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Trio

Giusta punizione

By 20 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Erano già una decina di minuti che io, Dorina, e la mia amica Irene eravamo all’interno delle cantine di un grande magazzino intente a rovistare tra gli scaffali e gli scatoloni alla ricerca di qualche capo d’abbigliamento da rubare.
Non era la prima volta.
Avevamo scoperto un passaggio dalle cantine del palazzo adiacente, dove abitava Irene, ed avevamo già approfittato facendoci praticamente il guardaroba nuovo, intimo compreso.
Col senno di poi era chiaro come il sole che non avremmo potuto farla franca ancora per molto ma dicevamo sempre che era l’ultima volta!!
Siamo due ragazze come tante, appena diciottenni studentesse dell’ultimo anno di una scuola professionale, io mora, Irene castana chiara, non siamo le classiche modelle ma ci difendiamo, abbiamo entrambe un bel seno florido ed un bel culetto, qualche chilo di troppo forse ma non sempre guasta.
Comunque eravamo talmente prese nel scegliere i capi da rubare che non ci accorgemmo dell’arrivo di una guardia giurata!!!
‘E brave’..avete bisogno d’aiuto?’
Improvvisamente ci cascò il mondo addosso e cercammo di scappare ma l’uomo, grande e grosso ci sbarrò la strada.
‘Dove credete di andare’troiette’..venite qui che vi aggiusto per le feste’
In un attimo fummo prese e scaraventate a terra.
‘La prego non ci denunci’.&egrave la prima volta!’ cominciò a piagnucolare Irene.
‘La prima volta un bel cazzo’.&egrave un mese che vi curo’ma fino ad oggi non avevo avuto tempo per beccarvi”!!’
‘Non ci denunci siamo brave ragazze &egrave stato un attimo di”.’ Non finì la frase e si beccò un ceffone in pieno viso.
‘Zitta troietta”.ho ben altri progetti per voi”ma se non accetterete”in prigione non si sta molto bene sapete’
‘Nooo in prigione no, per piacere’.faremo tutto quello che vuole vero Dori’
‘Si’..certo’.tutto!!’
‘Va bene’vedremo’..venite con me’ ci prese per un braccio con una morsa d’acciaio e ci portò in una stanza chiudendola a chiave.
‘Intanto fatemi vedere le tette”.presto su”.toglietevi le magliette’
Obbedimmo senza fiatare l’energumeno era molto grosso e la guancia di Irene era tutta rossa.
‘Belle tettone’venite vicino’
Ci avvicinammo e lui cominciò ad impastare nel vero senso della parola le nostre tette stringendo i capezzoli tra le dita con violenza.
‘Aih’.mi fai male’ mi lamentai e per tutta risposta ebbi anch’io un bel ceffone.
‘Zitta puttana’..dovete stare zitte, zitte ed ubbidire altrimenti’.’ e fece il gesto delle mani ammanettate.
‘Adesso spogliatevi’..vi voglio nude’..via quei jeans’..e mettetevi queste’ e ci diede delle calze autoreggenti da indossare.
‘E adesso queste”prendete quelle della vostra misura’ ci indicò uno scaffale con delle scatole da scarpe.
Le scarpe erano dei sandali col tacco alto, non ne avevo mai indossate di così alte e feci un po’ fatica a camminare.
‘Adesso siete perfette’..due belle puttanelle”baciatevi’fatemi vedere’.dai con la lingua’.fatemi vedere una bella lesbicata’
‘Magari ce la caviamo con uno spettacolino lesbico e poi ci lascia andare!!’ sussurrai a Irene, mai pronostico fu così poco azzeccato!!
‘Non ditemi che non avete mai lesbicato &egrave troiette?’
Non aveva torto io ed Irene ci conoscevamo dalle elementari e avevamo fatto qualche esperienza lesbica tra di noi anche se ci piacevano i maschi.
‘Avete delle belle fighette’ma troppo pelose’.la prossima volta voglio vedervi depilate’
La prossima volta? Ci guardammo con un’espressione terrorizzata che non passò inosservata al nostro aguzzino.
‘Non crederete mica di cavarvela con una scopata vero?’
‘Ma noi’.’ Altro schiaffone
‘Ma noi cosa? Siete delle ladruncole matricolate ed io vi mando in galera’..’
‘Nooooo!!’ esclamammo entrambe.
‘Allora starete zitte e farete quello che vi dico finalmente?’
‘Si’ rispondemmo all’unisono
‘Bene’..allora forza ricominciate a baciarvi e metteteci impegno’
Ricominciammo a baciarci unendo le nostre bocche e giocando con le lingue.
Nonostante la paura la cosa cominciava a piacerci e la fighetta si bagnava.
Mentre baciavo Irene con la coda dell’occhio guardavo l’uomo che in un primo tempo non si mosse poi cominciò a spogliarsi.
Per un attimo chiusi gli occhi per gustarmi il bacio e le carezze sul seno che Irene aveva incominciato a farmi, quando li riaprii vidi un cazzo enorme tra le gambe dell’uomo e non era del tutto in erezione!!
‘Brave’..continuate a baciarvi!’ disse infilando le mani tra le nostre gambe.
‘Lo sapevo che eravate delle troiette lesbiche’..siete tutte bagnate’
Poi mi prese per un braccio e mi fece accucciare ai suoi piedi mettendomi il suo enorme bastone in bocca.
Non avevo mai visto un cazzo di quelle dimensioni, neppure su qualche rivista porno che ogni tanto girava a scuola, era lungo ma soprattutto grosso aveva una cappella quasi normale ma si ingrossava sempre di più verso l’inguine quasi come un cono!!!
‘Succhia”..succhia bene”così prendilo tutto in gola’.apri bene la bocca’dai troietta”..e tu vieni qui’ disse rivolgendosi ad Irene.
La fece girare e mettere a 90′ col culo rivolto verso il mio viso.
‘Leccale bene il buco del culo ora’ mi disse togliendomi il cazzo di bocca e prendendomi per i capelli dietro la nuca indirizzò la mia bocca sul culo di Irene.
Cominciai a leccare poco convinta ma lui mi spinse la faccia contro le chiappe della mia amica con violenza.
‘Forza puttana’.leccalo bene riempilo di saliva!…….così brava”ed ora torna a succhiare il cazzo’
Mentre mi slogavo le mascelle nell’intento di spompinare quell’enorme bastone, l’uomo cominciò a schiaffeggiare il culo di Irene facendolo ben presto diventare tutto rosso.
‘Aih’aih”no’basta!!’ e più Irene si lamentava e più gli schiaffi erano forti finché si decise a non parlare più limitandosi a piagnucolare sommessamente.
Poi la guardia, dopo aver aperto con una mano le chiappe di Irene le infilò il dito medio nel culo fino alle nocche cominciando a rigirarlo masturbandole l’ano.
‘Mmmh che bel culetto stretto’.sarà un piacere allargarlo ben bene”dai leccale ancora il culo’sputagli dentro’ disse tirando fuori il dito.
Sputai sul buco di Irene e poi lo leccai inserendo la lingua nello stretto pertugio.
‘Sputa’.sputa ancora’.così”.dai troietta’.ti piace leccare il culo vero?’
Accennai di si con la testa per non ricevere delle percosse inutili e continuai a sputare e leccare.
Ad un tratto mi rimise il cazzo in bocca, che nel frattempo era diventato durissimo, ed infilo questa volta due dita nel culetto di Irene che, ben lubrificato dalla mia saliva le accolse abbastanza agevolmente.
Sputò anche lui un paio di volte nel culo di Irene, che intanto si allargava sempre più, infilando anche le altre due dita poi le andò a toccare la fighetta.
‘Guarda guarda come si sta bagnando questa troia”..ti piace farti aprire il culo’..non mi sbagliavo’.siete proprio due vacche da monta ah ah ah!
Infatti Irene era completamente fradicia di umori e cominciava ad ondeggiare il bacino per farsi penetrare meglio.
L’uomo tolse le dita dal suo culo e me le diede da succhiare ed insalivare per poi rimettergliele dentro, inoltre non mi dava un attimo di respiro continuando a muovere il suo cazzone nelle mia bocca come a volermela scopare.
Aveva ormai raggiunto la massima durezza e grossezza era veramente impressionante.
Ad un tratto sfilò le dita dal culo di Irene e le ordinò di mettersi in ginocchio, alla pecorina, si piazzò dietro di lei e d appoggiò la cappella al buco del culo cominciando a spingere.
Sono convinta che Irene non si fosse accorta del grosso palo che le stava per sfondare il culo e quindi reagì dimenandolo ed andando incontro al suo inculatore, era in un momento di grande eccitazione.
Dal canto mio non rimasi inattiva infatti l’uomo mi ordinò di mettermi sotto di lui e di leccagli i coglioni mentre con colpi sempre più forti penetrava il culetto della mia amica che cominciava a sentire un po’ di dolore e a rendersi conto della grossezza del cazzo.
Mise una mano dietro per cercare di frenare l’impeto dell’uomo ma questi le prese il braccio e lo piegò dietro alla schiena.
In questo modo lei perse l’equilibrio e si trovo con la faccia per terra ed il culo ben in alto.
‘Brava’.tira su bene il culo”.dai che te lo apro bene’ così dicendo sfilò per un attimo il cazzo, sputò un paio di volte nel buco già ben dilatato, per poi ri affondarlo con più forza.
‘Vieni qui troietta’ mi disse ‘Mettiti vicino alla tua amichetta’..alza bene il culo e giù la testa’..baciala mentre la inculo’
Avvicinai le labbra a quelle di Irene e cominciai a baciarla ed ad accarezzarle i seni che ballavano ad ogni colpo di cazzo.
Ad un tratto sentii le dita dell’uomo esplorarmi l’ano ed infilarsi dentro, probabilmente i succhi della mia eccitazione avevano lubrificato un pochino il mio buchino che si aprì accogliendo le due dita, inoltre ero già stata inculata un paio di volte, contrariamente ad Irene.
‘Che bel culetto”.la puttanella &egrave già stata visitata’.sarà un piacere sfondartelo completamente’
L’uomo continuava a spingere il suo cazzone nel culo di Irene poi lo sfilava guardando con soddisfazione la voragine che si era formata, e non le era ancora entrato completamente!!
‘Vieni a vedere’.guarda che bel culetto che le ho fatto’ mi disse togliendo le dita dal mio culo ed infilandole in quello della mia amica.
Mi alzai e vidi il buco completamente dilatato con la quattro dita di una mano e quattro dell’altra che lo tenevano spalancato.
‘Sputale nel buco”ancora”e adesso mettile la mano dentro’.dai che ci sta’vedrai ormai &egrave bella larga.
Infilai la mano, che per fortuna di Irene era molto più piccola di quelle dell’uomo, e la affondai fino al polso mentre lui contemporaneamente toglieva le sue dita.
‘Scopala dai scopala con la mano”.vedi come gode la troia?’ infatti Irene godeva e dalla sua figa colavano sempre più numerosi i succhi d’amore.
‘Adesso togli la mano e rimettiti come prima’ obbedii e vidi il culo di Irene rimanere aperto in attesa di essere nuovamente riempito cosa che si verificò subito dopo.
Infatti Alfredo, questo era il nome dell’uomo, affondò nuovamente il cazzo e questa volta quasi fino ai coglioni.
‘Così’..dentro’.cazzo che bel culo’..bello largo’..saranno contenti quelli che vi scoperanno dopo di me ah ah ah ah!!
Cominciò a scoparla come un forsennato incurante dei lamenti di Irene ed io cominciai a temere per il mio di culo che presto sarebbe stato visitato da quel cazzone ma, nonostante quello sentivo la figa bagnarsi sempre di più e cominciai a toccarmi.
Alfredo se ne accorse e mi diede due schiaffoni sulle chiappe.
‘Chi ti ha detto di toccarti troia!!…..la figa devi lasciarla stare’..mettiti un paio di dita nel culo piuttosto’.bagnale bene con la saliva che fra poco tocca a te”.e a quanto ho capito tu l’hai già preso nel culo e quindi non sarò tanto delicato come con la tua amica!!’
Delicato!!! All’anima”.per fortuna era stato delicato con Irene altrimenti l’avrebbe proprio sfondata!!
Mi prodigai per lubrificare al meglio il mio culetto che tra poco avrebbe ricevuto la visita di un treno in corsa!!
Alfredo ormai era completamente entrato nel culo di Irene ed i grossi coglioni sbattevano sulla sua fighetta fradicia.
‘Siii’.godo”vengooo”vengooo!!’ si mise ad urlare Irene.
Per tutta risposta al suo orgasmo le arrivarono dei sonori ceffoni sul culo già rosso da prima.
‘Zitta troia’.godi in silenzio’.non voglio sentire le vostre voci da puttanelle capito?’
‘E adesso l’altra”.tu puttana tieniti aperte la chiappe con le mani”così tienilo bello aperto che non abbiamo ancora finito’.
Era quasi un’ora che Alfredo scopava e non aveva ancora accennato a cedere.
Mi si avvicinò mise la cappella appena dentro il buchino e poi mi prese saldamente per i fianchi e con violenza inaudita mi sprofondò quasi tutto il suo cazzone nel culo.
Aprii la bocca per urlare ma non venne fuori neppure un suono, rimasi a bocca aperta come in trans mentre l’energumeno menava dei colpi di cazzo con una velocità incredibile fino a che in pochi secondi tutto il cazzone fu ingoiato dal mio culo.
‘Aaaah’.siiiiii’..tutto dentro”.ti sto sfondando l’ano”..lo senti il cazzo’.ti piace il cazzo nel culo &egrave troietta’ non era una domanda ma un’affermazione.
Tirò fuori il cazzo e mi sentii come svuotata ed il mio culo rimase aperto come il traforo del Monte Bianco.
Alfredo lestamente mise il suo enorme tarello nel culo di Irene, che era rimasta in attesa tenendosi le chiappe aperte con entrambe le mani, entrandole fino ai coglioni, le diede due o tre colpi poi tornò al mio culo usandomi lo stesso trattamento, e così andò avanti per un tempo che ci parve interminabile.
Indubbiamente entrambe stavamo godendo e le nostre fighe non smettevano di colare umori mentre gli orgasmi si susseguivano.
Ad un tratto Alfredo si fermò
‘Ferme così’.allargatevi le chiappe con le mani”così brave”..ecco fatto una bella foto dei vostri bei culi sfondati’.per la mia collezione di ladruncole rotte in culo’
‘Ed ora venite qui’.aprite bene la bocca che voglio sborrare’.dai baciatevi a bocca aperta’.così con la lingua’ ci eravamo avvicinate e come automi avevamo ubbidito ai suoi ordini in attesa che ci sborrasse in bocca.
Cominciò a masturbarsi sempre più velocemente e ad un tratto cominciò a sborrare con lunghi potenti fiotti che indirizzava a turno nella mia e nella bocca di Ilaria.
‘Aaaaaah”siiiii’..sborrooo’.sborroooooo’..bevete tutto cagne’..neanche una goccia dovete perdere’
Ingoiammo tutto lo sperma e poi senza che ci dicesse nulla ci baciammo un altra volta.
‘Brave vedo che cominciate ad imparare”.per oggi basta così”.domani vi voglio pronte”..verrete qui e vi preparerete come oggi, calze e scarpe da troie quali siete’.e così i prossimi giorni, poi Sabato sarà l’ultima volta che ci vedremo’non voglio più vedervi qui capito? E poi coi culi sfondati che vi avrò fatto non mi interesserete più ah ah ah ah!!!’
Tutti i giorni fino a Sabato? Cazzo ma era solo Lunedì!!!!

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La mattina successiva io ed Irene faticavamo a stare sedute al banco, i nostri culetti erano ancora doloranti.
Non ci eravamo quasi rivolte la parola vergognandoci quasi a guardarci negli occhi.
Entrambe non volevamo ammettere comunque che, nonostante tutto, avevamo goduto come due maiale e non vedevamo l’ora di tornare dal nostro aguzzino.
Sicuramente, se non ci fossimo presentate, la cosa sarebbe finita li pensai.
La guardia non sapeva i nostri nomi e neppure dove abitavamo per cui se fossimo sparite e non ci fossimo più fatte vedere l’avremmo scampata.
Anche in questo caso la mia previsione si rivelò sbagliata al 100%.
Infatti, finita la scuola, ritornammo a casa e trovammo sul portone ad aspettarci proprio il signor Alfredo.
‘Ecco le mie troiette!!…..ciao puttanelle sono venuto per ricordarvi il nostro appuntamento’..abitate proprio in un bel palazzo’.complimenti!!’
Restammo di stucco.
‘Non avrete mica pensato di non venire?……mi sono informato bene su di voi’tu Dorina abiti in via XYZ hai un fratellino che si chiama Davide, tuo padre lavora in banca mentre la mamma &egrave a casa a fare la casalinga’.bella donna!!’ commentò
Avevo i brividi.
‘Tu rene abiti qui’.sei figlia unica, tuo padre &egrave operaio mentre la mamma”dunque a si”lavora nello studio del notaio ZZZZZ come impiegata!!’
Eravamo entrambe impallidite.
‘Anche tua madre &egrave una bella signora’..ho capito da chi avete preso!!…..ora capite che non &egrave il caso di fare ulteriori cazzate’.vero?’
‘Si!!’ rispondemmo entrambe all’unisono
‘Perfetto’..mi sono permesso di portarvi gli indumenti per questo pomeriggio’.indossateli e poi presentatevi al solito posto”a più tardi, ciao troiette!!’
Ci allungò un sacchetto del grande magazzino e si allontanò gongolando.
‘Cazzo Irene’.quel bastardo sa tutto!!’
‘Già’..mi sa che non possiamo fare nulla!!’ disse Irene ma in un modo che quasi mi spaventò, aveva un sorrisetto da porcellina!!
Salimmo a casa sua, non c’era nessuno perché i suoi erano al lavoro.
‘Vediamo cosa ci ha portato!!’
‘Dai apri!!’ eravamo entrambe molto curiose
Nel sacchetti c’erano due pacchetti ed una busta.
Aprimmo per prima la busta.
” Ciao troiette!! Ho lasciato questo pacchetto al portiere, indossate i capi che ci sono dentro e venite al nostro appuntamento!! Sopra mettetevi qualcosa da levare alla svelta!!’ evidentemente, quando ci siamo incontrati, Alfredo stava andando dal portiere a consegnare il sacchetto ed aveva già preparato la busta.
Inoltre dentro c’erano un paio di fotografie dei nostri culi spalancati ed i nostri visi ben in vista, eravamo inequivocabilmente noi!!
Non so Irene ma alla vista di quelle foto mi tornò in mente tutto e’..mi bagnai!!
C’era un pacchetto per me ed uno per Irene.
Il mio conteneva un paio di sandali con l’allacciatura con dei lunghi lacci tipo schiava, un paio di calze nere con la riga, un reggicalze in pizzo veramente molto bello ed un reggiseno a balconcino molto ridotto di colore nero.
Quello di Irene un paio di sandali simili, le calze ed una guepiere il tutto però di colore rosso.
Mancavano del tutto le mutandine ma visto quello che ci attendeva non penso che le avremmo tenute per molto.
Indossammo due tute da ginnastica giusto per non andare in giro nude e ci avviammo.
Poco dopo eravamo nella stanza del giorno prima in attesa di Alfredo, non ci aveva detto di spogliarci una volta arrivate ma giustamente Irene mi fece notare che se l’avessimo fatto forse avremmo evitato qualche ceffone.
Passarono una decina di minuti ed arrivò Alfredo e con nostro disappunto non era solo, con lui c’era un collega, un ragazzo poco più vecchio di noi magrolino e furuncoloso.
‘Ecco le nostre troiette!!….vieni Luca vedrai che ci divertiremo!!’
‘Ma lui che centra!!’ dissi con voce alterata dalla rabbia e subito mi pentii di aver parlato perché un violento manrovescio mi colpì in pieno viso.
‘Zitta troia’.non sei nelle condizioni di poter parlare’..dovete solo obbedire e farvi scopare!!’
Massaggiandomi la guancia arrossata annuii.
‘Bene”ora vediamo i vostri culetti’giù”a pecora troie!!’
Precedentemente qualcuno aveva messo dei materassini per terra e così ci inginocchiammo su quelli alzando bene il culo.
Alfredo e Luca si spogliarono in fretta e con la coda dell’occhio guardai subito il cazzo del ragazzo.
Ancora molle era lungo almeno una ventina di centimetri e quello non presagiva nulla di buono per i nostri poveri culi.
Alfredo si avvicinò e, senza alcuna lubrificazione, spinse due dita nel culo di Irene.
‘E’ ancora strettino’.meglio’..tanto abbiamo tempo per faglielo diventare come una grotta’ah’ah’ah!!’
Poi fece altrettanto col mio e le sue dita affondarono con più facilità.
‘Questa invece &egrave già aperta”.sicuramente lo ha già preso’.una vera puttanella!!…comunque &egrave sempre un piacere rompere il culo alle troiette!!’
Entrambi poi ci vennero davanti e ci misero il cazzo in bocca.
Alfredo in quella di Irene e Luca nella mia.
Cominciai a succhiare quel cazzo e lentamente cominciò a prendere consistenza ed indurirsi.
Lo sentivo crescere nella mia bocca e più cresceva e più faticavo a prenderlo tutto finché non riuscii più ad ingoiarlo.
Sentivo la cappella nell’esofago e più della metà era ancora fuori.
Intanto Irene si dava da fare col cazzone di Alfredo cercando di ingoiarne il più possibile mentre lui le teneva la testa con la manona e le dava il ritmo del pompino.
‘Brava pompinara’.succhia bene’prendilo tutto’..dai che poi lo sentirai bene nel culetto!!’
Luca era silenzioso ma leggevo nei suoi occhi il piacere che gli dava la mia bocca.
Continuammo a spompinare per parecchi minuti ed i due cazzi si indurirono e raggiunsero le loro massime dimensioni.
Potemmo quindi constatare che il cazzo di Luca era di gran lunga più lungo di quello di Alfredo ma sicuramente più sottile.
‘Avete visto che bel cazzo che ha il nostro Luca?…..adesso vi incula lui per primo’così vi allarga un po’ poi vi sfondo io”..devo prepararvi per sabato!!’
Eravamo oltremodo eccitate e non capimmo il significato di quelle parole e ci limitammo ad annuire mettendoci in posizione.
‘No’prima un bel 69”.dai leccatevi le fighe e, soprattutto i culi”avanti puttanelle fate vedere a Luca quanto siete troie!!’
Non ci facemmo pregare e subito ci posizionammo l’una sull’altra al contrario affondando le lingua nelle nostre fighe ormai fradice.
‘Guarda che troie’.non hai mai visto due puttanelle così di la verità!!’
‘E’ vero sono proprio troie’.pensare che quando vengono al centro commerciale non mi degnano neppure di uno sguardo!!….e adesso sono qui pronte a farsi rompere il culo!!’
‘Vedrai come gli piace farselo sfondare!!’
Intanto entrambe eravamo già venute l’una nella bocca dell’altra.
‘Basta ora’avete lesbicato abbastanza’.ora tocca a noi”..ti consiglio questa!’ disse indicando Irene ‘Ha il culo più stretto lo sentirai meglio’.anche se l’altra non &egrave da meno’ma &egrave leggermente più larga!!’
Luca seguì il consiglio e si mise dietro il culo di Irene appoggiando la cappella al buchino da me abbondantemente lubrificato poco prima e cominciò a spingere il suo lungo cazzo nello stretto budello.
‘Dai troia allargati le chiappe’.digli di sfondarti’.digli che ti piace!!’ disse Alfredo dandole due sberle sulle chiappe.
‘Diglielo troia!!’ incalzò dandole ancora un paio di schiaffoni sul culo visto che non parlava.
‘Siii’.dai sfondami”.dai che mi piace’..rompimi il culo!!’
Luca ingoiato come un mandrillo la prese per i fianchi con entrambe le mani ed affondò tutti i suoi 30 centimetri di cazzo nel culo della mia amica in un colpo solo.
‘Aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!!’ l’urlo di Irene fu incredibile e per un po’ temetti che qualcuno l’avesse sentita.
Luca si fermo col cazzo tutto infilato nel culo per qualche secondo poi cominciò a stantuffarla estraendolo per metà e poi affondarlo nuovamente fino alle palle.
Dal canto mio non rimasi inoperosa perché Alfredo mi infilò il cazzo in gola ordinandomi di succhiarlo per bene, cosa che feci con buona lena anche se ero certa che non sarebbe servito a stancarlo ma solo a renderlo più duro.
Irene gemeva sommessamente mentre Luca continuava a sodomizzarla in profondità.
Ad un tratto sfilò il cazzo dal culo, che restò oscenamente aperto, e, guardandosi il cazzo scopri che era un po’ sporco di merda.
D’altra parte aveva messo 30 cm di cazzo nel culo!!
‘Puttana mi hai sporcato il cazzo’.puliscilo merdona!!’ disse incazzato prendendola per i capelli ed affondandole la cappella in bocca.
Irene non poté fare a meno di spalancare la bocca ed accogliere la cappella sporca e pulirla con la lingua.
‘Spero che tu abbai il culo pulito!!!’ mi disse ridendo Alfredo mentre si godeva la scena della mia amica coi conati di vomito che succhiava quel cazzone sporco.
Ebbi evidentemente lo stesso pensiero e sperai di scamparla pensando di fare un bel clistere la prossima volta.
Già perché pensavo ad una prossima volta!!
Quando fu bello pulito Luca si rivolse al mio culo.
‘Proviamo questa’..comunque no era male quel buco merdoso”ti scoperò ancora troietta!!’ disse Luca dandole degli schiaffetti sul viso, poi si rivolse a me mettendomi a pecora.
Anche nel mio caso dopo aver puntato il glande sul buco mi prese per i fianchi ed affondò fino alla radice in un sol colpo.
Per fortuna mentre succhiavo il cazzo di Alfredo avevo avuto modo di lubrificare con un po’ di saliva il mio buchetto.
Ciò nonostante il dolore fu insopportabile ed anche io urlai come una bestia ferita.
Questo però non rallentò il mio inculcatore che continuò imperterrito a sfondarmi l’intestino.
Sentivo il cazzo arrivarmi quasi in gola da tanto arrivava in profondità ed iniziai a godere.
‘Aaaahhh’.sii’.scopami’inculami’.oooohhh”sssiii”godo’.vengooooo!!’
Alfredo intanto aveva fatto alzare Irene e si era seduto su una vecchia poltrona logora.
‘Vieni troietta’..inculati da sola’.impalati sul mio cazzo’.fammi vedere quanto sei aperta!!’
Irene era ancora dolorante e un po’ schifata dall’aver dovuto mangiare i suoi stessi escrementi ma obbedì anche perché, poi mi confidò, la situazione l’aveva messa in uno stato di grande eccitazione, una cosa mai provata.
Quindi obbedì di buon grado e, salita coi piedi sui braccioli della poltrona si lasciò praticamente andare col culo sul cazzo di Alfredo facendoselo sparire nel culo.
‘Mmmmmhhh’.che culetto’.finalmente lo sento bene aperto’..ma c’&egrave ancora tanto da lavorare!!’ esclamò Alfredo cominciando a scoparle il culo da sotto.
I due uomini avevano una resistenza incredibile ma erano pur sempre uomini e quindi Luca arrivò al punto di non ritorno e cominciò a scoparmi con ancora più forza.
‘Dai che vengo’.ti riempio il buco”.ti inondo!!!’
Due colpi e sentii i lunghi fiotti invadermi l’intestino, sembrava che avessero aperto il rubinetto da tanta ne sentivo dentro.
Sborrò per un minuto buono tenendomi saldamente per le tette.
‘Troia ti ho fatto un bel clistere!!’ rise Luca estraendo il cazzo ancora mezzo duro rimirando il mio buco completamente aperto e colmo di sborra.
‘Dai cagala dentro qua che poi ve la faccio bere!!’ mi disse mettendomi un vasetto di vetro sotto il buco.
Spinsi come se dovessi farla ed il vasetto si riempì del suo seme biancastro.
‘Adesso tocca a me’.prepara il culo bella!!’
Alfredo si sfilò dal culo di Irene, lo fotografò così aperto e venne da me.
Mi riposizionai a pecora ed Alfredo mi infilò il suo cazzone nel buchetto spalancato.
L’abbondante sborrata mi aveva lubrificato ed il suo cazzo affondò fino alle palle allargandomi a dismisura.
Mi scopò ancora per diversi minuti finché anche lui mi riempì col suo sperma.
Come prima dovetti svuotarmi nel recipiente e poi ci dissero di bere.
‘Un bel sorso’dai troie’..un sorso per uno’..e mandate giù!!’
Bevemmo la loro sborra e poi ci lasciarono andare.
‘Ciao puttanelle a domani’.vi manderò altri capi da indossare’.questi potete tenerli!!’

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
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Dormii a casa di Irene, i miei non ebbero nulla da ridire, era già capitato.
La notte fu un po’ agitata, non riuscivamo a prendere sonno.
‘E se poi non la smette!?’
‘Siamo nella merda’.se sabato non finisce tutto siamo completamente fottute!!’
‘Veramente siamo già fottute!!’ disse ridacchiando Irene toccandosi il culetto ancora aperto.
‘Hai ragione”però hai goduto come una troia!!’
‘E’ verissimo ma anche tu’.non dirmi che non ti &egrave piaciuto!?’
‘E’ incredibile non credevo che mi piacesse così tanto farmi rompere il culo’.e non ci ha ancora toccato la fighetta!!’
‘Ed io”.mamma mia quando mi ha messo in bocca il cazzo sporco’..credevo mi facesse schifo’.invece mi sono bagnata come mai in vita mia!!’
‘Dobbiamo ammettere di essere due troie!!’
‘Si’.inoltre mi piace da morire anche leccarti la figa!!’ continuò Irene mentre si avvicinava e mi accarezzava le tette.
‘Anche a me piace!!’
Ci spogliammo in fretta del pigiama e ci posizionammo nella classica posizione del69 ed iniziammo a leccarci come forsennate arrivando ben presto all’orgasmo.
Solo quando ci fummo calmate riuscimmo a prendere sonno.
Il pomeriggio successivo trovammo due pacchetti dal portiere che ci guardò con un’aria strana ma non ci facemmo molto caso.
Nel mio pacchetto c’era un paio di stivali col tacco vertiginoso alti fino a mezza coscia ed un paio di calze autoreggenti a rete fitta di colore bianco mentre in quello di Ilaria la stessa cosa ma di colore nero.
Li indossammo e ci guardammo allo specchio, sembravamo proprio due puttane di bassa lega.
Il biglietto allegato diceva di truccarci come troie.
Sempre indossando le tute ci recammo al solito posto e ci spogliammo.
Poco dopo arrivò Alfredo.
Io ed Irene ci guardammo in faccia stupite.
Davanti a noi c’erano due Alfredi!!
‘Ciao troiette’.che c’&egrave”.non avete mai visto due gemelli?!’
Ecco svelato il mistero erano fratelli gemelli.
‘Questo &egrave Arturo mio fratello gemello’..gemello in tutto’.avete capito!?’
Caspita se avevamo capito, voleva dire due cazzoni enormi!!
‘Caspita fratellone dove hai preso queste due vacche!!’
‘Stavano rubacchiando e le ho messe al loro posto!!’
‘Bravo’..vediamole bene!!’
Arturo mi prese e mi mise a 90′ ispezionandomi il buco del culo mettendomi dentro un paio di dita.
‘Vedo che &egrave già bella aperta!!’
‘Anche l’altra ma non basta’..per sabato dovranno essere ancora più sfondate!!’
‘Ma cosa succede sabato!?’ chiesi
‘Al sabato la grande festa!!!….come diceva la famosa pubblicità’.ah’ah..ah!!’
Un’altra volta veniva tirato in ballo quello che sarebbe successo sabato ma ci lasciavano sempre col dubbio.
Comunque in quel momento eravamo molto più attente a quello che stava per succederci.
I due fratelli si spogliarono e così potemmo constatare de visu che i loro cazzi erano in tutto e per tutto identici.
‘Avanti belle succhiateci un po’!!’ disse Alfredo mettendosi davanti ad Irene mentre Arturo veniva a posizionarsi davanti al mio viso.
Inginocchiate davanti ai due uomini aprimmo le bocche ed iniziammo a succhiare i loro grossi cazzi.
“Sono brava?…….ti piace come lo sto succhiando?…….come una vera puttana?’ dissi ad Arturo guardandolo con un’espressione da troia consumata.
‘Certo che sei brava troietta’.ingoialo tutto”sei proprio una gran puttana”.fammi sentire la gola!!’
Mentre eravamo impegnatissime a spampinare cominciarono ad arrivare alcuni uomini.
Li guardai di sottecchi senza smettere di pompare.
Erano tutti piuttosto anziani, tra i 50 ed i 60 anni.
‘Venite’venite amici’le troiette sono quasi pronte’.prego mettete i soldi nel cestino!!’
Cazzo ci stavano vendendo come vere puttane!!
Alla fine contai otto uomini che subito si spogliarono mettendo in mostra i loro cazzi già duri, un paio erano grossi ma certo non come quelli di Alfredo ed Arturo gli altri erano dei cazzi normalissimi.
Forse ci va bene’i nostri culetti sono salvi per oggi’.e sbagliavo un’altra volta!!
Infatti quando i due gemelli furono pronti si sdraiarono sui materassini attirandoci a loro.
‘Dai troiette’..sedetevi sui nostri cazzi’.su’.tutto dentro il culo!!’
Io mi impalai sul cazzo di Arturo mentre Irene su quello di Alfredo e dopo poche spinte entrarono tutti fino alle palle tra gli ooooh di ammirazione dei presenti.
‘Cosa vi avevo detto’.giovani ma già sfondate!!’ disse Alfredo
Sedute su quei cazzi ci alzarono le gambe in modo che le fighette fossero a disposizione di quegli uomini.
‘Avanti’le fighe sono a vostra disposizione’.scopatevele a piacimento mentre noi continuiamo ad aprirgli il buchetto!!’
Iniziò una bagarre incredibile tra quegli otto che cominciarono ad infilare i loro cazzi nelle nostre fighette che si erano naturalmente ristrette per la presenza dei grossi cazzi nel culo.
Prese in contemporanea davanti e dietro cominciammo a godere come troie urlando di scoparci ancora più forte.
‘Dai’sbattetemi’sono la vostra troia’scopatemi’.fatemi godere’siii’.aaahh!!’ urlavo
‘Siii’.mettetemelo dentro’così”scopatemi’godoooo!!’ urlava di rimando Irene.
“Vi piace scopare questa fighetta giovane, eh brutti porci?….dai scopateci’..sfondateci’.sborrateci tutte’.siamo le vostre puttane!!’ urlavo a squarciagola.
I due che ci stavano inculando si muovevano pian piano dentro i nostri culi mentre gli altri si alternavano sborrandoci nella figa tutto il loro sperma.
Fortunatamente entrambe prendevamo la pillola ma certo non eravamo immuni da altre malattie!!
I ‘vecchietti’ che probabilmente avevano fatto uso di qualche aiutino continuarono a scoparci ininterrottamente per un paio d’ore sfondandoci anche le fighe poi, l’ultima sborrata ce la fecero in faccia riempiendoci completamente di sborra.
‘Ok ragazze &egrave venuto anche il nostro momento!!’ disse Arturo.
Ci fecero sfilare dai loro cazzi e mettere a pecorina.
‘Guardate che culi sfondati!!’
Tutti si misero intorno ad ammirare le due voragini che c’erano al posto dei nostri culetti, poi ricominciarono a scoparci il culo fino a sborrarci dentro riempiendoci gl’intestini.
Eravamo sfinite ma non era ancora finita.
‘Adesso che sono piene di sborra dappertutto ci vuole una bella doccia’forza ragazzi una bella pisciata!!’ disse Alfredo cominciando a pisciarmi sul culo subito imitato da tutti gli altri.
Una vera e propria doccia di piscio ci investì senza che riuscissimo a coprirci.
Alcuni miravano dritto alle nostre bocche che restavano aperte per l’affanno e in alcune circostanze fummo costrette ad ingoiarne qualche sorso.
‘Mmmmhh’siii”.pisciateci”dai in bocca’siii!!’ Irene era proprio completamente partita e beveva lunghe sorsate di piscio.
Avevamo goduto moltissimo ma ora ci stavano umiliando.
Dopo un po’ se ne andarono soddisfatti.
‘Brave puttanelle’siete una miniera d’oro’..se poi vorrete continuare la carriera sono a vostra disposizione”mi piacerebbe avervi nella mia scuderia!!’ disse Arturo che probabilmente era un magnaccia.
‘Per oggi basta così’..domani verrò a prendervi io’.verrete con me’.ho una bella sorpresa!!’ continuò Alfredo.

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Arrivai a casa e mi gettai sotto la doccia, ero sfinita anche dai numerosi orgasmi che avevo provato.
Mi lavai e, mentre mi pulivo il culetto, notai, un po’ spaventata, che le dita entravano senza sforzo e pian piano tutta la mano spariva nel mio culo fino al polso.
Da una parte ero sbigottita e dall’altra eccitata e comincia i masturbarmi mentre mi inculavo da sola arrivando in breve ad un nuovo orgasmo.
Cara Dorina, pensai, ormai sei proprio sfondata!!!
L’indomani ne parlai con Irene la quale mi confidò di aver fatto la stessa esperienza e di aver goduto come una vacca.
‘La prossima volta che lesbichiamo voglio incularti io!!’ mi disse sorridendo
‘Lo faremo insieme!!’
Alle tre del pomeriggio venne Alfredo con suo fratello a prenderci, non ci avevano dato indumenti particolari ma noi avevamo deciso per delle gonnelline corte, calze autoreggenti, scarpe col tacco alto e magliette senza reggiseno.
‘Brave troiette’.vi siete vestite bene’.dai salite altrimenti facciamo tardi!!’
Salimmo in macchina e partimmo, dopo un breve tragitto ci trovammo all’ingresso dei dipendenti del grande magazzino.
‘Ma dove andiamo?’ chiese Irene
‘Negli uffici della direzione’.ma ora zitte e camminate!!’
Ci portarono in una stanza senza finestre dove c’erano due poltroncine ed un grande televisore.
‘Adesso ci accomodiamo e ci guardiamo un bel filmetto’su troie spogliatevi!!’
Ci spogliammo tutti e quattro e poi iniziammo a spampinare i due cazzoni mentre si accendeva il televisore.
Mentre succhiavamo potevamo tranquillamente vedere il video.
In una stanza c’erano due uomini sui 40 anni, piacenti, alti, vestiti bene e sembrava che attendessero qualcuno.
Infatti poco dopo entrarono due donne.
Subito riconobbi mia madre e dietro di lei la mamma di Irene.
‘Ma cosa”.che ci fanno le nostre mamme!!?’ balbettai
‘Sono venute a salvarvi”.vediamo come va a finire!!’
‘Dai sedetevi qui!!’ ci dissero indicando i loro cazzoni già pronti.
Si erano accomodati in poltrona ed ora noi ci stavamo infilando i loro cazzi nel culo.
Mentre venivamo così brutalmente inculate guardavamo la scena che si svolgeva probabilmente in una stanza vicina.
‘Buon giorno signore’.accomodatevi”io sono Roberto XXX direttore del grande magazzino e lui &egrave Silvano YYY il mio vice!’
‘Piacere Lucia’.AAA!’
‘Vera QQQ!!’
‘Possiamo sapere perché ci avete convocate”.non riusciamo a capire!!’ disse Vera la mamma di Irene.
‘Un attimo di pazienza e vi dirò tutto’gradite qualcosa da bere?’
‘No’.grazie!’ rispose Lucia mia madre
‘Allora cominciamo subito’vi pregherei di guardare questo filmato!!’ disse Il sig. Roberto
Sul monitor del PC apparve una scena che ci lasciò ancor più interdette.
C’eravamo noi due che ci intrufolavamo nello scantinato e cominciavamo a portare via le cose, la prima volta solo un completino intimo ma poi via, via sempre di più.
‘Come potete vedere le vostre figlie sono state sorprese a rubare!!’
‘No’non &egrave possibile’che vergogna!!’ disse mia madre mentre Vera era ammutolita
‘Si invece’.sono proprio loro!’ il filmato purtroppo non lasciava alcun dubbio.
Impotenti continuavamo ad andare su e giù su quei cazzi che ci dilatavano sempre di più.
‘Adesso che facciamo!!?’ chiese Vera
‘Nostro dovere sarebbe quello di denunciare le ragazze e farle finire in galera!!’
‘Ma sono delle ragazzine”.&egrave stata una ragazzata!’ dissero quasi in coro le nostre mamme.
‘Ma sono andate avanti mesi a rubare’.la somma &egrave ingente’nostro dovere sarebbe’.!!’
‘Perché il condizionale!!’ mia madre era molto intelligente ed aveva capito che c’era sotto qualche cosa.
‘Vi abbiamo fatto chiamare proprio per questo’.insomma noi saremmo disponibili a chiudere un occhi’..se’.!!’
‘Se?’ intervenne Vera
‘Se voi collaboraste’.insomma’!!’
‘Quanto volete!!’
‘Non si tratta di denaro’.ci offendete..!!’
‘E allora?…non capisco!!’ disse Vera
‘Voi siete due belle donne’.noi uomini”!!’
Le mamme si guardarono per un attimo.
‘Ma siete impazziti?……non accetteremo mai!!’
‘Come volete’però sarebbe un peccato se in ufficio da suo marito”in banca’..si venisse a sapere che sua figlia &egrave una ladra’.e lei signora Vera che direbbe il notaio da cui lavora?’
‘Ma poi chi ci assicura’..!’
‘Avete la nostra parola”..e poi vi conviene rischiare?!’
‘Poi via signore’.’si tratta di un pomeriggio di sesso”.un po’ di cazzo non può che farvi bene’..i vostri mariti non sapranno mai nulla ed in più salvate le vostre bambine dalla galera!!’ intervenne il sig. Silvano
Cazzo le avevano incastrate bene.
Ancora una volta si guardarono negli occhi ed entrambe annuirono sconsolate.
‘E quando dovrebbe avvenire’.l’incontro!?’
‘Ma subito &egrave ovvio’via il dente via il dolore!!’
A caldo le due donne avrebbero accettato tutto, se fossero tornate a casa magari ci avrebbero ripensato.
‘E brave le vostre mammine!!’ disse Alfredo mentre continuava imperterrito a scoparmi il culo.
‘Si sacrificano per salvarvi il culo’.ah’ah’ah’ah!!’ ribatte Arturo.
‘Non sanno che il vostro culo &egrave già pieno di cazzo’ah’ah…ah!!’ risero i due.
‘Dai belle vacchette’.giù a pecora che ci gustiamo lo spettacolo!!’
Ci sfilammo dai loro cazzi e col culo spalancato ci mettemmo a pecorina davanti al video mentre loro ci riempivano nuovamente coi loro bastoni di carne.
‘Va bene’.accettiamo!!’ dissero all’unisono.
‘Prego allora accomodatevi!!’ disse Roberto aprendo una porta e facendole passare in un’altra stanza.
La scena cambiò e ci trovammo in una vera e propria camera da letto con tanto di letto matrimoniale e poltroncine, luci soffuse e su un tavolino un cestello di ghiaccio con una bottiglia di champagne.
‘Adesso però vorremmo bere qualcosa!!’ dichiarò Lucia
‘Ma certo’.ecco una bella bottiglia di champagne”.e del migliore!!!’
Silvano aprì la bottiglia e ne servì alle due donne ed all’amico.
‘Alla salute delle vostre figliole!!’
‘Salute!!’ risposero un po’ accigliate le due donne.
‘Ora se non vi spiace vorremmo cominciare’..li c’&egrave il bagno e lo spogliatoio’..troverete alcune cosine che abbiamo preparato per voi”.se sarete così cortesi da indossarle!!’
‘Avete previsto tutto!!’ esclamò Vera
‘Speravamo di convincervi!!’ sorrise Silvano
Le due donne entrarono nello spogliatoio, che come le altre stanze era spiato con alcune telecamere nascoste, ed iniziarono a spogliarsi.
‘Quelle due cretine’.in che casino ci hanno cacciato!!’
‘Questa sera mi sente quell’idiota di Dorina!!….le faccio un culo così!!’
Non sapeva che il culo così me lo stavano già facendo e non era tanto per dire!!
Quando furono nude si rinfrescarono e poi cominciarono ad indossare l’intimo che era stato preparato per loro.
Lucia, mia madre, nonostante l’età, 45 anni, &egrave ancora una bella donna che mantiene il fisico fresco e tonico andando in palestra.
Mora, coi lunghi capelli mossi, ha un bel seno della 4^ misura ancora alto e sodo coi grossi capezzoli scuri ed un culo favoloso che spesso calamita sguardi indiscreti.
Vera, della stessa età di Lucia, &egrave invece bionda coi capelli corti a caschetto, il seno &egrave più piccolo, una 2^, ma altrettanto sodo coi capezzoli piccoli e rosei.
Si sono conosciute il primo giorno di scuola mentre ci accompagnavano in prima superiore ed hanno scoperto che, abitando vicine, frequentavano la sessa palestra, lo stesso parrucchiere etc. etc.
Subito erano diventate grandi amiche proprio come noi due.
Per Lucia era stato preparato un corpetto che sosteneva il seno, ma che non nascondeva i grossi capezzoli, di raso rosa coi ricami neri, un reggicalze coordinato, un paio di calze nere e delle scarpe chiuse col tacco di 13 cm.
Per Vera invece una guepiere ed un paio di calze nere a rete fitta e le scarpe simili a quelle di Lucia.
Quando furono pronte tornarono nella camera da letto.
‘Wow che schianto!!’
‘Signore siete meravigliose”’meglio di quanto sperato!!’ furono i complimenti dei due che si erano comodamente seduti sulle poltroncine in attesa.
‘Ora vi pregheremmo di iniziare con uno spettacolino”.tra voi due”..sul letto che sono un paio di giocattolini”usateli come meglio credete!!’ i giocattolini erano due vibratori lunghi e sottili.
Lucia e Vera si guardarono e poi si avvicinarono l’una all’altra cominciando a baciarsi ed accarezzarsi.
Avevo qualche sospetto che le nostre mamme si comportassero ne più ne meno che come noi, cio&egrave ogni tanto si concedessero qualche lesbicata, ma ora ne avevo la conferma.
Erano troppo naturali nel baciarsi e toccarsi per non essere già abituate!!
Vera baciava mia madre con vera passione e le lingue si intrecciavano giocando a rimpiattino nelle rispettive bocche mentre le mani si impossessavano dei seni turgidi e dei capezzoli che si indurirono immediatamente.
Poi Lucia scese a baciare i capezzoli dell’amica prendendoli delicatamente tra le labbra mentre, contemporaneamente la spingeva lentamente verso il letto.
Quando giunsero a contatto del materasso si lasciarono andare sdraiandosi l’una di fianco all’altra.
Si baciarono ancora poi si posizionarono nella classica posizione del 69 prendendo ognuna un vibratore.
I due uomini nel frattempo, eccitati dalla scena veramente hard, cominciarono a spogliarsi mostrando i loro cazzi di notevoli dimensioni.
Infatti Roberto si masturbava un cazzone di 25 cm circa con una grossa cappella violacea mentre Silvano aveva un cazzo ancora più lungo e grosso 28 cm circa per venti.
Sia io che Ilaria ci guardammo sicure di pensare la stessa cosa e cio&egrave che le nostre mamme si sarebbero sicuramente divertite.
Nel frattempo Lucia e Vera si leccavano le rispettive fighe insinuando le lingue nel profondo e, mentre Lucia masturbava l’amica col vibratore infilandoglielo nella figa, Vera faceva altrettanto però infilandoglielo nel culetto.
‘Che belle troione le vostre mamme”.abbiamo capito da chi avete preso’guarda come si leccano!!’
In effetti lo spettacolo era di quanto di più eccitante ci fosse soprattutto pensando che le protagoniste erano le nostre genitrici.
Dopo un po’ però Roberto e Silvano vollero intervenire e porsero il loro cazzoni alle labbra delle due donne.
Lucia si prese quello di Roberto mentre a Vera toccò il cazzone di Silvano.
Entrambe però senza alcun timore cominciarono a succhiare quei cazzi leccandoli e succhiandoli come esperte pompinare.
‘Siii’.dai succhia’succhia’.cazzo che bocca”dai Lucia’succhia il cazzo bella troiona!!’
‘Mmmmh”questa sembra un aspirapolvere da quanto succhia”’.sembra che non abbia mai fatto altro in vita sua’.dai puttana succhia’siiiiii!!’
Vera e Lucia si davano da fare con buona lena e con evidente piacere.
‘Brava puttana si vede che ti piace il cazzo’.ora voglio mangiarti la figa!!’ disse Roberto a mia madre che subito si mise sdraiate a gambe spalancate.
L’uomo si tuffo con la lingua sulla figona di Lucia, una bella figa con le grandi labbra ben disegnate da cui spuntava il clitoride lungo e già duro ed un ciuffo di peli nerissini ad adornarne il monte di venere.
‘Mmmmhhh’siii leccami’.dai porco’.leccami la figa’.senti com’&egrave bagnata!!’
‘Sei un lago puttana’..mmmhh’.che nettare!!’
La lingua saettava sul clito e dentro le piccole labbra raggiungendo l’interno per suggerne gli abbondanti succhi.
Silvano continuava a bearsi dell’abile lingua di Vera che, nonostante le grosse dimensioni del cazzo, era riuscita ad accoglierlo quasi tutto nella sua gola ed ora se lo coccolava tra le labbra.
‘Girati che ti scopo!!’
‘Accomodati!!’ gli rispose Vera da gran troia, mettendosi a pecorina.
Da dietro, a pecorina, Vera era uno spettacolo.
Con le cosce appena divaricate si intravvedeva la figona appena sotto il buchetto del culo che faceva capolino tra due chiappe pressoché perfette.
‘Mamma che culo!!…….tutto da sfondare!!’
Però si limitò ad appoggiare la cappella all’entrata della figa dando un colpo di reni e facendolo sparire completamente nella passerona di Vera.
‘Aaaahhhh’siii’sfondami’dai porco’scopami’fammi godere’siii!!’
Evidentemente le nostre mammine erano decise a godere il più possibile da quella situazione inizialmente alquanto spiacevole.
Mentre si susseguivano questi avvenimenti i nostri aguzzini erano infine venuti e ci avevano riempite completamente con la loro sborra.
Non contenti però ci avevano riempito il buchetto con due strani falli a forma di cuneo che erano entrati completamente tappandoci come bottiglie.
‘Adesso li tenete dentro fino a che le vostre mammine troie finiscono di farsi montare’.avanti sedetevi qui e gustatevi lo spettacolo!!’
‘Non &egrave da tutti vedere la mamma che si prende un cazzo come quello’.scommetto che il papà ce l’ha molto più piccolo’ah’ah’.ah!!’
Il cuneo mi dava un po’ fastidio ma, dopo alcuni minuti, non ricordavo neppure di averlo dentro e mi masturbavo forsennatamente mentre guardavo le gesta delle nostre mamme cosa che faceva tranquillamente anche Ilaria.
Ad un tratto Roberto si sollevò dalla figa di Lucia e decise che era giunto il momento di montarla, la prese per le gambe e si portò le caviglie sopra le spalle, puntò la cappella ed entrò come un ariete.
Evidentemente la lubrificazione naturale e la lunga leccata avevano fatto in modo che il cazzo entrasse senza alcuno sforzo, inoltre bisogna dire che la figa di mia madre &egrave sempre stata un po’ larga e di questo, ricordo di aver spiato i miei scopare, che si era lamentato anche mio padre.
‘Wow che figa’.&egrave un lago”sembra di essere immerso nell’acqua da tanto &egrave bagnata’però &egrave una libidine montarla!!’
‘Anche questa’una vera vacca da monta’..sapessi come mi succhia il cazzo con la figa!!’ erano i commenti salaci dei due uomini.
Intanto Lucia e Vera godevano veramente come due troie e, trovandosi coi visi molto vicini cominciarono a baciarsi a lingua in bocca.
‘Ora cambiamo un po”’ho voglia di montarmi la morettona!!’ disse Silvano.
Immediatamente i due si diedero il cambio e ricominciarono a scopare.
‘Dai stallone’scopami’..sfondami’rompimi la figa’.mmmh”godooo!!’ urlava mia madre mentre Vera non era da meno e urlava a Roberto di scoparla più forte.
I due anche se dotati di buona resistenza giunsero alla fine, sfilarono i cazzi dalle loro fighe e li presentarono alle bocche delle due troie.
‘Sto per sborrare’.bevi tutto puttana’siii’.sborroooo!!’
Lucia e Vera si fecero riempire le bocche di sborra e poi, come se l’avessero già fatto, si scambiarono un bacio alla sborra da lasciare col fiato sospeso.
Le mie dita erano quasi del tutto sparite nella mia figa mentre Arturo mi aveva messo il cazzone in bocca.
I quattro si riposarono un po’ bevendo champagne e scherzando come buoni amici e poi ricominciarono.
‘Su ragazzi’.non sarete mica stanchi’..dovete ancora visitare i nostri buchini!!’ disse Vera molto maliziosamente.
Ovviamente i due uomini furono subito disponibili e dopo un bel pompino furono di nuovo prontissimi.
Si sdraiarono sul letto ed invitarono le due troie a sedersi sui loro cazzoni svettanti.
Lucia si sistemò sul cazzo di Silvano mentre Vera su quello di Roberto ed in men che non si dica i due cazzi erano spariti nei culi delle nostre mamme.
‘Che culo’.sembra un tunnel”.cazzo come godo’siii!!’
‘Aaahhh’sii tutto dentro’dai sfondami il culo’siii!!’
La doppia inculata andò avanti per un bel pezzo con numerosi orgasmi da parte delle due troie poi mia madre disse una cosa che mi fece rizzare i capelli.
‘Adesso vi voglio tutti e due nella figa’..dai mettetemeli dentro tutti’
Si sfilò dal cazzo di Silvano mettendoselo nella figa mentre Roberto si avvicinava da dietro e lo infilava nel culo.
‘Mmmmmh’siii’dai’..lo voglio”nella figa’mettimelo nella figa!!’
Roberto con un po’ di fatica cercò di accontentarla e poco dopo vedevo la figa di mia madre piena di entrambi i cazzi.
Il pomeriggio si concluse con l’ennesima sborrata in bocca alle nostre mamme e quella di Arturo ed Alfredo nelle nostre.
‘Bene’.direi che abbiamo rispettato l’accordo!!’ disse Vera
‘Una scopata indimenticabile!!’ commentò Roberto
‘Ok”però ci piacerebbe rivedervi’!!’ continuò Silvano
‘Non si sa mai bel pisellone!!’ rispose mia madre baciando Silvano sulle labbra
‘Può darsi’.ma niente più ricatti!!’ disse Vera.
A sera, quando incontrai mamma, credevo che mi avrebbe rimproverato e fatto quel famoso culo così, invece era felice e raggiante come non mai e non mi disse nulla!!

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Salutandoci con il solito ‘Ciao troiette!’ Arturo ci consegnò gli indumenti per l’indomani ordinandoci di ritornare al solito posto.
‘Questa notte tenetevi i cunei nel culo”così domani li avrete belli spalancati!!’ ci suggerì.
Ormai avevo il buchino che si apriva da solo e si ‘mangiava’ tutta la mano senza alcuno sforzo.
Intanto pensavo a cosa aveva escogitato Alfredo per il famoso Sabato ma non riuscivo a pensare a nulla in particolare.
Comunque mi infilai il cuneo nel culetto e mi misi a dormire addormentandomi subito per la stanchezza.
La mattina dopo Ilaria mi rivelò di aver dormito anche lei col cuneo infilato nel culo e di non aver avuto alcun problema se non quello di eccitarsi e dovere masturbarsi prima di poter dormire.
Nel primo pomeriggio ci preparammo per uscire.
Alfredo mi aveva preparato una guepiere senza spalline con le coppe a balconcino color fuxia, le calze e le scarpe con le zeppe ed il tacco di almeno 20 cm sempre dello stesso colore.
Ilaria invece aveva ricevuto una tutina a rete fitta con l’allacciatura al collo e che lasciava completamente scoperte sia le tette che la figa ed il culo ed un paio di scarpe nere simili alle mie col tacco e le zeppe.
Inoltre per entrambe c’era una minigonna cortissima in pelle.
Nella busta che accompagnava il tutto Alfredo ci intimava di truccarci pesantemente gli occhi e le labbra con un rossetto scarlatto.
In più dovevamo recarci da lui senza passare dai sotterranei, come di solito, ma dalla porta principale, unica concessione fu quella di autorizzarci ad indossare uno spolverino per coprirci un po’.
Completata la vestizione, se così la vogliamo chiamare, ci avviammo e per fare ciò non potemmo fare a meno di passare davanti alla portineria della casa di Ilaria.
Il portiere ci guardò come si guardano due zoccole da strada e sorrise sornione.
L’entrata nel centro commerciale non fu facile anche perché ci sentivamo addosso gli occhi di tutti, uomini e donne.
Ovviamente incontrammo Luca che ci salutò cordialmente con un ‘Ciao troiette’ci vediamo!!’
Finalmente arrivammo nel sotterraneo dove Alfredo già ci attendeva.
‘Ecco le mie troie personali’..dai toglietevi lo spolverino’voglio vedervi in tutto il vostro splendore di zoccole!!’
Obbedimmo prontamente e già sentivamo un certo languore nella fighetta che cominciò a bagnarsi.
La paura iniziale si stava trasformando in piacere dell’essere usate come buchi per cazzi.
‘Belle’siete proprio belle”non scherzava mio fratello’..se, dopo sabato siete ancora disponibili”vi facciamo guadagnare un mucchio di soldi’.due troie così era da molto che non ne vedevo!!’
‘Ci penseremo!!’ rispose Ilaria anticipandomi di qualche secondo, ma già sapevo che avremmo accettato!!
‘Ora vediamo i vostri culetti’.giù a pecora belle troie!!’
Ci mettemmo in ginocchio sui materassini con la faccia per terra ed il culo in alto.
Alfredo cominciò ad inserirmi le dita nel culo, due, tre, quattro.
‘Mmmmh’..siii’.dai scopami con la mano!!’
‘Comincia a piacerti troietta’..vedrai che mi ringrazierai per averti aperto il culo!!’
Prese un tubetto di lubrificante e me lo versò sul buchetto.
‘Vedrai che con questo entra tutta!!’ ovviamente si riferiva alla sua mano che era il doppio della mia.
Intanto Ilaria fremeva nell’attesa.
‘Dai scopa anche me’sfondami il culetto!!’
‘Zitta puttana’.verrà anche il tuo turno!!’
Lentamente ma inesorabilmente tutta la mano di Alfredo scomparve nel mio culo ormai completamente sfondato e come se non bastasse continuò a spingere finché anche mezzo braccio fu dentro iniziando a scoparmi facendolo scorrere sempre più velocemente.
Avevo la fighetta completamente fradicia ed ero sul punto di godere.
‘Troia!…lecca la figa di Dorina’..falla godere mentre la sfondo!!’
Ilaria non se lo fece ripetere due volte ed iniziò a leccarmi il clitoride facendomi godere quasi istantaneamente.
Gli spasimi della mia figa si ripercossero nel mio culo ed Alfredo si accorse del mio orgasmo.
‘Brava’godi”’godi!!’
Lentamente estrasse la mano tenendola chiusa a pugno così che il mio buco rimase completamente spalancato.
‘Guarda Ilaria’guarda come concerò il tuo culo!!’
Ilaria guardò la mia voragine e cominciò a masturbarsi mentre Alfredo mi fotografava.
Poi la mia amica si mise in posizione ed Alfredo si apprestò ad allargarle il budello.
Anche nel suo caso si aiutò col lubrificante penetrando il culo di Ilaria fino a mezzo braccio, poi mi disse di rimettermi alla pecora di fianco all’altra zoccola e così feci.
Subito mi rimise la mano nel culo e così cominciò a scoparci entrambe col braccio.
Ed in questa posizione ci sorpresero i nuovi invitati.
‘Wow’che vacche”sarà un piacere scoparle!!’ commentò uno.
A quel punto Alfredo sfilò le mani dai nostri ani sfondati e salutò i nuovi venuti.
‘Avanti ragazzi’.le troie sono pronte’..le bocche, le fighe ed i culi sono a vostra disposizione!!’
Fu a quel punto che mi accorsi che tra gli ultimi arrivati c’era il portiere e suo figlio, un ragazzotto brutto come la fame che in altre circostanze non avremmo degnato di uno sguardo.
‘Vedi Filippo’.queste troie sono le ragazzine che ti snobbano tanto’..ora te le scoperai e loro berranno la tua sborra’.ah’ah’..ah!!! disse il portiere al figlio che già si toccava il cazzo da sopra i pantaloni.
In tutto erano una decina di uomini molto più giovani di quelli dell’altro giorno.
Come al solito versarono il loro obolo al nostro padrone e cominciarono a spogliarsi.
Io ed Irene ci mettemmo in ginocchio e cominciammo a succhiare quei cazzi, subito mi toccò Filippo che, comunque sarà anche stato brutto, ma aveva un bel cazzone di tutto rispetto, lungo quasi 25 cm e bello largo e non potei esimermi dal diglielo.
‘Mmmmhh’..Filippo’.hai proprio un bel cazzone’.slurp’.succ’pomp!!’
‘Hai visto figliolo’la troia se ne intende’.prova a succhiare anche questo!!’ disse il padre sbattendomi sul viso un cazzo molto simile a quello del figlio.
‘Mmmmh’.tale padre’..tale figlio”che goduria succhiare questi bei cazzoni!!’
Così mi trovai a succhiare padre e figlio mentre un terzo mi torturava i capezzoli ed un quarto mi aveva infilato tre dita in figa.
Più o meno nella stessa situazione era Ilaria alle prese con tre cazzi da succhiare e due che le masturbavano figa e culo.
Alfredo se ne stava in disparte chiacchierando con uno.
Dopo averli succhiati e fatti diventare duri come bastoni Filippo si sdraiò sul materassino attirandomi a se e facendomi impalare sul suo cazzo.
‘Aaaahhh’.sii’tutto dentro!!’
Immediatamente dopo sentii un altro cazzo farsi strada nel mio culo, che era si completamente sfondato ma stringendo i muscoli interni riuscivo a ‘sentire’ il cazzo che mi penetrava.
Inutile dire che altri due cazzi si affacciarono alle mie labbra e fui costretta a succhiarli.
Ilaria si era lanciata ed aveva fatto sdraiare due uomini con dei bei cazzi l’uno di fronte all’altro coi cazzi che si toccavano e stava cercando di farli entrare entrambi nel suo buco del culo.
Cosa che le riuscì abbastanza agevolmente.
‘Oooohhh”.Dorina’sto godendo come una maiala’.ho due cazzi in culo!!!’
Poi si sdraiò sulla schiena con la figa ben in mostra ed un terzo cazzo la penetrò mentre gli altri due si facevano succhiare.
Mentre mi godevo la scena ripensai a qualche giorno prima, in soli quattro giorni eravamo diventate delle troie completamente sfondate e tutto per aver rubato!!
Poi ripensandoci mi dissi che probabilmente la nostra troiaggine era solo latente e che Alfredo l’aveva solo fatta uscire allo scoperto.
‘Proviamo a mettergliene due anche noi nel culo!!’ propose Filippo e subito fu accontentato il padre si sfilò dal mio ano e Filippo prese il suo posto tenendomi ben stretta a se schiacciandomi le tette sul suo petto in modo che il culo fosse bene in alto.
A questo punto suo padre appoggio la cappella ed iniziò a spingere e in breve anche il suo cazzo era sparito nel mio buco.
‘Cazzo Alfredo’..le hai aperte bene!!’
‘Le ho preparate per domani’..avranno tutto il giorno per scopare!!’
Ecco una nuova notizia, Il nostro ‘calvario’ sarebbe durato tutto il sabato.
Comunque non ebbi molto tempo per riflettere perché gli uomini cominciarono a sborrare riempiendomi il viso e la bocca di sperma bollente, poi fu il turno di padre e figlio che si svuotarono completamente nel mio culo.
Come l’altra volta fui ‘costretta’ a liberarmi l’intestino in una tazza e ‘costretta’ a berne tutto il contenuto.
Stessa sorte toccò ad Ilaria che si ritrovò la faccia completamente coperta di sborra.
Certo l’orgia non era finita perché tutti volevano farsi una seconda sborrata cambiando troia.
Così fu ed io mi trovai a sopportare gli assalti dei cinque che in precedenza avevano scopato la mia amica e lei alle prese col portiere e suo figlio.
‘Brava signorina’.succhia’..succhia bene”..hai imparato bene dalla mamma!!’
Ilaria lo guardò stupita.
‘La mamma non ti ha detto nulla?’ chiese ironico ‘Non ti ha detto che da un anno un paio di volte a settimana ci fa una pompa e beve la nostra sborra?’
‘Sai &egrave brava’quasi quanto te!!’ aggiunse Filippo ‘E poi &egrave golosa non ne perde una goccia’.ah’ah’ah!!’
‘Tranquilla Dorina”anche tua madre &egrave una gran pompinara’.solo che si fa sborrare sulle tettone e poi dice che se le fa leccare dal marito cornuto’ah’ah’ah!!’
Ci scoparono ed incularono a loro piacimento per qualche ora ed alla fine eravamo veramente esauste, sporche di sborra dalla testa ai piedi.
Solamente un uomo non aveva mai partecipato ed era restato a guardare in compagnia di Alfredo.
‘E tu non vuoi scoparci?’ chiese Ilaria con una faccia da troia consumata ‘Non vuoi riempirci con la tua sborra!!’
‘No cara puttanella’.sono solo venuto a controllare la merce per domani!’ e poi rivolgendosi ad Alfredo ‘Ottimo lavoro”..domani faremo un successone!!’ e se ne andò
‘Brave le mie vacche’ora svuotatemi i coglioni e poi andate a riposare’.non dimenticate i cunei nel culo’.domani vi voglio in forma smagliante’.verrò a prendervi verso le dieci’siate puntuali ed indossate questi!’ finì la frase allungandoci due sacchetti piuttosto voluminosi.
‘Ed ora succhiate!!’
Ci prodigammo in un doppio pompino da concorso facendolo sborrare in pochi minuti e, da brave troiette, ci scambiammo la sborra baciandoci lascivamente.

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Ovviamente mi fermai ancora una volta da Irene e, durante la cena, con la madre ci fu un po’ di imbarazzo quando il marito la strinse a se dicendo di avere una dolce mogliettina fedele.
Sia a me che ad Irene venne da ridere pensando a quanto avevamo visto e sentito in questi giorni.
Facemmo il punto della situazione, mia madre e la sua erano due troie che tradivano i mariti scopando sia tra loro che con altri, fino ad ora sapevamo di Roberto, Silvano a cui avevano promesso più o meno velatamente che si sarebbero rincontrati, il portiere e suo figlio, ma quanti altri le avevano riempite coi loro cazzoni?.
E noi che cosa saremmo diventate?
Sicuramente non avremmo più potuto tornare indietro, avevamo imparato a godere dell’umiliazione e dell’essere trattate da troie, poi la proposta di Arturo ci solleticava parecchio, guadagnare godendo come vacche, decidemmo che avremmo accettato sicuramente senza neppure prendere in considerazione gli eventuali rischi.
Prima di dormire naturalmente ne approfittammo per una bella lesbicata con fisting ai nostri rispettivi culetti ormai aperti e capienti poi ci infilammo i cunei e ci addormentammo l’una con le dita nella fighetta dell’altra.
La mattina dopo ci alzammo di buon ora e ci preparammo per il nuovo giorno di sesso sfrenato che sicuramente ci attendeva.
Nei pacchi che Alfredo ci aveva dato avevamo trovato i nuovi indumenti.
Identici sia per me che per Ilaria, solo il colore li distingueva, il mio era rosso mentre per lei era nero.
Il tutto era in pelle e consisteva in un reggiseno un po’ particolare in quanto era formato da due triangolini con un buco per i capezzoli, una gonnellina che dire corta era quasi un’offesa, a malapena ci copriva le chiappette, un paio di stivaloni a mezza coscia ed un giubbino in pelle stretto in vita.
C’era anche qualche indicazione per il trucco che doveva essere particolarmente curato senza essere necessariamente volgare ed i rossetti dovevano rispecchiare il colore dei nostri vestiti, rosso per me e nero per Ilaria.
Quando scendemmo nell’atrio c’era Filippo che ci salutò calorosamente.
‘Ciao ragazze’.ci vediamo presto’vero?’
‘Oh si caro”..un cazzo come il tuo non si trova tutti i giorni’.saluta papà!!’ cinguettò Ilaria accarezzandogli il pacco da sopra i jeans.
Fuori ci attendevano Arturo ed Alfredo elegantissimi.’
‘Wow che eleganza!!’ esclamai
‘Su troiette non perdiamo tempo ci aspetta una giornata faticosa”soprattutto per i vostri culetti’.ah’ah’ah!!’
‘Non vediamo l’ora!!’ risposi sicura.
Il viaggio non durò a lungo e ci portò appena fuori città in una grande villa.
Subito fummo potate nelle stalle dove, ad attenderci, c’erano sette uomini di cui quattro di colore, grandi e grossi ed una signora sui 50 anni.
Gli altri tre erano piuttosto anziani, uno sui 60 anni sicuramente un bell’uomo sembrava il capo mentre gli altri due, sicuramente un po’ più vecchi, erano piuttosto dimessi e tutto sommato bruttini, mentre la signora era nuda.
‘Perché nelle stalle?…e chi &egrave quella?’ chiesi ingenuamente sottovoce ad Arturo.
‘Ma che credevi”che due vacche come voi sarebbero state ricevute nel salotto buono?….quella &egrave la moglie’.sono 30 anni che prende nel culo il cazzo del marito’..&egrave sfondata!!’
Alfredo ci portò davanti al signore anziano.
‘Signor Davide’.queste sono le tue troiette che ci hanno derubato’..sono pronte per la punizione!’
Perché fino ad ora non eravamo state punite abbastanza? Pensai tra me.
‘Bene’spero che le abbiate preparate’.non voglio che accada come l’altra volta!!’
‘Tranquillo’.non ci sarà da temere!!’
‘Bene allora’.cominciamo!!’ continuò il sig. Davide slacciandosi i pantaloni.
Sia io che Ilaria restammo a bocca aperta, se fino ad ora i cazzi dei due gemelli ci erano sembrati enormi dovemmo subito ricrederci.
Quell’uomo aveva tra le gambe un cazzo di dimensioni incredibili, ancora parzialmente molle era più lungo di quello di Alfredo ma soprattutto aveva una cappella grossa come una mela’.ma di quelle grosse!!
‘Venite qui troie’.succhiatemi il cazzo’..fatelo diventare bello duro!!’
Entrambe ci inginocchiammo ai piedi dell’uomo con timore ma sicuramente con grande ammirazione e, soprattutto con un prurito tra le cosce mai provato.
Sentii la fighetta bagnarsi immediatamente.
Presi quel cazzone tra le mani e mi accorsi che faticavo a chiuderlo con entrambe, poi cominciai a leccare l’abnorme cappella subito seguita dalla mia amica.
Cominciammo a leccarlo completamente arrivando fino ai grossi coglioni, poi provai a prendere in bocca la cappella e con grande fatica riuscii nel mio intento ma non riuscii ad andare oltre così mi limitai a pompare quella.
Nel frattempo vidi con la coda dell’occhio che i due gemelli ed i neri si spogliavano e si preparavano masturbandosi lentamente.
Il cazzo del sig. Davide cresceva a vista d’occhio fino a raggiungere la massima estensione.
Cercai di misurarlo prendendo ad esempio quello di Alfredo e potei constatare che era più di 35 cm per 25 di circonferenza, una vera arma letale.
‘Brave troiette’succhiate bene’fatemi sborrare così duro più a lungo poi’siete proprio delle belle troiette’.mmmh’che lingue!!’
Ilaria si staccò un attimo.
‘Ti piacciono le nostre linguette giovani?’..siamo brave vero?….vedrai come ti divertirai coi nostri culetti giovani!!’ come se non fosse già una situazione quasi surreale la puttanella lo provocava.
‘Oh’siii’.vedrete quando vi sfonderò definitivamente!!…..voi due cominciate ad aprirle un po’!!’ disse poi rivolto a due dei neri i cui cazzi erano sicuramente impressionanti anche se non paragonabili al suo.
Mentre il sig. Davide si sdraiava sulla paglia e noi ci mettevamo a pecora senza smettere di succhiarlo i due neri con pochi colpi ci riempirono i culetti coi loro cazzoni.
‘Mmmmhh”.siii’.dai sfondami porco!!’ Ilaria sembrava un’invasata e muoveva il culo all’indietro per farsi penetrare meglio.
Stranamente gli altri due vecchietti non si muovevano e restavano a guardare in silenzio.
Poco dopo il sig. Davide fu sul punto di sborrare.
‘Aprite bene le bocche’su’troie”’..così’spalanca che sborro”siii’vengo’spruzzooo!!’
Dalla cappella cominciò ad eruttare un mare di sborra bianca come il latte che ci colpì sul viso con una violenza incredibile.
Uno due,tre fiotti abbondantissimi poi ci entrarono direttamente in gola riempiendole quasi completamente costringendoci ad ingoiare per non soffocare.
Poi ancora ed ancora finché i nostri visi furono quasi completamente coperti.
‘Ora leccatevi la faccia”pulitevi con la lingua’non voglio vedere le vostre facce da troia sporche di sborra!!’
Subito obbedimmo cominciando a leccarci a vicenda pulendo completamente i nostri visi ed ingoiando tutto, ovviamente sempre mentre i due neri ci sfondavano il culo.
Dopo quella sborrata credevo che quel signore non più giovane avesse un momento di riposo invece il suo cazzo rimase duro come la pietra.
‘Avanti scopatele tutti’.tutti insieme dentro le troie’.fatemi vedere come le montate!!’ disse mentre si sedeva su una poltroncina mentre la moglie si inginocchiava per succhiargli il cazzo.
‘Brava tienilo in caldo per le puttanelle!!’
I due neri, veramente alti e possenti, ci sollevarono come fuscelli senza sfilare i loro cazzi dai nostri culi e si sedettero su delle balle di fieno.
Così avevamo le fighe a disposizione degli altri che non persero tempo e ci riempirono.
Eravamo prese davanti e dietro da cazzi neri enormi.
‘Mmmmmhhh’.sii”dai montatemi’..voglio cazzi’..tutti per me”dai Alfredo mettimelo in bocca!!’ cominciai ad urlare in pieno godimento ‘Godo’.sono una troia rotta in culo’.mi piace’siii!!’ le ultime parole mi furono spente in bocca dal cazzone di Alfredo che prontamente era intervenuto mentre il fratello chiudeva la bocca ad Ilaria.
‘Zitte troie’..succhiate piuttosto’.dai belle zoccolone!!’
Dopo un tempo che mi parve infinito gli uomini cominciarono a sborrare ma tutti vollero venirci in faccia ed in bocca costringendoci ad ingoiare una quantità industriale di sborra mentre il sig. Davide se ne stava seduto col cazzo sempre duro e la moglie che lo succhiava avidamente.
Ovviamente che ci aveva scopate la figa volle anche il culo ecc. ecc e quindi l’orgia di cazzi continuò finché tutti si furono scambiati i nostri buchi.
Eravamo sfinite, casualmente guardai l’orologio al polso di uno dei nostri aguzzini e scoprii che erano già le quattro del pomeriggio, ci stavano scopando ininterrottamente da quasi cinque ore.
Coi buchi e le bocche indolenzite respirammo un attimo ma subito dopo il sig. Davide volle la sua parte.
‘Vediamo chi mi inculo per prima’.tu’..sei Dorina vero’.ok’preparati!!’
Mi misi a pecorina pronta per ricevere in culo quell’enorme cazzo.
Pur essendo già abbondantemente dilatata dalle innumerevoli inculate vi assicuro che prendere quel cazzo non fu impresa facile ma alla fine tutto fu dentro il mio culetto.
Mi sentivo dilatata al massimo, completamente sfondata e riempita e ciò nonostante ricominciai a godere.
Quando tutto il cazzone fu dentro al culo l’uomo cominciò lentamente a muoversi fuori e dentro mentre il mio orgasmo montava.
‘Dai porco’..ti piace sfondare il mio culetto?….&egrave bello stretto vero?……..sono giovane e bella’..ti piace spaccarmi l’ano vero porco!!’
‘Siiii’mi ricorda quando ho rotto il culo a quella troia di mia moglie’.anche lei era giovane e bella!!’
‘Anche io lo voglio’dai mettilo anche a me’rompimi il culo!!’ intervenne Ilaria mettendosi a pecora di fianco a me col culo bello alto e tenendosi le chiappe aperte con entrambe le mani.
‘Certo bellezza eccomi!!’ sfilò il cazzo dal mio culo lasciandomi una sensazione di vuoto e lo appoggiò al buchetto sfondato di Ilaria spingendo come un toro.
‘Aaaaahhhhhh’..aaaahhh’.mi sfondi’aaaahhhh’.sii’.dai’ancora!!’ inizialmente deve aver sentito un male terribile ma l’eccitazione era talmente grande che subito volle che lui continuasse ancora più forte.
Non mi ero alzata ed ero rimasta col culo spalancato, infatti dopo qualche minuto il sig. Davide ritornò a scoparmi il culo continuando a sfondarci a turno per un tempo incredibilmente lungo.
Alla fine anche lui però dovette cedere e cominciò a sborrare riempiendoci il culo con la sua abbondantissima sborra.
‘Ferme troie’.così aprite bene le chiappe’..sborro’vengoooooo!!’
‘Non muovetevi’.e voi venite’riempite queste caverne’..pisciate dentro!!’
In effetti i nostri buchi del culo dovevano assomigliare più a delle fogne che a dei culetti di 18enni.
Così tutti gli uomini che prima ci avevano inculato e scopato ci pisciarono nei culi riempiendoli fino all’orlo.
Alla fine cademmo a terra sfinite sporche di sperma e piscio.
Ormai &egrave finita pensai, il peggio &egrave passato e invece.
‘Non sarete mica stanche?…..su in piedi, anzi in ginocchio’.ora dovrete fare un ultimo sforzo”..dovrete fare un bel pompino a questi miei amici!!’ ci disse il sig. Davide indicando i due vecchietti.
Mi chiesi a questo punto perché solo un pompino ma pensai che non riuscissero a fare altro.
‘Niente di più facile!!’ esordì Ilaria con aria di sufficienza.
‘Bene allora’all’opera!!’
I due si avvicinarono e iniziammo a slacciare i pantaloni per poi far scendere le mutande e ci accorgemmo subito essere veramente sporche.
Immediatamente un odore quasi nauseabondo investì le nostre narici dandoci un senso di repulsione.
‘Cazzo’.ma puzzano come capre!!’
‘Eh si carine’.&egrave una settimana che non si lavano!!’ ci disse Alfredo ridacchiando ‘Dovrete pulirli bene con le vostre lingue da troie’.su datevi da fare!!’
‘Nooo’.che schifo!!’
‘Avanti puttane’.avete bevuto sborra e piscio’cosa sarà mai il cazzo lercio di questi due”avanti altrimenti si va alla polizia!!’
Ancora una volta fummo costrette a fare quello che volevano e avvicinammo le bocche a quelle cappelle luride.
‘Dai troietta’.puliscilo tutto’.guarda che bella pastella c’&egrave sulla cappella”.sborra, piscio e merda’ah’ah’ah!!’ mi disse il mio vecchietto
Chiusi gli occhi ad aprii la bocca accogliendo quella cappella molliccia mentre i conati di vomito cominciavano a farsi sentire.
Ilaria faticava ad avvicinarsi per l’odore nauseabondo che emanava quel cazzo ma alla fine anche lei riuscì ad abboccarlo.
Lentamente cercando di pensare ad altro cominciammo a succhiare e sempre lentamente i cazzi cominciarono a prendere consistenza.
Erano comunque due cazzetti insignificanti ma proprio per questo riuscivamo a prenderli tutti fino alle palle che puzzavano anch’esse.
‘Brave puttanelle’succhiate’.dai anche le palle’.leccategli i coglioni’.lavateli bene!!’
Obbedimmo mentre attorno a noi gli uomini erano nuovamente in tiro e pronti a sborrare.
Continuammo a leccare e succhiare quei cazzetti finché furono completamente puliti e duri.
‘Piaciuto l’aperitivo?….adesso altra dose di sborra!!’
I due vecchietti cominciarono a riempirci la bocca della loro sborra e poi fu il turno di tutti gli altri che ci costrinsero a tenere le bocche spalancate.
Nonostante lo schifo iniziale eravamo entrambe nuovamente eccitate come vacche e, mentre ci sborravano in bocca non smettevamo di sditalinarci.
Quando tutti si furono nuovamente scaricati, senza che nessuno ci dicesse nulla ci avvicinammo l’una all’altra ed iniziammo a baciarci in bocca mescolando la sborra e mandandola giù mescolata alle nostre salive godendoci l’ennesimo orgasmo.

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