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Trio

sensuali ricordi estivi

By 7 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

quando mia suocera rosa è rimasta vedova , mia moglie le ha detto che poteva venire ad abitare con noi . ma dopo averci ringraziato ha detto ‘ vi ringrazio , ma le suocere sono solo delle rovina famiglie e poi da noi non c’è il caldo della città ‘ ed ha ragione vive in veneto in un paesino in collina . se d’estate per lavoro sono vicino a casa sua ,vado volentieri a salutarla e più di qualche volta mi sono fermato a cena ed a dormire . un venerdì sera avvisai mia moglie che sarei andato a dormire da sua madre che mi accolse come sempre con piacere dicendomi che il giorno dopo , sabato, sarebbe andata con l’altra figlia ed altri amici a fare una gita in montagna ‘ domattina raggiungiamo sofia , sua figlia nonché mia cognata , e poi tutti in compagnia andiamo a goderci un po’ di fresco pranzando all’aperto ‘ la mattina mia suocera si presentò con un vestito con un ampia scollatura . le sue tettone erano ancora belle sode e mentre in bagno s’incipriava il naso , le andai alle spalle palpandola generosamente ‘ lo sai che sei ancora una bella figa ? ‘ per tutta risposta piegandosi sul lavabo alzò l’abito allargò le gambe’era senza slip.. il mio cazzo s’impennò e mentre le palpavo i seni le misi il cazzo tra le cosce” se lo vuoi te lo presto ‘ ‘ che bella sorpresa mi piacerebbe ma mi sono appena lavata ‘ un bel succhiotto sul collo la fece fremere di piacere ‘ormai il ghiaccio era rotto le ho spennellato il cazzo sulla figa’.un lungo fremito l’ha scossa e le sussurrai ‘non vuoi provare se riesci ancora a prendere il cazzo nella passerina ? ‘ abbassò ancora di più il busto e le infilai la cappella con un colpo deciso ‘ sììì gigi sììì avrei una gran voglia di una bella scopata , ma ci aspettano ‘ come iniziai a muovermi allargò le gambe . il cazzo sparì nella sua figona pompandola con tutta la forza e la voglia che avevo . cominciò a godere smaniando ed agitandosi . facevamo a gara chi pompava più forte ‘povera donna rantolava , sospirava godendo rumorosamente’. appoggiai un dito sul buco del culo’si bloccò un istante dicendo ‘ vuoi anche lui ? ma ha perso l’abitudine ‘ il cazzo era ormai ben lubrificato dai suoi umori e schiaffarglielo in culo è stato u gioco da ragazzi’.se nella figa l’aveva gustato , sentirselo in culo la mandò in estasi .sbuffava , sospirava , arretrava con il risultato che il cazzo sparì nel suo bel culone e quando lo sentì fremere e pronto per eruttare la sborra ‘ stringimi e lasciamelo dentro tutto , lascialo sborrare , la voglio tutta in culoooo ‘ stringendo i suoi grossi seni tra le mani , la cavalcavo con delle inculate profonde , tratteneva a stento dei urletti di piacere . il suo sfintere caldo m’invogliava ad incularla con sempre maggior piacere’.ormai non riuscivo più a trattenere la sborra e tenendola stretta le allagai il culo’tutto il suo corpo era scosso da fremiti incontrollabili ‘ mi hai fatto godere come una cagna in calore ‘ restò alcuni minuti appoggiata godendo in modo fantastico ‘ ti ho fatto male ? ‘ quando si voltò il suo viso era’.estasiato’poi corse sul bidet a rinfrescarsi e lavarsi . si profumò tutta e felice ‘ mi hai fatto iniziare bene la giornata ‘ trovammo gli altri gitanti compresa mia cognata gina con la figlia rita .me la ricordavo ragazzina piena di brufoli , adesso sembrava un bel cigno , si era fatta una gran bella fighetta’ed aveva preso dalla mamma il viso da porca ‘man mano salivamo l’aria si faceva più respirabile e giunti in un vasto altipiano ci siamo sistemati in una radura in mezzo al bosco . rita non mi perdeva di vista e si mise a mangiare accanto a me .la sua gonnellina salì mostrando il candido slip’.pensai ma possibile che tutte le tentazioni devono venire accanto a me ..mangiammo , bevemmo , cantammo le classiche canzoni di montagna , raccontammo storielle e barzellette più o meno pulite’. tutto quello che avevo bevuto aveva riempito la vescica e mi allontanai per svuotarla raggiungendo il fitto della boscaglia ‘che sollievo svuotare la vescica , poi pensai a quella fighetta di rita ed il cazzo s’impennò gonfiandosi . non mi vergogno a dirlo pensando a quella verginella me lo menavo’ . sentii dei rami muoversi ed apparvero gli occhietti vispi di rita’.evidentemente mi aveva seguito ..ormai dovevo terminare il lavoro la manina di rita strinse il cazzo ‘ zio com’è bello grosso se vuoi la sega la finisco io ‘ la sua manina calda lo menò con delicatezza e si leccava le labbra’era davvero carina il visino era contornato dai capelli biondi , occhi azzurri , le labbra già ben modellate . dalla canottiera si vedevano le belle tettine era troppo abile a menare il cazzo per essere la prima volta” a chi hai già fatto una sega ? a qualche tuo amico di scuola ? ‘ diventò rossa e sottovoce ‘ ho visto mamma farlo ai suoi amici ‘ ho messo una mia mano sulla sua e insieme abbiamo segato il cazzo’quando ha visto i primi lanci poderosi ha sgranato gli occhietti vispi ‘ quanta zio e come schizza lontano ‘ dopo essermelo ripulito alla meglio l’ho messo a posto . quella sega mi aveva tolto le forze e sedendomi su un tronco mi sono rilassato . ho chiesto a rita dove aveva imparato a fare le seghe ‘ a volte viene a cena un amico di mamma e poi vanno in camera da letto . ho spiato dalla porta cosa facevano ‘ si fermò pensierosa , la strinsi baciandola sulla guancia ‘ e poi ? ‘ dopo un lungo silenzio ‘ so che le mie compagne si toccano la cosina e mi hanno detto che è bello , ho provato anch’io ‘ e dopo un lungo silenzio ‘ ho sentito un gran brivido le gambe quasi si piegavano ‘ ha appoggiato il suo bel visetto su una mia guancia ‘ha abbassato una manina ‘ zio me lo lasci toccare ? ‘ ha preso timidamente in mano il mio bastone’quella manina delicata l’ha fatto inturgidire meravigliosamente ‘ha sbarrato gli occhi ‘ com’è bello zio e com’è diventato grosso !!!! le ho guidato la manina ma era già esperta nel maneggiare il cazzo ‘accelerando il movimento mi ha fatto sborrare’alcune gocce l’avevano sporcata e si è leccata la mano .sotto le mutandine candide si vedeva lo scuro della barbetta’ho infilato un dito nelle mutandine accarezzandole le labbra della fighetta ..ha preso la mia mano guidandola ‘ continua zio mi piace continua è bellissimo’ avevo il cuore in tumulto le ho sfiorato la fessurina’ha aperto le gambe spingendosi dentro la mia mano’ha chiuso gli occhi e poco dopo un lungo brivido ha scosso il suo corpicino ed alcune gocce mi hanno bagnato il dito ‘ rita aveva il viso rosso si è seduta accanto a me e idopo alcuni momenti di silenzio ‘ è stato bellssimo zio , me l’ha toccata un mio compagno di scuola ma mi ha fatto male , tu invece sei stato delicato ‘ siamo tornati dove c’erano gl altri … mi guardava con insistenza e le ho chiesto cos’aveva ‘ mi sembra di sentire nella mano il tuo cazzo ‘ continuammo a cantare , poi andammo in un vicino rifugio a bere chi il caffè chi un liquore . nel tardo pomeriggio tornammo a casa . rita mi salutò con un sonoro bacio sulla guancia sussurrandomi ‘ mi è piaciuto tutto quello che abbiamo fatto ‘ sbalordito non risposi niente’era ormai tardi mia suocera invitò me , sua figlia e rita a cena . si mise in libertà’e preparò la cena . poi accompagnai a casa sofia e rita che mi salutò con un bacio sulla guancia sussurrando ‘ mi è piaciuto stare con te ‘ quelle sue parole risuonavano nella mia testa e pensavo che forse vedere la sua mamma con altri uomini’. Tornato da mia suocera disse ‘ hai visto com’è bella rita ? sembra già una donnina ‘ e le raccontai quello che era successo si rattristò ‘ lo so che mia figlia ospita uomini è vedova e la capisco , ma mi spiace che rita assista a quelle scene è così giovane” mentre mia suocera rassettava la casa le andai dietro e stringendo le tettone ‘ stamattina abbiamo fatto una sveltina , ma se vuoi possiamo fare qualcosa di meglio ‘ si girò con le mani sui fianchi sorridente ‘ lo sai che sono tua suocera e non sono più una ragazzina ? ‘ la strinsi palpando le tettone ‘ lo sai che sei ancora una bella figa ? ‘ mi strinse tra le braccia schiacciando i seni voluminosi contro , con una mano cercò e trovò il cazzo che si era impennato . mi guardò sorridendo
‘ sarebbe già pronto ‘ ‘ ‘ te l’ho detto che sei una bella figa ‘ sfilai calzoni e slip il pene era bello dritto e pulsante . mia suocera , tenendo il cazzo in mano , mi condusse in camera da letto si spogliò salimmo sul letto ‘ stenditi ‘ con una mano massaggiava i testicoli e con l’altra me lo scappellava . si leccò voluttuosamente le labbra ‘ adesso è tutto mio ‘ che bocca , che lingua . che risucchi’.lo menava e scappellava velocemente aspirando come una pompa , mi muovevo chiavandole la bocca finchè sentii la sborra salire’e inondare quella bocca da gran pompinara ‘Ingoiò il succo caldo e continuò a leccare la cappella finchè non si afflosciò in bocca e sorridendo mi disse ‘ avevi una bella scorta mi è proprio piaciuto succhiare il tuo cazzo ‘
Dopo esserci rilassati rosa mi chiese se volevo un caffè e tenendo una mano sul suo bel culo andammo in cucina . rosa si sedette per preparare la moka , io alle sue spalle le massaggiavo le tettone che nonostante l’età erano ancora sode . la baciai sul collo , la scosse un brivido e divincolandosi ‘ smettila mi fai venire ancora voglia ‘ ed è quello che successe a me .il cazzo si mise sull’attenti e glielo strusciavo sulla schiena’.rosa si muoveva per sentirselo , poi si girò a bocca aperta e lo catturò’la sua lingua esperta avvolgeva la cappella lavorandola , mi strizzava i coglioni e quando sentì il cazzo duro come un sasso appoggiando le braccia sul tavolo si mise a 90 ‘con le mani le allargai bene le chiappe , prima con un dito e poi con due le lavorai il buco del culo muovendoli dentro velocemente . le sussurrai in un orecchio ‘ meglio le dita o il cazzo ‘ girò il viso sibilando ‘ il cazzo , voglio il cazzo ‘ e tenendo le chiappe spalancate l’ho inculata senza tanti riguardi . ‘ sììì gigi , sììì questo è un bel cazzo nel culo e adesso pompami , sfondami ma fammi godere ‘ si è aggrappata al tavolo , più la pompavo più il tavolo andava a spasso . finalmente si fermò contro una parete’che bella inculata ! vedevo le sue chiappe rimbalzare ad ogni penetrazione , le tettone ballonzolavano di qua e di là ‘ ti piace sentirlo in culo ? ‘ ‘ ‘ pensa solo a spingere gigi spingi ,sfondami e sborrami in culo ‘ ero stanco e sudato ma finalmente la sborra salì sparendo in quel bel culo accogliente’.mia suocera . era senza fiato , tutto il suo corpo sobbalzava ed era scosso da scariche di piacere . ‘ stai bene ? ‘ fece sì con il capo ‘ che bella inculata mi hai distrutto ma ho goduto come una troia ‘ era ormai notte ed andammo a letto . la mattina mi sono svegliato presto sgattaiolando fuori dal letto . stavo facendo la doccia e mia suocera entrò in bagno ‘ gigi scusa faccio in fretta ‘ . uscito dal vano doccia , mia suocera mi attendeva nuda’mi ha abbracciato ‘ come sei bello pulito ‘ ha preso in mano l’arnese che con poche menate era sull’attenti , si è inginocchiata e dopo averlo scappellato se l’è messo in bocca.. la sua lingua avvolgeva la cappella da gran maestra ,la succhiava la sleccava mi guardava in viso sorridendo .con l’altra ano m lavorava i coglioni’.prendendola per le braccia l’ho fatta alzare , senza fiatare si è girata appoggiando le mani sul bordo della vasca , le ho accarezzato la figa , le ho fatto un lento ditalino
‘ gigi ti prego non farmelo sospirare così tanto . lo voglio , ti voglio nel culo fammi un bel regalo ‘
Povera donna ‘soffriva troppo . le ho tenuto le chiappe belle spalancate e come ho appoggiato la cappella sul buco del culo è arretrata accogliendolo tutto ” ohhh gigi che bel regalo è tutto tuo prendilo , allagalo ho troppa voglia del tuo cazzo ‘ ero ben riposato e l’ho pistolata con lente e profonde penetrazioni si dimenava ed abbiamo preso un ritmo perfetto’mentre la montavo le strizzavo le tettone ed aggrappandomi la penetravo fino a sbattere i coglioni contro il suo bel culo’.che porca ‘.che affamata di cazzo . smaniava , respirava a fatica ma più la pompavo e più m’incitava a sbatterla ‘ dimmi che sono una vacca dimmelo ma è troppo bello sentirsi un bel cazzo nel culo spingi fottimi ma fammi godere dai spingiii ‘ sono riuscito a raggiungere la figa infilando dentro le dita titillandola’era un lago di umori , rantolava , smaniava ma la sua carica erotica me la faceva inculare con tutta la passione che ci potevo mettere ‘poi ha cominciato a smaniare e sussurrare ‘ vengoo , sììì , vengooo , spingi ahhh , vengooo che bello ahhhh che bel cazzo daii , dai spngiii ‘ ero allo stremo delle forze e finalmente la sborrata liberatoria le ha riempito il culo ‘l’ho tenuta stretta contro me scaricandole anche le ultime gocce’ si è accasciata sulla vasca , il suo viso era teso e quasi stravolto dal piacere e continuava ad essere scossa da movimenti inconsulti’ non dico che mi sono spaventato’ma quasi . mi sono seduto su uno sgabello , si è seduta in braccio a me ., pian piano si è rilassata ‘ gigi mi hai fatto impazzire è stato troppo bello , grazie ‘

Dopo aver fatto colazione insieme me ne sono andato . mia suocera mi salutò dicendomi ‘ ricordati di me ogni tanto , sono sempre sola ‘

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