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Trio

Il risveglio a letto con Francesca e mia moglie.

By 31 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Siamo in autostrada e stiamo andando in ferie. Io guido e tu al mio fianco stai controllando la cartina.
Parliamo del più e del meno fino a quando senza preavviso inizi ad accarezzarmi tra le gambe.
– Ma che fai?
– Dai, te lo succhio un po’ così il tempo passa in modo più piacevole! E non dire che non ti va perché so che ti piace da morire!
Ed hai ragione! Mi ha sempre fatto impazzire quando me lo succhi mentre io sto guidando.
Sbottoni i pantaloni, lo tiri fuori dagli slip ed inizi a succhiarlo con forza.
E’ bellissimo, alzo un poco il piede dall’acceleratore per potermi godere le tue labbra attorno alla cappella.
Ma c’&egrave qualcosa di sbagliato… una sensazione strana…
Ma quando abbiamo deciso di andare in vacanza?
Non me lo ricordo… e poi dove diavolo stiamo andando?
No, cazzo!
Non stiamo andando in vacanza… E’ un sogno!
Solo un sogno!
Ma le sensazioni delle tue labbra attorno alla mia cappella sono reali, lo sento.
Lentamente riprendo coscienza del mio corpo… si… si me lo stai proprio succhiando.
– …..oooohhh…… – un gemito soffocato.
Inizio a cercarti con la mano, voglio toccarti, ecco le tue spalle scoperte, sento la tua pelle fresca e comincio ad accarezzarti.
Ma non hai i capelli così lunghi…
Cristo!!!
In un attimo tutto riaffiora chiaramente nella mia testa!
Non sei tu a succhiarmelo! E’ Francesca!
Mi manca per un attimo il respiro quando mi ripassano davanti agli occhi le immagini della serata appena passata.
Un brivido mi corre lungo la schiena quando inizia a leccarmi i testicoli.
L’accarezzo, sento i muscoli delle sue braccia tesi nello sforzo per la presa che ha sul mio membro, mi fa quasi male, ma &egrave un dolore inebriante, esprime tutto il desiderio che prova lei in questo momento.
Abbandona i testicoli e ricomincia a pomparmi con foga.
– …..mmmmmmhhhhhhh…..
Con la mano sinistra inizio a muovermi lungo la sua schiena in cerca del suo culo, sento la linea della spina dorsale… e poi… ecco le sue natiche!
Le accarezzo e le stringo, voglio stimolarla ma in quella posizione non riesco ad arrivare dove vorrei, lei sembra rendersene conto quasi subito perché inizia spostare in alto il bacino in cerca delle mie dita.
Scorro il solco tra i glutei, passo sopra l’ano e la voglia di fermarmi li a stimolarla &egrave forte, molto forte, ma proseguo in cerca della sua calda intimità.
Ancora prima di sfiorarla sento sulle dita i suoi caldi umori: &egrave bagnatissima! Gronda umori che colano fin sulle lenzuola.
E’ pazzescamente eccitante!
Le passo le dita sulla fessura tra le grandi lebbra e subito mi si bagnano abbondantemente.
Da quanto me lo starà succhiando?
Non lo so ma deve avere una voglia incontenibile di godere!
Vorrei stuzzicarla esternamente più a lungo ma non ce la faccio proprio e prima che me ne renda conto affondo due dita dentro la sua figa fradicia strappandole un gemito che solo il mio cazzo in bocca riesce a smorzare.
Aspetto un secondo per sentire le pareti che si adattano a quell’intrusione e poi inizio a stimolarla internamente con i polpastrelli.
Sento la sua intimità ritrarsi al contatto e subito dopo stringere con forza diverse volte, il suo corpo pulsa attorno alle mie dita mentre la sua lingua rotea vorticosamente attorno alla mia cappella.
La sento gemere per quello che le permette il mio membro infilato in gola e lentamente la voglia di possederla si fa strada dentro di me.
Prima che possa accennare a qualcosa, mi fa uscire dalla bocca e stacca il suo bacino dalle mie dita. Si muove e quasi subito capisco che si sta posizionando sopra di me.
Sento il suo ventre strusciare sul mio inguine un attimo prima di ritrovarmi quei suoi stupendi seni in faccia.
Non posso resistere, li afferro con le mani ed inizio a leccare ogni centimetro di pelle in cerca dei suoi meravigliosi capezzoli, li trovo, sono duri come il marmo. Con la punta della lingua stuzzico l’areola con movimenti circolari per poi spostarmi su quel bottoncino così sensibile che ad ogni contatto la fa fremere.
Bacio e succhio quelle tette per un tempo che sembra interminabile, la sento fremere di desiderio e tutto il suo corpo si muove strusciandosi su di me.
Poi si ferma, le sue mani iniziano a cercare il mio membro, si abbassa mentre la sua bocca cerca la mia, la trova e mi infila la lingua in bocca senza quasi neanche baciarmi mentre la sua mano mi masturba lentamente.
Senza smettere di roteare la lingua dentro la mia bocca posiziona la punta della cappella al centro della sua fica, lentamente scende ed inizio ad entrare in lei facendomi strada tra i suoi abbondantissimi umori.
La cappella &egrave ormai entrata, si ferma, mi stringe forte alcune volte e poi riprende a scendere lentamente.
Non ce le faccio veramente più! L’afferro per le natiche e con un solo colpo finisco di infilarglielo tutto dentro fino ai coglioni!
Si irrigidisce e cerca di urlarmi il suo piacere in gola ma dalla sua bocca non esce alcun suono.
La fica pulsa impazzita per alcuni istanti, aspetto che si rilassi abituandosi a quell’intrusione quasi improvvisa e poi lentamente inizio ad uscire.
Lo estraggo tutto, con le dita le carezzo il clitoride gonfio e pulsante. Sento le grandi labbra ancora aperte fradice di umori, l’accarezzo, mi spingo verso il centro del suo sesso, sento che &egrave ancora dilatato e tenendola aperta con entrambe le mani la impalo nuovamente fino ai coglioni.
Non le lascio neanche il tempo di riprendere fiato e comincio a sbatterla con forza sempre tenendola aperta con le mani mentre dalla sua bocca escono gridolini di piacere solo in parte soffocati.
Assesto diversi colpi che fanno ballare quelle meravigliose tette sul mio viso, sento i capezzoli duri che mi strusciano sul collo e poi esco ancora da lei.
Con le dita la sento pulsare diverse volte e poi rientro brutalmente nella sua caldissima fica aperta.
Assesto ancora qualche colpo forte e poi rallento fino quasi a fermarmi.
– Cazzo… tu… vuoi farmi mori….
Ma non riesce a finire la frase perché ricomincio a sbatterla con forza!
– …ahhh… aaah…
Ormai geme sonoramente e solo ora mi rendo conto che nel letto ci sei anche tu.
Che penserai quando ti sveglierai e mi troverai di fianco a te che mi sto scopo selvaggiamente la nostra ospite?
Ti incazzerai o sarai eccitata da quella visione?
Credo che fra poco lo scoprirò perché Francesca sta ormai quasi urlando di piacere!
Infatti dopo un gridolino più forte degli altri sento che inizi a muoverti alla mia sinistra, immagino che tu stia cercando l’interruttore della luce del comodino e difatti dopo pochi secondi la stanza si illumina debolmente.
Lo spettacolo che ti trovi di fronte ti lascia senza fiato.
Francesca mi sta cavalcando come tante volte hai fatto tu ed io la sbatto con forza tendola aperta con le mani sulle natiche.
Vedi il cazzo lucido di umori biancastri che entra ed esce velocemente dalla sua fica accompagnato da suono liquido e tremendamente eccitante. Come eccitanti sono i gemiti e gli incitamenti di Francesca a scoparla.
Anche i suoi seni che ballano sul mio viso, il suo corpo sinuoso scosso dai miei colpi, la bocca spalancata e la testa che si muove facendo dondolare i lunghi capelli scuri sono immagini tremendamente eccitanti e di colpo senti che ti stai bagnando tra le gambe.
Ti guardo e i tuoi occhi incontrano i miei, mi aspetto quasi di vedere un alone di gelosia e rabbia ma invece vedo solo la passione ed il desiderio che ti stravolgono i sensi e dopo pochi istanti inizi ad avvicinarti a noi.
Mi guardi per alcuni secondi ma poi la tua attenzione si concentra sulla nostra ospite che sembra non essersi ancora accorta di te.
Le accarezzi la schiena e le braccia, lei continua a non rendersi conto di te. Ti avvicini al suo seno, vuoi toccarlo perché la visione di quel capezzolo duro ti eccita da morire, le tue dita lo sfiorano e senti la pelle fresca sotto i polpastrelli un attimo prima di accogliere il suo seno nella tua mano a coppa.
Lo stringi forte ed &egrave proprio sodo e pieno come te lo ricordavi dalla sera prima.
Mi eccita enormemente vedere che le tocchi le tette davanti al mio viso e non posso fare altro che protendermi a stuzzicare il capezzolo dell’altro seno con la punta della lingua, lo sento turgido, devo saggiarne la consistenza ed inizio a baciarlo dolcemente, tra le mie labbra sembra diventare ancora più duro.
– ….aaaaahhhh…… aaaaahhhh……. aaaaahhhh…
Francesca &egrave sempre più eccitata, sento la sua figa che mi stringe forte, a tratti sembra quasi che voglia staccarmi la cappella e tenersela dentro di se come se fosse un trofeo.
Allenti la presa sul seno, ti sposti sul capezzolo e tenendolo tra pollice e medio inizi a stuzzicarne la punta con l’indice.
Solo ora la nostra amante apre gli occhi velati di piacere, si accorge di te e senza dire una parola si protende a cercare la tua bocca.
Tu non te lo fai ripetere e subito ti avvicini alle sue labbra, io rallento leggermente i movimenti che scuotono il corpo di Francesca e le vostre lingue si incontrano ancora prima che vi uniate in un altro bellissimo bacio saffico.
La nostra amante si solleva un poco, le mani cercano il tuo seno che trova quasi subito, adesso avete entrambe in mano il seno dell’altra.
Intanto i miei movimenti si sono fatti più difficili, non riesco più a sbatterla forte come poco prima perché il suo peso sul mio bacino mi impedisce di muovermi come vorrei ed allora ne approfitto per dedicarmi a quello che già dalla sera prima ho in mente di farle.
Inumidisco le dita nei suoi umori che intanto mi sono colati abbondantemente fin sulle palle e lentamente risalgo in cerca del buchetto del suo culo, lo trovo e delicatamente inizio a stimolarlo con la punta del dito medio.
La cosa non sembra dispiacerle, anzi, quando comincio ad entrare in lei con la prima falange la sento fremere di desiderio.
Sento i suoi muscoli contrarsi un attimo e poi cedere, vorrei infilarle dentro l’intero dito senza preavviso ma decido invece di fermarmi ed estrarlo per poi ricominciare a stimolarla esternamente.
Sento quell’anello di carne contrarsi e poi rilassarsi pronto ad accogliermi ancora e la penetro nuovamente questa volta con una buona metà del mio dito medio.
– AHHH!!!
Un grido di piacere la fa staccare dalla tua bocca mentre le sue mani ti strizzano quasi dolorosamente i seni!
Mi fermo alcuni secondi per permetterle di adattarsi a quell’intrusione, sento i suoi muscoli pulsare e poi rilassarsi e poi inizio a muovermi lentamente.
– …siii….ssiiiiii….continua…..
La sento eccitata, tremendamente eccitata e anche tu sei eccitata. Prima di ieri sera avresti pensato d’impazzire di gelosia a vedere una scena del genere, a vedere tuo marito scoparsi una sua ex compagna di classe e farlo per giunta nel nostro letto!
Ma ora dopo quello che &egrave successo solo poche ore fa la cosa ti sembra quasi normale ed anche la tua fantasia inizia a galoppare libera.
Hai un’idea, non ti soffermi neanche un secondo a pensare quanto possa essere pazzesco tutto ciò e scendi dal letto, apri l’anta dell’armadio e prendi il vibratore blu che &egrave nascosto tra i maglioni.
Col tuo trofeo in mano sali sul letto. Incrocio il tuo sguardo, non ti ho mai vista così ma ho la consapevolezza che ormai si &egrave svegliato in te quel lato nascosto rimasto per molto tempo sopito e mi stupisco solo un attimo quando capisco le tue intenzioni.
Inizi a baciare dolcemente Francesca sulla schiena mentre continuo a sbatterla forte muovendo avanti e indietro anche il dito che le ho infilato nel culo. Lentamente scendi e la sento tremare al contatto delle tue labbra che si avvicinano al solco dei suoi glutei.
Rallento fino a fermarmi, lentamente estraggo il dito dal suo ano mentre lei sembra voler protestare per questo.
L’attiro a me in modo da permetterti di accedere più facilmente al suo culo ed inizio a baciarla. Le nostre lingue si cercano, danzano mentre le nostre labbra si succhiano.
Nel frattempo hai iniziato a leccarla sempre più vicino all’ano, la sua figa &egrave lucida e chiazzata del bianco dei suoi umori, sento la tua lingua che mi scorre lungo il cazzo e fino sui coglioni per poi risalire.
Un brivido le corre lungo la schiena quando inizi a stuzzicarle il buchetto. Fai roteare lentamente la lingua attorno a quell’anello di carne fino a quando senti che si rilassa un poco e poi delicatamente inizi ad introdurne le punta dentro il suo corpo.
La pareti si contraggono un attimo e poi si dilatano lentamente.
– ….ahhh…. ssiiiiiiii…… continua….. leccami il culo….. – Ti incita Francesca staccandosi solo un attimo dalla mia bocca.
Sentirti dire così ti eccita oltre ogni limite e cerchi di infilare la lingua tutta dentro di lei.
I suoi muscoli vaginali mi spremono letteralmente il cazzo, vorrei muovermi ma non posso fare nulla altrimenti ti impedirei di continuare nella tua opera e tutto questo &egrave una bellissima e terribile tortura che mi fa impazzire di desiderio.
Continui a leccarla a lungo introducendo in lei più saliva possibile, poi ti stacchi, le carezzi la figa con le dita, raccogli gli abbondanti umori che colano lungo il mio cazzo per poi spalmarli sopra al suo ano che &egrave rimasto leggermente dilatato.
Introduci un dito e ti sembra che entri senza problemi ma vuoi essere sicura che non le faccia troppo male quello che l’aspetta fra poco e perciò estrai il dito, ti posizioni sopra quel buchetto pulsante con la bocca e lasci colare un rivolo di saliva che entra subito nel suo ano.
Posizioni ora due dita, inizi a forzare l’anello di carne e lo senti cedere subito.
-…..aahhhh….. siiiii….. entra….. – Ti incita lei.
Le dita entrano per una buona metà senza problemi e scorrono bene, senza attrito: ormai &egrave pronta!
Prendi in mano il vibratore blu, non &egrave proprio piccolissimo e ti auguri che non le faccia male, ma ti rendi conto che una parte di te spera che lei senta un po’ di dolore, ti eccita pensare che prima di godere debba un po’ soffrire.
Te lo porti alla bocca ed inizi a spompinarlo per lubrificarlo come fai quando succhi il mio membro.
Ti osservo da sopra la schiena di Francesca e la cosa mi eccita da morire!
Vedo quel cazzo blu in jelly che entra ed esce dalla tua bocca mentre rivoli di saliva ti colano lungo il mento.
Non resisto e prendendola per le natiche assesto alcuni violenti colpi alla nostra amante che la fanno quasi urlare!
– ahhhhh…… siiiii….. scopatemi…. scopatemi!!!
Estrai il vibratore dalla tua bocca, a malincuore mi fermo nuovamente, allargo le natiche di Francesca con le mani mentre sento la sua fica pulsare impazzita, posizioni il vibratore all’ingresso del suo culo ed inizi a spingere. Una leggerissima resistenza e poi la cappella entra quasi di botto.
– ….siiii…. siiii… continua….. sfondami il culo….
Con una rapida mossa esaudisci i suoi desideri e le infili una buona metà del vibratore nell’ano.
– AAAAHHHHHHHH!!!!!!!!!!
Questa volta &egrave proprio un grido che le esce dalla bocca! Un grido di piacere e di dolore, di sorpresa e sollievo.
Un grido che forse ha sentito tutto il condominio e questa cosa quasi mi eccita di più.
Aspetti alcuni istanti per permettere che si abitui all’ospite che le sta sfondando il didietro ed io posso sentire col cazzo l’intruso nel suo corpo mentre la sua fica prima si contrae e poi si dilata rilassandosi.
Inizio a muovermi lentamente, percepisco lievemente il vibratore che scorre sulla parte esterna del mio uccello e poco dopo anche tu inizi a muoverlo lentamente.
– …ssiiii… siiiii… cosiiiii……. – Ci incita lei.
– Si…. godi Francy… godi…. – Rispondiamo a nostra volta.
Acceleriamo lentamente di ritmo, ormai sento che la sensazione di dolore provata prima le &egrave passata completamente ed inizia a godere veramente come non ha mai goduto in vita sua.
– Si che ti scopiamo per bene!
– ….si… scopatemi così…. fatemi godere….
– Ti facciamo godere… così… si… – Aggiungi tu.
– …si…. si… sono…. mi fate morireeee…. scopatemi…. SCOPATEMI!!!!!
Cazzo! Non ci vedo più! Inizio a sbatterla con una violenza animalesca mentre anche tu muovi quel vibratore sempre più velocemente nel suo culo.
Sento la sua fica pulsare impazzita, si sta avvicinando di corsa ad un orgasmo violento e anche io sento il brivido che mi corre lungo la schiena e preannuncia il mio piacere.
Ma non posso.
Mi rendo conto che non so se posso riempirla del mio sperma, non ho il preservativo e non ho idea se prenda la pillola. Merda! Non posso correre rischi!
Cerco di non pensare alla forza con cui mi stringe dentro di lei, cerco di non sentire le sue grida di piacere mezze soffocate e lentamente riesco a riprendere possesso del mio piacere proprio quando l’orgasmo la pervade facendola tremare violentemente.
– AAAAAHHHHHmmmmmmhhhhh! Devo smorzare l’urlo che le esce dai polmoni tappandole la bocca con una mano. In fin dei conti va bene un grido ma se sentono tutto ciò va a finire che diventiamo l’argomento preferito per le chiacchiere di pianerottolo dei vicini!
L’orgasmo dura parecchio tempo e il suo corpo continua a tremare mentre lei cerca disperatamente di prendere aria.
– …..siii….. siii…..
Alla fine sudata si accascia su di me e sento che lentamente estrai il vibratore.
– …cazzo… mi gira la testa…. sto ancora godendo…. – Dice lei ed &egrave vero: la sua fica continua a pulsare impazzita!
– ….oddio…. mi avete fatta impazzire…. – Aggiunge e poi mi bacia ardentemente, ma c’&egrave qualcosa di più in quel bacio: passione, gratitudine e forse… amore.
Si stacca, mi guarda un secondo e poi si alza in cerca della tua bocca per baciarti come ha appena fatto con me.
Io però non ho avuto la mia parte e sto letteralmente impazzendo.
Esco da lei e la faccio scendere da me. Salgo in piedi sul letto e mi posiziono con il cazzo duro davanti a voi.
Francesca &egrave la prima a fiondarsi su di me prendendolo in bocca ed iniziando a ripulirmi dal sapore del suo piavere mentre tu rimani un secondo in disparte prima di iniziare a baciarle i capezzoli ancora duri come il marmo.
Mi succhia forte portandomi in breve tempo alla soglia dell’orgasmo ma voglio anche la tua bocca. Afferro la nostra ospite per i capelli e delicatamente ma con decisione la faccio staccare dal mio membro.
– Succhiamelo anche tu! – Ti ordino e subito tu esegui facendo sparire la cappella tra le tue morbide labbra.
Senti ancora il sapore della sua fica sul mio cazzo e la cosa ti eccita da matti.
Stai quasi per iniziare a toccarti quando senti Francesca cercare tra le tue gambe e subito dopo entra dentro di te con due dita senza troppi inutili preamboli, sei fradicia di umori e lei scorre dentro e fuori senza il minimo attrito.
Mi succhi con forza e poco dopo sento l’orgasmo montare come un’onda in piena.
Ti stacco da me ed inizio a segarmi, afferro anche Francesca e la faccio posizionare vicino a te mentre continua a masturbarti con le dita, vi voglio schizzare entrambe col mio sperma.
Le lingue saettano fuori dalle vostre bocche pronte a cogliere il mio caldo seme che di li a poco vi colpirà. Sono eccitato come poche volte &egrave successo in vita mia, due donne con cui ho scopato a lungo nelle ultime ore, con cui ho realizzato fantasie fino a poco tempo prima quasi impensabili desiderose di assaggiare ancora una volta il mio piacere che sento farsi strada dai miei coglioni, stringo il cazzo, ma solo un poco, non ce la faccio proprio più!
– VENGOOOO!!!!!
Comincio a schizzarvi tutte colpendovi al viso, sugli occhi, in bocca, sulle tette. Getti biancastri e densi che sembrano non terminare più.
Avete sperma che vi cola sulla fronte, sulle guance, ai lati della bocca e tra i seni fino in mezzo alle gambe. E mentre sto ancora schizzando un violento orgasmo ti coglie sfigurandoti letteralmente il viso imbrattato di me in una maschera di piacere intenso.
– SSSIIIIIII!!!!!
Mi sembra quasi impossibile ma ancora qualche schizzo mi esce debolmente dalla cappella e Francesca si protende ad accoglierlo tra le labbra screziate di bianco.
Inizia a baciarmi la cappella delicatamente e brividi mi corrono lungo la schiena, mi succhia un poco e poi guardandomi negli occhi apre la bocca mostrandomela piena del mio sperma.
Senza mai staccare lo sguardo chiude le labbra, inghiotte e le riapre facendo uscire la lingua mostrandomi così di aver mandato giù tutto.
Mi gira la testa e le gambe mi fanno male, traballando riesco a stendermi mentre voi iniziate a baciarvi e leccarvi a vicenda lo sperma che ancora ricopre i vostri corpi.
Cerco di riprendere fiato e per un attimo ho il terrore di non riuscire più a riprendere possesso del mio corpo.
Dopo quello che mi sembra un’eternità il battito del mio cuore inizia a rallentare e il respiro a farsi più regolare, sento il sudore asciugarsi sulla mia pelle mentre i brividi mi fanno tremare lievemente.
Voi avete continuato a baciarvi e leccarvi per tutto il tempo, vi siete in parte ripulite e scambiate baci impregnati del sapore del mio piacere.
Ti alzi dal letto e rivolgendoti a Francesca le dici: – Andiamo a farci una doccia assieme?
– Volentieri! – Risponde lei.
E ridendo vi dirigete in bagno.
Cerco di rilassarmi mentre la mia mente ripercorre la serata e il risveglio di questa mattina. Quasi non posso credere a quello che &egrave successo ma il vibratore che sento col piede mi conferma che non ho sognato.
Anche i gridolini di piacere che sento provenire dalla doccia confermano che &egrave stato tutto reale.
In un altro momento sarei venuto a curiosare per vedere che state combinando e magari unirmi a voi ma non ho proprio più energie. Non ho più neanche la forza di tenere gli occhi aperti e lentamente mi assopisco.

Un bacio sulle labbra mi sveglia.
Apro gli occhi.
Francesca &egrave davanti a me.
– Vado via… mia madre mi aspetta per pranzo… resterei ma proprio non posso… grazie per la splendida serata… e tutto il resto…
Un altro bacio delicato.
Si &egrave già completamente rivestita e anche tu indossi la tuta da ginnastica.
Prima che esca si volta verso di me e mi manda un bacio: – Ciao!
– Ciao… – Ricambio il saluto io.
Vi sento parlottare ancora un poco mentre le vostre voci si allontanano. La serratura della porta si apre, qualche saluto e poi la sento chiudersi sonoramente.
Pochi secondi dopo ti vedo spuntare sulla porta, ti stai già togliendo la giacchina della tuta e sotto non indossi nulla. Togli anche i pantaloni e dopo pochi secondi vieni a posizionarti al mio fianco tirando su le coperte.
– Che avete combinato in bagno?
– Ci siamo diverte ancora un po’!
– Ancora!?!? Ma non ne avevate avuto abbastanza?
– …no… – Rispondi ridendo mentre la tua bocca cerca la mia bocca.
Mi baci. Per alcuni secondi mi guardi negli occhi.
– Ti amo…
Mi manca il respiro.
– Anch’io ti amo… – Ti rispondo dopo poco.
Mi baci appassionatamente, poi ti stendi poggiando la testa sul mio petto e lentamente ci addormentiamo cullati dai ricordi delle esperienze appena vissute e consapevoli che non &egrave finito tutto così.

Per consigli, commenti o quant’altro potete scrivermi a grigio_verdi@yahoo.com

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