Skip to main content
Trio

La segrtaria e sua figlia

By 4 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Da 10 anni conosco la segrtaria della ditta per cui lavoro, lei non &egrave certo quello che si puo definire una giovincella ma ha dalla sua parte una paio di tette fuori dal comune e un sedere che fa mille voglie.
Anche io non sono certo un adone ma molte donne si sono lamentate per le dimensioni del mio pene, e non per la piccolezza.
Mi diletto come elettricista quindi spesso mi capita di andare in casa di colleghi per fare dei lavoretti ma non mi era mai capitata una esperienza come quella che mi &egrave capitata quando la segretaria mi ha chiesto di installargli un termostato nuovo.
Abitava in un piccolo appartamento con la figlia.
Quando mi apri la porta di casa mi si presentò con indosso solo un accappatoio che lasciava in bella mostra le sue lunghe gambe, mi fece accomodare e fu allora che mi accorsi che il termostato che dovevo sostituire era nuovo, la figlia che fino a quel momento era rimasta in camera si decise a venire nel salotto dove io e sua madre stavamo discutendo amabilmente, anche lei indossava solo un corto accappatoio, anche lei si unì a noi nella chiacchierata. Dopo un po’ le cinture dei due accappatoi si iniziarono ad allentare, facendo intravedere prima i due tettoni della madre poi le tette, non certo più piccole, della figlia, a quel punto la mia eccitazione si fece sentire e facevo fatica a trattenere il mio uccello nelle mutande tanto che mi dovetti muovere più volte per poter aggistarlo in modo che non si vedesse. Ma purtroppo i miei sforzi risultarono vani perché dopo poco le due ragazze si guardarono e si misero a ridere, vededendo il mio imbarazzo mi dissero:
– Non ti preoccupare per il tuo uccello ci stavamo iniziando a chiedere quanto tempo ti ci voleva per diventare duro e abbiamo visto che ti basta veramente poco, speriamo che la tua durata sia molto lunga perche oggi dovrai soddisfare tutte e due.
Non potevo credere alle mie orecchie due donne che mi stavano dicendo che volevano trombare con me.
Non me lo feci ripetere due volte, in pochi attimi avevo spogliato la mamma e avevo iniziato a leccarle le tette, la figlia da parte sua non perse tempo e inizio a farmi una sega e in contemporanea leccava la figa della madre, segno che le due troie non erano nuove ad esperienze lesbo. Dopo aver leccato per bene le tette della madre decisi che era arrivato il momento di leccare la figa della figlia che nel frattempo si era bagnata da afr schifo ma non mi impressionavo, la madre si era stancata delle leccte della figlia e aveva iniziato un fantastico pompino al mio cazzo, sapevo che non sarei durato molto e così fu, le scaricai un fiume di seme caldo in bocca che lei vide bene di ingoiara tutto in un solo sorso. La figlia non mi diede tempo di ammosciarmi che già stava spampinando nuovamente il mio uccello che non avava perso un solo colpo.
Era arrivato il momento di fare sul serio, appoggiai la cappella contro la passera della madre che non aspettava altro, la muovevo su e giu in modo da farle accrescere la voglia che gia era tanta, lei oramai al limite mi afferò per le natiche e mi tirò verso di se e in un solo colpo le fui dentro fino alle palle, inizia a stantuffarla con forza strappandole vari urletti di piacere. La figlia che stava assistendo alla scena intanto per non rimanere senza niente da fare si dilettava a leccarmi le palle, ogni tanto facevo uscire il cazzo dalla figa della madre per infilarlo nella bocca della figlia, dopo un bel po’ e vari orgasmi della madre decisi che era tempo di prestare un po’ di attenzione alla figlia, la misi a pecora, inizia a leccarle figa e ano, finito di lubrificare i due buchetti la scopai in figa, mentre la scopava la madre le si mise davanti invitandola a leccarle la passera, Inaspettatamente le uscì dalla figa e spinsi il mio uccello dentro il buco del suo culo, lei all’inizio gemette per il dolore ma in breve si lascio andare e i gemiti diventarono di piacere. Dato che ero venuto poco prima la mia resistenza aumtò cos potei gustarmi queta inculata comunque non durai molto e innondai le viscere della figlia con il mio seme caldo, appena uscito aadre non perse tempo e si mise sotto il culo della figlia per poter gustare il mio sperma uscire dallo sfintere della figlia che poi divise con lei. Dopo esserci riposati e aver fatto una doccia in cui non riuscimma a resistere a farci ancora una trombata, le due donne mi dissero che mi avrebbero aspettato di li a 2 giorni per una nuova ”riparazione”.

Leave a Reply