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Trio

La mia prima volta…..in tre

By 26 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao mi chiamo Astrid, sono nata in Sardegna 18 anni fa, da padre sardo e madre svedese, i miei genitori sono molto belli ed io ho riassunti in me i tratti migliori dei due.
Da mia madre ho ereditato gli splendidi capelli biondi, gli occhi verdi, e l’altezza, infatti sono alta 1.77.
Da mio padre il carattere forte, un po’ cocciuto, e la carnagione leggermente ambrata, che mi consente di prendere il sole della mia bella isola senza scottarmi.
Questo mix ha fatto di me una splendida bambina che gli anni della pubertà hanno trasformato in una ragazza e poi in donna consapevole della propria bellezza e del crescente interesse che suscita nel sesso opposto e non, a parte l’altezza infatti ho un bel seno della terza misura alto e sodo coi capezzoli piccoli e sensibili ed un fondo schiena, tondo e duro come la pietra, che &egrave la calamita di tutti gli sguardi.
Questo piccolo preambolo per introdurre il racconto di un’esperienza accadutami questa primavera.
La primavera in Sardegna &egrave una delle stagioni più belle, il sole già caldo invita a recarsi in spiaggia per prendere la prima tintarella.
Inoltre i turisti non si sono ancora spinti in massa e la possibilità di trovare qualche spiaggetta deserta non &egrave un miraggio.
Proprio per questo motivo un giorno infrasettimanale, nelle primissime ore del pomeriggio, col motorino mi recai in una insenatura molto nascosta dove avrei potuto prendere il sole completamente nuda, cosa che mi piaceva moltissimo, senza la presenza di una massa di scocciatori.
Poco dopo, seguendo sentieri poco battuti, arrivai in questa cala meravigliosa dove credevo proprio di essere sola.
Ebbi però un moto di disappunto quando mi resi conto che la spiaggetta, che misurava al massimo una ventina di metri, era occupata da una coppia di persone, nonostante questo continuai ad avvicinarmi perché non avevo nessuna intenzione di tornare a casa!!
Nell’avvicinarmi notai che le due persone erano un uomo e una donna, lui sui settant’anni lei sui sessantacinque, e che erano completamente nudi.
Passai loro accanto lentamente e mi guardarono sorridendo per nulla sorpresi o infastiditi dalla mia presenza.
Notai quindi che, nonostante l’età, i loro corpi erano freschi ed asciutti completamente abbronzati, segno inequivocabile che prendevano spesso il sole nudi.
La donna, pur coi capelli grigi aveva un bel seno sodo, non molto grosso, con due capezzoli bruni molto pronunciati, il ventre piatto che terminava nel monte di venere completamente depilato se si eccettua una leggera strisciolina di pelo a forma di freccia che indicava la sua porta segreta, le gambe lunghe erano ancora toniche senza ombra di cellulite, solo il viso e la pelle delle braccia denunciavano la presenza di qualche ruga che però non guastavano assolutamente l’insieme.
L’uomo, che al momento del mio passaggio era in piedi mostrava un fisico asciutto e muscoloso, che denunciava un assiduo allenamento, un bel viso coi capelli grigi molto corti e, impossibile non notarlo, un corredo virile, che nonostante la posizione di quiete, denotava una buona dotazione.
Tutto sommato non mi sarebbe dispiaciuta la loro presenza e quindi mi allontanai di qualche metro, aggiustai la stuoia e l’asciugamani e mi spogliai completamente.
Mi sedetti, racchiusi i miei lunghi capelli in una coda che aggiustai sulla testa con un granchio e cominciai a spalmarmi un leggero strato di crema leggermente protettiva, perché comunque era il primo sole che prendevo.
Dopo essermi cosparsa le gambe, il tronco ed il seno avevo cominciato con le spalle cercando di arrivare alla schiena, cosa che ovviamente &egrave molto difficile se non si ha qualcuno che ti aiuta.
Le mie operazioni non erano passate inosservate e, ad un tratto sentii la voce della donna,
‘Scusa’.ti vedo in difficoltà”se non ti spiace vorremmo aiutarti”’.mio marito &egrave un asso nello spalmare la crema e nel massaggio”.se vuoi!!’
La guardai, il suo sorriso aperto e la sua espressione rassicurante mi fecero rispondere affermativamente.
Qualche secondo dopo ero distesa prona ed al mio fianco l’uomo mise un po’ di crema sulle mani e sulla mia schiena e cominciò a massaggiarmi.
La donna non aveva mentito, l’uomo che nel frattempo si era presentato e che si chiamava Aldo, aveva due mani incredibili, di una delicatezza mai sentita ad era davvero bravo nel massaggio.
Quando arrivò in fondo alla schiena mi chiese se desideravo che continuasse sul sedere e sulle cosce ed ovviamente risposi affermativamente un’altra volta.
Ero stata colta da uno strano stato di eccitazione e sentivo la mia fighetta che si inumidiva, d’altra parte non poteva essere altrimenti, ero su una spiaggia deserta completamente nuda ed un uomo mi stava accarezzando in maniera sublime !!!
Comunque quando ebbe finito si allontanò ritornando da sua moglie Miriam.
Mi alzai quel tanto che bastava per ringraziarlo e non potei fare a meno di notare che l’operazione aveva evidentemente eccitato anche lui !!!!
Trascorse comunque quasi un ‘oretta durante la quale mi appisolai cullata dal rumore delle onde e riscaldata dal sole.
Quando mi svegliai avevo la testa rivolta verso i due e, aperti gli occhi, vidi uno spettacolo molto eccitante.
Miriam, che sdraiata perpendicolare a me mi mostrava una vista perfetta, aveva le gambe completamente aperte con le dita di Aldo che le accarezzavano il clitoride mentre con l’altra le accarezzava il seno, vedevo distintamente la sua figa rorida di umori.
Anche lei però non era inoperosa e con una mano teneva il cazzo durissimo del marito segandolo con studiata lentezza.
A quella vista partì immediatamente una scarica di adrenalina che fece inturgidire i miei capezzoli e bagnare la fighetta, mi misi a sedere guardando la coppia nelle loro effusioni ed istintivamente portai una mano al basso ventre cominciando lentamente a masturbarmi.
I due, che sicuramente si erano accorti di me, continuarono a masturbarsi a vicenda fino a che guardarono assieme dalla mia parte sorridenti.
Colta in flagrante, rimasi un attimo interdetta con il dito medio infilato in figa, li guardai ed ancora una volta fui soggiogata e rassicurata dal loro sorriso disarmante.
Miriam mi fece cenno di avvicinarmi.
Mi alzai e li raggiunsi.
‘Vieni Astrid”’.avvicinati”.sei bellissima”.vieni fatti accarezzare!!’ disse Miriam.
‘Anche voi siete bellissimi’ risposi e mi sdraiai accanto a lei che cominciò ad accarezzarmi il seno, i cui capezzoli già eccitati si indurirono ancora di più sotto quel tocco sapiente.
Non era la prima volta che venivo toccata da una donna, nonostante la mia giovane età avevo già avuto alcune esperienze sia etero che lesbiche, non ero più vergine da alcuni anni, avevo provato con notevole piacere anche il sesso anale ed avevo avuto esperienze con donne le quali, una in particolare quella con la prof. di Italiano del liceo, mi avevano particolarmente intrigato facendomi raggiungere livelli di piacere molto alti.
Non ebbi quindi timore nel ricambiare quella carezza cominciando a sfiorarle i capezzoli turgidi per poi scendere a lambire il monte di venere e quindi la sua clitoride, aggiungendo le mie dita a quelle di Aldo.
‘Mmmmmh’.siiii’.bravi’ sospirò poi si chinò su di me accostando le sue labbra alle mie che subito si dischiusero lasciando che le nostre lingue si unissero in un bacio sensuale.
Ormai il ghiaccio era rotto così come le cateratte del piacere.
Aldo si insinuò tra le mie gambe, che d’istinto spalancai, cominciando a baciarmi l’interno delle cosce risalendo pian piano fino a raggiungere la mia figa completamente fradicia.
Con dolcezza introdusse la sua lingua nella mia figa fremente suggendo gli abbondanti succhi e strappandomi gemiti di piacere.
‘Siiii”..siiii’..leccami”.aaahh’
Nel frattempo Miriam si era chinata sul mio seno leccandomi e tirandomi i capezzoli.
Presa tra due fuochi non potevo fare altro che godere!!!
Non appena Aldo toccò con la punta della lingua il mio clitoride esplosi in un orgasmo incredibile.
Appena mi fui calmata e gli spasimi dell’orgasmo si furono affievoliti volli ricambiare e mi tuffai con la lingua sulla figa di Miriam che era ormai diventata un immenso lago di umori.
Lentamente Aldo mi spingeva lateralmente finché capii che voleva che le ‘sue ‘ donne facessero un bel 69, mi sistemai quindi a cavalcioni del viso di Miriam che non aspettava altro.
Con le dita di una mano allargava le mie grandi labbra per raggiungere con la lingua l’interno della mia rosea passerina, mentre con l’altra masturbava il clitoride gonfio da impazzire.
Aldo intanto se ne stava in disparte godendosi lo spettacolo mentre si segava lentamente.
‘Vieni amore”.vieni la piccola &egrave pronta!!’ disse ad un tratto Miriam sospendendo per un attimo di leccarmi.
Aldo a cui erano state rivolte quelle parole si mise alle mie spalle e puntò la sua grossa cappella all’entrata della mia figa, la fece scivolare su e giù tra le labbra lubrificandola con i miei abbondanti succhi ed infine cominciò a spingere.
Come nella ‘Divina commedia’ la bocca sollevai dal fiero pasto, cio&egrave la dolce figa di Miriam, emettendo un ululato di piacere.
‘Uuuuh”siiiii”scopami”mettilo tutto’ era stato bellissimo leccare ed essere leccata ma un bel cazzo, grosso e duro che ti penetra &egrave tutta un’altra cosa.
Aldo spingeva la sua grossa verga nella mia figa mentre io spingevo a mia volta per essere penetrata fino in fondo.
Avevo scoperto qualche tempo addietro di avere una figa profonda ed accogliente, capace di contenere cazzi di dimensioni ragguardevoli senza problemi, per cui non avevo timore del grosso cazzo di Aldo.
Ad un tratto mi fu dentro completamente e sentii chiaramente il suo ventre ed i coglioni sbattere sul mio culo.
‘Aaaaah’.che figa”’ssiii!!!
Cominciò a scoparmi con vigore mentre sua moglie continuava a lambirmi il clitoride e contemporaneamente l’asta che entrava ed usciva dalla mia vagina.
Mugolando di piacere ripresi a passare la lingua sulla figa di Miriam aprendole con le dita di entrambe le mani le grandi labbra per entrare più profondamente.
Ormai l’ennesimo orgasmo si avvicinava per entrambe finché esplose quasi in contemporanea, Miriam cominciò ad agitare il bacino sollevandolo e poi venne urlando il suo immenso godimento.
Il mio viso, la mia bocca e la lingua furono colpite dal getto di un liquido vischioso simile allo sperma maschile, Miriam aveva sborrato come un uomo!!!
Aldo aveva ‘sentito’ il mio orgasmo che aveva stretto come in una morsa il suo cazzone ed affondandolo fino alle palle si sdraiò sulle mie spalle.
‘Sei venuta piccola’.ti ho sentita”..ora preparati che voglio il tuo culetto!!’ mi sussurrò in un orecchio.
‘Siiii’.dai’..inculami’.siii’.fammelo sentire tutto in culo!!’ urlai ancora in preda all’orgasmo.
Stantuffò ancora un po’ nella mia figa poi si sfilò, lasciandomi un senso di vuoto, colmato appena in parte dall’abile lingua di Miriam che si sostituì immediatamente e, dopo aver lubrificato la rondella con un po’ di saliva puntò decisamente il glande sul mio buco del culo.
Era talmente grande l’eccitazione che non ebbe alcune difficoltà a penetrare nel mio budello, ebbi solo un leggero fastidio all’entrata del glande ma poi fu solo piacere.
Aldo, nonostante l’età, aveva un vigore degno di un ventenne e cominciò a scoparmi il culo con affondi sempre più profondi e veloci ma, come tutte le cose belle anche lui aveva un limite e cominciò a dare colpi sempre più veloci in concomitanza dell’orgasmo ormai imminente.
‘Vengono”.sborro’..sborooooo!!!’ gridò ad un tratto sfilando il cazzo dal culo.
Fui lesta a girarmi, spalancando la bocca, per riceverne direttamente i primi potenti fiotti, poi lui diresse il resto verso la bocca spalancata della moglie che inghiottì golosa gli ultimi schizzi.
Poi entrambe ci dedicammo a ripulire quel bel cazzo accasciandoci infine tutti e tre esausti sull’asciugamani.
Restammo così abbracciati per alcuni minuti poi decidemmo di fare un bagno per ritemprarci, l’acqua era ancora fredda, nonostante i caldi raggi del sole, e questo ci rinvigorì le membra.
Trascorremmo ancora qualche ora a crogiolarci al sole mentre chiacchieravamo del più e del meno.
Venni così a sapere che la loro vacanza era ormai giunta quasi al termine, mancavano solo un paio di giorni, ma che in quei giorni sarebbero sicuramente tornati in quella spiaggia.
Mi dissero che fin da giovani avevano praticato il naturismo e le soddisfazioni, come quella di oggi, non erano mancate, mi invitarono inoltre a trascorrere un periodo di vacanza presso la loro casa sul lago Maggiore e che, se volevo potevo portare un amico o un’amica.
Risposi che mi avrebbe fatto proprio piacere e se erano d’accordo sarei tornata anch’io in quella spiaggia nei giorni seguenti.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

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