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Trio

La nuova cucina

By 22 Gennaio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Caro Gianluca, ieri per via della cucina nuova è venuto un tecnico per prendere le misure esatte e finché lui si dava da fare con il metro io lo osservavo. Ho notato che era un ragazzo sulla trentina alto circa 180 cm, asciutto, chiuso in un giubbino di pelle che gli metteva in evidenza le spalle larghe e gli fasciava le braccia . In effett, stavo pensando, che forse se toglieva il giubbino poteva lavorare più comodo . Tanto che dopo un po’ mi ha letto nel pensiero anche perché verificare gli scarichi del lavello non gli riusciva bene così si è liberato dell’indumento e si è inginocchiato per lavorare ; aveva solo un maglioncino grigio che lo fasciava e lasciava vedere la muscolatura da lavoratore . Ero lì che osservavo da vicino cosa stava facendo e finito di misurare la tubazione si è alzato e il metro estraibile si è impigliato nel’orlo della mia sottana di pelle nera. Non accorgendosi di ciò l’ha riavvolto sollevandomi la gonna e mettendo in mostra le mie gambe coperte da un paio di autoreggenti nere grosse e pesanti che contrastavano molto con la mia pelle chiara . Così si è trovato con la mia gonna in mano e gli occhi sulla parte scoperta delle gambe e in un tentativo di riappropriarsi del metro una mano è scivolata sulla mia coscia . Al momento mi sono stupita ma poi ricordando tutte le nostre fantasie ho lasciato le perplessità e mi sono lasciata condurre dagli eventi. La mano era calda e un po’ ruvida ma ha cominciato a scendere e salire per le mie gambe e mi sono cominciata ad eccitare , cosi anche per liberarsi del metro si è inginocchiato lo ha staccato ma si è trovato davanti al mio pube coperto a un paio di slip neri a rete trasparenti . Ha cominciato a giocare con i peli, cresciuti dopo la depilazione estiva uscivano dai bordi, sino a mettere lentamente le dita sulla pelle del mio pube . Ha cominciato a scostare i bordi tanto da poter annusare i miei odori che cominciavano ad essere intensi perché mi stavo veramente eccitando per la situazione , così ho chiuso gli occhi e ho sentito le dita che cominciavano a frugarmi tra la figa e intanto l’altra mano si era allungata a stringermi con vigore le tette . La mano sulla figa mi ha imposto di allargare le gambe così ho sentito un dito ruvido che cominciava a massaggiarmi il clitoride e dopo un pò il medio me lo sono sentito in figa con una certa impetuosità . Certo bagnata ero bagnata ma mi eccitava molto questa situazione poi mi vedevo riflessa sulle porte a vetro della cucina e mi sentivo proprio una troia . Il lavoro sulla figa continuava e aumentava tanto da imporgli di togliermi le mutande senza domandare ed anche la gonna in un attimo era di troppo così mi sono trovata in piedi a gambe aperte con scarpe e calze ma con la figa aperta da due mani grosse e ruvide che mi mettevano 2 o 3 dita contemporaneamente dentro , poi mi ha aperto e mi ha sputato sulla figa e ha cominciato a leccarmi tanto che la sua saliva si mescolava con i miei umori . I minuti passavano ed io non riuscivo più a resistere e l’istinto era quello di aprire le gambe e il desiderio di essere posseduta aumentava . Forse era scomodo stare in ginocchio così si è alzato e di peso mi ha sdraiato sulla tavola e mi ha alzato brutalmente il maglione così si è attaccato con la bocca ai miei capezzoli ormai duri da tempo succhiandomeli . Finchè mi compiacevo di guardarlo attaccato alle mie tette non mi sono accorta che aveva sbottonato i pantaloni e mi ha allargato le gambe e mi sono trovata un legno caldo e grosso che era il suo cazzo puntato contro la mia figa. Non ho di certo avuto il tempo di pensare al preservativo perché così bagnata mi è scivolato dentro riempiendomi tutta con un membro duro e grosso e ha cominciato ad andare su e giù prima lentamente poi è diventato un martello a percussione . ho avuto il primo orgasmo senza potermi controllare ho sborrato più che mai e lui l’ha sentito e si è messo a ridere e mi ha detto le prime parole da che aveva cominciato ” ti farò venire ancora, tanto vedo che ti piace e che era tanto che non eri presa così ” il tempo di finire di dire questo e si è tolto girandomi ed ha esclamato ” cazzo ma un culo così è un divertimento anche solo per gli occhi ! ” e mi ha ripiantato il cazzo in figa premendomelo con lo stesso impeto che ci metteva Abdul (ricordi la monta di quel negrone senagalese questa estate?) .Nel frattempo si è sputato un pò di saliva sul pollice e ha cominciato a giocherellare con il mio buco del culo lentamente e con molta maestria mi è entrato con quel dito e con altrettanta abilità mi ci ha messo poi altre 2 dita e ti garantisco che il terzo l’ho ben sentito perchè erano proprio grossi ! ma continuava a scoparmi stringendomi con l’altra mano le tette poi mi ha cacciato le dita in bocca e poi è sceso sul clitoride a massaggiarmi. Un pò questo mi ha fatto venire per la seconda volta e mentre cercavo di riprendere fiato l’ho sentito uscire e sull’ finestre ho visto che rimirava il mio culo menandosi un pò il cazzo così ha tolto le sue dita dal culo e sputando abbondantemente sul cazzo ha cominciato ad allargarmelo. Caspita bastava che chiedesse un pò di lubrificante neanche il tempo di finire il pensiero che un dolore di un treno nel culo! poi si è fermato e ha ripreso a masturbarmi il clitoride e mi ha rifatto sborrare e ha ripreso a muoversi dentro il culo ma ormai mi ero adattata e provavo solo piacere a sentirmi e vedermi inculata così vigorosamente. Le mie tette lo attiravano ancora e con entrambe le mani le ha prese sempre sputandoci e ha cominciato a tirarle dolcemente tanto che mi dava un piacere ulteriore mi sentivo munta ed inculata. I movimenti aumentavano e mi sentivo sempre più eccitata di essere sfondata e munta sino a che sono venuta di culo e subito dopo mi ha riempito la pancia del suo sboro. Lentamente è uscito dal mio culo si è pulito un pò il cazzo con lo scotex e mi ha detto” Senta guardi che per venire ad installare la cucina saremo in due montatori; si prepari” e mi ha strizato l’occhio “le misure adesso le ho prese la prossima volta so dove metterle i tubi ! ” si è così rimesso il cazzo nei pantaloni e chiuso i bottoni . ‘Ora vado perchè il mio intervento è finito l’avvertirò quando verremo’ ed è uscito lasciandomi bagnata a culo nudo e dolorante ma di piacere ad aspettare che arrivi il giorno in cui mi monteranno la cucina !!!!

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