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Trio

Party Orgy

By 4 Aprile 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti sono Marcello, ho 36 anni ma al epoca del racconto ne avevo 24. 2 ragazzi e 3 ragazze di Roma e dintorni decidono di andare a Parigi per il concerto di Bowie in macchina, in quello che sarà il viaggio più incredibile e memorabile della mia vita. Una volta tornato a Roma dal concerto ho subito scritto tutto sul PC, e oggi per la prima volta ho deciso di condividerlo con tutti su internet.

2003, ottobre. Ho deciso di realizzare un progetto folle, andare da Roma a Parigi in macchina per un concerto di David Bowie, uno dei miei cantanti preferiti di sempre. Ok, ma con chi andare? La mia ragazza Michela non era interessata ed era troppo impegnata con i studi e non avevo amici che erano interessati ad andare. E dunque? Andare da solo come un fesso? probabilmente l’avrei pure fatto, ma per mia grande fortuna ho conosciuto due ragazze universitarie che dovevano andare in treno, Carmela e Lucia. Cosi ho proposto di fare il viaggio con me, almeno mi tenevano compagnia. Michela non era gelosa perch&egrave si riteneva più bella di loro, cosi mi diede l’ok. Una volta spiegato la situazione, si aggrego nel gruppo anche Carlo detto “mini”, un morto di figa che veniva dichiaratamente solo per rimorchiare. Prima della partenza mi chiama Lucia per dirmi che veniva un’altra amica che non conoscevo, una certa Flavia. Gli dissi che non ci sono problemi, saremo un po’ più stretti ma almeno ci costerà meno la benzina, e cosi ci siamo dati appuntamento per il viaggio.

Carlo &egrave uno di quei amici che mi tengo sempre stretto perch&egrave non mi fa concorrenza quando si va a rimorchiare. &egrave più brutto di me e sopratutto a un pene miserabilmente piccolo, per questo gli avevamo assegnato il soprannome mini ancora ai tempi dei superiori. Da quando mi sono messo con Michela pero ci frequentavamo di meno, non scopava gratis da diversi anni, ogni anno andava a puttane due volte, al suo compleanno e al suo onomastico. Si imbucava in tutte le feste per rimorchiare ma veniva sempre respinto, insomma &egrave un idolo che pero ti fa anche tristezza. Lucia &egrave una tipa che avevo conosciuto al università, ragazza no-global, fisico bruttino, tettine piccole e un po’ di pancetta, capelli tinti rossi, piercing nel naso e si veste sempre male. Carmela &egrave un po’ più ortodossa nel immagine, ma anche lei sarebbe perfetta per descrivere la ragazza stereotipo di estrema sinistra-centri sociali. Capelli rasta, fisicamente &egrave decisamente meglio di Lucia; &egrave più magra e tiene anche delle belle tette, almeno una quinta. Viso niente di speciale. Aveva la fama di gran scopatrice, infatti era lei la speranza principale per far scopare Carlo. Flavia l’ho vista per la prima volta prima della partenza. La più magra delle 3 amiche, capelli corti e sopracciglia non curata, tette piccole, bel viso. Anche lei vestita discretamente male con un maglione enorme.

Si parte!

Io veramente non volevo scoparmi neanche una, neanche Carmela che tra le tre era la migliore o quantomeno la più decente. Effettivamente Michela non aveva torti, e tradirla con una più brutta non mi sembrava il caso. L’idea iniziale era quello di far scopare finalmente Carlo. L’atmosfera inizialmente era decisamente fredda, Carlo non conosceva le ragazze, Flavia non conosceva noi ragazzi. Le ragazze si sono seduto dietro, Carlo davanti ed io alla guida. Prima ora di viaggio anonima, discorsi limitati tra me e Carlo e le ragazze che parlavano per conto loro. Dopo circa un ora e mezza di viaggio le ragazze scendono ad un autogrill e io ne approfitto per parlare con Carlo:

– Io: allora? come ti sembrano?
– Carlo: mah, Carmela non &egrave male.
– I: cazzo perch&egrave allora non ci provi? cosa aspetti a rimorchiarla?
– C: dopo, dopo…quando c’&egrave l’atmosfera giusta.
– I: non ti fare troppi problemi, Carla &egrave una che ci sta con tutti
– C: infatti &egrave questo che non mi convince, chissa quanti l’avranno scopata nelle discoteche.
– I: ma a te che te ne frega? non sei tu che va sempre a puttane?
– C: eh, ma loro almeno non puzzano. E li hai viste come sono vestite?
– I: daje, adesso non esagerare. e non ti fare tutti sti problemi

Le ragazze tornano e ci sono i primi dialoghi inter-sesso nel gruppo, con me che e le ragazze che parliamo di musica mentre Carlo faceva scena muta. Mi aveva colpito molto la personalità di Flavia, nonostante ce la metteva tutta per apparire brutta con maglioni improponibili e non curata, ho subito notato che a un bel viso ed &egrave anche una ragazza molto intelligente. Intanto per rompere definitivamente il silenzio ho deciso di comprare un po’ di birre per le ragazze e per Carlo, cosi infatti ci sono state le prime discussioni tra loro, dialoghi abbastanza banali. Poi un colpo di genio: mi sono ricordato che a Torino ci vive un mio carissimo amico che non vedevo da tempo, e visto che con i tempi ci stavamo alla grande ho deciso di farli visita. Alle ragazze non dispiaceva, e comunque a Parigi potevamo restare dopo il concerto quanto volevamo. Chiamo dunque questo mio amico che ci da la disponibilità anche se non potevamo fermarci a lungo. Arrivati a Torino abbastanza presto, saliamo da mio amico Ernesto che ci offre subito della grappa particolarmente forte. Io allora mostro la nostra tattica a Carlo come si faceva ai bei tempi di una volta quando si andava ancora insieme a rimorchiare:

– ok, noi dobbiamo guidare dunque beviamo poco. Facciamo bere loro, cosi si sciolgono un po’ e poi ripartiamo per Parigi. Ok? Ok.

io non dissi nulla ma dentro di me avevo già deciso di rimorchiarmi Flavia per una notte. Non si conoscevano con la mia ragazza, dunque non c’erano rischi. L’idea era quella di fottermela nel ostello a Parigi, ero abbastanza deciso anche perch&egrave per la prima volta una ragazza mi colpisce con il suo carattere e non con la bellezza esteriore. La tattica funziona alla grande e infatti le ragazze sono tutte ubriache. L’unico problema &egrave che si ubriaca di brutto anche Carlo cosi dovevo guidare io per tutta la strada. Salutiamo Ernesto che ci regala due bottiglie della sua grappa per il viaggio e ci rimettiamo on road. Sono circa le 23,00

Con le tipe ubriache i dialoghi si fanno più spinti, con Lucia che sfotte Carmela per i tanti rapporti sessuali, alla quale Carmela risponde che anche la stessa Lucia non si fa risparmiare, cambia solo la qualità, non la quantità. Prima di entrare in Svizzera si decide per una pausa pipì, decisa da una Carmela spintissima che decreta una pausa pisciata. Io che ho bevuto praticamente nulla aspetto in macchina mentre vedo entrambe le ragazze a pisciare, Lucia non fa nulla per coprirsi infatti ci fa vedere tutto il culo, mentre Carmela forse a sua insaputa piscia proprio fronte a noi, nonostante il buoi si potevano intravedere i peli della figa, Flavia se ne accorge e va coprire l’amica. E io vicino me vedevo un Carlo eccitatissimo.

– Io: ma che sei malato? ti eccita vedere una ragazza pisciare?
– Carlo: perch&egrave a te no? ma poi, guarda Lucia che si vede tutto il culo.
– I: io ho una ragazza, ma non ti faceva schifo prima Lucia?
– C: e allora? si, ma l’ho sai con l’alcool tutte sembrano più belle.
– I: beh, buon per te, provaci con Lucia allora, che magari con lei puoi anche avere speranze.
– C: vedremo…

le ragazze tornano in macchina

– Carmela: ci guardavate a pisciare?
– Flavia: sbirciavate alla grande (ridendo), sopratutto Carlo
– Carlo: no, no…
– Io: cazzo ma anche voi non avete fatto molto per coprirvi, eh
– Carmela: io so’ cosi, alla naturale, so’ Carmela
– (risate generali da parte di tutti)

riprendo a guidare, sono l’unico sobrio mentre gli altri continuano a sorseggiare la grappa. Sono decisamente incazzato con Carlo perch&egrave non avevo intenzione di guidare per tutta l’andata del viaggio, cosi decido di sfotterlo un po’ davanti le ragazze

-Io: io ho una domanda… sapete … mio amico qua davanti a un piccolo problema…(rido)… che &egrave un grande problema per lui.
– Carlo: (imbarazzatissimo) non rompere er cazzo Marcello!
– Io: daje, per tutto il viaggio ho fatto fatica non chiamarti Mini… dunque ragazze… per voi quanto sono importanti le dimensioni?
– Carmela: sapevo che si finiva a parare qui (risate)
– Lucia: &egrave più importante come lo usi
– Flavia: no comment!
– Carmela: cazzo le dimensioni sono importantissime!
– Io: ah, mi sa che con Carmela non tieni chance.
– Carmela: ma perch&egrave mi volevi fottere Carlo? (ridendo)
– Carl: io…nonono, maaa iooo…
– Carmela. ma quanto ce l’hai piccolo?
– Io. ahahahahahahahahaha
– Lucia: ma tu Carmela una volta non stavi con uno che non arrivava neanche a doppia quota?
– Carmela: si, ma lui era dolcissimo, e poi era un artista!
– Lucia: e mi ricordo che pero ti lamentavi sempre con me…
– Carmela: poi pero li mettevo due dita nel culo e almeno la tirava un po’ di più
– Carlo: questo con me non funziona
– Flavia: ma perch&egrave hai già provato? (risate)
– Carlo: ma poi non ho un pene cosi piccolo come si dice!
– Le ragazze in coro: dai, faccelo vedere!
– Io: nooooooooooooooo! o almeno cambia posto con la meno curiosa

delirio totale in macchina, ci fermiamo e Carlo ormai senza tabù cambia posto con Lucia, io ero parecchio incazzato perch&egrave mi aspettavo che venisse Flavia. Decidiamo tuttavia di fermarci un attimo, e io vedo che dietro Carlo si abbassa i pantaloni per mostrarsi alle ragazze.

– Carmela: ahah, ma &egrave piccolissimo. Dai, proviamo fare qualcosa.

mi giro &egrave vedo Carmela che sta segando Carlo tutto rosso in faccia.

– Io: cazzo non mi venire in macchina!
– Flavia: no, adesso gli fa la pompa

e infatti Carmela se la stava già lavorando alla grande con la bocca. Intanto senza preavviso Lucia mi mette le mani nei pantaloni e inizia a sua volta segarmi.

– Lucia: ehm, ma anche qua non siamo messi molto bene, eh…
– Io: e grazie al cazzo, non mi basta vedere un pompino per farmelo venire duro
– Lucia: dai, ti faccio un pompino cosi vediamo…
– Io: no, no… ho una ragazza; Michela, ti ricordi?
– Lucia: eh che palle
– Flavia: ma quanto ce l’hai grosso?
– Io: boh, non l’ho mai misurato… grosso cmq… le tipe non si sono mai lamentate… curiosa comunque?
– Flavia: beh, un po’. te la stai tirando per tutto il viaggio
– Io: fidati che so bravo
– Flavia: dicono tutto cosi…

Intanto sono successe diverse cose: Carlo venne in bocca a Carmela che inghiotto alla grande. E Lucia ha tirato fuori la mano dai miei pantaloni. In realtà non volevo farmi succhiare il cazzo da Lucia perch&egrave mi volevo limitare a Flavia che cosi si sarebbe sentita più speciale e dunque più disponibile. Abbiamo ripreso il viaggio e in qualche modo dovevo far cambiare il posto a Lucia con Flavia. Cosi ho improvvisato un gioco: “ok, adesso basta bere grappa, questa bottiglia la prendo io e la può bere solo chi viene davanti e non si addormenta”. Vedevo infatti Lucia un po’ stanca e speravo che Flavia si faceva avanti, ma nulla. E poi colpo di scena, Flavia chiede di fermare la macchina in gran corsa, scende e va a vomitare. Forse non era il momento più adatto ma sentivo che era una grande occasione, cosi scesi pure io dalla macchina ufficialmente per sincerarmi dalle condizioni di Flavia.

– Io: tutto ok?
– Flavia: si, si, adesso sto meglio

la bacio. non so perch&egrave lo fatto in quel istante, ma lo sentivo. Dovevo farlo.

– Flavia: ma sei scemo, mi baci dopo che ho vomitato?
– Io: ehh… non so perch&egrave l’ho fatto.
– Flavia: sei strano (ridendo)
– Io: ti prego siediti davanti che Lucia mi ha rotto il cazzo
– F: sisisi, ma niente giochetti mi raccomando

Cosi Lucia e Flavia cambiano posto, ufficialmente perch&egrave Flavia poteva vomitare in qualsiasi momento. Ho ripreso di guidare, e dopo un po’ ho visto che ero l’unico assieme a Flavia ancora sveglio.

– Io: dormono tutti dietro?
– Flavia: si, tra l’altro sono anche scomodi visto il culone di Lucia
– I: ahahahaha, certo che anche Carmela non scherza, ha fatto proprio un bel pompino, eh.
– F: si, lei &egrave la specialista (ride) ma ti posso fare una domanda?
– Io: certo
– F: ma non hai una ragazza?
– Io: si.
– F: e allora perch&egrave hai provato baciarmi?
– I: boh, si vede che ho una perversione per le tipe che stanno vomitando (risate) boh… scherzi a parte, perch&egrave sei speciale.

mi fermo con la macchina ad un autogrill, ho parecchio sonno e non riesco più a guidare. Flavia &egrave ancora sbronza e tra di noi c’&egrave un bacio molto intenso. In un primo momento pensavo di farmela nel cesso del autogrill ma poi il sonno a prevalso. Ci siamo baciati ancora per qualche minuto, poi lei appoggio la testa sopra le mie spalle e ci siamo messi a dormire.

Day After

Ci svegliamo quasi tutti insieme, io bene gli altri post-sbronza. Per un attimo avevo paura di risvegliarmi con un immagine di Flavia meno bella, ma niente da fare, anche appena svegliata era stupenda. Volevo continuare il discorso con lei, non me ne fregava nulla degli altri. Facciamo colazione insieme, c’&egrave veramente del tenero tra di noi, riprendiamo a viaggiare e io sono pronto a dare un bacio a Flavia davanti tutti quando Carlo, che non apriva bocca da quando si &egrave svegliato, prende la parola:

– Carlo: ragazze ma permettete una domanda?
– ragazze in coro: sisi
– Carlo: ma perch&egrave puzzate cosi? non vi lavate o cosa?
– Io: ahahahahaha, cosa? ahahahahahaha, ma &egrave questo il modo di ringraziare per ieri sera? ahahahaha (ridevano tutti)
– Lucia: io puzzo?
– Io: beh, forse un po’. Ma sai, il sudore… poi siamo chiusi qua dentro da ore … e normale…
– Carmela: e io?
– Io. beh, cazzo il tuo odore &egrave veramente forte. (risate generali)

In effetti c’era un forte odore femminile, non per forza da associare con la puzza, ma comunque un forte odore. Carmela aveva una maglietta senza maniche e mostrava in bella vista le ascelle non depilate che trasmettevano un certo odore. Arriviamo al ostello in una cittadina prima di Parigi e decidiamo dunque di farci una doccia. E qua il mio colpo di genio della vita: le docce erano stile concertone dunque ci stavamo tutti, cosi ho mandato Carlo a pagare l’ostello con la scusa che pagavo anche la sua parte se andava lui a pagare. La trovata della mia vita, perch&egrave mi sono ritrovato fare la doccia con 3 ragazze. Anche se non erano delle top-model, cazzo mi sentivo un re. L’idea di vedere nuda Flavia e Carmela insieme mi faceva impazzire ed ebbi una di quelle erezioni che ti vengono una sola volta nella vita. Lucia fu la prima a spogliarsi, nulla di speciale sul momento ma era già deciso che si faceva la doccia insieme e io ero già spogliato aspettando le altre. Lucia mi fece i complimenti, con un “pero… questa &egrave già una misura importante” ma non era per lei. &egrave arrivata Carmela con delle tette pazzesche, le più grandi che abbia mai visto dal vivo. Era anche pelosissima: sotto le ascelle, tutta la parte intima. Ma io aspettavo Flavia e quando la vidi arrivare in mutandine fu una piccola delusione. ok, le tette piccole in bella vista, ma volevo di più. Lei getto un occhio sul mio cazzo e poi mi disse:

– Flavia: non male, ma io non mi tolgo le mutandine

io non riuscivo pero più a trattenermi, iniziai baciarla davanti le ragazze e li misi un dito nelle mutande. C’era una peluria importante anche qua ma non quanto da Carmela. Le accarezzai la figa dolcemente, ed era tutta bagnata e non era ancora sotto la doccia. bagnata di brutto, ci ho messo un dito mentre il momento di erotismo saliva alle stelle. Che le altre due mi guardavano mi eccitava ancora di più. Facevano commenti tipo: “hai capito Flavia!” gli tolsi le mutande e le ho gettate via, eravamo pressi entrambi ma era difficile trovare la posizione giusta, prima le misi da dietro che era superlativo anche perch&egrave vedevamo le mimiche delle amiche.

– Flavia: mmmm, siiiiii, contiuuuuaaa, non fermartii…
– Carmela: certo che &egrave porca di brutto la nostra amichetta

intanto ho visto Lucia iniziare a masturbarsi, ed era chiaro che stava per diventare un orgia assoluta.

– Flavia: daiii coinvolgiamo anche loro!

ci siamo tutti buttati sulle tette di Carmela, prima io in coppia con Flavia, poi Lucia, mentre noi due iniziammo leccare la figa di Carmela.

– Carmela: ma come siete porci, eehh, aahh

dopo un po’ Carmela e Lucia iniziarono farmi un pompino in coppia, e io venni nella bocca di Lucia schizzando tutto in faccia a lei. Lavate, ho preso a parte Flavia e l’ho trattenuta nella doccia.

– Io: non ho ancora finito con te.
– Flavia: aah, mai sei appena venuto. E io il pompino non te lo faccio.
– Io: fa niente, aspetta solo un po’

Lucia e Carmela sono uscite e io potevo concertarmi solo su Flavia. Ho cercato di sollevarla per trombare mentre ci guardavamo negli occhi, ma ho fatto una discreta figura di merda perch&egrave non sono riuscito tenerla ed ora eravamo a terra. In quel momento era entrata e subito dopo uscita una signora anziana. Ci siamo fatti una risata poi ho iniziato scoparmela per terra alla grande, il sesso più inteso della mia vita.

Dopo abbiamo pranzato tutti, accompagnati da una felice battuta di Carlo (“potevate usare almeno il sapone!”) e poi tutti al concerto, che trascorsi tutto con Flavia.

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