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Trio

milù erotica

By 13 Aprile 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Milù erotica
cap.2
(incontri hard in rete)

Dopo alcuni giorni(occorsi a Raffaella per preparare il terreno con suo marito),ci siamo presentati
io e Carla a casa loro e dopo aver passato insieme ad essi una bellissima giornata ed aver gustato un’ottima cena al momento di congedarci siamo stati invitati da Raffaella e Franco a restare da loro
cosa che facemmo con vero piacere.
Dopo alcuni giorni passati in modo alquanto frivolo,successe.
Era il compleanno di Franco e decidemmo di passare la serata in casa per una cena intima tra noi.
Verso la fine Raffaella chiese a suo marito di andare a prendere una bottiglia di vino speciale di quelle che lui conservava gelosamente nella sua cantina speciale,Carla,che si disse interessata a
vedere questa famosa cantina lo seguì.
Rimasti soli io e Raffaella ci guardammo per un momento intensissimo negli occhi,quindi,senza
una parola mi avvicinai a lei e con una mano le sfiorai il seno,potevo sentire sotto la sua camicetta
il capezzolo turgido che svettava imperioso quasi a voler bucare quella sottile barriera.
Lei non disse niente ma il suo ansimare dimostrava chiaramente che l’eccitazione in lei cresceva in
modo incontrollato.
Poco alla volta la mia mano scese a sollevarle la gonna ed a salire l’interno delle sue sode e marmoree cosce.
Quando fui in prossimità della sua vagina,mi resi conto che Raffaella non portava intimo e che da essa,anzi,scorreva in modo abnorme il liquido della sua eccitazione.
Mi feci largo tra le sue grandi labbra con cautela e dalla sua bocca uscì un oooh siiii finalmente!!!!
dai Carlo dammi il tuo uccello fammi tua scopami,ormai Raffaella aveva perso ogni tabù e non si vergognava assolutamente di far sapere in modo esplicito quel che voleva.
Fu infatti lei ad abbassarmi la lampo dei pantaloni per poi tirarmi fuori il cazzo ed imboccarlo con
una grazia ed una maestria quale poche volte mi era successo.
Dopo un po’ ha voluto che la penetrassi e quando ha sentito il mio membro farsi largo tra le sue pareti vaginali è andata in completa paranoia.
Così..così..bastardo!!dai fottimi sono una troia ‘la tua zoccola privata solo tua dai sbattimi il tuo cazzone nella fica sì così più forte alla faccia di quel cornuto chiavami dai così’sì’daì”.
Nel frattempo Carla non era stata da meno.
Scesi che erano nella cantina Franco era salito su una piccola scala per prendere alcune bottiglie quando,ad un tratto,sentì la mano di Carla carezzarle la patta dei pantaloni.
Si girò vrso di lei e le disse:ma Carla cosa fai?smettila ti prego pensa a Carlo e Raffaella che sono di
là.
A questo punto mia moglie rivolta verso Franco gli disse:guarda amore che quelli a quest’ora stanno già scopando.
Non è possibile le rispose l’uomo è sicuramente una bugia Raffaella non ne sarebbe capace.
Allora facciamo così,riprese Carla,andiamo a vedere ma senza che se ne accorgano.
Detto fatto i due iniziarono a spostarsi verso la sala da pranzo dove io e Raffaella stavamo consumando un amplesso selvaggio.

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