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Trio

IL RITORNO DI ALDO 1

By 28 Gennaio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

IL RITORNO DI ALDO 1
Racconta Roberto:
Dopo circa un mese da quando &egrave stato a pranzo a casa nostra (IL GIORNO DOPO 1 e 2), Aldo &egrave tornato nella nostra città e questa volta Carla mi ha chiesto di invitarlo a dormire da noi, promettendomi che non mi sarei pentito ‘..
Mandati i bambini dalla nonna, Carla si &egrave preparata alla grande, con tanto di pomeriggio dall’estetista, dal parrucchiere, e poi negozio, ecc., mentre a me ha lasciato il compito di preparare la cena ”
Si &egrave poi chiusa in camera, perché ha deciso che dovevo vederla solo quando sarebbe arrivato il nostro ospite.
Aldo &egrave arrivato puntualissimo alle 19,30 e io e lui ci siamo accomodati in salotto a bere un aperitivo, mentre Carla si faceva desiderare ‘
Dopo un po’ ci ha raggiunti, lasciandoci a bocca aperta: sotto una chioma liscia e corvina con una frangetta che le lambiva gli occhi, aveva indossato una camicetta nera trasparente sotto la quale aveva un reggiseno a baldacchino che le strizzava i seni, mentre la gonna a tubino aveva un profondo spacco che apriva la visione delle sue bellisssime gambe, inguainate in calze autoreggenti velatissime.
Ma quello che mi ha colpito come una frustata &egrave stato lo sguardo spavaldo con il quale mi ha sorriso; in quell’attimo ho capito che quella sera sarebbe stata indimenticabile
Aldo si &egrave alzato per salutarla e lei gli si &egrave stretta contro baciandolo in bocca e dicendogli quanto gli era mancato.
Aldo, ormai non più intimidito, ha ricambiato il bacio infilandole la lingua in bocca e stringendola a sé, mentre la palpeggiava dappertutto.
Vedere Carla che bacia in bocca un altro uomo &egrave per me sempre sconvolgente quanto eccitante, e immediatamente mi sono avvicinato a loro, stringendola dietro a schiacciarla tra me e Aldo.
Le ho sollevato la gonna mentre Aldo le ha sbottonato la camicetta e dopo pochi secondi Carla era tra di noi con le autoreggenti e il minuscolo perizoma viola; si &egrave divincolata e, incurante della cena, ci ha intimato di metterci tutti e due nudi, e così ci ha presi in mano ‘..
Aldo seduto sul divano ed io in piedi dinanzi a lei, che, seduta accanto ad Aldo, ci stringe i cazzi in mano facendoci impazzire; poi, sempre stingendo il cazzo di Aldo, mi attirato verso la sua bocca ed ha iniziato a leccarmi l’asta senza infilarselo in bocca ‘. per poi, di colpo, girarsi di fianco ed infilarsi sino il gola il cazzo di Aldo, e poi ancora riprendere a leccare il mio e poi ‘.
Mi sembra di impazzire mentre mi lecca, ma nello stesso tempo voglio vederla ingoiare il cazzo di Aldo e poi voglio che ancora lecchi me ‘ in una giostra da delirio.
Sento che sto per esplodere ma non &egrave ancora il momento, per cui, approfittando di un momento che ingoiando il cazzo di Aldo ha lasciato la presa del mio cazzo, mi sono inginocchiato tra le sue cosce per leccarle la figa.
Incredibile quanto sia bagnata, la figa cola miele, e dopo pochi colpi al clitoride, Carla mi ha letteralmente sborrato in bocca, mugolando con la bocca tappata dal cazzo di Aldo che le premeva la testa sopra.
Aldo non vuole sborrarle in bocca, per cui mi ha chiesto di scambiarci i posti e mentre Carla si &egrave inginocchiata sul divano tra le mie gambe, Aldo, alle sue spalle, la ha infilata alla pecorina.
Le stantuffate di Aldo nella figa di Carla si ripercuotono alla sua bocca e sul mio cazzo che ad ogni affondo di Aldo penetra nella gola di Carla, in un movimento sincronizzato da impazzire.
Carla, con gli occhi da fuori per la violenza con la quale il mio cazzo le entrava in gola, inizia a godere dimenando i fianchi sotto le spinte di Aldo, che, ad un tratto, si scosta e immediatamente le riversa getti e getti di sborra sul culo e sulla schiena.
Poche secondi e Aldo, che ha il cazzo bagnato ma ancora duro, lo accosta, guardandomi come a chiedere il consenso, all’ano di Carla, che, cerca di scostarsi.
Io, con il cazzo nella sua gola, le blocco la testa e le spalle, mentre Aldo, inesorabile, si fa strada nel culo semi vergine di Carla, che si agita ma &egrave da me bloccata.
Aldo affonda con il suo cazzo nel culo di Carla e la apre completamente, mentre lei quasi mi morde il cazzo.
Vederla inculata sino in fondo, lei che mi ha sempre negato il culo concedendomelo solo una volta che era praticamente ubriaca, non resisto e sborro nella sua gola, felice che l’unico tabù di Carla sia stato ormai ‘.. sfondato.
Carla ingoia il mio seme ormai rassegnata (o compiaciuta ??) alla inculata di Aldo che, ormai scatenato, la pompa con forza strizzandole i seni e dicendole di tutto, poi lo tira fuori e, fattala girare, le sborra sul viso e sui capelli .
‘TE LA FARO’ PAGARE’ mi sibila Carla, con la faccia impasticciata di sborra, mentre scappa in bagno.
Mentre lei fa una veloce doccia (per sicurezza si &egrave chiusa a chiave ‘) noi maschi ci ricomponiamo nel bagno di servizio e poi, finalmente, a cena.
Carla cena con i capelli ancora bagnati (aveva dovuto necessariamente togliere la ‘ crema di Aldo) e con addosso una corta vestaglietta che le lascia i seni praticamente a vista, e questo rende la cena ancora più gustosa, soprattutto per Aldo, soddisfatto ed appagato, che ammira compiaciuto la femmina che pochi minuti prima aveva strapazzato liberamente.
Carla ha l’aria soddisfatta e sorride affascinante, anche se più di una volta, mi sibila ‘TE LA FARO’ PAGARE’, provocandomi un’ansia sottile ”..
(1 segue)

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