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Trio

Fantasticare facendo l’amore

By 10 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Fantasticare facendo l’amore.
Spesso lo facciamo e questo aggiunge un pizzico di fantasia alla nostra complicit’, un pizzico di eccitazione alla gi’ grande voglia che ho di te.

Nel tempo sono state tante le fantasie che abbiamo fantasticato ed alcune di queste, ne sono sicuro, pi’ che fantasie sono veri desideri, vere voglie da desiderare. Quante volte ti ho fatto pensare di avere un altro uomo fra di noi, un altro uomo con noi, ma in realtà un altro uomo come strumento del nostro piacere.

Pensando a questa premessa ecco la mia fantasia.

Oggi &egrave il tuo compleanno, diventi sempre più bella e da quando fai l’amore con me pensando ad un rapporto a tre, oltre che più bella, sei anche più sexi.

Ti telefono, mentre sei a lavoro, e invito questa sera ad una serata insieme e ti chiedo di farmi un regalo, vestirti come ti dico: un perizoma e reggiseno bianchi, indossando calze autoreggenti nere, una gonna nera appena sotto il ginocchio ed una camicia bianca, ma soprattutto devi indossare tanta voglia di fare sesso.

Tu sei entusiasta, ti piace tanto prepararti per me.

Ritorni prima a casa, sai che ritornerò non prima di un paio d’ore e quindi hai tutto il tempo di prenderti cura di te. Curi tutto nei minimi particolari e prepari con entusiasmo quello che ti ho chiesto di indossare, aggiungi alla mie richieste scarpe nere lucide con tacco 12. Ti guardi allo specchio sei fantastica e lo sai. La tua voglia di sesso ti rende luminosa e vogliosa.

Senti il citofono, mi apri…ti raggiungo. Sei bellissima, ti bacio non posso fare a meno di guardarti e desiderarti. Tu hai così tanta voglia che mi baci nuovamente, ma il tuo bacio é più di un bacio é un chiaro invito a scoparti. Mi tocchi e mi ecciti con gli occhi, ma io ti fermo e ti invito a riservare il tuo calore a più tardi perché ora dobbiamo uscire, la serata é solo iniziata.

Entriamo in auto e mi chiedi dove siamo diretti, ma io sono vago e ti dico di avere pazienza perché questa é una sera speciale e voglio che tu la gusti senza fretta. Arriviamo vicino al mare e con tua sorpresa ci avviciniamo ad un cancello, scendo lo apro e con l’auto percorriamo un lungo viale alberato ed infine parcheggio davanti una casa spettacolare. é una villa su una spiaggia deserta, siamo in pieno inverno. La villetta ha una stanza con una gran vetrata che immette su una terrazza che affaccia a pochi metri dal mare in tempesta.

Sei entusiasta, mi baci ed io tiro fuori dalla mia giacca un foulard di seta bordeux. Ti bendo e ti bacio, nel farlo ti tengo le mani dietro la schiena. Bacio il tuo collo sempre più giù, raggiungo i tuoi capezzoli che si fanno strada e duri trafiggono il reggiseno e la camicia. Incominci ad essere davvero eccitata, quando senti che non siamo soli. Senti un respiro dietro la tua nuca e poi il calore di un corpo alle tue spalle. Poi le mani estranee che ti sollevano la gonna e che risalgono lungo le tue gambe e poi un tocco leggero proprio sul tuo pube. Ti senti fradicia di umori e la tua eccitazione é incontrollabile, le tue labbra assaporano nuovamente la mia bocca, mi riconosci e sai che sono io, la tua lingua gioca con la mia, ma senti anche labbra sconosciute sul tuo collo, le tue spalle e una mano tra le tue gambe.

Non capisci se é una mano estranea o la mia.

Il tuo corpo é tra due corpi, uno, estraneo, dietro ed un’altro, il mio davanti. Ti manca il fiato, non parli, nessuno parla. L’eccitazione é a mille, si sentono solo respiri carichi di emozioni.

Senti chiaramente durezze che si strusciano morbosamente sulle tue curve. Ti senti di impazzire, riconosci chiaramente che l’estraneo é un maschio. Le nostre mani ora toccano tutto, non riesci più a capire chi tocca avverti solo che ti toccano da per tutto. I nostri corpi non sono più riconoscibili si muovono intorno a te, si strusciano su di te. Ora un bacio profondo, estraneo, si impossessa delle tue labbra, della tua lingua. Ha un buon sapore, ma non é il mio, ti violenta la bocca ma nello stesso tempo si impossessa della tua volutt’.

Non capisci più nulla, da quando stiamo insieme non hai mai baciato un altro e in realt’ non lo fai neanche ora, subisci il suo impeto non fai che adeguarti e lo segui nella sua voglia.

Senti sbottonare la gonna, che ti viene tolta, non sai chi, senti i bottoni della camicia aprirsi, non sai chi. Ti lasci spogliare. Senti mani dapertutto, non ti sembrano solo quattro mani tanto che sono in ogni posto.

Una mano, sfacciata, si poggia a piatto sulla tua figa, fradicia, sopra le tue mutande, si muove irruente e ti sfila l’indumento, un ‘ altra mano si poggia e uno, due, tre dita entrano dentro impunemente. Sei oramai persa, tutto potrebbe accadere e tu non puoi, non vuoi, opporre resistenza.

Ti senti sollevata da terra e poi poggiata su di un letto, senti i due corpi, oramai indecifrabili, muoversi affianco a te, su di te. I due corpi sono nudi, senti chiaramente la pelle sulla tua pelle.
Un corpo si immette tra le tue gambe, non riesci a capire chi, senti una durezza poggiarsi tra le tue intime labbra, non si ferma, ti penetra fino in fondo. é grande più grande del mio, capisci che ti sta scopando l’estraneo. Hai le mani libere tocchi la sua schiena, segui i lineamenti del suo corpo, é robusto, atletico, é forte. Ti possiede con forza ma con estrema dolcezza si muove dentro te. Ti accorgi che una mano ti gira il viso di lato e una bocca, la mia bocca ti bacia e ti sussurra, tanti auguri amore mio, godi, goditi questo stallone nero come nei nostri sogni. Tu alzi le gambe le stringi dietro la sua schiena lo stringi a te e godi come mai prima d’ora.

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