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Trio

Il marinaio nero

By 13 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sto scrivendo questa storia perché leggere tutte queste cose mi ha dato l’ispirazione di permettere ad un altro uomo di poter avere rapporti intimi con mia moglie. Io ho 33 anni e mia moglie Barbara 27. A Barbara piace vestire in modo molto provocante, raramente indossa il reggiseno, dando così a tutti gli uomini che la guardano una grande eccitazione. Il suo seno &egrave pieno e sodo, con capezzoli rosa, ha una vita sottile con dei fianchi rotondi e cosa migliore di tutte, delle lunghe gambe eccitanti. Barbara &egrave sempre passionale e vogliosa e per quanto io le possa dare, lei vuole sempre qualcosa di più. Le piace soprattutto prendere il mio sperma quando vengo dentro di lei dopo che l’ho ben scopata. Io ho iniziato ad amare la vista della sua fica scopata di fresco, e mi meravigliavo che mi sarebbe piaciuto vederla dopo che uno sconosciuto ci avesse sborrato sopra!

Cominciai ad avere fantasie mentre la guardavo con altri uomini e quando le sussurravo di riportare a casa un uomo ben dotato, lei mi rispondeva: ‘Il tuo &egrave abbastanza grande’, e rapidamente cambiava discorso. Ma ero sicuro che l’idea l’eccitasse, tuttavia.

Una volta feci in modo di organizzare tutto attraverso un contatto in una rivista. L’avevo fatta vestire sensualmente con una minigonna e calze velate e ci incontrammo in un bar. Barbara gli aveva ostentato audacemente il bordo dei suoi autoreggenti e le sue fantastiche gambe da sotto la minigonna. Il tipo mi aveva detto che il suo cazzo era di circa 23 centimetri abbondanti e molto grosso anche di circonferenza.

Mi eccitava pensare che un così largo oggetto sarebbe presto stato dentro a mia moglie, ma quando fu il momento di andare, Barbara fece scoppiare la bolla, dicendo che non era disponibile ad andare con quello. Io non sapevo come si sentisse lui, ma io ero deluso.

Per alcun mesi non ne parlammo più, finché un giorno il destino non decise di venirmi incontro. Eravamo stati ad un matrimonio e sulla via del ritorno ci eravamo fermati in un bar. Essendo un Sabato notte, il posto era pieno zeppo, così prendemmo delle bibite e quindi cercammo una sedia dove metterci. Ci eravamo infilati tra due uomini di colore. Uno era basso e massiccio con una brutta faccia malridotta, mentre l’altro era alto, muscoloso e molto carino. Entrambi sorrisero non appena ci sedemmo.

Barbara indossava una gonna attillata con uno spacco davanti e uno dietro e non appena accavallò le gambe loro poterono vedere il bordo dell’autoreggente. Iniziammo a parlare e ci dissero che erano appena scesi da una nave che era nel porto. Ci dissero che i loro nomi erano Bob e John. Quando iniziammo ad essere un po’ più amici, ci offrimmo diversi giri di alcolici a turno.

Io non potevo non notare che non toglievano per un attimo gli occhi di dosso dalle gambe di Barbara. Anche Barbara aveva notato i loro sguardi pieni di desiderio e forse perché aveva già bevuto troppo non provò nemmeno a coprirsi le sue bellissime gambe. Lei sembrava molto presa da John, quello alto, e lo stava guardando in maniera estremamente sensuale. Io ero veramente eccitato dall’improvviso interesse di mia moglie!

All’inizio non ero sicuro ma con il passare del tempo lo diventai, potevo vedere l’orlo della gonna salire lentamente sempre più in alto così che tutti noi potevamo vedere le sue cosce e poi il minuscolo tanga che copriva appena la sua fica completamente rasata. Io ero veramente eccitato e speravo che lei avrebbe continuato a comportarsi da puttana e ci lasciasse vedere qualcosa di più.

Dopo l’orario di chiusura, gironzolammo tutti insieme verso una rosticceria da asporto Cinese. Chiesi a Barbara se avessimo dovuto restituire loro l’invito nel nostro appartamento per mangiare il loro pasto e bere qualcosa tutti insieme. Barbara mi lanciò una occhiataccia e mi disse che potevo fare quello che volevo, ma a lei non piacevano le occhiate di quello tozzo.

Le dissi di non preoccuparsi, in quanto sembravano innocui. Nel mio profondo io stavo sperando che potessero accadere degli sviluppi. I due uomini di colore erano ovviamente molto interessati nel seguirci fino a casa nostra.

Quando arrivammo, Barbara andò direttamente in cucina a prendere piatti, forchette e coltelli. Io la accompagnai e feci scivolare entrambe le mani sotto la sua gonna e sagomai a coppa l’inforcatura delle sue gambe. Stava tremando.

‘Io so perché li hai portati qui, e non accadrà niente’ disse. Le sussurrai in un orecchio che scommettevo che lei aveva voglia di John, il ragazzo più grande.

Non rispose all’inizio, ma potevo sentire quanto fosse agitata così feci scivolare le mie dita tra le labbra della sua fica. Lei gettò fuori le mie dita, non era ancora così bagnata.
‘Si, quello che mi ha fatto eccitare di lui, &egrave che &egrave piuttosto affascinante,’ disse ‘ma non sono assolutamente interessate a quell’altro.’

Io allora capii che se l’avessi incalzata con decisione lei poteva almeno andare fino in fondo con John, e il mio cazzo di indurì.

Quando finimmo di mangiare, io chiesi ai due uomini se dovessero tornare alla loro nave o se avrebbero preferito rimanere lì per la notte. Si sorrisero l’un l’altro e dissero che gli sarebbe piaciuto rimanere a dormire lì. Io dissi che uno avrebbe potuto rimanere a dormire al piano di sopra, mentre l’altro doveva rimanere sul divano. Bob fu visibilmente deluso quando suggerii a John di dormire al piano di sopra in quanto era troppo grosso per dormire nel divano.

Barbara andò immediatamente diritta al piano di sopra senza dire una parola, e quando io e John andammo nella stanza degli ospiti, lui mi chiese perché io fossi diventato così amichevole. Quando eravamo di sopra io gli dissi che cosa avessi in mente per lui e mia moglie. Mi sorrise e mi rispose che era sempre disponibile a darmi una mano. Quindi gli dissi che mi sarebbe veramente piaciuto guardarlo insieme a Barbara.

‘Questo rendo tutto molto più entusiasmante, non &egrave vero?’ dissi. Lui alzò le spalle e sorrise.

Gli dissi che Barbara aveva bisogno di un grande uomo e lui sembrava fatto apposta. Lui concordò e gli dissi che poteva dormire con lei per tutta la notte se il suo cazzo fosse stato abbastanza grosso.

Quando eravamo in cima alle scale, mi sorrise, si aprì la cerniera dei suoi pantaloni e lo tirò fuori. I miei occhi uscirono fuori dalle orbite quando lo vidi. Il suo cazzo era ancora mezzo moscio e sembrava già più grande di 23 centimetri e lungo molto più del doppio del mio. Era massiccio, proprio come un grosso, nero tubo di gomma. Ritirò dentro il suo prepuzio, sicuro del suo bastone e fece un sorrisetto.

‘Questo &egrave per la tua signora!’ disse e si incamminò verso la nostra stanza da letto con il suo mostruoso cazzo in mano.

Barbara si stava preparando per andare a letto e indossava una camicia da notte trasparente. Non si era ancora tolta le calze e le giarrettiere, ma il reggiseno era già sul pavimento. Lei era di schiena, e John iniziò a spogliarsi. Era quasi completamente nudo, era un gigante in ogni senso. Il suo arnese adesso era completamente eretto, e dondolava di fuori davanti alla pancia come un enorme mazza da baseball nera, con solo una erotica curva verso l’alto, con grosse nervature. Io mi sentii mini dotato rispetto a lui.

Chiesi a Barbara di girarsi e quando lo fece non stava guardando verso di me, ma solo verso John. Sapevo che le piaceva ciò che stava guardando, e ciò aveva l’effetto desiderato. La sua bocca e i suoi occhi si spalancarono per la soggezione dell’enorme pezzo di carne nera e lei avrebbe voluto assaggiarlo immediatamente!

Spensi la luce più grande, lasciando accese quelle accanto al letto quando John si avvicinò a mia moglie e la distese sul letto. John si sdraiò accanto a lei ed iniziò ad accarezzare il suo corpo. Mi spostai sull’altro lato e iniziai a stropicciarle un capezzolo su un seno completamente arrossato, mentre l’enorme mano di John era chiusa sopra all’altro. I suoi capezzoli erano completamente induriti per l’eccitazione, e il contrasto tra la pelle scura di John e la sua pelle bianca e cremosa, mi stava eccitando sempre più.

Non c’era resistenza quando tirai giù il suo tanga fino al bordo dei suoi autoreggenti, quindi giù lungo le sue lunghe gambe. Aveva addirittura sollevato il sedere per potermi aiutare. Barbara aveva ancora addosso le sua scarpe con il tacco alto, con le calze velate e io non le tolsi quando le sfilai le mutandine completamente bagnate.

Fermandoci per un momento, buttai via le coperte e di nuovo sagomai a coppa un suo seno in una mano e feci scivolare l’altra giù sopra la sua pancia tesa, sopra la sua collinetta e tra le sue gambe, facendo scivolare un dito nella sua fica ardente. Stava tremando come una foglia. Io la rassicurai dalle sue spalle curve e aprì completamente le sue gambe e mi ci arrampicai.

Stringendo la sua mano sinistra, la feci scivolare sopra la pancia di John e misi le sue dita intorno alla sua asta. Era talmente grosso che non riusciva a stringere la sua circonferenza. Ricorderò sempre mentre guardavo il suo impegno e lo scintillio dell’anello nuziale nella luce quando lei delicatamente stringeva e tirava il suo grosso cazzo. Le sue gambe che si allargavano sempre di più e io potevo sentirla allagarsi così mi rigirai e spinsi dentro tutto il mio cazzo. Sentivo il mio cazzo che era inghiottito, tanto era spalancata e bagnata.

Guardavo come la sua mano su e giù muoveva l’asta di John. Gemeva e sentivo le labbra della sua fica stringersi intorno a me. Stavo quasi venendo quando senti la sua mano spingermi le spalle. Voleva che uscissi così che John potesse avere il suo turno.

Non avevo niente da dire. La stava già montando. Barbara stava ancora tenendo l’asta nelle sue mani, guidandola verso il suo tunnel dell’amore.

‘Sii gentile con lei, John’ sussurrai.

Abbassai gli occhi tra le loro gambe. Il suo enorme pomello stava conficcandosi nella sua apertura, costringendo ben distanziate le labbra della sua fica. Barbara restò senza fiato quando quell’asta muscolosa si distese dolcemente per quella apertura. Dio che dimensioni aveva, e così grosso! Barbara ansimò quando il cazzo entrò completamente dentro.

John lo buttò dentro gentilmente e tranquillamente, facendolo scivolare l’asta dentro e fuori dolcemente. Barbara stava inarcando la schiena e gemeva perché non poteva prenderne abbastanza. Lentamente, lui la scopò con colpi lunghi e profondi finché non arrivò a schiaffeggiarle il culo con le sue palle.

Barbara stava gemendo con ooh e ahh tremanti. Calciò accidentalmente il mio braccio, provando ad avvolgere le sue gambe intorno al suo corpo inarcato. Mi spostai indietro fino al bordo del letto e le girai la testa per baciarla. Le sue labbra erano aperte, aspirando l’aria.

‘Non fermarlo’ mugolò.

Provai a baciarla ma non me lo permise per quanto era concentrata su come John la stesse pompando così lontano dalle sue gambe.

‘Non smettere si scoparmi con quel cazzo da cavallo!’ gemette lei.

Io non avevo preso in considerazione fino ad allora che lei non era protetta. Sussurrai a John: ‘Tiralo fuori prima che tu venga, altrimenti avrà un bambino.’

Lui emise una specie di grugnito e cominciò a scoparla con ancora più veemenza.

Scesi dal letto e potevo sentire suoni simili al bere e al succhiare provenire dalla fica di Barbara. Adesso sembrava che lo prendesse completamente senza nessun problema. Mi inginocchiai sul pavimento tenendo il mio cazzo palpitante, accarezzandolo delicatamente.

Stava muovendo il suo cazzo dentro di lei con colpi corti, le sue palle rimbalzavano contro il culo di mia moglie. Come avesse fatto a prenderlo tutto io non lo saprò mai. Solitamente urlava vigorosamente quando le infilavo dentro il nostro vibratore da 20 centimetri. Adesso la sua fica ne stava prendendo molto di più, e lo prendeva molto facilmente. Barbara stava gemendo ripetutamente per il piacere quando la gigantesca asta di John scivolava freneticamente dentro e fuori.

Lui stava quasi venendo e potevo vedere i suoi muscoli incresparsi quando lui si inarcava dentro di lei con possenti contrazioni. Barbara aveva le sue gambe intorno alla sua schiena e le molle del letto stavano facendo un rumore infernale.

La sentì urlare: ‘Fallo, fallo, dammelo tutto!’ quando i suoi fianchi divennero confusi. Bob doveva avere sentito cosa stava succedendo, doveva aver sentito tutto!

Poi sentii Barbara che diceva: ‘Non tirarlo fuori ‘ sborrami dentro!’

John gemette quando esplose, tutti i propositi di ritirarsi l’uno dall’altro furono dimenticati o ignorati.

‘Si, si, così! Sborrami tutto dentro, riempimi con il tuo caldo sperma!’ gemette Barbara.

Io penso che nel mio profondo io sapevo che cosa sarebbe accaduto e io iniziai a venire quando pensai a quell’enorme carico di caldo sperma che stava scendendo giù per il suo buco ricettivo.

John si sdraiò addosso a lei per alcuni minuti, le sue enormi palle nere stavano continuando a pulsare quando entrambe le palle pomparono fuori dal suo prepuzio diritto nel suo grembo una grossa, perlacea sborrata. La mia moglie ben scopata, stava venendo ripetutamente quando questo accadeva.

John si rilassò e tirò su le coperte sopra di loro. Barbara si accoccolò tra le sue braccia baciandolo sul petto, sul collo e sulle labbra. La vidi spostarsi per stendersi sopra di lui e vidi movimenti gentili sotto le coperte. Sentii i suoi dolci gemiti cominciare di nuovo prima che collassassi e cadessi addormentato sul pavimento.

Mi sveglia più tardi quando c’era la luce. Barbara era a cavalcioni di John, cavalcandolo con tutta la sua forza. Le enormi mani di John erano attorno alla sua vita sollevandola di peso su e giù e Barbara stava gemendo con la testa buttata all’indietro. Lei stava toccandosi il seno e i suoi capezzoli induriti, godendo naturalmente in ogni momento. Sentii un senso di gelosia nell’essere lasciato in disparte ma il mio cazzo era di nuovo duro e io cominciai a masturbarmi.

Non potevo trattenermi a lungo e mi alzai in piedi e sborrai su di una gamba di mia moglie. Barbara stava singhiozzando e zoppicando calmandosi dopo un altro lungo orgasmo, ma John ce l’aveva ancora duro, e grugnì rumorosamente quando lo buttò su ancora una volta. Alla fine sollevò i suoi fianchi e la trattenne quando sconquassava su e giù, il suo grosso cazzo completamente dentro di lei, alle prese con un altro orgasmo sgorgante, ancora senza usare il preservativo, e con il pieno consenso di mia moglie.

Barbara alla fine si alzò, mettendosi addosso una sottoveste, e andò al piano di sotto dicendo che avrebbe preparato del caff&egrave per tutti. Era scesa da molto tempo per preparare il caff&egrave così scesi al piano di sotto e i miei sospetti furono confermati. Barbara era piegata a novanta gradi contro la panca della cucina, tenendosi aggrappata al bordo, le sue lunghe gambe completamente divaricate e la sottoveste tirata su sopra la sua schiena mentre Bob la stava prendendo da dietro.

Lei mi sorrise debolmente prima che i suoi occhi diventassero vitrei e un forte gemito le uscisse dalle labbra. Lei era in estasi. Bob mi fece un sorrisetto compiaciuto quando io tirai fuori il mio cazzo e iniziai a masturbarmi di nuovo. Lui stava sbattendo il suo cazzo duro dentro di lei. Lui presto ebbe uno spasmo muscolare, quello che io sapevo essere un’altra grande sborrata dentro di lei.

Quando Bob lo tirò fuori, vidi che il suo cazzo era un poco più piccolo di quello di John, ma molto più grosso, con una enorme cappella scura a forma di prugna che stava ancora sgocciolando un enorme fiotto di bianca sborra cremosa. Il resto, naturalmente, era stato depositato dentro la fica di Barbara ampiamente slargata, per mescolarsi con l’ultima sborrata lasciata da John.

Bob poi, rigirò Barbara brutalmente, la spinse sulle ginocchia e spinse il suo cazzo enorme e coperto di sperma nella bocca di mia moglie. Barbara gemette e Bob iniziò a scoparla sul serio nel viso, tenendo ferma la sua testa con entrambe le mani fino a che non poté più trattenersi. Ficcò la sua massiccia erezione completamente nella gola di mia moglie, e ci depositò il suo secondo carico giornaliero.

Dopo aver scaricato diversi getti giù per la gola sconvolta di mia moglie, lui si tirò indietro, lasciando una pausa a Barbara dalle sborrate del suo abbondante seme sparso dappertutto sulla sua faccia carina e sui suoi capelli. Stava ancora sgocciolando giù da lei.

Dopo che aveva finito di fuoriuscire dalla sua fica tutto quello sperma, Barbara si ritirò su stancamente. Quando mi passò accanto mi sussurrò: ‘Grazie tesoro, questo &egrave stato il più bel giorno che abbia mai avuto!’

Fui congedato con un sorriso di Bob quando lei tornò nel letto al piano di sopra. Un attimo dopo, sentii di nuovo il nostro letto che cominciava a fare rumore. John stava dandogliene ancora. Questa cosa fece eccitare di nuovo Bob, che corse al piano di sopra per unirsi a loro.

I due ragazzi trascorsero l’intera giornata scopando Barbara in una doppia penetrazione che lei adorava ogni volta. Aveva sempre un cazzo nero nella fica, in bocca o nel culo per ore e sembrava le piacesse moltissimo perché non ne aveva mai abbastanza.

Più tardi quella sera i due uomini, completamente esausti, dovevano andare via per ricongiungersi al loro equipaggio, così dissi che li avrei riaccompagnati con la mia auto. Barbara era in piedi sulle scale, e indossava solo le calze velate, scarpe con il tacco alto e la giarrettiera. Diede a John un lungo bacio ininterrotto.

Bob mi disse che sarebbero tornati tra 8 / 10 settimane e mi chiese se sarebbe stato possibile rimanere di nuovo lì. Gli risposi di si’

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