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Trio

Slegami!

By 4 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Aprì gli occhi…e vidi il buio.
Avevo un leggero mal di testa e la consapevolezza che la sera precedente alla festa

avevo alzato un po’ troppo il gomito.
Mi ero addormentata in una posizione davvero scomoda, ma come diamine ho fatto a

prendere sonno in questa posizione?
Con le braccia stese in alto sopra la testa..appoggiate al cuscino e le gambe

leggermente divaricate.
Decisi di alzarmi e farmi una bella doccia.
– Ahia!-
Qualcosa mi tratteneva le braccia…cazzo ero legata ad un letto!
Legata..mani e piedi.
Il mio grido aveva richiamato l’attenzione di qualcuno..sentii’ aprire la porta.

– Ehy…accendi la luce..slegami!

Click! la luce si accese..ma nei miei occhi perseverò il buio….
Solo un filo di luce riuscivo ad intravedere da sotto la benda….

*Merda* sussurrai….

– Chi sei…cosa vuoi da me…cosa ci faccio io qua….

In un attimo lo senti’..o la senti’, non avevo idea di chi diamine fosse il mio

carceriere, salire sul letto e mettersi a cavalcioni sulla mia pancia.
Le sue mani iniziarono ad accarezzarmi i seni con decisione.
Era un uomo..ne ero sicura, una donna non avrebbe potuto avere mani cosi ruvide e

grandi.

– Chi sei…..

Le sue labbra iniziarono a baciarmi il collo con passione, la sua lingua accarezzava

il lobo dell’ orecchio mentre le sue mani indugiavano ancora sul mio seno nudo
Cercai di divincolarmi ma legata a quel modo..con un uomo sulla pancia non potevo

fare molto
Iniziò a baciarmi le labbra, leccandole e cercando di aprile per poter entrare nella

mia bocca e leccarne l’interno.
Mi opponevo con tutta me stessa…ma qualcosa la sotto non era poi cosi’ d’accordo.
Mi eccitava l’idea di essere scopata legata e bendata..da uno sconosciuto poi!
Le sua mani erano sulla mia pancia…sui fianchi…sulle gambe

*no ti prego non toccarmi la figa…ti prego no…*

I miei pensieri non furono ascoltati..la sua mano accarezzo’ la mia figa…e come il

coltello affonda con facilita’ nel panetto di burro lasciato fuori dal frigo così il

suo dito medio affondo’ nel mio corpo.
Lo senti’ sorridere….
Inizio’ a masturbarmi….ero bagnatissima.
Iniziai a gemere.
Con le mani mi apri’ le labbra e dentro ci infilo’ il suo cazzo durissimo e umido.
Lo ingoiai con foga, ed ebbi la sensazione che fosse davvero grande…non riuscivo a

contenerlo tutto.
Quasi mi soffocava…
Lo leccavo e lo succhiavo come meglio potevo…cazzo volevo le mie mani

libere..volevo toccarlo..masturbarlo mentre lo succhiavo..volevo fargli un pompino

come si deve..ma non potevo..

– Liberami….ti prego liberami le mani….

Non ottenni risposta alcuna…solo delle pompate più vigorose nella mia bocca che

quasi mi portarono a strozzare.
Una lingua inizo’ a baciarmi la fica….mi stava leccando ovunque la in mezzo…mi

leccava dallo sfintere del sedere sino al clittoride…
In quel momento capii’ che erano in due..e ci manco’ poco che venissi al solo

pensiero.
Ero un gioco erotico…un gioco erotico di due sconosciuti che molto probabilmente

avevo conosciuto alla festa della sera prima.
Non riuscivo a crederci.Scopata come una troia.
Quello che si occupava della mia figa ci sapeva davvero fare..mi leccava

penetrandomi con un dito il sedere…ero aperta in maniera totale…
Il colpo di grazie mi fu dato quando fui penetrata dal grosso cazzo che sino a pochi

minuti prima avevo spompinato.
Mi apri’ completamente in due….non avevo mai sentito niente di simile in vita

mia..non so chi dei due, presumibilmente l’altro decise che era arrivata l’ora di

aggiungere un gioco al gioco…
Nel giro di un minuto mi senti’ penetrare il culo da un vibratore!
Cazzo…doppia penetrazione!
Facevano entrambi su e giu…dentro di me e io non tardai a venire.
Ma di certo il loro divertimento non era finito…
Continuarono a scoparmi la bocca e la gnocca a turno, sino a che, sazi, non mi

sborrarono contemporaneamente sul viso bendato.
Un liquido caldo che cercai di raccogliere con la lingua piu’ che potevo.
Tutto quello che ricordo dopo le loro venute e’ una porta che si chiude…io che mi

addormento.
Al mio risveglio ero nella mia stanza da letto.
Con accanto al letto 4 fulard in seta rossa…e la pelle del viso ancora un po’

appiccicosa.

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