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Trio

l’indiano

By 17 Marzo 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

L’INDIANO
Io e mia moglie Carla eravamo ormai agli sgoccioli di una breve vacanza che ci eravamo concessi
In una grande città del centro.
Il tempo era passato piacevolmente ma,nel contempo,in maniera alquanto noiosa.
Quella mattina nel girovagare notammo un’insegna di un cinema porno situato
Proprio nel marciapiede antistante a noi eravamo indecisi se entrare o meno,quando mia moglie vide un bellissimo ragazzo dai caratteri somatici orientali infilarsi nel cinema in discussione.
Dopo un po’,infatti,Carla si voltò verso di me e con voce eccitata mi disse:dai amore andiamo
anche noi, voglio un po’ di sborra orientale.
Detto fatto,c’infilammo nel cinema anche noi.
Quando entrammo mia moglie,non appena i nostri occhi si furono abituati alla penombra del
locale,notò subito dove si era seduto l’oggetto dei suoi desideri,quindi,rivoltasi a me con fare da troia mi disse:ti dispiace se vado da sola lì voglio fare una cosa e se posso,anche preparare una sorpresa per te.
Acconsentii e lei s’avviò e si mise a sedere vicino al ragazzo.
Dopo un po’ vidi che il suo viso era sparito e capii che era passata a fargli un pompino.
Passarono ancora alcuni minuti poi notai la figura di mia moglie che si avvicinava a me e dopo avermi baciato mi disse:andiamo in albergo ho voglia di fotterti.
Quel bacio mi aveva eccitato anche perché si sentiva ancora il sapore dello sperma dello sconosciuto.
Giunti che fummo in albergo andammo subito in camera ed iniziammo una magnifica scopata ma,
mentre la stavo fottendo lei mi interruppe dicendomi:ti ricordi della sorpresa a cui ti avevo accennato?
Si le risposi qual’era?
Ho invitato quel ragazzo questa sera qui in albergo da noi e sai perché?
No, qual è isomma questa sorpresa ?
Voglio vederti incularlo mentre lui mi fotte come una vacca,e così dicendo notai che la sua pescia si
Bagnava in modo indecente ed allora le dissi:Troia ti stai già eccitando come una cagna non vedi l’ora è vero?
Sì mi rispose,ma a quanto sento tu non sei da meno cornuto!
Era vero,il mio cazzo a sentire quelle sue parole si era fatto ancora più duro ed io venni nella sua fica inondandola con una quantità di sborra eccezionale.
Quella sera,puntuale il ns.amico si presentò da noi,mia moglie nel sentirlo arrivare mi disse di
Andare nell’altra stanza e di attendere alcuni minuti poiché quella mattina al cinema gli aveva detto
Che l’avrebbe trovata da sola.
Attesi circa venti minuti quando ad un tratto sentii i mugolii di piacere della troiona,allora,con circospezione,aprii lentamente la porta e notai mia mogli a gambe aperte che si faceva montare dall’asiatico.
A quel punto non capii più niente e tolto il mio cazzo dal pigiama mi avvicinai a loro.
Fu in quel momento che il ragazzo si girò verso di me e si fermò dal fottere mia moglie,ma Carla con le sue gambe lo teneva stretto a sé ed il calore della sua fica era troppo invitante perché il
Giovane potesse tentare una seria rimostranza.
Mi avvicinai a lui,quindi,e gli poggiai la cappella sul buco del culo,fu un attimo,prima molto dolcemente e poi con maggiore violenza gli misi il mio cazzo in culo.
Il ragazzo prima si fermò di colpo ed emise un gemito di dolore ma dopo pochi colpi iniziò a muovere quel suo buco del culo attorno al mio cazzo mentre,nel contempo,col suo cazzone montava quella scrofa di mia moglie.
Dai’dai’così,inculalo,cornutone,mentre questo toro monta tua moglie dai’sapessi come mi scopa
Bene questo toro dai continua cosiiiiiiiii’..
Venimmo insieme e fù bellissimo,il giorno dopo io e Carla siamo ripartiti portando con noi un bellissimo ricordo da conservare.
L’indiano non lo vedemmo mai più

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