Skip to main content
Trio

Il marito guardone

By 22 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Per quanto posso ricordare, ho sempre fantasticato di guardare bionde sexy che venivano scopate da altri tizi. Ho accumulato una grande collezione di riviste porno che trattavano di voyeurismo in tutti quegli anni. C’era una notevole quantità di riviste e collana di video dedicate all’argomento e io mi ero abbonato a molte di quelle. Avevo nascosto la mia collezione in un baule in fondo al mio armadio.

Non ho mai parlato a mia moglie Sofia delle mie fantasie perché ero preoccupato che potesse pensare che fossi un pervertito o qualcosa di simile. Ogni volta che lei non era in giro io mi masturbavo furtivamente con le mie fantasie pornografiche di essere un marito cornuto.

Sofia &egrave una bellissima donna e non &egrave una coincidenza che &egrave una bionda molto alta con un corpo fantastico. Ma Sofia e io facciamo l’amore fedelmente l’un l’altra e io la immagino sia come moglie e compagna di vita che come un’amante.

Sofia ha un carattere particolare che le permette di fare amicizia con tutti facilmente. Adora andare alle feste e io spesso mi eccito a guardarla ballare e fare la civettuola con gli altri uomini quando andiamo fuori.

Un fatidico giorno tornai a casa dal lavoro presto e trovai Sofia stesa sul letto con una delle mie care riviste in mano. Sofia aveva una mano dentro alle sue mutandine e saltò in piedi sorpresa quando mi vide.

Sofia sapeva che di essere stata colta in flagrante e ammise che aveva scoperto il mio nascondiglio qualche settimana prima. Disse che all’inizio era contrariata ma poi curiosa verso quel genere di cose che mi eccitavano. Quindi arrivò la domanda se io avessi temuto le conseguenze in questi anni.

‘Tesoro’ chiese lei con calma ‘hai per caso fantasticato di me con’ altri uomini?’

Sofia aveva trascorso settimane a leggere le decine di riviste che narravano di mogli infedeli, così non c’era ragione di dirle bugie. Così ammisi che lo avevo fatto e le lacrime sgorgarono dai suoi occhi.

Io rassicurai rapidamente Sofia che quella era solo una fantasia e che non avevo mai supposto che lei potesse mai fare niente di simile. Gli dissi che l’amavo e che non avrei mai voluto perderla.

Sofia si asciugò le lacrime e mi baciò.

‘Grazie tesoro’ disse lei ‘Mi dispiace di essere andata a guardare nelle tue cose nascoste.’

Facemmo l’amore quella notte e Sofia era molto dolce come al solito. In seguito rimanemmo abbracciati l’un l’altro per un poco.

‘Non potrei mai farlo, lo sai’ disse Sofia mentre eravamo stesi nel letto.

‘Fare cosa?’ le chiesi io.

‘Fare sesso con un altro uomo’ rispose lei ‘&egrave decisamente troppo per me.’

‘Va bene piccola’ la rassicurai io ‘sono completamente felice della nostra vita sessuale. Io credo che mi diverto solo a leggerle certe cose qualche volta.’

Sofia rimase in silenzio per un poco e alla fine con calma parlò a voce alta.

‘Forse solo orale potrebbe andare bene’ disse lei ‘Sarebbe abbastanza eccitante per te? Lo potrei fare solo con qualcuno discreto. Non vorrei che i nostri amici lo scoprissero.’

Non dissi niente, il mio cazzo divenne istantaneamente duro ed io ero così eccitato da farmi girare la testa.

Saltai sopra di lei ed iniziai a scoparla in modo selvaggio. Fu focoso e animalesco ed entrambi venimmo nello stesso istante. Alla fine Sofia si abbracciò a me saldamente e mi disse che mi amava.

Non ne parlammo più per diversi giorni fino ad un Venerdì notte. Sofia suggerì di andare in un bar e così ci vestimmo e saltammo in un taxi. Rimasi colpito dal modo in cui si era vestita, era estremamente provocante, aveva indossato una minigonna di pelle nera estremamente attillata e così corta che quando si metteva a sedere era possibile vedere tutto il bordo delle calze e i gancetti del reggicalze, stivali di pelle nera che le sagomavano perfettamente il polpaccio con un tacco a spillo di 12 centimetri e calze con il rigo dietro, che esaltavano ancora di più la sensualità delle sue gambe, sopra una camicetta molto leggera e bianca che lasciava intravedere il suo petto che era senza il reggiseno, nonostante le sue generose dimensioni. Anche l’autista del taxi rimase esterrefatto per il suo abbigliamento. Sofia disse all’autista di andare in un bar dall’altro lato della città. Non eravamo mai stati in quel bar prima così chiesi a Sofia che cosa stesse accadendo.

‘Gioca le tue carte nel modo giusto, signore’ disse Sofia con voce civettuola ‘e questa potrebbe esse la tua notte fortunata.’

Sofia tracciò il profilo del mio cazzo duro attraverso i miei pantaloni e io quasi venni al pensiero che avrei potuto guardarla farsi un altro uomo veramente quella notte.

Andammo nel bar ed era chiassoso, fumoso e scuro. Sofia si guardò intorno un poco nervosa ma mi chiese di lasciarla al bar da sola per un momento per trovare un tizio che le sarebbe stato piacevole farselo.

Guardai Sofia per circa un ora mentre una marea di giovani uomini pieni di speranze la avvicinavano. Lei parlò con un po’ di loro e permise ad alcuni di loro di offrirle da bere, ma ogni volta Sofia sembrava avere paura e perdeva l’interesse così loro si allontanavano.

Ad un certo punto persi di vista Sofia in mezzo alla folla e circa un ora dopo mi sentì battere sulla spalla. Mi girai e fui molto sorpreso di vedere Sofia un po’ brilla con il suo braccio attorno al collo del mio capo, Davide.

Davide &egrave grasso, un tizio calvo di mezza età, ed ha modi buschi e da zoticone. Aveva incontrato Sofia una sola volta ad un ricevimento di lavoro ed era rimasto colpito da lei. Dai loro sguardi lui doveva aver continuato ad offrire da bere a Sofia nell’ultima ora.

‘Io non penso che tu stia tenendo felice questa piccola signora in casa, non &egrave vero?’ disse Davide con un sogghigno ‘Mi stava appunto dicendo che ha bisogno di trovare un uomo stanotte. Che cosa ne pensi?’

Io feci spallucce e lanciai una occhiata supplichevole a Sofia, sperando che ce ne andassimo via di là. Davide notò lo sguardo e mise rapidamente il suo braccio intorno a Sofia in un modo disgustosamente familiare. Lui la tirò verso di sé e provò a baciarla. All’inizio Sofia resistette, ma era mezza ubriaca e così cominciò a baciarlo anche lei.

Sebbene fossi preoccupato del fatto che Sofia fosse coinvolta con qualcuno del mio ufficio, e soprattutto Davide, che io odiavo, sembrava esserci poco da fare per me a quel punto.

Ignorandomi completamente, i due uscirono dal bar mano nella mano. A dispetto della situazione umiliante, io ero incredibilmente eccitato e dopo pochi minuti anche io uscii dal bar per vedere se potevo trovarli.

Non dovetti andare lontano. Potevo sentire la voce di Davide nell’angolo più lontano del parcheggio. I due si erano appoggiati su di una macchina con le schiene verso di me. Dal movimento del braccio di Sofia, potevo capire che doveva avergli già tirato fuori il cazzo e stava facendogli una sega.

Davide, le stava borbottando qualcosa nell’orecchio, dandole istruzioni sul da farsi, e non appena mi avvicinai, lo sentì dirgli: ‘Andiamo piccola, perché non ti abbassi e non usi la tua bocca con lui?’

Sofia scomparve dietro alla macchina e Davide grugnì e iniziò a spingere con forza i suoi fianchi. Avevo quindi capito che Sofia doveva aver preso il cazzo di un altro uomo in bocca. Le mie fantasie si stavano realizzando.

Mi precipitai a trovare un posto da dove potessi guardare. C’erano un po’ di altre auto parcheggiate, e alla fine ne trovai una vicino a loro che mi permetteva di avere una buona veduta di quello che stavano facendo senza essere visto.

Davide aveva sbottonato la camicetta di Sofia, liberando le sue tette senza reggiseno alla fresca aria serale. Sofia stava tenendo insieme i suoi seni, mentre Davide lentamente pompava l’asta del suo cazzo sorprendentemente lungo tra di loro. Il cazzo di Davide era così lungo che perfino con il grosso seno di Sofia avvolto intorno, la sua grossa cappella stava ancora dando dei colpetti sul mento di Sofia ad ogni colpo.

Sofia alzò lo sguardo e gli sorrise arrapata e poi inghiotti tutta la cappella in bocca. Davide grugnì e allungò la mano dietro alla testa di Sofia per afferrare una manciata dei suoi biondi capelli vellutati. Lui stava pompando abbastanza velocemente adesso e io mi meravigliai della sua abilità di resistere dal venire.

Mi meravigliai anche della abilità di mia moglie di prendere un così grosso cazzo giù per la gola. Sebbene ci fossero un po’ di centimetri di cazzo che erano rimasti fuori, quando Davide lo spingeva in fondo alla gola, lei doveva aver preso un quindici centimetri buoni tra le sue labbra.

Dopo un po’ Davide tirò fuori il suo cazzo dalla sua bocca in modo riluttante e la girò contro la macchina. Stava accarezzando il suo lungo cazzo con una mano quando sollevò in maniera brutale la cortissima minigonna di pelle nera attillata di Sofia e conficcò un dito dentro la sua fica fradicia. Sofia si voltò indietro per guardarlo da sopra le sue spalle e gli fece un sorrisetto compiaciuto molto sensuale.

Attraverso il parcheggio debolmente illuminato, potei sentire distintamente la voce di mia moglie dire: ‘Va bene amore, perché non mi ficchi dentro quell’affare?’

Davide le afferrò i fianchi, si piegò sopra di lei e la tirò con forza in maniera animalesca. Con pochi e facili movimenti, riuscì a zappare dentro il suo grosso e duro cazzo dentro allo stretto buco di mia moglie. Sofia urlò un poco e allungò una mano dietro alla schiena per rallentare i colpi troppo forti di Davide. Questa cosa sembrava eccitare Davide ancora di più e così iniziò a spingere il suo cazzo con sempre più veemenza finché non potei vedere i suoi fianchi sbattere contro le natiche di Sofia.

Sofia resistette mentre Davide la disossava con tutte le sua forze. Lui le afferrò le tette e strizzò i suoi capezzoli turgidi, facendola ansimare. Sofia stava chiaramente godendo e potevo vedere che aveva fatto scivolare una mano in basso tra le gambe per sfregarsi il clitoride mentre Davide la pompava.

Alla fine Davide iniziò a grugnire e con pochi rapidi spasmi dei suoi fianchi fece fuoriuscire un enorme carico di sperma dentro alla fica di Sofia. Questo mandò Sofia in estasi e riuscì a venire freneticamente mentre Davide si piegò sopra di lei esausto.

‘Grazie Davide!’ disse Sofia e gli diede un rapido bacio sulle labbra.

Io mi ero sborrato nei pantaloni senza nemmeno toccarmi, così mi alzai dal mio posto e tornai al bar prima che mi potessero vedere. Mentre mi stavo allontanando vidi Davide spingere Sofia ad abbassarsi, costringendola a mettersi in ginocchio.

Circa mezz’ora più tardi, Sofia e Davide rientrarono nel bar. Davide aveva un sorrisetto sulla faccia da grandissimo pezzo di merda, e teneva il sua braccio intorno a Sofia continuandole a palpare il culo. Il seno di Sofia era quasi completamente scoperto dal momento che lei si era abbottonata solo pochi bottoni della sua camicetta e i suoi capelli e il suo trucco erano completamente sfatti. Era più che evidente per chiunque li vedesse lì dentro che cosa avessero appena finito di fare.

Quando si avvicinarono verso di me, notai alcune gocce della luccicante sborrata di Davide sul décolleté di Sofia. Sofia capì dove fosse puntato il mio sguardo, mi sorrise e blaterò verso di me in modo poco sincero ‘Ti amo’.

‘Tua moglie &egrave stata una delle migliori scopate che abbia mai fatto’ disse Davide con compiacimento ‘Di sicuro passerò regolarmente a casa tua a partire da oggi.’

Davide ritornò la settimana successiva e da allora viene a casa nostra con regolarità. Io spesso quando torno a casa, trovo Sofia stesa nel nostro letto completamente esausta, con le gambe spalancate così che io possa vedere la sborrata di Davide sgocciolare fuori dalla sua passera già usata per bene. Io desidero soltanto che Davide mi permetta di uscire prima dal lavoro così che possa guardare!

Leave a Reply