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Trio

Marci e l’invito alla festa

By 25 Novembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

“Hai già fatto i compiti?”

“Si certo”

“Brava… e non vorresti raccontarmi?”

“Si..si…Sai ho pensato ad oggi ed alle nostre fantasie…”

“Mmmm… Dimmi…. ”

“La fantasia con due uomini mi è piaciuta tanto…e così ci ho ripensato… E mi sono eccitata parecchio…”

“Caspita, non l’avrei mai immaginato… Ma dimmi… lo sai che mi piace saperti eccitata…”

“Ho pensato di essere contesa da due uomini!”

Ma và… e dove e come succedeva?… mi sa che erano molto reali questi uomini… no?

“In una casa due uomini mi baciavano… mi desideravano e poi mi cominciano a toccare”

“…Tutto qui? …Potevi scrivere poesie per Ungaretti ”

“Me lo hanno sempre detto ”

“Omero… non ti piaceva? …”

“Si moltissimo … ma io non sono in grado…forse meglio Aristofane visto il tema ”

“Ok… Potrei scriverlo io allora il racconto…per Te…”

“Siiii… Tu il canovaccio… io poi, aggiungo”

“Ok… Ma devi aiutarmi…se la storia che immagino corrisponde perfettamente alla tua fantasia…sarà più eccitante!”

“Ok”

“Allora…Prima di trovarti in quella casa dov’eri?… sei andata invitata o portata “

“Non ci avevo pensato, direi… portata”

“Dove si trova?”

“In città… zona via Libertà… ambientazione elegante ovviamente…”

“Ok… Descrivi i protagonisti!”

“Uno sei tu amore, l’altro è un tipo moro, alto, magro, vestito elegantemente…mmmmm”

“Ma che brava… già muguli… Dai, cominciamo? “

“Siiii… dai…”

“Allora c’è una festa… è una tua nuova collega che ti invita, è carina, ricca, elegante… conosciamo nessuno ma andiamo lo stesso… Giunti lì, dopo i primi convenevoli, ci appartiamo sul terrazzino anche per cominciare a giocare tra noi… e dopo qualche minuto che dò le spalle alla gente e ti copro percorrendo con le mani il tuo corpo, mi avvisi che dietro le mie spalle noti come un uomo che ci guarda insistentemente…”

“Ora ti ingelosisci… “

“No, non solo non mi ingelosisco ma mentre una mano si insinua tra le tue cosce…Ti dico di guardarlo… e per metterti sempre più in imbarazzo, comincio a baciarti e a toccarti…sotto il vestito.”

“E io? “

“Tu lo guardi, spinta da me e sempre più turbata dai miei maneggiamenti, lui contraccambia lo sguardo, per minuti che sembrano non finire… al termine dei quali… si prende di coraggio e si avvicina… “

“Buona sera, scusatemi se non mi sono presentato, ma sono rientrato da poco a festa iniziata, sono l’avv. Antonino Lazio… “Per Voi Nino, il marito della prof.ssa Paola, e voi dovete essere l’arch. Nanni e la prof.ssa Marci Marsala, la bella collega di mia moglie di cui tanto mi parla…”

“Buona sera avvocato, si siamo noi. Felice di conoscerla… e complimenti per questa Vs. bella casa e festa…”

“Grazie, detti da un architetto, sono complimenti doppi, mi dicono un gran bene di Lei… si vede che ha molto buon gusto” – Dice ammiccando a Te.

“Sinceramente mi piacciono le cose belle…e mi piace valorizzarle… e “mostrarle”. – Rispondo alzando lentamente la tua già corta minigonna… mentre gocce di figa cominciavano a bagnarti tra le cosce…

“Già… noto con piacere… non posso che convenire…voi architetti amate le belle cose quanto noi avvocati… amiamo le situazioni… intricate… aggrovigliate…”

“All’opposto di come fa la mia Marci, Avvocato, che quando sente di situazioni aggrovigliate non resiste a intervenire… e a metterle a nudo… “ – mentre lo dicevo già bagnavo le mie dita in una fregna già fradicia e insidiavo il tuo buco nero tra i glutei, mentre tu cominciavi a dimenarti e ansimare piano…

“Mmmm…questa nostra intesa, così istantanea… sembra molto stimolante…”

“stimolante è la parola giusta…avvocato…personalmente, stimolare è qualcosa che amo e – come può notare – non smetto mai di fare… – e mentre parlavo Ti piantavo un mio dito preponente tra le mucose posteriori, facendoti gemere e dimenare…

“Sa, Avvocato, la MIA Marci è timida e ha sempre essere stimolata… anche stasera, devo dire, l’ha molto apprezzato… sento che amerebbe approfondire numerosi argomenti … ma tuttavia… non vorremmo Lei rubasse tempo a sua moglie e ai suoi ospiti…”

“No… no.. state tranquilli mia moglie hai i suoi ospiti… da soddisfare… e loro hanno mia moglie… Anzi, volevo proprio invitarvi a spostarci e scoprire insieme… la zona notte della casa, lì potremo rilassarci meglio…e magari… approfondire argomenti di comune interesse.”

“Certo… con piacere!”  

 

Ci invita a seguirlo, Tu già barcolli, la gente non fa caso a noi e mi sembra persino di notare uno sguardo di intesa tra moglie e marito… entriamo in una stanza da letto… Tu sei molto imbarazzata, mentre lui, dopo aver chiuso la porta si volta a guardarci.

Sei tra me e lui… addosso a me, appoggiata a me, ma guardi lui, ansiosa… le mie mani sono sul tuo corpo e si muovono sotto il tuo vestito scollato, liberandolo sempre più, accarezzando lentamente il tuo corpo e mettendolo sempre più a nudo. Un mio cenno e lui si avvicina e ti cinge la vita mentre si china e ti bacia la mano…

Io non solo non reagisco ma strizzo il Tuo seno finendo di spogliarti e lasciando cadere il tuo vestito.

Lui si china a prendere il tuo miniabito e lo poggia su una poltrona, io ti volto e comincio a baciarti, baciarti il collo, leccarti il seno… poi anche lui si avvicina e ti bacia la nuca…

Ti lasci sempre più andare, con gemiti sonori e ti dimeni sempre più porca…

Ti prendo allora la mano e ti porto a letto, dove comincio a toccarti dappertutto e a leccarti fica e bocca, condividendone sapori e odori… facendoti impazzire… mentre lui guarda e si accarezza un cazzo non grande ma pulito.

Ora siamo tutti molto eccitati, mi stendo a fianco a te e ti faccio salire su di me ad impalarti… e mentre cominci a penetrarti e a sgroppare furiosamente… Lui si avvicina…

Ti lecco il seno e divoro i tuoi grossi capezzoli… ti abbassi sempre più verso di me lasciando il tuo culo ben esposto…verso di lui… che non si fa attendere e salendo sul letto punta il suo cazzo ben lubrificato e ti penetra vigorosamente mentre ti dimeni come una pazza… baciandomi oscenamente, piena finalmente di cazzi in figa e in culo… così come avevi per anni sognato, quando ancora non sapevi di essere così Troia.

 

 

 

Venisti subito e fu un orgasmo devastante… e noi con Te, dentro di Te…

 

Minuti di pausa… fu l’avvocato a rompere il silenzio

 

“E’ calda la Sua compagna” – disse con una voce ancora affannata…

 

“Si, Avvocato… molto… e dire che ne ho scopate tante, sa… ma Marci è torrida… ha una figa incandescente! E poi è ancora così stretta…. La scopo da pochi mesi e penetrarla è prima difficile, poi diventa avvolgente…

 

“Molto piacevole… “

 

“Si… e si lascia anche molto andare, sà… in poco tempo… ha fatto molti progressi… la mia Marci…” – dissi mentre Ti carezzavo i capelli e avevi la testa nascosta sul mio petto “e poi è ancora molto molto timida…”

 

“Mmmmmm …eppure non si direbbe”

 

“E si, invece…è stata la sua prima volta con due uomini sà?”

 

“Addirittura?”

 

“E si…  non ha molta esperienza ma ha molta voglia di provare piacere… è molto curiosa, sà… ama essere dominata… ama masturbarsi… ma non dice neppure le parolacce…”

 

“Ma che dice?…davvero???? Sono stupito… “

 

“Si si… ascolti…”

 

“Amore mio… Ti è piaciuto? Non è vero? …È stato bello, vero?”

 

“Ti è piaciuto sentire due cazzi dentro di Te? Si?…Lo avevi sognato tante volte, vero?”

 

“Sono anni che avevi voglia di provare ad essere presa da due uomini, vero?”

 

“È stato bello sentirti riempita… no?…Riempita in figa e nel culo da due bei cazzi, vero Marci?”

 

– e ad ogni domanda invece di rispondere Ti nascondevi sempre di più nel mio petto… e sprofondavi nella vergogna….

 

“È vero… La signora si vergogna… ancora… “

 

“Si, si… non è dolcissima…?  È un po’ bimba e un po’ troia… come le dicevo… ha bisogno di essere stimolata… Bisogna prendersene cura… come una vera principessa… Provi anche lei… la accarezzi…è molto sensibile, sa…”

 

“Vuole che la accarezzi?…?”

 

“Si… per favore…la masturbi dolcemente…alla mia Marci… piace che ci si prenda cura della sua fighetta…inizi piano piano… poi magari potrà fotterla come una cagna in calore…”

 

“…Così va bene?”

 

“Si credo sia perfetto… benché si sia nascosta tra le mie braccia… già la sento ansimare… “

 

“Bene… anche io mi sto eccitando nuovamente…”

 

“Amore… Ti piace vero? Ti piace che l’avvocato si stia prendendo cura di Te…Vedi che sono stato Bravo…? Ti avevo promesso che Ti avrei fatto contenta… che avrei realizzato questa Tua fantasia… e l’ho fatto…  Ora, mentre l’avvocato Ti masturba per bene il clitoride…e Ti fa godere… mi prendo il mio premio… Ti dò il mio cazzo… che è già abbastanza duro… e Tu lo farai diventare durissimo con la bocca e la tua meravigliosa lingua da cagna… mentre io nel frattempo Ti impugno per i capelli e Ti guido per farmi godere di nuovo…  dentro la Tua bocca… “

 

“Complimenti, architetto… Lei è molto convincente…la sento già più calda e bagnata…”

 

“Vede avvocato… Io AMO questa donna… e amo vederla e sentirla eccitata e bagnata…”

 

“Infatti, lo è… sono di nuovo pronto, architetto… posso scoparla in figa… stavolta?”

 

“Penso proprio di Si, avvocato… la MIA Marci ama sommamente sentire la sua figa piena di cazzo…Siamo stati in pochi finora…  lei è solo il quarto… solo io, un dottore, mentre Lei è il secondo avvocato… Va solo con professionisti la mia Marci… diventando sempre più calda e porca… magari poteva finire per fare pompini anche ai bidelli… ”

 

“E infatti, sto entrando… Mmmm ha ragione… architetto…è proprio calda… bollente… viene già da sborrare.”

 

“Cerchi di durare, avvocato… dobbiamo prima fare godere questa bimba… portarla al limite… e tenercela… e farla impazzire di piacere…vuole fare Tutto, la mai Marci… ed essere una depravata”

 

“Si si… mi sto concentrando… Ma è un vortice… incredibile… mi sento risucchiato dalla lava incandescente… Che porca…”

 

“Si è meravigliosa… AMO farla godere… amo vederla sconvolta… sentirla ansimare… e poi… mi fa impazzire…. Quando è eccitata…”

 

“Perché… architetto… che fa?”

 

“Prende coraggio, avvocato…e comincia a parlare… a dirmi… cosa prova… come si sente… Ora… col mio cazzo… in bocca… le verrà… difficile… ma… aspetti… che le… chiedo… se è… porca… Che dici… amore… sei porca?… “

 

“mmmm…”

 

“Quindi… che dici… Amore… sei porca… si o no…?

 

“mmmmmmmm…”

 

“Sei porca, si?…”

 

“Si”

 

“Si cosa, amore?…”

 

“…sono… porca…”

 

“E quanto … sei porca… amore?…

 

“Mmmm Tanto…”

 

“Dillo bene amore… sei affannata…non abbiamo sentito…”

 

“Sono Porca…”

 

“Dillo bene… dai… da Brava…fallo sentire anche all’Avvocato…”

 

“Sono Porca… si… si…sono… tanto… Porca…Vengo…”

 

“No… non ora… Amore… Si fermi Avvocato…  la bambina… non lo dice bene… facciamoglielo dire per bene… su… Marci…”

 

“No…dai… voglio godere… “

 

“NO… Dimmi prima… cosa sei… “

 

“Sono una Porca… sono tanto Porca…”

 

“Ancora…più forte…”

 

“Sono Una Porca… Sono Tanto Porca…”

 

“Un’altra volta… gridalo!…”

 

“SONO UNA PORCA… SI… SI… sono tanto PORCA!!!…”

 

“ Brava – continui avvocato – e Ti piace… vero… dillo all’avvocato che ami sia il cazzo che la figa.. vero?”

 

“Non lo so… non lo so… SI… SI… mi piace… molto… SI SI…”

 

“Perché Amore…?”

 

“Perché sono PORCA… tanto PORCA… PORCAA… PORCAAAA…”

 

“Brava… Amore… continua a leccarmi il cazzo… da Brava, su… che tra poco sborro e l’avvocato, Ti fa godere… principessa…”

 

“Si… con piacere… la sto sfondando con piacere… questa sua principessa… che a quanto capisco è pure bisessuale…Mmmmmmm”

 

“Si… avvocato… la mia bimba, già da piccola si baciava con le amiche…”

 

“Mmmm…È pure lesbica… allora…”

 

“Si… certo…. o meglio sa di esserlo ma non ha ancora provato finora…”

 

“Dovrei… allora…chiamare…. mia moglie… mi dice… sempre… bene… di questa… sua… nuova collega…sarà felice… di saperlo…”

 

“Si… anche la mia Marci… è molto attratta…da tutte le sue amiche belle e formose”

 

“Bene… mia moglie… sarà sicuramente felice di conoscere meglio la Sua signora…”

 

“Mmmm… credo… sarà la benvenuta, avvocato… Io sto venendo, nuovamente… se dopo… vuole chiamarla… ”

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