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Trio

Sesso a tre con la migliore amica della mia ex-ragazza.

By 1 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Squilla il telefono, e’ arrivato un messaggio, e’ Monia, la mia ex-ragazza; ci siamo lasciati piu’ o meno da tre mesi ma lei continua a cercarmi di tanto in tanto, io cerco di evitare, anche se lei e’ proprio una bella patatina calda, per paura di rimettermi nei guai con una storia comunque pesante. Cosa vorra’ oggi? Leggo l’sms: ‘Senti c’e’ Francesca ke vorrebbe chiederti una cosa ma si vergogna, dice se ti puo’ chiamare.’ Francesca e’ la sua migliore amica, chissa’ che diavolo vuole. Io comunque le rispondo che non ci sono problemi. Pochi minuti dopo un altro messaggio, stavolta proprio da Francesca: ‘Ciao Silo, senti… volevo dirti se piu’ tardi puoi passare da me, devo chiederti una cosa’ e io le rispondo: ‘Va bene, dimmi tu a che ora. Di cosa si tratta?’.
Lei mi telefona, rispondo: ‘pronto?’
Lei: ‘Ohi, ciao Silo, senti, puoi passare verso le 5 e mezza ‘ 6?’
Io: ‘Si’, certo, ma di cosa si tratta?’
Lei, un po’ incerta: ‘eh.. dai ti spiego dopo.’
Io: ‘ok, allora a dopo’.
Ba, che strane le femmine, non c’ho mai condiviso granche’ con lei, chissa’ ora cosa diavolo voglia.

Alle sei vado a casa sua, le citofono e salgo.
Mi apre la porta e un po’ sorpreso la trovo piu’ curata e meglio vestita del solito: piccola di statura, capelli lisci castano scuro, bocca piccola e occhialetti da segretaria, il trucco al punto giusto, indossa una maglia nera scollata che lascia intravedere i suoi modesti seni, mentre un paio di cortissimi jeans aderenti evidenziano il suo abbondante ma attraente fondoschiena, lasciando totalmente scoperte le gambe.
Lei: ‘Ciao! Vieni, entra’
Io: ‘Ciao! allora, che dici?’
Lei (intanto mi fa strada verso la cucina): ‘Veramente… be’… Sinceramente mi imbarazzo un po’ pero’…..’
‘Pero’ cosa?’
‘Be’ ecco…. senti, lo so che tanto…. be’ penso te lo posso dire….’
‘Cosa mi devi dire? C’entra qualcosa con Monia?’
‘Anche…’ Mi si avvicina e continua: ‘So che tanto gia’ lei te l’ha detto… si’ insomma… mi ha confessato che lei si eccita ad immaginare che tu fai sesso con me e che ci si masturba e…’
Ah ah! Io ridacchio un po’ e le rispondo: ‘Oddio! Si’, be’ me lo ha detto, qualche volta, quando stavamo ancora insieme…..’
Lei riprende: ‘Gia’, be’ vedi…. ieri e’ passata qui e mi ha detto che le piacerebbe avverare questa sua fantasia, insomma… Senti, mi ha detto che secondo lei anche a te piacerebbe di sicuro, di non vergognarmi e dirtelo!’
Io mi eccito subito, anche se un po’ sorpreso dall’inaspettata proposta: in realta’ avevo spesso fatto pensieri erotici su di lei, anche perche’ la mia ex mi ha spesso detto che alla sua cara amichetta sarebbe piaciuto farsi sfondare il culo da me, si’, a Francesca andava da tempo, e inoltre la mia ex a volte mi diceva pure che proprio la sua amichetta le aveva dato utili consigli su come fare al meglio i pompini. Come posso non eccitarmi? Il cazzo mi diventa subito duro e diritto…
Mentre le rispondo di si’ mi avvicino a lei e la prendo per le braccia avvicinandola a me, poi la abbraccio delicatamente e inizio a carezzarle il viso. Lei mi guarda, un po’ vergognosa e un po’ eccitata, mi sorride, le sue braccia iniziano ad abbracciarmi e le nostre mani iniziano a esplorare i nostri corpi con discrezione, mentre sento il suo bacino sfiorare appena il mio membro eretto.
Le rivelo i miei pensieri: ‘Sai, in realta’ ho sempre desiderato farlo con te, ci ho fantasticato molto!’
Lei, ora completamente partita: ‘Lo so che sei un maiale, e io ho sempre voluto prendere il tuo cazzone!’ E mi tasta con forza il pisello duro…
Io, sospirando: ‘E’ tutto per te, mi fai eccitare da morire!’
Lei: ‘Ho sempre voluto farmi sfondare il culo da te, e so pure che Monia te lo ha detto, e tutto questo mi piace da impazzire! Voglio essere la tua porcona, oggi.’
Io: ‘E io ho immaginato mille volte di farlo, e se lo vuoi sapere mi ci sono masturbato spesso su questo pensiero!’
Lei, mentre continua a tastarmi ansimando: ‘Sono bagnatissima, Silo! Ti prego fammi sentire una vera porca, trattami da puttana, fammi essere la tua troia!’ e la sua lingua si protende fuori dalle sue piccole labbra, io faccio altrettanto e slinguiamo come porci, mentre le mie mani le stringono il bel culo, carnoso ma sodo, e la sua mano massaggia il mio cazzo duro.
Io le sussurro: ‘Va bene, allora perche’ non mi ciucci l’uccello, bella troietta in calore? Monia mi ha sempre detto che tu i pompini li sai fare bene…’
Lei impazzisce, si accovaccia subito ai miei piedi, mi slaccia i jeans e inizia a infilarmi le mani tra le mutande, sento le sue piccole mani calde afferrare il mio pisello duro e tirarmelo fuori, me lo massaggia un poco e poi accosta subito le sue labbra alla punta del mio membro, iniziando a baciarlo e succhiarlo con delicatezza: la sua lingua scorre morbida e umida insieme alle sue labbra su tutta la lunghezza del mio cazzo, drittissimo e gonfissimo, mentre le sue mani continuano contemporaneamente a massaggiarmi il pisello e i coglioni. Godo da matti, il mio pene inizia a entrare sempre piu’ nella sua bocca vorace e vogliosa, lei gode nel prendersi finalmente il mio grosso e lungo cazzo tutto dentro la sua bocca: e gia’, e’ proprio brava a spompinare!
Io a lei: ‘Cielo sei bravissima! Tu sei molto piu’ brava di Monia a ciucciarlo!’
Lei: ‘Aaah! grazie! Finalmente prendo il tuo gran cazzo! Mi fa impazzire!’ Si ferma un attimo per alzarsi e baciarmi, le nostre calde lingue partono selvagge, poi mi metto alle sue spalle e le sbottono i suoi mini jeans e glieli sfilo scoprendo il suo perizoma nero ricamato, eccitantissimo, e le struscio il mio cazzo duro fra le chiappe, mentre con le mani le tasto le piccole tette. Lei gode gia’ da matti, io pure, poi le infilo una mano nel perizomino e sento tutto il suo liquido: e’ bagnatissima, inizio a farle un ditalino e lei ansima tantissimo, lanciando gemiti incredibili.
Mi trascina con se: ‘Dai, adesso andiamo in camera mia! Voglio scopare, ti prego!’
Io: ‘Non vedo l’ora di scoparti, France’! Hai la fregna tutta fradicia e aperta…’.
Finalmente uno dei miei sogni erotici piu’ stuzzicanti si sta avverando: Francesca non e’ una gran fica, ma e’ una tipetta che mi ha sempre stuzzicato la fantasia, anche per le cose che mi raccontava la mia ex…

Finalmente arriviamo davanti la soglia della porta, lei mi prende per l’uccello, apre la porta della camera sua, entriamo e mi trascina sul letto e… Monia? Ma cosa….?
Esclamo stupito: ‘Ma che… Che cosa….???’ Entriamo in camera di Francesca e sulla poltrona all’angolo della stanza chi ci trovo? Monia! La mia ex! Sto a casa della sua amica per scoparci e ci trovo lei?
Io a Monia: ‘Che ci fai qui? Che diavolo… ‘
Lei sembra avere un’aria come di soddisfazione, niente gelosia, niente rabbia.. Mi guarda sorridendo e poi mi accorgo che ha una mano infilata nei pantaloncini: si stava toccando. Io sto seduto sul letto con Francesca che continua a tenermi tranquillamente il pisello in mano, mentre la mia ex mi sta seduta davanti! Fosse successa una cosa simile quando stavamo insieme mi avrebbe ucciso, sarebbe impazzita alla follia…
Monia, visibilmente arrapata e compiaciuta, si rivolge a me: ‘Ciao porcone mio, non ti preoccupare, gliel’ho chiesto io a Fra’ di farmi venire! Scopate vi prego, fate di tutto! Mi fa eccitare da morire questa cosa!’
Pure a me! Che roba! E gia’, e’ vero che spesso era pallosa, ma Monia e’ proprio una gran bella pecora, ogni volta che la rivedo, anche se non stiamo piu’ insieme, mi viene una voglia matta di scoparla, farei sesso con lei ogni giorno 24 ore su 24, del resto anche lei e’ una grandissima porca, e ora se ne sta davanti a me tutta arrapata a guardarmi: i suoi lisci e lunghi capelli neri le scivolano sulle spalle, incorniciando il suo bellissimo volto che con quel sorriso malizioso e la faccia vogliosa le danno un’aria da perfetta puttana assetata di cazzo, mentre la lingua ogni tanto fa capolino tra le labbra. Indossa una maglietta rossa vivace, aderente e scollatissima, che mostra tutto il suo favoloso e invitante decolte’, quasi una quinta di tonico seno rigoglioso tutto in bella vista: i calzoncini, cortissimi a girofica, sono neri e aderentissimi, per evidenziare al meglio il suo culetto alto. E’ magra, con le forme praticamente perfette, il punto vita giusto e belle gambe: oggi indossa tacchi rossi mai visti prima, sicuramente nuovi… Un po’ da zoccola, a dir la verita’, ma in fondo mi piacciono!
Io sono sempre piu’ eccitato, e non posso fare a meno di alzarmi un attimo: mi avvicino alla mia bella ex, ci scambiamo una rapida slinguata e lei mi bacia il pisello, le tasto un attimo le tette, poi lei mi rimanda dall’amica.
Francesca mi bacia, io le tolgo la maglia e mi sdraio vicino a lei, vedo Monia che si rimette la mano dentro i calzoncini e inizia di nuovo a toccarsi mentre ci guarda tutta eccitata. Francesca intanto si toglie il perizoma, finalmente vedo la sua patatina depilata e mi si mette sopra a cavalcioni, sento la sua fregna bollente e bagnata avvolgere morbidamente il mio membro duro, sento il suo liquido abbondantissimo colare sul mio uccellone fino alle palle, e’ troppo bagnata! Lei lancia un gemito di estrema soddisfazione, finalmente immolatasi sul mio turgidissimo e lunghissimo palo: io la vedo eretta davanti a me, le tasto le tette e le bacio mentre lei inizia a cavalcarmi con foga, ansimando tantissimo mentre comincia un fantastico smorzacandela. Le mie mani scorrono sui suoi fianchi carnosi, stringendoli con energia, per poi passare alle fantastiche chiappe del suo bel culone: gliele stringo e gliele schiaffeggio, lei gode tantissimo,ansima, geme e strilla: ‘Si’, che cazzo duro! E quanto e’ lungo, mi arriva tutto su! Ah! ah! Aaaaah! Sfondami tutta!’
E io a lei: ‘Si’, continua a cavalcare cosi’ bella troietta! Mi stai facendo godere da matti! Sei la mia troia, oggi! Dai!’
Nella foga della sua cavalcata le spalline del suo reggiseno iniziano a sciovolare giu’, cosi’ decido di toglierglielo e liberarle i piccoli seni, sodi e graziosi: mentre lei continua la sua cavalcata facendomi godere come un maiale io le tasto e le bacio i capezzoli. Intanto sento che anche Monia geme e ansima, la intravedo che si masturba con gusto mentre ci guarda. Poi decido di cambiare posizione, mi sfilo da Fra’ e mi gli piazzo dietro: ‘Dai, mettiti a pecora, Fra’!’
E lei, mentre ci si mette: ‘Si’ dai, mettimi tutto il tuo cazzone dentro il culo, ti prego!’
Interviene pure Monia: ‘Dai, sfondagli quel culone da puttana!’
‘Ok’ rispondo io: ‘Lo sai Fra’? hai proprio delle belle chiappe invitanti!’
E cosi’ inizio a penetrare il culo della cara Francesca: il mio pene inizia a entrare, prima lentamente, gustandomi il piacevole ingresso poi, con forza, glielo pianto tutto dentro in un sol colpo facendole lanciare un grido improvviso! Lei, contenta, inizia a gemere mentre io la fotto con energia nel culo, le mie mani sulle sue chiappe, ogni tanto gliele schiaffeggio: ‘Ti piace vero? Eh, brutta troietta? Ti ci sborrerei dentro, a questo bel culone!’
e lei: ‘Mi fai sentire una vera puttana, adesso, finalmente me lo stai slargando tutto! Continua ti prego! Non lo avevo mai preso cosi’ grosso!’
E io: ‘Allora il tuo culetto non era vergine, eh troia!?’E inizio a fotterla ancora piu’ forte, con maggior vigore, e lei inizia a strillare ininterrottamente: ‘No, porco! Non sei affatto il primo!’ E io: ‘Che puttana!’ lei: ‘Si’… Si’! Fammi male porco pervertito!’ Io: ‘Dai, bella troia!’ e lei: ‘Fammelo salire in gola! Maiale! Sfondami tutto il culo!’ e io mi butto di peso su di lei, senza interrompere la focosa penetrazione, costringendola ad alungarsi sotto di me a pancia in sotto, mentre io la sodomizzo nel culo. Esagero e la sfondo con maggiore violenza, lei urla e, sfinita, mi prega di smettere: ‘Ah! basta ti prego! Adesso mi fa malissimo! Mi hai distrutto!’ e io: ‘Be’, sto qui apposta, cara!’. Ritraggo il mio membro dal suo culo tutto slargato e rosso, e senza cambiar posizione inizio a penetrarla in fregna: e’ sempre bagnatisima e io godo da matti a sentire il mio pene stretto non solo dalla vagina di Francesca, ma anche dalle chiappe del suo culo che si movono sincronizzate stringendolo e rilasciandolo mentre entra e esce dalla calda passerina bagnata. La avvolgo con il mio corpo e con le mani le stringo le tette, poi le sussurro all’orecchio, con un po’ di affanno: ‘Contenta? Ti piace?’. Lei e’ quasi sfinita, si deve ancora riprendere dalla lunga e atroce penetrazione anale mentre io la sfondo nuovamente in fregna: ‘Si’ mi e’ piaciuto da impazzire, mi hai rotto tutto il culo e mi sento piu’ troia, ora!’.
E io: ‘Be allora, se pensi veramente di essere una brava zoccola, beviti la mia sbobba! Sto per sborrare, e voglio sborrarti tutto in bocca!’ e lei: ‘Si’ dai dammelo tutto!’.
Mi alzo, lei si siede e apre la bocca, afferra il mio cazzo con le sue mani e completa l’opera, massaggiandolo e succhiandolo: mi fa esplodere in pochissimi secondi, sono arrapatissimo, lei spalanca la bocca e tira fuori la lingua mentre io le schizzo fiumi di calda sborra dentro la sua bocca accogliente, sulla sua lingua che raccoglie lo sperma e lo inghiotte, mentre qualche schizzo le ha sporcato un po’ il viso. In questo momento sento Monia che raggiunge anche lei l’orgasmo masturbandosi, poi si fionda su me e Francesca non riuscendo piu’ a contenere la propria voglia di sbobba: ‘Fra’ lo voglio bere anch’io!’ e Francesca: ‘Ormai l’ho ingoiato tutto!’. Allora Monia inizia a leccare la faccia di Francesca la’ dove l’avevo schizzata pur di assaggiare il mio caldo nettare. Francesca mi prende il cazzo e finisce di spompinarmelo per bene, mentre la mia ex ci guarda pensosa.
Non appena Francesca finisce ecco che la mia cara ex mi afferra con forza per l’uccello e con tono quasi minaccioso mi dice: ‘Senti brutto porco, adesso Francesca te la sei scopata! E io mi sono eccitata come una porca! Ma adesso non ce la faccio piu’, lo voglio anche io il tuo cazzo! Io sono la tua vera troia!’ e inizia a spompinarmi con vigore il pisello mentre io mi rieccito immediatamente: lei e’ accovacciata sul letto davanti a me, ancora vestita mentre mi succhia il cazzo e me lo massaggia con foga, vedo la sua bocca piena e le sue grosse tette, mi arrapo tantissimo e inizio a provocarla volgarmente: ‘Infatti sei proprio una bella troietta,cazzo! Ti mancava il pisello,vero? Non vedevi l’ora, eh?’ e Monia a me: ‘Si’ porco di merda, non posso stare senza cazzo! Io amo il tuo cazzo!’ e si toglie con foga i pantaloncini neri mostrando un meraviglioso paglio di mutandine nere trasparenti che lasciano intravedere il piccolo boschetto di peli pubici. Francesca intanto si sposta sulla poltrona per lasciarci il letto libero. Ora e’ lei che inizia a masturbarsi guardando me e Monia scopare.
Io tasto con forza le belle tette di Monia, poi ci pianto la faccia in mezzo e gliele lecco tutte e le dico: ‘si’ bella porcona, lo sai che ho sempre voglia di scoparti!’ e lei ‘E allora sfondami, maiale!’. Le tolgo le mutande, infilo la mia mano nella sua fregna e la sento tutta bagnata, bagnatissima e larga, lei si sdraia, allarga le gambe, io mi stendo su di lei, la stringo con forza e la penetro in un sol colpo, il mio lungo pene le entra dritto in fregna e inizio a scoparla, ci muoviamo tutti e due con energia e foga incredibile, due porci affamati di sesso, l’uno dell’altra, ci baciamo e slinguiamo selvaggiamente e ci facciamo succhioti pesantissimi sui colli, ogni tanto io immergo la mia faccia nelle sue belle tette incorniciate dalla favolosa scollatura della sua maglia rossa. Inizio a spingere sempre piu’ forte fino a farle male, lei urla dal dolore: ‘ah, porco…. mi fai male! Mi stai sfondando!’. Mi fermo un attimo, cambiamo posizione, vedo il mio cazzo duro e gonfio, tutto rosso… Io mi sdraio e lei mi cavalca, un selvaggio smorzacandela. Vedo lei su di me che cavalca soddisfatta, anche lei finalmente impalata sulla mia turgidissima asta bollente, la maglietta rossa che le evidenzia la forma del bel corpicino e la scollatura che mi fa calamitare sguardo e mani sulle sue fantastiche tette. Poi le stringo il culo fra le mani, la schiaffeggio, lei continua a cavalcare e gemere di piacere.
Lei a me: ‘Allora? Ti piaccio? Mi vuoi solo scopare? Scopami maiale, sono la tua puttana!’
Io: ‘Si mi fai arrapare tantissimo, sei la mia puttana!’
Lei: ‘Stronzo!’ e intanto continua a cavalcare di gusto, con grande soddisfazione in viso…
Io: ‘Vestita cosi’ sei proprio una zoccola perfetta!’ ed ecco che inizia a scopare ancora meglio, poi cambiamo posizione, la metto a pecora e glielo rimetto tutto dentro la fica, semprepiu’ calda, mentre inizio a toglierle la maglia e il reggiseno per liberare finalmente i due grandi seni: mentre la scopo da dietro ci metto le mie mani sulle sue belle tettone e le tasto i capezzoli. E’ sempre un piacere massaggiare quelle grosse tette. Lei e’ fuori di se’ per l’eccitazione, gode nel sentire il mio cazzo che la fotte con foga sempre crescente; lei a me: ‘Dai porco, sborra! Sborrami dentro, maiale!’
e io: ‘Ti sborro dove ti pare, puttana! Lo sai che quando scopi hai proprio la faccia da puttana?’
lei: ‘Si’ sono la tua troia! Scopami sempre cosi’!’
Io sto per venire, aumento la velocita’ e la foga della penetrazione, lei capisce che sto per raggiungere l’orgasmo, inizia a gemere sempre di piu’, sempre piu’ forte: ‘Ah, si’! sborra, porco, dai!’
e io: ‘Siiii’! Prenditelo tutto, dai!’
ed ecco che vengo, di nuovo un fiume in piena, questa volta si riversa tutto dentro la calda fregna accogliente di Monia che urla soddisfatta, mentre si sente tutta la mia calda sbobba allagarle la fregna. Tolgo il mio cazzo ed ecco che un po’ di sperma cola fuori dalla vagina ed ecco quella bella porca della mia ex che se la raccoglie con la mano e se la lecca! Nel frattempo anche Francesca si e’ eccitata tantissimo, ed eccola riavvicinarsi per leccare la fregna di Monia, tutta sporca di sborra: lei si lascia leccare, rilassandosi un attimo, poi le due troiette si baciano per assaporarsi a vicenda le bocche.
Io, estasiato da questa scena porgo il mio membro tra le due bocche e lascio che le lingue, le labbra e le mani di entrambe si adoperino per maneggiare l’arnese ancora caldo. La mia erezione e’ di nuovo al top, prendo Fra’ che si mette a pecorina e le sfondo un po’ la fica, poi torno da Monia che se ne stava sdraiata e la penetro di nuovo, e mentre noi ricominciamo a scopare come ricci, la cara Francesca ci lecca e ci tasta i genitali a entrambi, sento la sua lingua sui miei testicoli, sulla base del mio cazzo, mentre Monia la sente sulle labbra della sua passera bollente.
Dopo un po’ ecco che Francesca si sposta e avvicina la sua testa alle nostre e inizia a slinguare fra me e la mia ex-ragazza mentre continuiamo a scopare: le nostre tre lingue si intrecciano selvaggiamente, siamo tutti e tre affamati di sesso, la saliva si mischia, passa di bocca in bocca e ogni tanto cola sul viso e sul petto di Monia, che sta sotto. Mi fermo, tolgo il cazzo dalla fica della mia ex e lo porgo alla bocca di Fra’ per farmelo spompinare un po’ come si deve! La brava spompinatrice dal culo rotto non si fa pregare: se lo prende tra le mani e se lo porta alla bocca, facendomi impazzire con la sua lingua. Intanto Monia a me: ‘Guarda che prima ti ho sentito! Lo so che lei te li sa fare meglio di me i bocchini! Sei una puttana, Fra’!’ e Francesca fa un gemito di assenso, con la bocca piena del mio grosso cazzone, godendo dell’insulto che la fa eccitare di piu’, spompinandomi meglio, mentre Monia inizia a sditalinare con energia se stessa con una mano e Francesca con l’altra, mentre io tasto le belle tettone della mia ex che mi guarda, arrapatissima, con aria di sfida: ‘Dai, porco! Sono la tua troietta, scopami!’ e io: ‘Che faccia da troia che hai quando fai cosi’!’ e tolgo il pisello dalla bocca di Fra’, faccio girare Monia che si mette a pecora mentre Francesca le si sdria sotto per baciarla e tastarla. Prendo le belle natiche di Monia tra le mani, le allargo e ci sputo un paio di volte per lubrificare il buco del suo bel culetto ancora semi vergine: e gia’, perche’ in tutto il tempo che siamo stati insieme non l’ha mai preso al culo come si deve. Senza dirle nulla inizio a penetrarla nel culo e lei, stupita: ‘Oh, che cazzo fai? Lo voglio in fregna!’ e io: ‘No voglio prima sfondarti il tuo bel culetto come si deve, una volta per tutte! E poi non sei la mia zoccoletta?’ e lei: ‘Si’ mi sento proprio una puttana, oggi! dai allora, rompimi il cul… aaaaaaahhhhhh!!! Aaaahhhh!!!’ gli sto infilando tutto il mio membro nel culo, e’ la prima volta che lo prende tutto in culo e le fa male, io: ‘eccotelo! Ti piace?’ e inizio a fotterla in culo come si deve. Lei, passato il dolore iniziale inizia a godere: ‘Si’, porcone mio sfondami come una vera puttana!’ e io la trombo sempre piu’ forte, mentre Francesca si alza e mi si avvicina per slinguare: pomiciamo un po’ mentre continuo a sfondare il culo della mia ex ragazza, poi Fra’ si toglie e Monia si sdraia sul letto col culo sfondato, io non le do tregua, le salto su e le riinfilo il mio cazzo duro in fregna per finire di scoparla come si deve: ‘Ti e’ piciuto? Adesso finisco di scoparti, piccola!’ e lei: ‘Si’ mi e’ piaciuto prenderlo al culo come una puttana! Dai scopami! Porco! Trattami come se fossi la tua puttana…’ e io: ‘Si’, si’… dai! Voglio sborrarti in faccia!’ e ritraggo il mio membro mentre lei si alza e si accovaccia sul letto di fronte a me: inizia a farmi una spagnola favolosa con le sue generose tette, il mio cazzo fa capolino tra i seni sfiorando la sua bocca, dalla quale fa capolino la sua lingua che lecca la punta del mio pisello, pronto a esplodere. Ed ecco che finalmente l’eiaculazione arriva e un getto di calda sbobba parte vigoroso schizzandole tutta la faccia per poi colare sulle sue tette, sborro ancora schizzandola in faccia, poi lei prende il mio cazzo e se lo spompina per ciucciarsi il resto della sbobba: intanto io godo nel vederla cosi’ridotta, che mi spompina col viso imbrattato di sbobba, con la sbobba schizzata pure sulle tette. Appena finisce di succhiarmi l’uccello ecco che arriva Fra’ a leccarle la sbobba dal viso e dalle tette.
Siamo tutti e tre affannati, ma soddisfatti: ci guardiamo compiaciuti: proprio una bella giornata.
Io: ‘Vi e’ piaciuto?’
E loro due: ‘Si’,tantissimo…’
Monia: ‘Avevo troppa voglia di prendere il tuo cazzo… Che bella scopata!’
Francesca: ‘Grazie per avermi sfondato il culo!’
Io: ‘Grazie a voi, e’ stata una bellissima sorpresa, e mi avete fatto godere come mai prima d’ora’!

FINE 1o episodio…

continua… Sono le 20.30, stiamo tutti e tre stesi nudi sul letto di Francesca, io lei e Monia, la mia ex-ragazza. Abbiamo fatto sesso tutto il pomeriggio, tutti e tre insieme. Abbiamo sfogato tutte le nostre voglie nascoste, represse da tempo, fino a oggi.
Sono le 20.30, e’ ora di cena, abbiamo fame… Francesca si avvia verso la cucina da sola, tutta nuda, io mi alzo e la seguo, mentre Monia rimane sul letto a leccarsi le dita, ancora sporche del mio sperma e della sua secrezione vaginale.
Francesca apre il frigo, e mentre guarda cosa c’e’ io la prendo da dietro per i fianchi e gli struscio il mio pisello sul suo culo, lei ride e mi dice che in frigo non c’e’ un granche’. Intanto arriva anche Monia, con addosso solo il bel reggiseno nero ricamato e le mutandine nere semitrasparenti, e ai piedi i tacchi rossi da puttana: alla sua vista il mio cazzo si erige subito vistosamente. Decidiamo di ordinare delle pizze.
Ci dicono che c’e’ da aspettare, le pizze arriveranno alle 21.30: poco male, abbiamo tutto il tempo di farci una bella doccia prima di cena.
Andiamo tutti e tre verso il bagno, Fra prepara la vasca iniziando a riempirla d’acqua: faremo il bagno tutti insieme. Monia si toglie l’intimo di dosso e entra nella vasca seguita da Francesca: le due amiche iniziano a insapponarsi a vicenda, le mani di ognuna scorrono sul corpo dell’altra, la schiuma le avvolge, Fra massaggia con passione e godimento gli abbondanti seni di Monia che si lascia andare al massimo relax: e gia’ perche’ Francesca e’ anche un po’ lesbica, ama il cazzo ma anche le belle ragazze, ed e’ da piu’ di due anni che sperava di far sesso con Monia, di avere un rapporto intimo anche con lei. Entro anche io nella vasca: stiamo stretti in tre ma in fondo e’ meglio, si sentono i nostri corpi strusciarsi sotto l’acqua, gambe e mani che si intrecciano e si toccano, nascoste dalla schiuma, posso toccare le loro vagine, loro massaggiano il mio cazzo, poi iniziano a insaponarmi e lascio che mi lavino tutto. Poi inizio a insaponarle io, le massaggio entrambe in tutto il corpo, insapono le tette di Monia, il culo di Francesca, le loro schiene… Ci rilassiamo e ci eccitiamo al tempo stesso.
Guardo l’orologio, e’ passato abbastanza tempo. Usciamo dalla vasca, lavandoci via la schiuma rimasta. Ci asciughiamo e iniziamo a rivestirci: io torno nella camera di Francesca, dove avevo lasciato i miei vestiti e mi rimetto tutto. Intanto arriva anche Francesca, tutta nuda che apre il suo armadio: inizia a vestirsi, prende della biancheria rosa scuro, con bei decori e inizia a indossarla, e’ tutta semitrasparente, il reggiseno lascia intravedere i capezzoli e le mutandine lasciano scorgere la sua bella passera depilata. Si mette delle scarpette viola con tacchi abbastanza alti, poi prende un vestitino scollato, rosa e trasparente anche questo, fatto apposta per godere e desiderare la biancheria sottostante. Io non mi muovo e la guardo tutto il tempo: lei si sistema il trucco, e finisce evienziando le sue labbra con un rossetto di un rosa scuro ben abbinato alla biancheria. Poi si gira verso di me e mi parla: ‘Allora? Cosi’ sto meglio no? Ora si che posso farti veramente da troia!’ mi tocca il pacco e va in cucina. Io la seguo e entro appresso a lei: Monia se ne sta seduta a guardare la tv, le gambe accavallate, indossa solo l’intimo nero e le sue scarpette rosse coi tacchi da troia. Guarda Fra e le fa: ‘Adesso si’ che sembri una vera puttana! Sei proprio bona!’ e ride. Francesca apprezza e ride: ‘Ah ah, grazie mignottona mia!’. Monia le risponde leccandosi le labbra con aria maliziosa. Francesca mi slaccia i jeans, prende un attimo il mio cazzo e ne avvolge la cappella con le labbra per un attimo, quanto basta ad imprimerci un cerchio di rossetto, poi mi ricopre e esce dalla cucina. Mentre Fra si allontana un attimo, io mi rivolgo alla mia calda ex: ‘E tu non ti metti niente? Rimani cosi’?’ e lei: ‘Certo, voglio che mi guardi per farti arrapare! Voglio che stai sempre col cazzo dritto!’ e io le rispondo: ‘Che porca che sei…’.
Intanto torna Francesca con in mano un rossetto per Monia, e le tinge le labbra di un rosso sparato che fa pandan con le scarpe, un look veramente da zoccola. Mi piace.
Suonano al citofono: sono arrivate le pizze, vado io alla porta a ritirarle.
Torno in cucina con le pizze, intanto le ragazze hanno versato vino rosso nei bicchieri e gia’ tirato fuori le bottiglie degli alcolici. Iniziamo finalmente a cenare, Francesca e’ seduta di fronte a me dall’altra parte del tavolo, Monia alla mia destra. Ogni tanto sento Francesca che mi fa piedino sul cazzo mentre Monia ogni tanto mi infila la mano nelle mutande. Di tanto in tanto mentre mangiamo Francesca fa piedino anche a Monia insinuandosi con il piede tra le cosce, premendole sulla fregna. Ad a un certo punto, Monia si accovaccia sotto il tavolo, mi sbottona i jeans e mi tira fuori il cazzo dalle mutande e gli da una rapida ma appassionata ciucciata, poi si rialza e torna a sedersi per finire la sua pizza. Il vino sta finendo, e iniziamo ad accompagnare gli ultimi morsi con limoncello e amari vari.
Finiamo.
I nostri sguardi si incrociano silenziosi.
La vera serata sta per cominciare: Monia mi cala i jeans e mi si siede sopra a cavalcioni, strofinando la sua bella fregna sul mio poderoso uccello. I nostri genitali sono separati solo dal sottile tessuto dei nostri capi d’intimo, ma la sensazione e’ comunque favolosa. Sento le grandi labbra della sua vagina plasmarsi sul mio pisello, e godiamo entrambi: io le tasto e le bacio le tettone, quelle due belle bocce sempre alte, sode e in bella vista. Slinguiamo come animali, mentre Francesca, eccitata, si avvicina e inizia a slinguare anche lei in mezzo alle nostre lingue: un bel tris di lingue calde e umide trova sfogo, mentre con una mano tasto la fica di Francesca, e mi accorgo che le sue mutandine sono gia’ molto bagnate. Monia da il cambio a Francesca che inizia anche lei a strofinarmisi sopra a cavalcioni: bacio e tocco anche le sue tette, anche se molto piu’ piccole e minute rispetto a quelle della mia ex che intanto si tocca guardandoci eccitata. Io mi alzo e loro si mettono ai miei fianchi, Francesca a sinistra e Monia a destra, si appoggiano al tavolo per mettersi a 90: inizio a palparle e sditalinarle entrambe, una mano per una, una mano per fica. Loro godono e gemono di piacere, iniziano ad ansimare e a dirmi: ‘Dai, facci godere, siamo le tue due troie! Scopaci tutte, stasera…’. Le mie dita si insinuano nelle loro mutandine, sporcandosi dei loro umori: tolgo le mutandine di Francesca, la afferro per i fianchi e le alzo il vestitino rosa: lei allarga le gambe e inizio a penetrarla in fregna. Me la scopo per un po’ facendola godere, mentre Monia aspetta vogliosa guardandoci: guardo Monia, le leggo negli occhi la voglia di cazzo, cosi’ tolgo le mutande anche a lei e inizio a penetrarla in fica: il suo corpo, a 90, e’ favoloso, sto arrapato guasto e la sfondo con gran foga. Godiamo entrambi come porci, mentre Fra ci guarda arrapatissima e si toglie il vestitino, poi si accovaccia sotto di noi per leccarci i genitali mentre scopiamo. Sento la sua lingua scorrere su e giu’ dalle palle al cazzo, per poi passare sulla fica di Monia e tornare indietro, e’ una sensazione eccellente, mi fa eccitare ancora di piu’: intanto slaccio il reggiseno di Monia e glielo tolgo. Le sue grosse tette sono gonfie e sode, le afferro con le mani e le maneggio con cura, lavorando bene sui capezzoli per farla godere di piu’. Intanto Francesca si sposta, sale sul tavolo e si mette a slinguare con Monia mentre con una mano si masturba.
Cambiamo posizione, Monia si siede sul tavolo e allarga le gambe: inizio a fotterla da davanti e mentre le penetro la calda e umida fica slinguiamo mentre Francesca, alle sue spalle, le tasta le tette e la bacia sul collo.
‘Cazzo, quanto mi fai arrapare!’ dico io a Monia.
‘Pure tu, maiale’ ribatte lei.
‘Ti piace sempre prendere il mio cazzo, eh!?’
‘Si’ lo vorrei sempre dentro!’
‘Quanto mi fate arrapare, voi due…’ Aggiunge Francesca, che si sporge verso di me e mi bacia. Poi iniziamo a slinguare tutt’e tre mentre continuo a scoparmi la mia focosa ex-ragazza. Poi afferro Francesca per un braccio, e si scambia il posto con Monia: inizio a scoparmi anche Fra: ‘Finalmente un po’ di pesce pure io! Che bello!’ fa Francesca non appena il mio membro irrompe con foga nella sua fregna bagnatissima. Lei inizia a gemere e ansimare, in preda al godimento: io mi eccito a guardare i suoi capezzoli sotto il reggiseno rosa trasparente, poi ecco Monia che inizia a baciare un po’ me e un po l’amica. Tiro giu’ dal tavolo Francesca e la porto in camera sua, mentre Monia ci segue. Francesca si mette a pecora sulla poltrona, mentre Monia si sdraia sul letto. Inizio a fottere Francesca nel culo, con molta forza le spingo il mio grosso cazzo tutto dentro: a lei piace tantissimo essere fottuta in culo e inizia a gemere tantissimo mentre io glielo spingo dentro con foga sempre crescente. Nel frattempo sento un leggero ronzio, e vedo Monia che inizia a masturbarsi con un grosso vibratore rosa a forma di cazzo mentre guarda me che scopo Francesca: ci scambiamo un sorriso malizioso, poi lei comincia ad ansimare e io continuo la penetrazione anale. Francesca e’ praticamente in estasi, quasi all’orgasmo e anche a me manca poco: ‘Ti vengo in culo, ok?’ le dico io. ‘Si’ si’, fai tutto quello che vuoi! Sono ancora la tua puttana stanotte! Dimmelo che sono una troia! Mi piace….’ risponde lei. ‘Va bene, piccola puttanella. Ti riempiro’ il culo di sbobba!’ replico io. Sentendo il nostro discorso Monia si eccita di piu’ e mi dice: ‘Dai, sfondagli quel culone da puttana, sborragli dentro!’. Ed eccomi al culmine, affondo completamente tutto il mio cazzone dentro il culo di Francesca che lancia un grido, un misto di dolore e goduria, un ultimo colpo violento e poi ecco fuoriuscire un caldo flusso di sbobba che le invade il culo. ‘Cielo che bello! Ho il culo piu’ rotto che mai, si’!’ dice lei soddisfatta e un po’ stremata. Io finisco di sborrare, poi tiro fuori il membro e glielo faccio leccare: lei me lo pulisce con maestria, poi me lo spompina un po’ e mi fa rinvigorire al top l’erezione. Lascio Fra sulla poltrona.
Vado da Monia, le prendo il vibratore e inizio a muoverlo io al suo posto: glielo passo dalla fica al culo, poi alla bocca, tra le tette e di nuovo in fica mentre lei mi prende il cazzo fra le mani e me lo massaggia come sa fare lei. ‘Lo vuoi un po’ di cazzo vero?’ le faccio io. ‘Si’, maiale!’ risponde lei. Spengo il vibratore e lo metto via, poi le sbatto il pisello in faccia e lascio che se lo ciucci per un po’, poi la spingo giu’ all’improvviso e la sfondo di colpo in fregna! ‘Ah! Porco! Sfondami, maniaco!’ fa lei, sopresa dal mio assalto repentino. ‘Ti sfondo tutta, bella puttanona mia!’ le dico. ‘Non mi chiamare sempre puttana, pero’…’ fa lei. ‘Me l’hai detto tu!’ ribatto io mentre continuiamo a scopare con passione. ‘No, ho detto di chiamarmi troia! Ah ah!’ e ride, e rido pure io: ‘Va bene, bella troietta da monta in calore!’ La scopo con forza e passione, mentre anche lei si muove sotto di me con movimenti ben ritmati e sincronizzati ai miei. Godiamo come porci; ogni tanto lei infila la sua mano tra i nostri genitali per palparmi i coglioni e la base del cazzo, sa che io mi arrapo di piu’ e a lei piace toccarmeli. Dopo un po’ stiamo per venire insieme, i nostri movimenti si fanno piu’ concitati, lei lancia qualche strillo di piacere e io vengo dentro di lei riempendole la fica di sbobba calda. Quando tolgo il mio cazzo dalla sua fregna ecco sopraggiungere Francesca che inizia a leccare la fica di Monia, ormai stremata: Fra gliela lecca tutta, ingoiando quel misto di sborra e liquido vaginale che ricola fuori dalla fregna ormai slargata della mia calda, porca, ex ragazza. Io mi siedo in poltrona a guardarle e godermi lo spettacolo. Inizio a essere un po’ stanco anche io.
Poi ecco che le due porcelline vengono verso di me: Fra si toglie il reggiseno e lo tira via. Si accovacciano per terra di fronte a me, mi prendono il cazzo con le mani e iniziano a spompinarmi tutte e due insieme. Io le lascio fare, fino a quando non raggiungo l’ennesimo orgasmo della giornata: con le loro mani agili mi fanno sborrare addosso ai loro corpi, schizzandole in faccia e sulle tette. Godo nel vedere il mio sperma colare giu’ sui loro corpi. Io rimango fermo, seduto in poltrona e loro continuano a spompinarmi ancora: mi stanno spremendo fino all’ultimo! ‘Siete proprio due linfomani! Che belle maiale!’ dico loro. ‘E tu sei un bel cazzone, tutto da ciucciare!’ ribattono loro. Continuano a spompinarmi fino a farmi venire di nuovo, ma questa volta la mia sbobba se la bevono.
Stanchi, ci andiamo a sdraiare nudi sul letto, io in mezzo a loro: mentre io mi riposo, loro continuano a smanettarmi ancora per una mezz’ora. E’ tardissimo, notte fonda.
Dopo l’ultima sborrata, le due porcone leccano con cura ogni schizzo della mia sbobba, prima di abbandonarsi al sonno.
Buonanotte, maialine.

FINE 2o episodio…

continua… Il giorno seguente io torno a casa mia e Monia, la mia ex, alla sua. Mi faccio una bella doccia e mi metto a lavorare un po’ al computer, devo preparare una relazione per una conferenza. Ripenso un attimo al giorno prima: con Monia e la sua cara amica Francesca abbiamo scopato tutto il giorno fino a notte fonda, una giornata tanto speciale quanto inaspettata. Ok, mi metto al lavoro…
Dopo due-tre ore suonano alla porta, chissa’ chi cazzo e’ che rompe… Vado ad aprire: e’ Francesca! ‘Ciao!’ le dico. ‘Ciao’ risponde lei ed entra. Indossa un top bianco scollato e dei calzoncini neri molto corti, proprio giro-fica. Si toglie la borsetta e gli occhiali da sole e si siede sul mio divano. ‘Ti disturbo?’ mi chiede. ‘No, no! Tranquilla. Che mi dici?’ rispondo io.
‘Be’… volevo ringraziarvi per ieri, tu e Monia mi avete fatto passare una giornata indimenticabile!’ dice lei.
‘Be’, a chi lo dici! E’ stato fenomenale! Grazie a te per l’ospitalita’, piuttosto!’ replico io.
‘Sarebbe bello farlo piu’ spesso!’ fa lei.
‘Magari, Fra’! Lo sai, io non faccio certo i complimenti!’ e rido.
‘Lo so…’ dice lei mentre mi poggia la mano sulla gamba ‘…mi e’ piaciuto farlo con te!’
‘Pure a me!’ Rispondo io, passandole a mia volta la mano sulla sua gamba scoperta.
‘Senti… Hai da fare ora?’ dice lei mentre lascia scivolare la sua mano sul mio pacco tastandomelo.
‘Si’…. con te!’ rispondo io mentre le tocco il pube e la bacio.
Slinguiamo un po’, poi inizio a palparla tutta… ‘Mi stai a far arrapare troppo, Silo!’ mi fa lei. ‘Io sto sempre arrapato, Fra!’ e le bacio i piccoli seni dalla scollatura del top.
Si abbassa e mi sbottona i jeans, mi abbassa le mutande e inizia a spompinarmi. Cielo quanto e’ brava, sa fare i pompini troppo bene! Mi fa impazzire quando ciuccia. Si alza e si toglie il top e i calzoncini: indossa un reggiseno nero con finiture rosa scuro e un perizomino coordinato. Io mi spoglio completamente, poi vado in camera mia e mi stendo sul letto, con il pisello alto: lei sopraggiunge subito e mi si mette sopra a spompinarmi un altro po’: ‘Sei una pompinara fenomenale, Fra’!’ le dico estasiato, mentre guardo la sua testa china sul mio ventre lavorare senza tregua. ‘Mi piace succhiarti il cazzo!’ ribatte lei e poi continua fino a farmi venire: le riempio la bocca con un abondante fiotto di calda sbobba che lei beve avidamente e con gusto.
Mi pulisce il cazzo per bene, poi si siede davanti a me: slinguiamo un po’, la bacio sul collo e inizio a toglierle il reggiseno, per poi mordicchiarle i capezzoli e farla eccitare ulteriormente. Le tolgo il perizoma e la sditalino un po’: ovviamente era gia’ bagnatissima ma mi lascio attendere, poi lei si sdraia e allarga le gambe, mi tira a se prendendomi per il cazzo. Io allora la assalgo e la penetro con forza, lei lancia un urlo di puro piacere e mi stringe a se mentre la scopo con grande foga. E’ piccola di statura, ma a me piacciono le ragazzette di corporatura minuta: la fotto eccitato stringendole le chiappe, slinguando ogni tanto con lei. Non si sa chi dei due ansima di piu’, siamo entrambi arrapatissimi: quando arriviamo all’orgasmo insieme i nostri gemiti si fanno piu’ forti e aggressivi, il mio cazzo la sfonda fino a farle male, mentre io eiaculo dentro la sua calda fregna un bel fiume di caldo sperma tutto per lei.
Tiro fuori il cazzo dalla sua fregna, e lei se lo ciuccia un po’ ripulendolo tutto dai nostri umidi umori. ‘Che bella scopata!’ mi fa lei soddisfatta. ‘Vogliamo fare il bis?’ replico io. Ma ecco che qualcuno suona alla porta. Proprio ora! Chi cazzo sara’ mai? Mi alzo, e mi metto le mutande e un paio di pantaloncini corti in tutta fretta, apro appena la porta e mi ritrovo davanti Monia. Cazzo, ma non doveva andare a lezione stamattina? Lei spalanca la porta e entra, mi si avventa subito addosso e mi bacia: ‘Ciao porcone, che fai di bello? Sono venuta a trovarti!’ e mi piazza la mano sul pisello. ‘Stai so….’ si ferma, vedendo i vestiti di Francesca sul divano all’ingresso: ‘Chi c’e’ con te?’ chiede spaesata. ‘Be’… veramente e’ passata Francesca, prima, e…’ rispondo io, imbarazzato.
‘Avete scopato, porci? Che puttana!’ fa lei innervosita. ‘Non mi ha detto niente…’ e si dirige verso la mia camera scoprendo Francesca tutta nuda nel mio letto.
‘Ciao, Mo’!’ le fa Fra’.
‘Sei proprio una zoccola!’ Ribatte Monia.
‘Ma lui non e’ piu’ il tuo ragazzo!’ tenta di scusarsi Fra’.
‘Che c’entra, me lo potevate dire! Voglio scopare pure io!’
‘E’ colpa mia, sono venuta a sorpresa… Ma non volevo farti incazzare…’
Mentre parlano guardo la mia ex-ragazza: oggi si e’ legata i capelli in una lunga coda, porta un leggero trucco rosa sugli occhi, indossa un ciondolo di oro bianco e una maglietta azzurra scollatissima, come al solito, per mettere in mostra le sue grosse tette sode. Un paio di jeans aderenti, infine, evidenziano il suo culetto alto e le gambe lunghe.
Monia si gira verso di me: ‘Te la sei gia’ scopata eh, porco!? Lo voglio anche io il tuo cazzo, sono venuta apposta.Ti piaccio?’ e mi si struscia protendendo verso di me il suo prosperoso seno che io palpo di gusto. ‘Certo, porcona, mi fai sempre arrapare un sacco!’. Slinguiamo un po’, poi lei si abbassa e mi toglie calzoncini e mutande prendendosi tutto il mio cazzo in bocca: inizia a farmi un bel pompino,con una foga da assatanata. Poi si alza, si spoglia tutta e, completamente nuda, mi spinge sul letto e inizia a cavalcarmi con foga quasi rabbiosa: sento la sua fregna bagnata avvolgere il mio cazzo che cavalca in uno dei suoi piu’ rabbiosi smorzacandela che mi abbia mai fatto. ‘Ti sei scopato la mia amichetta, eh porco? Pure io voglio il tuo cazzo! Trattami da troia, stronzo!’ mi fa lei tutta arrapata. E io intanto le palpo le grosse tette che ballano nella foga della cavalcata, abbellite dal ciondolo che dondola insieme a loro. ‘E allora scopami come farebbe una vera zoccola! Mi stai facendo godere tantissimo, bella troietta in calore!’ le rispondo io eccitatissimo: mi fa eccitare quando dice di essere la mia troietta. Mi cavalca sempre piu’ spasmodicamente gemendo come una porca: ‘Vienimi dentro, porco! Sborrami tutta in fica, dai!’ mi supplica lei. ‘Certo, puttanella mia!’ e le eiaculo dentro con vigore, allagandole tutta la fregna con la mia calda sbobba. Lei gode soddisfatta, poi la metto a pecora e inzio a fotterla in culo.
‘Cazzo, mi fai male, porco!’ si lamenta lei ‘Pero’ mi fai godere!’ aggiunge.
‘Ho voglia di scoparti un po’ in culo, hai un culetto tutto da sfondare!’ replico io.
‘Mi sento una troia con il tuo cazzo dentro al culo! Mi piace…’ fa lei.
Mentre le sfondo per bene il suo bel culetto vedo Francesca che si masturba mentre ci guarda, tutta arrapata; io continuo a fottere Monia in culo tenendola per i fianchi fin quando non mi implora di smettere per il dolore.
A questo punto lei, stremata, si sdraia e io mi accovacio sopra di lei che mi prende il cazzo con entambe le mani e inizia a maneggirmelo per bene: e’ bravissima con le mani, e quando mi masturba lei godo quasi piu’ di quando la scopo, e’ una maga con le mani. Mi fa sborrare in un eccesso di piacere, e la schizzo tutta sulla pancia e sulle tette, mentre gli ultimi fiotti di sbobba ricolano sul mio cazzo e sulle sue mani che ancora lo stringono avidamente.
Mentre Monia si lecca le dita sporche del mio sperma, Francesca sopraggiunge a leccargli la sbobba dalla pancia e dalle tette, mentre io me le guardo compiaciuto, al termine di questa calda mattinata di sesso.

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