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Trio

Laureen moglie vogliosa e disponibile

By 26 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Era una domenica mattina io avevo le mie solite voglie da porcellino. Così, mi sono alzato e sono andato a prendere i cornetti che avevo nella dispensa e ho preparato un buon caff&egrave. Sono tornato in camera da letto a svegliare mia moglie. Appena vede i miei occhi capisce ed esclama:
“Sei il solito porco insaziabile, ci siamo addormentati alle 3 dopo aver fatto tutta la sera porcate. Sono solo le 9 e già mi svegli, fammi almeno fare colazione.”
Così lei si mangia il suo cornetto e beve il caff&egrave, con molta calma. Mentre io per l’eccitazione in pochi attimi ho finito e sfilo il lenzuolo dal fondo del letto. E piano inizio a massaggiare e a baciare i suoi bellissimi piedini. Avevo una voglia immensa di fare ancora l’amore con lei. Di leccarla, di baciarla. Ed infatti in pochi attimi la stavo leccando. Ma la vedo distratta, quasi che la mia lingua, le mie mani non le dessero piacere. Poi di scatto si alza e mi dice:
“Ma lo sai che il tuo cazzetto &egrave veramente piccolo. E stamattina proprio non riesci nemmeno a farmi godere con la tua lingua.”
Io rimango li impietrito, non me lo aveva mai detto. Non so che fare quando lei incalza.
“Che fai li impalato, alzati, muoviti che vedrai stamattina come godrai di piacere.”
Solo a sentire la parola piacere mi alzo di scatto e la seguo. Mi porta in soggiorno, prende una sedia dal tavolo e la mette di girata di fronte ai divani, io non capisco,ma la guardo eccitatissimo.
“Che fai, ti voglio nudo, togliti quei schifosi calzini e siediti, con la pancia contro lo schienale”
Di corsa faccio tutto e in un secondo sono sulla sedia. Nudo, come mi aveva detto e il culetto che rimaneva fuori sul bordo della sedia. Apre un cassetto della credenza e tira fuori quattro paia di manette. Le guardo perplesso, non le avevo mai viste,ma lei non mi da tregua
“Se vuoi godere non dire niente, rilassati, e godi tutto quello che faccio per te.”
Mi lega ogni mano e ogni piede con le manette. Io non posso che stare li, sulla sedia.
Poi se ne va.
Mi sembrano attimi interminabili, sin quando arriva. Bellissima come non mai. Sento il suo profumo, come quando si &egrave appena depilata e si &egrave vestita in modo sexy.
Indossa delle autoreggenti a rete e le decolté con il laccetto, che sa che impazzisco quando le porta, perch&egrave posso scoparla così, con le scarpe. Sopra una camicetta bianca, quasi trasparente, che fa intravedere i suoi capezzoli. E’ splendida e proprio in quell’istante in cui favoleggio di lei suonano alla porta.
Mi sento una merda, mentre lei tranquilla va ad aprire, vorrei dirle che fai, vai ad aprire così e soprattutto se entrato mi vedono così che figura. Abbasso la testa, la mia vergogna e tale da sentirmi inutile, una nullità. Sento lei che lo inviata ad entrare a appena si gira dice:
“Luke, alza la testa e guarda che sorpresa, John il nostro vicino &egrave venuto a salutarci prima di partire per le vacanze e voleva chiederti se gli bagni i fiori.”
Io alzo la testa, mentre lei chiude la porta dietro John e io lo guardo sono impietrito e lei dice:
“Dai che fai fai il timido ora non rispondi. Almeno saluta gli ospiti.”
“Si Laureen, scusa. Ciao John sarò felice di bagnare i fiori.”
E lui mi guarda, non sa che fare mentre Laureen, come se fosse la cosa più normale al mondo gli parla vestita in quella maniera così erotica.
“Dai John non fare il timido, siediti, sul divano. Se sei scioccato per Luke, stai tranquillo &egrave un porco e a lui piace, lui vuole che esaudisco ogni mio desiderio. Pensa che me lo ha chiesto lui di legarlo, non &egrave vero Luke?”
Vorrei dire no, ma più lei mi umilia e più il mio sesso &egrave durissimo e rispondo a voce bassa con un
“Si amore”
Ma a Laureen non le basta e me lo richiede.
“Non abbiamo sentito, alza la voce non fare il timido.”
“Si amore te lo chiesto io, sono il tuo porcellino e voglio che tu abbia il meglio.”
“Hai sentito John”
Non aspettava altro, si sbottona la camicetta e prendendolo per mano lo fa avvicinate a me. E poi in indicando con il dito il mio cazzetto dice:
“Lo vedi quanto &egrave piccolo, non &egrave come il tuo.”
E mentre lo dice tocca i suoi pantaloncini, bianchi sotto i quali si intravvede un cazzo enorme. Sarà almeno tre volte il mio, una dimensione mai vista. Sarà lungo più di venti centimetri con un diametro incredibile. Poi lo accompagna verso il divano e lo fa sedere e mentre si inginocchia davanti a lui dice:
“Luke, vuoi che assapori questo cazzone enorme e di questo splendido giovane?”
John &egrave così bello e devo dire la verità, dopo l’umiliazione dell’inizio e vedendo John tranquillo mi fa eccitare ancora di più e non riesco a non dire:
“Si fammi vedere come godi con un vero maschio.”
Lui mi guarda un po’ estasiato mentre io dall’eccitazione non riesco a non far passere la mia lingua sulle labbra, lo ammetto, vorrei anche io quel bel cazzone.
Vorrei anche io farlo godere. Sono un porco lo ammetto, voglio sempre godere.
Laureen gli sfila i pantaloncini e mentre lo fa mi guarda con un misto di incredulità e perversione.
“Sei il solito porco, vorresti anche rubarmi i cazzoni, ma oggi no, non c’&egrave niente per te vero John?”
“Certo Laureen, poi a me non mi piacciono i frocetti, io scopo solo le zoccole come te.”
Mi sento umiliatissimo, abbasso lo sguardo e sento il mio sesso diventare piccolissimo.
Laureen ormai &egrave eccitata e continua a parlargli.
“Si John, sono la tua zoccola, fammi godere come solo tu sai fare.”
Lei &egrave ancora in ginocchio e così lui gli prende la testa e l’avvicina al suo cazzone e glielo infila in bocca.
“Dai, zoccola fammi godere. Fai cornuto il tuo maritino.”
Mentre dice questo mi eccito, avrei voglia di toccarmi ma non posso. ma nella posizione in cui sono posso allungare il culetto fuori dalla sedia e sentirmi pronto a ricevere un bel cazzo nel culetto e nel frattempo strofino il cazzo sulla sedia. Ho una voglia matta. Lei &egrave bellissima, splendida. Non l’avevo mai vista così porca. Lo succhia, succhia avidamente e lui con le mani tra i suoi capelli le da il ritmo.
“Sei proprio una gran porca e il frocetto del tuo maritino gli piace che sei così porca. Alzati ora e guardalo quanto &egrave frocio e porco.”
Lei si alza e mi guarda. Il suo sguardo &egrave un fulmine a ciel sereno per me, mi sento una nullità. Subito il mio cazzetto diventa piccolissimo e mi risiedo come prima e l’eccitazione svanisce. Mi sento suo, ma nello stesso tempo mi sento umiliato. Lei appoggia le mani sul tavolino in mezzo hai divani e allarga le gambe. Lui capisce si alza e alza solo la sua gonna, scosta il perizoma e appoggia il suo cazzo sul suo buco del culo, me ne accorgo perch&egrave lei dice di volerlo dietro.
“Si, John, sfondamelo, rompimi il culo così fai vedere a quel frocio di mio marito la mia faccia piena di dolore e di piacere per avere la tua asta nel culo.”
Lui non se lo fa dire due volte e lo spinge forte dentro di lei.
Lei urla dal dolore, lui si ferma e mia moglie continua ad umiliarmi.
“Vedi, frocetto, solo un vero uomo può farmi provare questo dolore tu non ne saresti nemmeno capace.”
John le prende i capelli e inizia a tirarla a se. I suoi urli di dolore diventano sempre di più di piacere e in pochi attimi vedo colare dal suo corpo degli umori. Mi sento eccitato, ma nello stesso tempo una nullità.
“Si continua John, non smettere sto venendo.”
Poco dopo vedo lei che si accascia sul tavolino e quel bastone uscirle dal culo.
Sembra quasi spossata, ma si alza e appoggia due dita sul suo fiore e avvicinandosi a me le pulisce sulla mia faccia. Io allungo la lingua per assaporare il piacere ma lei non me lo permette.
“Vedi come sa farmi godere John, &egrave splendido oltre a non avere un cazzetto come te, ma ha fatto godere senza venire. Ora devo ringraziarlo non credi anche tu ?”
“Si Laureen, hai ragione.”
John si era riseduto lei si avvicina e si abbassa in ginocchio in adorazione del suo cazzo. mentre lo fa si fa scivolare via la camicetta, perizoma gonna rimanendo in autoreggenti e decolté
Mentre lei si spoglia e glielo succhia lui guardandomi mi insulta.
“Sei un cornuto fortunato, ti fa anche sentire il suo piacere. Bravo, continua così, prova a leccarlo, che un giorno ti faremmo godere come si deve frocio.”
Mentre me lo dice all’inizio mi eccito, ma sentirmi chiamare frocio mi mette i brividi e subito mi ricompongo,sentendo dentro una forte sensazione di disagio.
Vorrei dirgli di smettere, ma so che non &egrave possibile.
Quando lo guardo, e vedo quanto &egrave bello lui e vedo anche con che passione lei sta godendo con con la sua asta.
Laureen si alza e avvicina e lo bacia,si parlano a bassa voce e io non posso sentirli. Poi lei si alza sul divano e lui le prende il sedere mentre lei si siede.
Mia moglie si siede sopra quell’enorme asta prendendola con la mano e la infilandole dentro La vedo, &egrave splendida e in un momento di eccitazione mi lascio uscire dalla mia bocca un incitamento.
“Brava amore, godi, godi con quello splendido cazzo, fallo tuo.”
Lei mi guarda con occhi pieni d’amore e lo lascia entrare dentro di se.
Tutto.
Piano piano lo fa sparire dentro di lei, sino a quando non esplode in un piacere immenso.
“Sii John ti adoro, il tuo cazzo mi sta arrivando allo stomaco, mi sta facendo godere, sii ancora, vengoo.”
L’asta di John viene ricoperta dal fiume in piena del nuovo orgasmo di Laureen. Allora lei si alza, prende le chiavi delle manette da un cassetto e le appoggia sul tavolo. Poi si inginocchia sul divano, e appoggiando le mani sullo schienale chiama il suo amante a se.
“Ecco John, usa il mio buco per godere, fai vedere a quel frocio cornuto come si fa godere una donna.”
In quel momento di nuovo mi sento una merda, vorrei sparire mentre lui si avvicina a lei allarga le sue chiappe e fa avvicinare il suo sesso al buchetto. Appoggia la cappella grande, grandissima. E’ splendido vederlo così e anche se vorrei sparire, vedendolo così il mio sesso impazzisce diventa di nuovo durissimo. Così mi rispingo indietro e frego il mio sesso sulla sedia.
John vorrebbe entrare piano, ma Laureen non &egrave della stessa ide.
“Ti prego sfondami di nuovo il culo, fammi godere e fammi male alla faccia del frocio di mio marito.”
E lui così di colpo infila tutto il suo bastone di carne dentro di lei, che emette un urlo sublime e subito dopo un gemito.
La mia eccitazione sale e anche io emetto un gemito lui se ne accorge e comincia a sbatterla con sempre più forza.
“Brava, zoccola continua a godere così, lo senti il frocio di tuo marito che gode vedendoti in estasi. E’ un frocio cornuto”
Il mio sesso diventa di nuovo piccolissimo mi sento veramente una nullità, mentre lei continua a godere. I suoi gemiti si fanno sempre più forte e i suoi movimenti sono splendidi. E come se lui stesse fermo dentro e lei si muovesse a un ritmo forsennato. E i suoi gemiti sono splendidi, sublimi sino a quando non sente che sta per venire di nuovo.
“Sto morendo di piacere, John. Sei il mio stallone di adoro. Non ce la faccio più. Ti prego vienimi dentro.”
“La senti come si fa godere una vacca, cornuto. Mi sta implorando di godere tutto dentro di lei.”
Il mio sesso &egrave durissimo di piacere, anche se mi sento una nullità, vorrei slegarmi e scappare via, ma nello stesso tempo vorrei segarmi e godere con loro.
Lui dopo le parole di Laureen, la prende per i capelli in modo che smetta di fare quei movimenti forsennati. E inizia com movimenti lenti e lunghi. mi eccitano questi movimenti sono così lenti e lunghi. Il mio cazzetto non mi permetterebbe mai di farli. Esce lento e rientra con colpi lenti alternati a colpi secchi. Sino a che non le prende i fianchi e John inizia ad urlare.
“Godi, godi troia, di nuovo con me. Voglio che vieni insieme a me.”
I movimenti di John diventano convulsi mentre Laureen lo afferra per le palle.
“Riempimi,sto venendo.”
“Si anch’io,godoo.”
L’ultimo colpo di John &egrave tanto forte che sposta il divano mentre Laureen inarca la schiena ed emette un urlo di piacere immane.
E’ il loro orgasmo comune che li lascia li fermi senza fiato.
Dalle gambe di mia moglie vedo colare fiumi di piacere,piaceri e piaceri immensi che non so di chi siano tanto si sono mischiati Lui rimane li con la schiena inarcata e il suo grande sesso dentro di lei per qualche minuto. Poi lo toglie e il suo culetto sembra non volersi chiudere.
Glielo ha aperto per bene, non l’ho mai visto così grande, lei si appoggia una mano sul culetto, come a chiudere il buco. Dal quale comunque esce copioso il loro piacere.
Sono eccitatissimo e John se ne accorge.
“Si cornuto &egrave venuto anche il tuo momento.”
Nel frattempo gira intorno al divano e avvicina il pene alla bocca di mia moglie.
“Succhiami l’anima, non vorrai che me ne vada così sporco. Non posso sporcare quei pantaloncini attillati e bianchi, quindi puliscimi per bene tanto sei zoccola e ti piace.”
Laureen inizia a leccarlo per bene fino a che il suo sesso &egrave di nuovo quasi duro.
“Sei proprio brava una grande zoccola, ti ho scopato come una vacca e fra un po’ neanche ti bastava.”
Va a prendere i pantaloncini e prende le chiavi dal tavolino e venendo vicino a me prende il suo cazzo enorme in mano e mi lo sbatte in faccia.
“Sei proprio un frocetto, non lo meriti neanche il mio cazzone, potresti trovare un altro frocetto come te per godere insieme. E ora slegati e va a ripulire quella povera zoccola di tua moglie. Poverina non ha nemmeno un marito che la sa soddisfare.”
Si ricompone e dopo averle dato una sonora manata sulla chiappa si congeda.
“Ciao Laureen, chiamami pure quando vuoi godere con un vero uomo.”
“Certo John, non mancherò di chiamarti, anche quando sarò sola a casa, buona vacanza.”
Mentre lui la bacia io finisco di liberarmi e subito vado a chiudere la porta appena John &egrave uscito di casa, mentre mai moglie m’aspetta vicino al divano.
Sto per sedermi quando vengo subito richiamato ai miei obblighi di cuck.
“Che fai cornuto. Togli la mano e pulisci tutto. Lo sto tenendo tutto per te.”
Mi metto dietro di lei e l’eccitazione sale,sempre di più. Non resisto e inizio subito a leccare come un forsennato tutto il piacere che esce dal suo culetto. E ‘ ancora caldo, il suo sperma mischiato al piacere di mia moglie &egrave dolce, buonissimo, diverso dal sapore del mio che di nascosto avevo già provato.
Lo lecco senza perdere nemmeno una goccia, alla fine con le mani allargo le chiappe come per volerci entrare dentro. Appoggio la bocca sul suo culetto e succhio per essere sicuro di aver tolto ogni minima goccia dello sperma di John, poi. lei si gira &egrave fradicia, sto per avvicinare la mia bocca alla sua fica,ma mi blocca subito.
“Che fai, quello &egrave il mio piacere, il mio e di John. Non lo puoi avere devi meritartelo. Ora siediti a carponi sul divano.”
Lei si inginocchia dietro di me, prende due dita e le passa sul suo fiore, poi velocemente le infila dentro il mio culo. Con un colpo secco mi penetra, il mio sesso al posto di diventare piccolo e sparire sembra enorme più grande del solito e infatti se ne accorge.
“Vedi che sei un frocio. hai il cazzo più duro e più grande di quando mi scopi.”
Si avvicina con la bocca mentre muove le due dita dentro di me, lo accarezza solo con la lingua e subito vengo copiosamente sul suo volto. Laureen si alza furiosa e si avvicina al mio volto, pulisce il suo viso con le dita e continua ad insultarmi sapendo che ormai voglio solo quello.
“Frocetto, sei venuto solo con le due dita nel culo. Pulisci bene il tuo sperma dalle mie mani.”
Non me lo faccio dire due volte e inizio a leccare la sua mano mentre lei continua a dirmi di tutto.
“John &egrave proprio uno stallone, era tanto che non godevo così, anzi, credo di non aver mai goduto così tanto. Mi ha sfondata e mi &egrave piaciuto anche quando mi faceva male, ho il culo in fiamme, ma lo rifarei anche adesso. Ora sistema tutto, mentre io vado a farmi un bagno.”
Ancora eccitato, voglioso di un bel cazzo, e di godere ancora, di vedere mia moglie così zoccola, sistemo tutto e poi la raggiungo in bagno, ma so già che non mi considererà minimamente.

Dopo quel giorno con John, Laureen &egrave diventata insaziabile. Dopo avermi visto così eccitato, i giorni successivi sono stati pieni di piacere.
Un piacere immenso.
In più Laureen continuava a dirmi che quando mi parlava di John il mio cazzo diventava durissimo. Quando facevamo l’amore continuava a parlarmi di lui, a dirmi com’era stato uomo. E ogni volta quando finivamo mi diceva che era mai stato così dura la mia asta.
E’ vero, ricordandomi quei momenti mi eccitavo da morire, e porco sono mi masturbavo anche pensando a quella sera.
Dopo quell’incontro, sono passati, mesi, di incontri vari cercati sul web ma nessuno era stato bello come John.
Poi un sabato mi sveglio presto, come al solito tutto eccitato e preparo la colazione che porto a letto. Laureen beve il caff&egrave, &egrave seria, non vuole quasi farsi toccare da me. Ma appena finito di bere il caff&egrave un fulmine mi colpisce.
“Lo sai che questo week-end siamo soli io e te, ed era un po’ che ti dicevo che volevo provare a scoprire cose nuove. Stasera verranno a casa due nuovi amici, Paul e Nick. Li ho invitati a cena, dicendogli che mio marito sarebbe stato felice di essere il nostro maggiordomo per tutta la serata. Lo vuoi vero?”
In un primo momento mi sono impaurito, non avevamo mai invitato nessuno a casa. ma nello stesso tempo il mio sesso diventava durissimo e lei se ne accorge subito.
“Sei il solito porco, invito due maschioni per me e tu sei già eccitato come un bambino.”
“Hai ragione amore. Ma lo sai che per me vederti godere e sentirti felice &egrave la cosa più importante.”
“Si per non contare tutte le seghe che poi ti fai pensando a noi.”
Non sapendo che rispondere ho preso il vassoio della colazione e sono andato a portarlo in cucina. Aveva ragione, vederla godere mi dava un piacere e un eccitazione tale che non potevo non segarmi. Ripreso un attimo torno da lei e subito mi da gli ordini.
“Luke, devi sistemare casa, oggi sei il mio, anzi, quando arriveranno i miei amici sarai il nostro maggiordomo. Io devo prepararmi per loro, sono già bagnata solo pensando a loro, ma la casa deve essere in ordine e linda per stasera, voglio farlo ovunque.”
Lei finisce di bere il caff&egrave e sparisce velocemente in bagno. Io vorrei segarmi, godere subito pensando a quello che farà stasera. Ma non voglio iniziare così., desidero invece che oggi sia il suo giorno e che lei decida il mio piacere.
Così mi spoglio nudo e vado in cucina, prendo il grembiule, lo infilo e inizio a pulire. Mentre cerco di ordinare penso a lei in bagno a prepararsi per loro. Sono eccitatissimo il mio sesso &egrave durissimo. Vorrei godere ma continuo a pulire, sapendo che poi la sera lei e i suoi amici sporcheranno ovunque.

Passa un’ora, un’ora e mezza, due ore. Io sto pulendo come un disperato ho sistemato la cucina e ora sono in sala da pranzo, poi mi occuperò del soggiorno.
Dopo tre ore quando sono all’ultima stanza sento lei che mi chiama:
“Vieni qua.”
Io sono eccitatissimo e corro verso il bagno. Entro e lei mi guarda subito male.
“Sei il solito porco. Guardati, ti sei vestito da maggiordomo porco, ma stasera non sarà così, ti voglio con il completo. E guarda hai il cazzo durissimo non vorrai godere.”
“Si voglio segarmi”
“Se lo fai stasera ti rinchiudo in garage e non ti racconto niente. Ora inginocchiati.”
Sono impietrito, ma mi inginocchio pensando alle sue parole.
Non era mai stata così decisa con me.
“Ora tira fuori la lingua, voglio essere perfetta stasera. Devo essere sicura di essermi depilata bene. E poi tocca a te.”
A me! Non aveva mai voluto che mi depilassi, e oggi lo vuole quando la sera ci saranno a casa nostra due maschioni. Un brivido mi percorre la schiena.
La mia lingua passa dalle sue gambe fino al suo fiore per finire nel culetto.
“Allora sono liscia perfetta.”
Non so che dire, non era mai stata così liscia, a parte due piccoli piccoli peli appena sotto l’inguine. Glieli faccio notare quasi impaurito dalla sua reazione.
“Il resto.”
“Il resto &egrave perfetto”
“Bene, allora togliti il grembiule, mentre mi sistemo le unghie ti ho lasciato li sul bid&egrave tutte le cose necessarie per depilarti. Ti voglio tutto liscio, nemmeno un pelo deve rimanere sul tuo corpo.”
Non l’ho mai fatto, ma mi impegno e faccio tutto quello che mi ha chiesto mentre lei si sistema le unghie. Finito mi avvicino a lei che mi guarda compiaciuta.
“Per essere la prima volta sei stato bravo, ma da ora in poi starai sempre così. Se ti eccita così tanto vedermi così, godere con dei bei maschi allora tu non puoi che essere una bella troietta, mi sono spiegata”
Io non riesco ad alzare gli occhi dal pavimento, anche se il mio sesso &egrave durissimo e lei lo tocca dolcemente.
“Sei la mia troietta, guarda come sei eccitata. E’ ora di pranzo, ma usciamo a mangiare una pizza, non vorrei sporcare la cucina e così poi passiamo in rosticceria a prendere qualcosa per gli ospiti di stasera, perch&egrave troietta in calore come sei non riusciresti a cucinare.”

Ci vestiamo ed usciamo, torniamo verso le 15 a casa. Io sistemo tutto quello che abbiamo comprato, sapendo già cosa gli avrei dovuto servire. Lei va subito in camera a prepararsi poi torna mi da in mano il telefono.
“Maggiordomo, fammi questo numero, chiedi di Paul e poi passamelo.”
Sono allibito, non so che fare, vorrei dirgli di no. ma &egrave uscita dalla camera vestita in maniera troppo sensuale per resisterle, e non riesco a non fare quello che mi ha chiesto.
Tu… Tu… Tu…
“Pronto.”
“Pronto parlo con Paul.”
“Si chi parla.”
“Sono il maggiordomo di Laureen, gliela passo subito.”
“Grazie, Luke”
Il sono eccitatissimo ha una voce bellissima, dolce e non dura e soprattutto sapeva il mio nome. Lei si siede sul divano e mi chiede di stare li accanto a le mentre inizia a parlare.
“Ciao Paul”
“Dimmi Laureen.”
“Scusa ma non riesco ad aspettare sino a stasera, sono eccitatissima. Poi il maggiordomo &egrave stato bravo c’&egrave tutto sistemato non &egrave che potete arrivare ora.”
Io non sento cosa gli risponde ma io mi spoglio nudo, sono eccitatissimo. Non mi tocco ma mi spoglio e lei vede il mio sesso durissimo come mai lo aveva visto.
“Dai Paul ti prego, venite appena potete, mi sto già toccando.”
Emette un piccolo gemito prima di attaccare il telefono.
“Brava &egrave eccitata la troia. Ma lo sai oggi sei un maggiordomo e solo se te lo chiediamo noi potrai spogliarti, altrimenti, ti chiudo in camera. Ora vai di la, metti i vestiti che ci sono sul letto e vedi muoviti mi ha detto Paul che sicuramente lui arriva tra venti minuti, Nick lo chiama lui, ma non sa se riesce ad arrivare prima.”
Vado in camera eccitatissimo, c’&egrave il completo quello con cui mi sono sposato che non avevo mai più rimesso. Una camicia bianca e una cravatta in tinta con il vestito.
Non vorrei metterlo, ma lo ha scelto lei.
Così anche se con un po’ di fatica infilo il vestito, metto le scarpe di pelle lucide e vada da lei.
Laureen &egrave li bellissima sul divano.
“Metti della musica, fai un po’ d’atmosfera.”
Così metto della musica di sottofondo e accosto le persiane in modo da fare una effetto chiaro scuro. Poi accendo la lampada vicino al divano.

Poco dopo suonano alla porta.
Un brivido mi percorre per la schiena. Rimango immobile, ma Laureen mi riprende subito.
“Muoviti che fai, se o non sei un maggiordomo.”
Io non dico niente e vado ad aprire. Si presenta un uomo grande alto due metri, un fisico perfetto.
“Buon giorno.”
“Ciao maggiordomo, c’&egrave la splendida Laureen in casa ?”
“Mi segua che l’accompagno.”
Lo porto da Laureen e subito le da un bacio sulla bocca.
“Sei splendida Laureen, ogni giorno sei più bella, per fortuna non c’&egrave tuo marito a disturbarci oggi, ma c’&egrave questo maggiordomo, per cui possiamo non far vedere al cornuto come si tratta una vera donna, a meno che…”
Da una tasca tira fuori una macchina fotografica.
“In attesa di Nick, non vorrei mai si offendesse. E poi voglio un ricordo di noi due. Solo io e te Laureen”
Lei &egrave in estasi a vedere quello splendido uomo e non riesce che dire di si.
“Dai maggiordomo, oggi sei il nostro tutto fare. prendi la macchina e scatta.”
Loro due si siedono sul divano insieme e iniziano a baciarsi ma subito Paul mette una mano fra le cosce di Laureen. Lo vedo e mi abbasso per fotografare meglio. Laureen abbassa il vestito per mostrare il suo splendido seno, lui abbassa subito il suo volto e la bacia fra le tette.
Poi le lecca, le succhia, gioca coi capezzoli già turgidi.
Lei inizia a gemere ed io porco come sono continuo a fotografare, vorrei godere, ma non posso. Me lo ha ordinato lei e allora per distrarmi continuo a fotografare.
Paul si alza e lei si sfila il vestito ed in un attimo &egrave nudo anche lui. Il suo corpo &egrave scultoreo, splendido.
Gli faccio delle foto, vorrei toccarlo ma non oso.
Poi prende in mano la sua grande asta, non ne avevo mai viste di così grandi, &egrave più grande di quella di John. L’appoggia sul fiore di Laureen e spinge piano.
Ma mia voglia ne ha voglia e s ifa sentire.
“Dai spingilo tutto dentro, lo voglio sentire adesso.”
Paul non se lo fa dire due volte, con un colpo secco lo spinge forte dentro e lei emette un urlo atroce misto a piacere e dolore. Lui rimane fermo un attimo dentro Laureen, poi pian piano cerca di ruotare il suo sesso enorme come per aprirla ancora di più.
Il dolore iniziale diventa vero piacere ed &egrave lei ad iniziare a muoversi, e i suoi mugoli di piacere si alternano a parole di puro piacere:
“Paul, sfondami. Sono la tua puttana. Voglio sentire il tuo cazzone arrivare allo stomaco.”
Io non riesco a smettere di fare fotografie anche se la mia eccitazione dovuta all’umiliazione diminuisce, il mio sesso diventa sente più piccolo e mi sento una nullità, un frocetto, proprio come mi dice lei ogni tanto.
Paul le viene dentro in maniera copiosa, me ne accorgo che &egrave tanto perch&egrave si muove lento e lei, mentre le stringe il sedere come per farlo entrare ancora dentro di se.
“Ne voglio, si sempre di più. Così voglio tutto il tuo seme.”
Non so come mai, ma non si ferma. Anche mentre gode continua piano a muoversi. Ma subito dopo capisco il motivo. Il suo sesso sembra non voler ammosciarsi, anzi, diventa più duro. E lo fa uscire dal suo fiore che rimane ben spalancato e si siede accanto a lei.
“Maggiordomo, non vorrai che sporchiamo il divano inginocchiati e pulisci tutto con la bocca, non deve andare nemmeno una goccia del mio seme sul divano.”
Lei si gira in modo da allungarsi sul divano e riuscire a prendere nella sua bocca quello splendido sesso grande e bellissimo. Io inizio a leccare il loro piacere, e mentre lo faccio lei viene una, due tre volte in modo copioso, soprattutto la prima volta in modo inaspettato mi riempie il volto.

Sto pulendo le ultime gocce del loro piacere quando il campanello suona.
Vorrei fare finta di niente, ma devo alzarmi, prima però mi pulisco il volto con la mano sinistra a la lecco tutta mentre vado ad aprire, mentre lei, come niente fosse continua a succhiare quel grosso cazzo.
“Buongiorno.”
“Sono Nick c’&egrave Laureen o Paul.”
“La stano aspettando sul divano, mi segua.”
Quando sono andato ad aprire Laureen si &egrave girata e appena entrati nella stanza si vede solo il suo culetto all’aria. Si sentono i mugoli di piacere di Paul mentre le sue mani palpano il sedere di lei aprendo bene il suo buchetto. Nick mi da il cappotto e si spoglia velocemente mostrando subito un gran cazzo già duro.
Appena si appoggia al culo di Laureen lo infila senza dire niente e lei inarca un attimo la schiena come se non se lo aspettasse.
Prendo di nuovo la macchina fotografica e inizio a scattare. E’ una scena sublime mia moglie in mezzo a due splendidi uomini. che vorrei anche io.
Vorrei spogliarmi e masturbarmi davanti a loro,ma lei me lo ha proibito quindi continua a scattare infoiato come non mai.
Laureen sta spompinando Paul come una disperata e poco dopo le viene in bocca e lei ancora piena del suo seme lo bacia con passione.
Anche Nick le viene nel culo poco dopo per poi sedersi vicino all’altro uomo che mi ordina di ripulire la mia compagna.
“Pulisci bene non vogliamo che il cornuto di Luke si accorga di come abbiamo trattato sua moglie.”
Come se non sapesse che Luke sono io.
Una volta ripulita Laureen ha di nuovo voglia di loro.
“Ora non gocciolo più, porta i vestiti in camera e mettili bene sul cassettone, mentre io con questi due bei maschioni ci facciamo un bagno insieme. E mi raccomando, porco non segarti perch&egrave sennò subirai le conseguenze.”
Li prende per mano come degli amici e li porta in bagno. Sento la serratura chiudersi. mentre io inizio a sistemare ed apparecchiare il tavolo.
Vorrei spogliarmi ma non posso.
Vorrei godere ma non posso lei non vuole.
Sto impazzendo.
In può sento lei di nuovo godere ma non posso vederla e solo la mia fantasia mi porta ad avere il mio sesso sempre più grande.

Finito di sistemare li aspetto fuori dal bagno con li asciugamani in mano. Infatti poco dopo aprono la porta e appena mi vedono riprendono a sfottermi quasi in coro.
“Bravo maggiordomo, se non assomigliassi al frocetto del maritino di Laureen, ti meriteresti di farla godere. ma sembri troppo Luke e vogliamo vedere Laureen come &egrave brava a succhiare i cazzi.”
Si avviano in camera si sdraiano sul letto, Laureen in mezzo e Paul e Nick sui lati. I loro sessi sono mosci, ma subito Laureen li accarezza con la mano mentre vede che la guardo con la bava alla bocca.
“Che fai sei o no un maggiordomo ? Inizia a succhiarli li voglio belli duri qui per me subito, voglio che ti facciano vedere come si fa un bel sandwich prima della cena.”
Paul e Nick ridono mentre io mi abbasso sul sesso del secondo che &egrave il più vicino e inizio a leccarlo piano. Prima le palle che succhio una ad una e poi la sua asta,. la lascio entrare molliccia nella mia bocca e la sento diventare dura. Appena &egrave abbastanza dura la lascio uscire e così Laureen mi guarda.
“Puoi toglierti i pantaloni frocetto e fai vedere a questi veri uomini come ti tira il cazzo mentre succhi.”
Mentre mi spoglio il mio cazzetto diventa ancora più piccolo per l’ennesima umiliazione,ma lei continua a infierire.
“Sei proprio un frocetto. guardatelo &egrave tutto depilato per voi. Lo vedere com’&egrave bello, ormai spogliati del tutto e facci vedere come sei bello senza peli.
Vorrei sparire ma nello stesso tempo sono eccitato anche se il mio sesso sembra dire che non &egrave così.
“Dai succhia anche quello di Paul e lascia che vedano come ti piace succhiare un cazzo così grande.”
Così avvicino la mia bocca a quell’enorme cazzo che anche moscio &egrave enorme. Prima lo bacio con cure come per volerci fare solo l’amore con la bocca e poi lo ingoio con voglia e piacere.
Mentre lo faccio il mio sesso pensando alle parole di Laureen diventa sempre più piccolo anche se la mia eccitazione cresce.
Sento anche quello di Paul diventare sempre più grande mentre Laureen si &egrave alzata e continua a segare quello di Nick. Appena lo lascio uscire duro si alza e lo fa entrare dentro di se.
“Nick ti voglio ancora dietro di me, e tu, frocetto anche se non ti vedo voglio che gli lecchi le palle mentre mi fottono come il loro oggetto del piacere.”
E’ vero, ha ragione, il mio cazzetto sta tornando durissimo mentre Nick le infila il cazzo nel culo e inizia a sbattersela peggio di prima.
L’inizio non &egrave facile poi io sono stretto tra le loro gambe ma poi quando prendono il ritmo Laureen gode come una pazza, la sento fare urlo sovrumani mentre continuo a leccare le palle di quei due maschioni, vorrei godere anche io ma lei &egrave stata chiara per cui non mi tocco.
Continuano così non so per quanto sino a che Nick viene di nuovo nel suo culetto mentre Paul non riesce a venire, tanto ha goduto in poco tempo.
Nick invece esce dal culetto di Laureen e glielo apre lasciando uscire il suo seme che io lecco avidamente come la loro puttanella, ma dopo anche Laureen, pur godendo, non ce la fa più e si lascia cadere sul letto.
“Paul perdonami, ma mi stai facendo morire, ormai ce l’ho in fiamme. Ma stamattina ho fato depilare la troia che c’&egrave in fondo al letto se vuoi godere puoi usarla.”
Lui non se lo fa dire due volte, si alza, e mi fa mettere alla pecorina, mentre Nick e Laureen sono distrutti sul nostro letto.
Paul appoggia la sua cappella sul mio culetto, sto sudando dalla paura tanto &egrave enorme,a lui e ne accorge e cerca di tranquillizzarmi.
“Tranquilla puttanella vedrai come ti faccio godere.”
E mi da due schiaffoni sul culo che mi fanno rilassare e subito dopo infila di colpo tutta la sua mazza.
Emetto un urlo soffocato di dolore. ma sa il fatto suo e poco dopo il dolore diventa piacere.
Piacere vero ampliato dalle parole di Laureen.
“Guarda come gode la puttanella.”
Vengo senza toccarmi con un cazzone nel culo.
E’ la prima volta ma sto godendo come un pazzo.
Paul continua non so per quanto, ma vorrei non smettesse mai, sino a che non mi riempie il culo con il suo seme. Appena si sfila Laureen lo guarda:
“Paul sei proprio bravo, l’hai fatto godere come una troia. Ora Luke ringrazia e mentre ti tieni una mano sul tuo culo rotto per non far uscire nulla e con la lingua pulisci tutto il tuo seme che c’&egrave sul pavimento.”
Mi inginocchio e pulisco con la lingua mentre tutti mi guardano e mi scherniscono. Ma più lo fanno più le mie sensazioni cambiano dall’eccitazione alla nullità. Quando ho finito mi manda in bagno a sistemarmi per poi raggiungerli in sala da pranzo.
Cerco di fare in fretta e appena li raggiungo Laureen &egrave subito seria.
“Muoviti, servici l’antipasto che ci dobbiamo riposare. Appena hai finito sparisci sotto il tavolo e succhia i cazzi di Paul e Nick, li voglio belli duri appena abbiamo finito la portata.”
E’ un ordine deciso e perentorio.
Vorrei sprofondare ma nello stesso tempo non vedo l’ora di nascondermi sotto il tavolo. Avrei voglia ancora di quei cazzoni anche se so che ormai quella sera saranno tutti per lei. Li sento parlare del più e del meno mentre finisco sotto il tavolo dove lei &egrave a capotavola e i due uomini sui suoi lati. E’ difficile stare li sotto in più fanno fatica a diventare duri, ma non demordo e mentre ne succhio uno meno l’altro perch&egrave voglio che lei abbia il massimo.
Il mio sesso &egrave piccolo e non mi interessa più godere.
Il mio piacere l’ho già avuto e voglio che lei goda ancora. Si stanno indurendo quando mi dice di uscire. Io vengo fuori rapidamente per togliere i piatti e subito lei mi da un nuovo ordine.
“Maggiordomo sei uno sfaticato, muoviti voglio il tavolo pulito.”
Appena ho liberato il tavolo si alza nuda, bella come il sole e si sdrai sul tavolo con il culo verso Nick che subito inizia a leccare e infila due dita nel suo sesso, mentre bacia Paul, il quale non resiste e si alza.
“Vediamo se sei la grande porca che il frocetto di tuo marito non riesce e far godere. Voglio venire di nuovo, succhia”
Lei non se lo fa dire due volte e inizia a succhiare piano. Nick rimane a guardarli ma poi anche lui non resiste e si alza e spinge forte il suo cazzo dentro il sesso di mia moglie. Poi alternativamente entra e esce dal fiore al culetto facendola gemere di piacere.
Il mio sesso ritorna durissimo, eccitato ricordo della macchina fotografica che vado a prenderla per fare altre foto.
E’ splendido vederla così porca in mezzo a due uomini.
Non so quanto sono andati avanti così coi due uomini che si alternano davanti e dietro per prolungare il loro piacere e allo stesso tempo non smettere mai di scoparla.
Avrei voluto avvicinarmi ad aiutarla a fare il pompino o a leccargli il culo mentre l’altro la prendeva ma solo lei poteva chiedermelo.
Alla fine entrambi vengono riempendole bocca e culo che dopo lei tiene stretto con la mano.
“Pulisci bene che dopo mi vesto.”
Così pulisco bene il suo buchetto ormai sfondato con la mia bocca e lingua e mentre lo faccio il mio sesso diventa durissimo,e Nick m’insulta di nuovo mettendomi il suo cazzo in bocca.
“Questo frocetto si sta eccitando a leccarmi il cazzo, ma lo devi solo pulire per oggi non voglio farti godere ancora.”
Infatti appena &egrave pulito lo sfila dalla mia bocca:
“Ora pulisci bene tua moglie non vedi com’&egrave ancora piena del mio seme.”
No so che dire, vorrei quasi ringraziarlo per quelle parole, ma sto zitto mi siedo sulla sedia e inizio a pulire il culetto di mia moglie Laureen aperto e con ancora di seme. Avvicino la bocca e succhio anche dal suo culetto come per voler raccogliere ogni goccia del suo piacere.
Laureen si gira, gli do una mano ad alzarsi, perch&egrave &egrave sfinita. Con voce bassa, mentre la sua bocca e vicina al mio orecchio dice:
“Ti amo.”
Ma subito dopo mentre si sta vestendo insieme a quei due maschioni con voce decisa dice:
“Muoviti, ora c’&egrave il primo poi il secondo e il dolce. Non vorrai trattare male i miei ospiti.”
Così continuo a servire la cena e finita questa si fermano a guardare un film con Laureen mentre io sistemo la cucina.
Poi ci salutiamo, con la promessa &egrave di vederci ancora. Stasera non ho voglia di nulla.
E’ una di quelle serate in cui vorrei spegnermi il cervello per svegliarmi domattina bella fresca e riposata.
Non ho preso impegni,mi vedo un po’ di tv mentre Luke sistema la cucina dopo che abbiamo cenato.
Quando finisce viene vicino a me sul divano e inizia a stuzzicarmi,di certo a lui la voglia non manca mai. Prende a sfiorarmi il corpo con le dita,mi bacia le braccia e sul collo e mi massaggia le gambe coi suoi piedi.
Io proprio non ne ho voglia e faccio di tutto per farlo smettere,ma lui &egrave un porco ed &egrave inutile provarci.
Così alla fine riesce a farmi arrabbiare.
‘E’ mai possibile che tu non riesca a passare una serata tranquilla ?’
‘Ma amore,che ci posso fare se mi piace toccarti,ormai posso fare solo quello.’
‘Perch&egrave sei porco e senza cazzo !’ gli urlo ormai furibonda.
‘Laureen dai non fare così…’
‘Faccio quello che voglio,anzi ora ti spogli e non farti strane idee.’
Luke ci mette un attimo a togliersi i vestiti,il suo cazzetto &egrave già in tiro,ma &egrave qualcos’altro che userà stasera.
Prendo le manette e gli fisso le mani dietro la schiena,lui mi lascia fare senza opporre resistenza,ormai &egrave solo un bamboccio nelle mie mani. Poi mi tolgo il vestito rimanendo solo con l’intimo,il solo vedermi così lo eccita ancora di più e per scherzo si mette a ululare.
‘Il tuo verso &egrave l’abbaiare perch&egrave sei solo un cane e anche un po’ frocio.’
‘Bau bau bau.’
E’ davvero ridicolo vederlo fare il cagnolino solo per divertirmi e mi gusto a lungo la scena fino a quando non mi stanco.
‘Ora mettiti contro il tavolo e abbassati aprendo bene le gambe.’
‘Ma io volevo scoparti !’
‘See con quel cazzetto,non lo sentirei neanche tanto &egrave ridicolo quindi ora fai come ti ho detto o ti metto così come sei sul balcone.’
Un po’ deluso il cornuto si sistema contro il tavolo mentre decido cosa fargli.
Il suo culo depilato fa tanto puttanella in calore,ma non lo voglio solo sodomizzare,godrebbe troppo e in fretta,così mi avvicino e comincio ad accarezzarlo. Luke gradisce molto il trattamento,il suo pene diventa ancora più duro e i testicoli si gonfiano come se dovesse venire da un momento all’altro.
‘Se sborri ti ficco il mattarello su per il culo,chiaro ?’
‘Si Laureen,ma così mi fai impazzire.’
‘E questo &egrave ancora niente piccolo maiale.’
Ora non passo più i polpastrelli sulle sue natiche,ma le mie belle unghie,lunghe e curate che giusto ieri ho fatte di un rosso fuoco.
Pian piano una sottile ragnatela fatta dai segni del loro passaggio si disegna sul suo culo.
Col tempo le righe sono sempre più visibili perch&egrave affondo in maniera maggiore le unghie sulla sua carne.
Alla fine sono veri e propri graffi quelli che lascio,il vederli mi eccita e sento le mutandine che iniziano a bagnarsi. I suoi lamenti poi sono qualcosa di unico,si lamenta per il dolore,ma allo stesso tempo mi prega di non smettere,solo che ormai il mio lato porco &egrave uscito allo scoperto.
Mi abbasso e passo la lingua sui graffi più marcati mentre prendo a masturbarmi senza che Luke mi possa vedere. Gli umori ormai mi colano inarrestabili sulle cosce,come passo un dito in mezzo alle grandi labbra si copre subito di liquido che poi mi passo fra le labbra. Il suo odore mi manda del tutto in tilt,adesso non mi nascondo più e godo del mio toccarmi.
‘Laureen ti prego fai godere anche me.’
‘Certo Luke,ora &egrave il tuo turno.’
Mi alzo e il dito che prima avevo in mezzo alle mie gambe finisce fra le sue,gli bagno bene il buchetto con abbondanti dosi di saliva per prepararlo al meglio.
Alla fine prendo il medio della mano sinistra e inizio a masturbarmi mentre quello della destra gli entra nel culo. Cerco di dare lo stesso ritmo alle dita,certo io sono più bagnata e più larga,ma Luke &egrave un troia da culo e sento solo i suoi gemiti di piacere. Piacere che cresce ancora di più quando aggiungo l’indice sia a lui che a me.
Non so se godo di più dal mio ditalino o dal vederlo col culo all’aria mentre due dita entrano ed escono senza sosta,di certo provo un piacere unico,anzi due piaceri insieme bellissimi.
Solo che lo voglio umiliare,così d’arrivare al picco del godimento.
‘Ti piace prenderlo dietro vero maritino ?’
‘Si Laureen,sei fantastica.’
‘Allora dimmelo che lo vuoi.’
”Si Laureen sfondami il culo.’
‘Perch&egrave chi sei tu ?’
‘Sono la tua puttana da culo,sii,godo.’
Veniamo insieme mentre mi appoggio sul suo fianco per non cadere.
Luke ha schizzato sul tavolo,ormai era inutile chiedergli di trattenersi perch&egrave non ci sarebbe mai riuscito.
Quando mi tornano le forze mi rimetto bene in piedi e lo faccio stare dritto.
Con una mano raccolgo il suo sperma dal tavolo,&egrave ancora caldo e invitante.
‘Ora apri la bocca.’
Non fa in tempo a muovere le labbra che gli spalmo su queste il suo sperma,un po’ finisce dentro e lui lo beve al volo.
‘Mi piaci anche se sei un porco.’
‘Ti amo Laureen.’
‘Anch’io.’
Prendo a baciarlo e leccargli le labbra,quel gusto si seme si unisce a quello delle nostre salive fino a che non siamo quasi senza fiato.
‘Ora però andiamo a dormire,e non andare a farti una sega in bagno.’
Gli sorrido e gli do un ultimo bacio prima di slegarlo,poi mi butto sul letto e prendo subito sonno.

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