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Trio

Il ragazzo Medio Orientale

By 21 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Alla fine mia moglie Claudia mi ha convinto a portarla con me in uno dei miei soliti viaggi d’affari a Dubai. Ero sempre stato riluttante a portare Claudia con me perché il Medio Oriente non &egrave esattamente il posto più sicuro del mondo e loro hanno una opinione completamente differente sulle donne rispetto a qui; soprattutto su quelle sensuali, bionde e con gli occhi azzurri.

Claudia aveva sentito dire che il Dubai &egrave il paradiso dello shopping e lei non vedeva l’ora di starsene senza far niente in un hotel a 5 stelle e ad andare a vedere gli shopping centers con la sua carta di credito.

Claudia ha 28 anni ed &egrave una vera e propria calamita per il cazzo. Nuota tutti i giorni per mantenere in forma il suo corpo tonico. Adora anche bighellonare in casa nostra senza molta roba addosso, senza preoccuparsi che il nostro autista e il nostro giardiniere sono sempre a guardarla vogliosamente.

Devo ammettere che ho una specie di eccitazione a sapere che i tizi che lavorano per me ammirano la mia adorabile mogliettina, e qualche volta, dentro al letto, Claudia mi masturba mentre mi stuzzica dicendomi che ha trascorso tutta la giornata a scopare con uno di loro.

Arrivammo in Dubai la Domenica e come al solito, l’hotel era pieno di Arabi con le loro mogli e le loro figlie al seguito, coperte dalla testa ai piedi di nero. Ogni testa in quel posto si girò verso di noi quando Claudia entrò a grandi passi nella hall con la sua minigonna attillata e i tacchi a spillo.

Quando andammo in camera nostra, Claudia mi disse che sentiva una sorta di inquietudine con chiunque la guardasse e con tutte le altre donne completamente coperte.

Claudia decise di andare a fare un tuffo nella piscina dell’hotel. Indossò un minuscolo costume bianco e c’era un evidente agitazione quando sbucò nella zona della piscina. C’erano circa dieci persone lì e la puntarono e risero tra di loro mentre guardavano la mia mogliettina mezza nuda fare qualche vasca.

Quando tornammo nella nostra stanza Claudia mi tirò dentro alla doccia insieme a lei. Circondò il mio cazzo duro per l’eccitazione con le sue mani e mi guardò dritto negli occhi.

‘Ti sei eccitato per tutti quei tizi che mi fissavano, tesoro?’ mi chiese mentre mi dava qualche rapido colpo al mio manganello.

Riuscì a malapena ad emettere un grugnito prima di venire.

Il lunedì andai alla mia riunione come sempre e tornai tardi quella sera in hotel e trovai Claudia nella doccia mentre la nostra camera era cosparsa di borse degli acquisti.

‘Ho trascorso una grande giornata, tesoro,’ disse non appena uscì dalla doccia ‘Sono stata in tre diversi centri commerciali ed ho comperato ogni genere di cosa di gran valore.’

Claudia si provò diverse serie di nuove lingerie per me. Poiché lei sapeva che io l’adoravo, indossò anche un paio di scarpe con i tacchi a spillo che aveva comprato mentre metteva su un piccolo spettacolino.

Sfortunatamente io ero abbattuto dal lavoro di tutto il giorno, e dopo aver fatto un poco lo stupido poi dovetti andare a dormire. Claudia capì ma potevo vedere che era delusa.

Il giorno successivo mi sforzai di sbrigare velocemente le mie riunioni e riuscì a svignarmela in hotel all’ora di pranzo. La nostra stanza era vuota, così scesi in piscina per cercare Claudia.

La zona della piscina era praticamente deserta, fatta eccezione per un giovane ragazzo che era seduto su una sdraio e Claudia con il suo bikini bianco era dentro alla piscina. Il giovane ragazzo era un Arabo di carnagione scura e neri capelli ricci. Aveva un fisico ben definito e non poteva avere più di 18 anni. Per qualche ragione, ero un po’ riluttante ad andare e così mi misi a guardare Claudia che finiva le sue vasche e tirava fuori dalla piscina il suo magnifico corpo.

Potevo vedere che il giovane ragazzo stava ammirando mia moglie e potevo vedere che Claudia aveva notato le sue attenzioni. Claudia si sdraiò su di un’altra sdraio a pochi metri dal ragazzo e si girò verso di lui mentre si asciugava con l’asciugamano. Do dove mi trovavo in piedi, potevo vedere il profilo del cazzo del ragazzo nei suoi pantaloncini e notai che anche Claudia stava guardando la stessa cosa intensamente.

Era ovvio che il ragazzo avesse una erezione e Claudia rispondeva girandosi di schiena e piegandosi, mostrandogli una splendida veduta del suo culo a mandolino. Con mia grande sorpresa Claudia si slacciò il reggiseno del suo bikini per mostrare il suo seno baldanzoso. Il giovane ragazzo adesso dovette tirarsi su per nascondere il suo manganello.

Claudia si girò lentamente verso di lui si avvicinò a lui. Si scambiarono qualche parola e si sedette accanto a lui. Con un po’ di esitazione, il ragazzo Arabo allungò una mano e cominciò a toccare Claudia. La pelle scura delle sue mani risaltava sul pallido seno di Claudia e il mio cazzo mi stava tirando dentro ai pantaloni mentre li guardavo iniziare ad intendersela.

Dopo un poco, le mani di Claudia si fecero strada dentro ai calzoncini del ragazzo. Lottò con il cordoncino per qualche secondo, e poi improvvisamente il suo enorme cazzo scuro balzò fuori. Doveva essere almeno 25 centimetri e così grosso che Claudia riusciva a mala pena a stringere la sua mano intorno a quell’asta. Sembrò sorpresa della misura del cazzo del ragazzo, e devo dire che sembrava alquanto strano su di un ragazzo così piccolo.

Il ragazzo si piegò all’indietro e mugolò quando Claudia iniziò a pompare lentamente quella grande asta con le sue mani. Iniziai a guardarmi intorno, nella zona della piscina, nervosamente, ed ero lieto di vedere che non c’era nessuno vicino.

Claudia, lentamente, incrementò il ritmo, e sorrise verso il ragazzo mentre lui godeva delle sue attenzioni. Lei aveva avvolto la sua asta con entrambe le mani e c’erano ancora 5 centimetri buoni di cazzo che rimanevano scoperti e puntavano dritto verso di lei. Il ragazzo iniziò a inarcare un po’ i suoi fianchi e Claudia accelerò la sua andatura, quando alla fine, lui si contorse un po’ di volte e iniziò a sborrare.

Quando io sborro, solitamente sbrodolo appena, ma questo ragazzo spruzzò veramente diversi flutti densi di sperma cremoso, che atterrarono sul petto di Claudia. Claudia era evidentemente sorpresa ma nonostante tutto continuò a pompare lentamente il cazzo del ragazzo fino a che non cominciò a diventare più molle.

Il ragazzo stava giacendo esausto come se quello fosse il miglior pompino della sua vita (e probabilmente lo era). Claudia rimise dentro i pantaloncini il suo cazzo con delicatezza e lo baciò sulla fronte come se fosse stato un bravo ragazzo.

Claudia si alzò e cominciò a ritornare verso il suo asciugamano e io ritornai velocemente dentro all’hotel in modo che non potesse vedermi. Volevo disperatamente ritornare nella mia camera, gettare Claudia sul letto e incularmela sul materasso, ma il tempo a mia disposizione era finito, così dovevo tornamene mal volentieri alle mie riunioni.

Quella notte ordinammo la cena in camera e Claudia indossò un po’ della sua nuova lingerie e scarpe con i tacchi a spillo. Si era a mala pena tolta le mutandine che io le saltai addosso e noi ci facemmo una fantastica e soddisfacente scopata.

Il mercoledì non avevo assolutamente tempo per svignarmela, ma io lo feci ugualmente. Ancora una volta trovai Claudia giù, nella piscina dell’hotel con il suo giovane amico Arabo. Li guardai dall’ingresso della piscina dove loro non potevano vedermi.

Il ragazzo era seduto in una sdraio, mentre Claudia era seduta tra le sue gambe, con la schiena rivolta verso di lui. Claudia girò la testa leggermente e cominciò a baciarlo con la lingua. Il ragazzo aveva tolto il reggiseno di Claudia e si stava divertendo a tastarle il seno.

Claudia guidò una delle sue mani giù in basso dentro al suo slip e cominciò a gemere non appena lui trovò il suo clitoride. Claudia trattenne la mano del ragazzo, mostrandogli dove dovesse toccarla e piuttosto presto vidi un brivido dovuto ad un forte orgasmo.

Claudia si chinò per terra, tra le gambe del ragazzo. Io vidi di sfuggita il suo enorme cazzo duro come la roccia prima che Claudia si avvicinasse e cominciasse a masturbarlo con le sue mani. Potevo vedere solo la schiena scoperta di Claudia, ma non potevo rischiare di avvicinarmi e permettergli così di accorgersi che li stavo spiando.

Claudia iniziò a muover leggermente il suo corpo in su e in giù, e capì che lei stava tenendo il suo cazzo in mezzo alle sue tette, mentre lui stava facendo una spagnola. Potevo vedere le gambe del ragazzo muoversi mentre lui faceva scivolare il suo arnese in mezzo al seno di mia moglie. Piuttosto presto lui gemette e sapevo che doveva aver fatto sgorgare un caldo carico di sperma sul seno di Claudia.

Proprio in quel momento un gruppo di ragazzi arrivò da dietro di me ed andò verso la piscina. Era troppo tardi per me per poter fare qualcosa, ma fortunatamente stavano parlando e ridendo così forte che Claudia capì dove fossero. Si alzò velocemente ed iniziò ad allacciare il suo bikini, mentre il giovane ragazzo si tirava su i pantaloncini. Potevo vedere lo sperma del giovane Arabo sgocciolare dal petto di Claudia, ma dovetti ritirarmi velocemente prima che mi vedesse nascosto nell’ingresso.

Il gruppetto di ragazzi, fissò Claudia, e doveva essere piuttosto ovvio che era appena accaduto qualcosa tra loro due. Claudia ignorò l’uomo e se ne andò con disinvoltura verso la zona delle docce. Andò sotto una bocchetta della doccia e i tizi la ammiravano mentre l’acqua scorreva sul suo corpo.

Ero così eccitato che avrei potuto sborrarmi nei pantaloni in quel momento, ma il mio tempo era scaduto e dovevo tornare di corsa alle mie riunioni. Facevo fatica a concentrarmi e ad un certo punto dovetti chiedere il permesso per andare in bagno dove mi masturbai al pensiero di quello che avevo appena visto.

Il giorno dopo non potei liberarmi e la mia mente era pervasa dalle immagini di mia moglie in piedi sotto le docce con un gruppetto di Arabi ben dotati ed eccitati che la circondavano e la guardavano con occhi vogliosi. Claudia non aveva fatto cenno di come aveva trascorso il pomeriggio, facendo la stupida con il giovane ragazzo Arabo, e mi chiesi fino a che punto avrebbe lasciato correre la cosa.

Quella notte nel letto ci stavamo divertendo e Claudia cominciò a burlarsi di me dicendomi qualcosa di quello che aveva fatto.

‘Ho incontrato un tizio giù in piscina, Piccolo’ mi sussurrò dolcemente non appena aveva cominciato a masturbarmi.

‘E cosa hai fatto?’ le chiesi con voce roca.

‘Oh’ Non molto” rispose ‘Lui mi ha dato una controllatina’ Non credo che questi tizi, qui intorno, siano abituati a vedere molte donne così scoperte.’

‘Glielo hai fatto diventare duro?’ Le chiesi.

‘Oh, certo’ Aveva un cazzo massiccio e duro, e stavo per spompinarlo’ disse Claudia, mentre giocava da sola con la sua fichetta depilata ‘ma purtroppo sono sbucate altre persone e ci siamo dovuti fermare. Può darsi che domani me lo porterò qui in camera da letto dove possiamo stare da soli. Ti piacerebbe?…’

A quel punto non ce la feci più, gemetti e iniziai a sborrare. Claudia mi fece un sorrisetto e andammo a dormire.

Il venerdì organizzai una pausa per il pranzo e mi precipitai all’hotel verso mezzogiorno. Stavo quasi correndo quando arrivai alla piscina dell’hotel quando mi guardai intorno ansiosamente una volta arrivato all’ingresso. La piscina era piena di gente ma non c’era traccia di Claudia o del suo giovane amico.

Rifeci la strada verso la nostra camera e il mio cazzo era dolorante quando colpii i bottoni dell’ascensore. La mia mente era piena delle immagini di mia moglie con il ragazzo Arabo. Avrei voluto vederla spompinare il ragazzo Arabo? Lei gli avrebbe permesso di andare oltre?

Aprì la porta della nostra stanza, le mie mani stavano tremando in previsione. Potei sentire delle voci venire dalla stanza da letto e una inebriante ondata di eccitazione si rovesciò su di me. Aveva veramente portato il ragazzo in camera e io stavo per apprestarmi a guardarla mentre lo montava.

Mi incamminai verso la porta della camera da letto ed ero al massimo. Claudia era seduta sul bordo del letto con le sue lunghe gambe completamente spalancate. Stava indossando le sue scarpe più sexy con il tacco a spillo e niente altro e si stava toccando lentamente la fica.

Il giovane Arabo era in piedi tra le sue gambe, con la schiena rivolta verso di me. Era completamente nudo e Claudia lo stava incoraggiando a masturbarsi di fronte a lei.

‘Così, piccolo!’ sussurrò dolcemente lei ‘Fallo diventare duro per me.’

Lei guardava in alto verso di lui e si avvicinò. Tutto quello che potevo vedere era la pelle pallida delle sue mani spostarsi sul sedere di lui per avvicinarlo, e sapevo che doveva avergli preso il cazzo in bocca. Potevo sentire rumori smorzati del suo succhiare e il giovane ragazzo grugnì un poco e allungò una mano verso il basso per pizzicare i capezzoli di Claudia. Mentre il Lunedì sembrava nervoso, adesso sembrava completamente a suo agio con mia moglie.

Claudia lo spompinò per diversi minuti e quando mi piegai potei vedere tra le gambe del ragazzo. Potevo vedere le adorabili labbra di Claudia avvolte intorno alla sua asta incredibilmente grossa.

Claudia di ritirò indietro per un secondo e poi gli sorrise guardandolo. Lei continuò a fargli una sega con le sua mani mentre gli leccava e gli baciava le sue possenti palle. Poi lei si tirò su a sedere e strinse i suoi seni contro l’enorme palo del ragazzo. Il cazzo del ragazzo era così grosso che riempiva facilmente il décolleté di Claudia, anche con la bocca di lei intorno alla sua cappella.

Il giovane Arabo ebbe uno spasmo, e iniziò a gemere e Claudia si tirò indietro velocemente. Lei afferrò saldamente la base del suo cazzo.

‘Non sborrare ancora, bello’ disse lei ‘Tienilo per me!’

Il ragazzo riprese il controllo e disse: ‘Voglio scoparti!’

‘Mi dispiace bello’ disse Claudia ‘Mio marito non approverebbe.’

‘Al diavolo!’ pensai io tra me e me, e guardavo Claudia stendersi sul letto e iniziare a toccarsi la fica nuovamente.

‘Masturba quel cazzone per me’ gli disse lei ‘Voglio che mi copri completamente di sperma.’

Il ragazzo afferrò il suo cazzo e iniziò a farsi una sega in modo deciso. Claudia era piuttosto vicino a venire e iniziò ad incitarlo. Lentamente, ma con sicurezza, il giovane ragazzo si avvicinò finché non fu proprio di fronte al bordo del letto tra le gambe di Claudia. Lui iniziò a strofinare delicatamente la sua cappella contro le labbra vellutate della fica di Claudia completamente fradice.

‘Oh sii!’ gemette Claudia mentre si masturbava ‘continua, non ti fermare!’

Il giovane Arabo continuò ad avanzare piano piano e proprio mentre Claudia stava godendo, lui diede un colpetto con la cappella del suo cazzo e lo introdusse dentro alla sua fica.

Quando Claudia venne, sembrò realizzare che il giovane ragazzo era ancora intento a scoparla. Lui gli disse qualcosa che io non riuscii a sentire e lei gli rispose: ‘Va bene, ma tiralo fuori prima di sborrare, non venirmi dentro, OK?’

Il giovane si tirò su, sopra al letto, senza tirare fuori il suo cazzo, finché non si distese completamente sopra al corpo nudo di Claudia. Iniziò a pompare energicamente dentro di lei, in modo frenetico, Claudia trattenne il suo corpo snello e lo spinse verso di lui scontrandosi colpo dopo colpo.

Adesso avevo una vista fantastica della loro scopata e fui di nuovo colpito da quanto fosse stranamente grosso il cazzo del giovane ragazzo. La fica di Claudia sembrava come se fosse slargata al massimo intorno a quell’asta. Il giovane ragazzo lo stava tirando fuori quasi completamente ogni volta prima di spingerlo completamente dentro a quel fodero e Claudia gemeva fragorosamente ad ogni colpo.

Continuarono a scopare in questo modo per alcuni minuti, quindi il giovane ragazzo ebbe degli spasmi e iniziò a gemere nuovamente. Sapevo che stava sborrando e mi meravigliavo che Claudia lo avesse lasciato venire dentro di lei.

‘Si! Così! Sborrami dentro, bello! Riempimi completamente!’ lo incitò Claudia mentre avvolgeva le sue gambe attorno alla sua vita, tutti i propositi di sborrare fuori erano già stati dimenticati.

Il giovane ragazzo gemette e crollò sopra di lei. Potevo vedere il suo cazzo avere delle contrazione dentro alla fica di Claudia e io sapevo che stava sparando un enorme carico di sperma dentro di lei, ed io ero incredibilmente eccitato al quel pensiero.

I due giacettero sul letto per un poco, riprendendo fiato dopo la loro energetica e selvaggia scopata. A quel punto io realizzai che dovevo tornare al mio incontro d’affari, e così in qualche modo, mi staccai da quella vista e uscii dalla porta. Non appena chiusi la porta potei sentire il letto cigolare nuovamente e Claudia gemere, avevano iniziato nuovamente a scopare.

Dovetti andare fuori a bere qualcosa con i miei colleghi quella notte e fino alle due di notte non tornai in albergo. Avevo avuto l’immagine del giovane ragazzo Arabo che si sbatteva Claudia nella mia testa completamente ubriaca per tutta la sera e avevo una furiosa eccitazione.
Claudia dormiva, ma si svegliò con un sorriso quando iniziai a palparla in tutto il corpo.

‘Vieni piccolo’ mi sussurrò ‘Fottimi subito!’

La penetrai e la sua vagina era larga, bollente ed estremamente bagnata.

‘Tu sei il secondo che mi scopo oggi’ mi sussurrò in un orecchio ed io venni all’istante.

Claudia mi baciò teneramente prima che cadessimo entrambi addormentati.

Il giorno dopo dovevamo prendere l’aereo nel pomeriggio. Io volevo rimanere in camera a giocare e fare lo sciocco con lei, ma Claudia insistette perché io andassi in piscina e mi godessi la mia vacanza almeno per qualche ora. Non appena entrai nell’ascensore, vidi il giovane ragazzo Arabo bussare alla porta della nostra stanza. Claudia aprì la porta con il solo accappatoio addosso quando la porta dell’ascensore si chiuse.

Andai nel bagno degli uomini a masturbarmi pensando a quello che stava accadendo nella nostra stanza. Rimasi fuori per un paio d’ore e non c’era segno dell’amico di Claudia quando io tornai.

Claudia mi disse che aveva trascorso una meravigliosa vacanza durante il mio viaggio di lavoro e mi aveva fatto promettere di portarla di nuovo con me anche per il prossimo impegno di lavoro. Credo che prenoterò per due settimane la prossima volta e probabilmente allungherò le mie riunioni un poco di più.

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