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Trio

iniziò così

By 26 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Rossella palpata in un parcheggio

La serata è a sorpresa, Rossella aveva perso una scommessa e doveva sottostare alle mie richieste. Non sa ancora dell’ appuntamento dato al camionista nella zona del parco.
Alle 9 si fa buio ed andiamo via verso il parco, lei è nervosa sa delle mie perversioni, ma sino ad ora non c’era stato verso di convincerla. Ma quel collier le era piaciuto troppo e aveva scherzato col fuoco, mi aveva detto
‘te non avrai mai il coraggio di spendere quella cifra per farmi un regalo come quello, scommetto quello che vuoi’
Presi la palla al balzo
‘cosa sei disposta a mettere sul piatto amore mio? ‘
‘Per un mese non dirò no a nulla di quello che chiederai’ fu la sua risposta
Accettai , spesi una fortuna ma ora nelle mie mani a mia disposizione.
Tra l’altro avrebbe potuto indossare il gioiello solo alla fine del pagamento della scommessa.

Rossella prima di uscire da casa

Le dico che ho contattato uno per farle delle foto in giro, lei è nervosa, un po’ impaurita ma la scatola che contiene il collier aperta sul comodino, il desiderio di poterlo indossare fa in modo che stia al gioco, non fa storie, tra l’altro i patti sono patti.

Mando un sms a Giorgio (un camionista che avevo conosciuto in Chat ) gli do un appuntamento, mi ero accordato con lui in precedenza.

Arriviamo nei pressi del parco, vedo un camion parcheggiato, lo chiamo al cellulare, attacca le 4 frecce, è lui, gli dico di scendere e raggiungerci in auto. Rompe il ghiaccio dicendo che mentre ci aspettava uno gli aveva chiesto un passaggio. Rossella tra il timido e l’imbarazzato lo saluta.

Appena entra in macchina seduto dietro parto, dopo poco abbasso il sedile di Rossella e gli do la macchina per farle foto con l’auto in movimento. La sicurezza avanti tutto e Rossella ha ancora le cinture. Ma si presenta come da foto, lei è tesa, le mani nervose non stanno ferme, non parla, mi guarda enigmatica.

Per adesso non la faccio palpare.
Mi limito a spogliarla un po’ io mentre lui fa foto.
Trovo un parcheggio un po’ tranquillo in zona inizio a vedere se Rossella e’ in vena.

Lui si diletta in foto semiartistiche e le prende un capezzolo (un po’ rude mi dirà lei poi alla fine)
Inizio a masturbarla un po’ con il suo vibratore preferito. Direi che promette bene e il camionista può avvicinarsi ed iniziare a palparle il seno e poi sostituirsi a me nel masturbarla col vibro.
Lasciamo spazio alla durezza del Camionista nell’infilare Rossella con due vibratori. Chissà se riesco a farle pasticciare un po’ il cazzo del tipo (sarebbe la sua prima volta) . La zona e’ tranquilla e posso provare a farli uscire.
Direi che ci siamo. Metto Rossella a seni in vista tirandole giù il corpetto e vedo lui che resta imbarazzato. Lo incoraggio e si tira fuori l’uccello.
Promette bene ma non lo prende ancora in mano, allora azzardo, prendo la mano di Rossella e la poso sul cazzo del camionista, lei è un po’ rigida ma non si ritrae, inizia a segarlo, mentre lui le bacia il collo e cerca la sua bocca. Vuole baciarla, le tituba, prova a voltare la testa, ma io , da dietro, la prendo per i capelli e la volto verso il camionista. Cede, apre la bocca, all’inzio si lascia solo fare. Il camionista le mette la lingua in bocca, dopo un po’ cede e partecipa attivamente anche lei.
La faccio sedere sul cofano dell’auto e il tipo inizia a giocare con il clito e infila le dita dentro, commenta che è proprio un troia, magari un po’ bloccata, ma è bagnata la sua fica parla per lei.
Mi fa i complimenti, mi dice che con un troia così chissà quante corna ho. Non sa che per noi è la prima volta, ma a me piace sentirlo così, rude e niente affatto romantico, sta per sbattere mia moglie come una delle troie che trova negli autogrill o sulle tangenziali. Solo che questa è gratis, non gli costa nulla.
Adesso la fa alzare in piedi e le si pone dietro, le palpa seni, lei sta cedendo, inizia a piacerle, eppure era stata reticente e perbenista sino a poco fa, quante me ne aveva dette negli anni di matrimonio delle mie fantasie.

Ora le tira su la gonna e la fa appoggiare sul cofano della macchina, già immagino la scena di quando la penetrerà da dietro. Ma lei alza le mani, non capisco se avendo capito è per appoggiare le mani, o in segno di difesa, mi guarda, la fisso impassibile, con un sorrisino beffardo, hai voluto il collier? Allora adesso stai al gioco, non sono parole ma messaggi visivi, lei capisce e ‘.

Si gira adesso sono un davanti all’altro, sono momenti in cui mi aspetto di tutto, dallo schiaffo al camionista a”non so cosa farà

Si decide, si abbassa e gielo prende in bocca, il camionista non aspettava altro, se lo fa ciucciare con gusto, non la tratta certo da signora, spinge col bacino e ogni tanto il cazzo le arriva quasi in gola, ma è una donna di carattere la mia Rossella, non molla, tra l’altro lui la tiene per la testa, spinge sulla sua nuca sino a che, avvisandoci le riversa in gola una notevole quantità di sperma, lei non riesce a mandarlo giù tutto, un po’ esce dalla bocca, le cola sul mento. Lui si pulisce il cazzo sulla camicia di Rossella. Si ricompone e si risiede in auto sul sedile posteriore, lei mi si avvicina, ha gli occhi lucidi, mi guarda un po’ spaventata, io mi avvicino la bacio e le dico che l’amo, che è la mia vita. Rossella abbozza un sorriso, ma a scanzo di equivoci le ricordo che il mese è appena iniziato, si ricompone, sale in auto e ripartiamo, riaccompagniamo il camionista al suo mezzo, e dopo un breve saluto ci avviamo a casa.
Inizia una nuova vita

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