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Trio

La signorina si fa sbattere dai negri

By 22 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Qualche volta con mia moglie Barbara andiamo in qualche squallido locale porno a Roma così da poter trovare qualche bel cazzo nero da succhiare. So che questo sembra animalesco, ma ci dovemmo subito fermare dopo che il primo tizio era troppo eccitato.

Lei si stava facendo questo giovane tizio di colore e in qualche modo finirono sul pavimento, schiacciandosi tra le seggiole. Io alzai lo sguardo non appena sparirono. Un piede di Barbara si sollevò ciondolando nell’aria con una scarpa con il tacco a spillo che penzolava.

Io controllai e vidi il grosso culo del ragazzo di colore che dava dei gran colpi a Barbara. Mia moglie stava penzolando su entrambi i lati delle seggiole per potersi tenere in equilibrio. Lui stava ancora scopandole la fica perfino dopo che erano caduti dalle sedie.

Io non sapevo che fare così mi misi solamente in piedi a guardare quando si radunò una piccola folla di tre o quattro persone. Le gambe di Barbara fasciate dalle calze velate erano completamente spalancate da una parte e chiunque poteva vedere come quel tizio di colore gli stesse slargando la sua fica bionda.

Alla fine lui venne dentro alla sua fica e lei lo spinse via. Lei lo ignorò mentre si risistemava i vestiti e poi spinse via chiunque si frapponesse tra lei e la porta. Il tizio di colore aveva un sorrisetto di merda sulla faccia.

Quando riuscì ad afferrare Barbara, lei mi disse quello che era successo e che non ci sarebbe più stato alcun locale malfamato dove lei poteva essere buttata dentro dalla polizia per atti osceni. Io ero devastato. Io ero veramente eccitato a guardare la mia sexy e giovane mogliettina che si divorava un gigantesco cazzo di colore.

Dopo molte discussioni, lei acconsentì a provare a farsi sbattere da altri tizi ben dotati se poteva essere fatto in assoluta riservatezza e con qualcuno che noi sapevamo essere un tipo pulito. Così mettemmo un annuncio su internet e mandammo le sue foto ad alcuni ragazzi di colore che ci piacevano.

Feci io stesso le foto feci molta attenzione a mettere in mostra il corpo sensuale di Barbara completamente nudo, ma nascondendo accuratamente il suo volto. In risposta noi chiedemmo di poter vedere alcune foto della loro dotazione. Ricevemmo decine e decine di risposte. Non potreste credere che razza di dimensioni avevano alcuni dei cazzi di questi tizi!

Barbara esaminò le foto e rimase sbalordita. C’erano diversi ragazzi che abitavano vicino a Roma, ma lei temeva che potevano essere troppo vicino a casa, e non voleva avere problemi. Così alla fine decidemmo di incontrare un tipo di colore con un cazzo gigantesco che abitava vicino a Milano.

Lo scegliemmo anche perché aveva la più grossa cappella che avessimo mai visto! L’unico difetto era che lui voleva perfino essere pagato per farsi Barbara. Ci mettemmo d’accordo sul fatto che saremmo andati incontro comunque a tutte le spese, come i pasti, il fitto del motel e tutte le spese di viaggio e così noi dovevamo pagare soltanto le spese di un altro viaggiatore.

Dopo esserci scambiati altre e-mails noi prenotammo un motel vicino a Milano e tutto era ormai pronto. Questo tizio era abituato a scoparsi le donne bianche mentre i loro mariti guardavano. Barbara aveva sviluppato una certa inclinazione per i grossi cazzi di colore e lei non vedeva l’ora di sentirlo dentro di lei, ma io credo che io fossi ancora più eccitato di lei. Io mi organizzai per portarmi dietro la mia videocamera per filmare l’evento.

Incontrammo Giovanni in un bar e io potei vedere che lui rimase veramente sorpreso nel contatare che Barbara fosse una gattina in calore.

‘Ho scopato molte zoccole bianche veramente oscene nella mia vita’ disse lui.

E io avevo già il cazzo duro come il marmo, questo tizio era veramente rozzo. Accarezzava il corpo di Barbara apertamente di fronte a tutti, attraverso il suo vestito con grande sorpresa di molte delle persone che sedevano accanto a noi nel bar.

‘Ti piace questa merda non &egrave vero piccola?’ disse lui ‘Si! Ce la spasseremo sicuramente!’

Barbara era un po’ nervosa per la sua ultima apparizione pubblica con un uomo di colore e disse con fermezza che dovevamo andare immediatamente nella stanza del motel prima che potesse accadere qualsiasi altra cosa.

Quando entrammo nella stanza Barbara si spogliò e poi spogliò Giovanni completamente. Lui stava in piedi di fronte a lei con le mani nei fianchi, con un sorrisetto compiaciuto quando lei iniziò a giocare con il suo cazzo con timore dovuto alle sue dimensioni. Lei iniziò a leccargli il cazzo con venerazione.

‘Hey ragazzo, perché non mi prendi da bere?’ disse Giovanni ‘Whisky e soda, non vedi che tua moglie &egrave impegnata?’

Scoppiò a ridere quando versai da bere e lo passai a lui.

‘Ragazza il tuo tempo &egrave scaduto!’ disse lui dopo pochi minuti ‘Se ne vuoi di più devi pagare per questo.’

Dopo aver fatto scivolare fuori dalla sua bocca il suo cazzo per tutta la sua lunghezza, lui prese il telecomando, si lasciò cadere sul letto e accese la televisione. Gli occhi di mia moglie erano pieni di desiderio e potevo dire che lui l’aveva portata proprio dove voleva e che con molta probabilità lei avrebbe fatto qualunque cosa lui le avesse chiesto di fare pur di riprendere in bocca quel gigantesco cazzo nero.

‘Bene’ disse lui agitando il suo cazzo grosso quanto un avambraccio. ‘Quanti soldi vale per te questo puttana?’

Barbara corse a prendere il suo borsellino e tirò fuori trecento euro in pezzi da cinquanta. Lui li aprì a ventaglio, li contò e fece un sorrisetto.

‘Andiamo, fatti felice! Assaggia un po’ di cazzo nero!’ disse lui mentre si appoggiava sulla spalliera del letto e metteva una mano dietro alla testa di mia moglie, spingendola verso il suo gigantesco cazzo.

Io avanzai con la mia telecamera per un primo piano di Barbara che stava avvolgendo le lue lunghe unghie attorno alle palle di lui e intanto succhiava il suo cazzone che aumentava sempre più di misura. Lei alzò lo sguardo verso di me e smise di succhiare giusto per il tempo di dire: ‘Lo adoro! Io amo soltanto i cazzi neri!’

Giovanni scoppiò a ridere e ritirò il suo cazzo verso il suo ventre.

‘Sicuro! Prendi anche un po’ di palle nere!’ disse lui.

Non sono sicuro che lui se lo aspettasse o meno, ma Barbara gli ripulì le palle e puntò dritto lungo la sua spaccatura del sedere e ci infilò dentro la lingua. Questo fece eccitare Giovanni che si tirò su e si spostò più avanti nel letto e si gettò tra le gambe di Barbara.

Lui gli riempì velocemente la fica con la sua virilità e allo stesso tempo gli morse i capezzoli. Barbara cominciò ad urlare per il doppio piacere del cazzo gigantesco e per il piacevole dolore che riceveva nei suoi capezzoli, io ero vacillante ma tenni stretta la telecamera per un fantastico primo piano del suo enorme cazzo nero che arava dentro e fuori dalla fica di Barbara con le grandi labbra gonfie per l’eccitazione.

Le palle di Giovanni sembravano enormi uova quando la mano di Barbara, che indossava la sua fede nuziale e il suo anello di fidanzamento, le stingeva alla base del suo cazzo quando lui la sbatteva con forza.

Continuarono a scopare per molto tempo, quando io stupidamente andai sopra a Giovanni e gli chiesi di tirarlo fuori e di sborrare sulla faccia di Barbara.

Capii immediatamente di aver fatto un errore dallo sguardo furioso dei suoi occhi. Lui mi fece cadere la telecamera dalle mie mani e io mi scusai e gli dissi che volevo solo fare una buon ripresa.

Recuperai la telecamera dal pavimento e dopo un po’ di tempo ricominciai a fare delle riprese, Giovanni stava esplorando il sedere di Barbara per potersela inculare.

Barbara non si era mai lasciata inculare da nessuno, ma come un tossico dallo sguardo vitreo, si rigirò su di un fianco e tirò le sue natiche con le mani per aprirle completamente e facilitargli il compito.

‘Fallo per me! Oh mio Dio, sei fantastico!’ piagnucolò lei.

Così lui lentamente buttò su per il culo di mia moglie tutto il suo cazzo per tutta la sua lunghezza. Dall’espressione sulla faccia di lui, potevo dire che a lui piaceva di più spingerglielo nel culo che non in qualsiasi altro orifizio. Il buco del culo di Barbara si stava sforzando al massimo e lei seppellì la sua faccia nel cuscino e gemette fragorosamente.

Giovanni cominciò a pompare e Barbara cominciò a sditalinarsi il clitoride quando lui aumentò il ritmo. Stavano entrambi urlando quando lui alla fine glielo sbatté nel culo per l’ultima volta e tutto il suo corpo si irrigidì in estasi mentre riempiva il culo di mia moglie con il suo sperma.

Presi alcune fantastiche inquadrature del suo buco del culo completamente spanato mentre il seme di Giovanni sgocciolava di fuori.

Dopo che Giovanni si fu calmato, alzò lo sguardo verso di me e mi face un sorrisetto affettato.

‘Hey ragazzo,’ disse lui ‘vammi a prendere un sandwich e un po’ di birra e dopo che avrò mangiato forse farò felice te e la tua telecamera, sborrando sulla faccia di questa zoccola!’

Non riesco a spiegare quanto fossi eccitato dalla prospettiva di poter alcune riprese in primo piano della mia sensuale mogliettina con lo sperma di un uomo di colore sulla faccia. Così corsi fuori dal motel per esaudire la sua richiesta.

Sulla strada mentre uscivo, trovai una altro tizio di colore che stava riempiendo una di quelle macchinette per distribuire le bibite e mi venne una brillante idea. Dopo avergli spiegato che ero sposato con una donna che era una totale sgualdrina quando vedeva una cazzo nero, combinai per incontrarlo nella nostra camera del motel dopo dieci minuti.

Quando tornai in camera con alcuni panini e una confezione da sei lattine di birra, il mio amico di colore mi stava aspettando davanti alla porta del motel. Lo invitai ad entrare e mentre Giovanni stava mangiando, io presentai Pietro a Barbara.

Barbara aveva indosso solo il suo négligé e ci volle poco a convincerlo a togliersi i pantaloni così che Barbara potesse prendergli il cazzo in bocca.

Lei gli succhiò il cazzo e lui andò via completamente di testa quando Barbara gli ingoiò il cazzo fino in fondo alla gola e nel frattempo gli accarezzava con la mano le sue palle massicce. Lui sborrò quasi subito e con il suo schizzo ricoprì la lingua ed il viso di mia moglie che era completamente ricoperto di sperma, mentre io filmavo il tutto con mia grande gioia ed eccitazione.

Pietro si riprese immediatamente e cominciò a scopare la soffice e fradicia fica di Barbara da dietro, mettendola a pecorina. Giovanni si spostò e riempì la bocca di Barbara con il suo cazzo, dopo ci che si masturbò sulle tette di mia moglie, stringendoci in mezzo il suo cazzo, finché non ci sborrò sopra e ricoprì anche quelle di sperma. Nel frattempo Pietro gli riempì la fica con il suo sperma, mentre io filmavo il tutto.

Barbara ripulì i loro cazzi con immensa gioia, usando la sua lingua e raccolse tutto lo sperma che sgocciolava dal suo petto e se lo ingoiò.

Dopo che i due tizi se ne andarono, Barbara ed io ci mettemmo a guardare il video appena fatto nella nostra stanza del motel. Intanto Barbara mi masturbava ed ebbi un orgasmo molto soddisfacente. Poi Barbara andò fuori a prendere un po’ di ghiaccio e quando tornò in camera era furiosa.

Aveva visto Pietro là fuori che stava riempiendo la macchinetta delle bibite e aveva capito che non si trattava di uno degli stalloni che avevamo selezionato e che sapevamo essere un tipo pulito.

Alla fine ci baciammo e ci preparammo per uscire. Rimanemmo a Milano per quel fine settimana e andammo in un paio di locali dove sapevamo che si ritrovavano gli uomini di colore. Barbara si spompinò un gran numero di stalloni neri ben dotati e io filmai tutto.

Io non so perché l’ho fatto, ma guardare la mia bella mogliettina prendersi questi questi tizi di colore con dei cazzi da cavallo mi eccita terribilmente!

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