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Trio

Studio estivo

By 25 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, grazie a chi ha commentato i precedenti racconti, continuate a farlo perché attraverso le vostre critiche e i vostri apprezzamenti riusciamo a trovare il giusto modo di scrivere le nostre avventure’..

E’ Agosto e per qualche giorno sarò a casa dal lavoro, ma non smetto di lavorare! Mi devo preparare per gli esami di stato e quindi mi tocca riprendere in mano i libri si scuola e da sola non sono proprio in grado, è da due anni che non studio e perdo la concentrazione quasi subito’ Dal momento che i miei vecchi compagni sono tornati dalle vacanze abbiamo deciso di ritrovarci per studiare un pochino’ Dati l’impegni lavorativi mi è stato impossibile tenere i contatti con i miei compagni però con il mio vecchio compagno di banco e uno tra i migliori si è creato un rapporto talmente forte che abbiamo continuato a sentirci anche terminata la scuola’ Dato che l’esame di stato è vicino e la voglia di studiare è lontana ci siamo promessi di incontrarci per provare a combinare qualcosa insieme’ Ed ecco finalmente che il fatirico giorno è arrivato, ci diamo appuntamento a casa mia, cosi posso anche fargli conoscere il mio futuro sposo’.Suonano alla porta e io essendo ancora sotto la doccia va ad accoglierli Jack, io cerco di fare in fretta e scelgo un abbigliamento molto comodo e dato il caldo decido di mettere un paio di short tipo culotte neri e una canottierina bianca che con l’abbronzatura di quest’estate sta molto bene, mi lego i capelli ancora sgocciolanti in uno chignon disordinato e vado di la, abbraccio i miei compagni e mi scuso per il ritardo! Con loro avevo un rapporto davvero bello, scherzavamo insieme ci prendevamo per il culo in una maniera incredibile, ci raccontavamo le avventure e ci consigliavamo’ Non c’è mai stato nulla tra di noi anche perche raramente ci frequentavamo fuori dall’ambito scolastico,ma sinceramente qualche pensiero ce l’ho fatto ma nelle gite scolastiche non c’è mai stata la possibilità essendo a turno impegnati con altre persone quindi ho sempre creduto che in fondo non c’era nessuna attrazione’ Quattro chiacchere sulle vacanze e sul lavoro e poi Jack ci saluta per andare a fare un lavoretto in giardino, noi ci sediamo in sala sul tavolo che avevo preparato con bicchieri bibite e i libri che avevo tirato fuori dagli scatoloni in cantina. Facciamo un programma iniziale ma nel mentre avevamo già iniziato a scherzare su altro, ad un certo punto gli interrompo dicendo: ‘Dai ragazzi, dobbiamo combinare qualcosa!’ ‘ ‘Io farei volentieri altro” ”Piantatala! Seno vi mando fuori a lavorare in giardino!’ ‘ ‘Approposito gran bel ragazzo ti sei trovata! Quindi è sempre stata una cosa seria?’ ‘ ‘Si oramai siamo una coppia di ferro’ anche se anche noi abbiamo qualche punto debole’ Appunto perche l’acciaio è resistente a trazione unito al calcestruzzo che è resistente a compressione ‘ ‘ ‘Ma piantala, com’è allora a letto? ‘ ‘ ‘collaborano insieme in modo da resistere agli sforzi di taglio’ ‘ ‘ Forse è quello il suo punto debole’ ‘ ‘Miei cari, vi sbagliate di brutto!’ ‘ ‘ e allora perché non ci dici tutto come al tempo? ‘- ‘Dai stasera usciamo davanti ad una birra vi racconto la mia vita sessuale ma adesso lavoriamo, vi prego’. ‘e cosi riuscimmo a fare un quarto d’ora di ‘studio’ fino a quando Ste disse: ‘No, sono troppo curioso, o ci racconti qualcosa come quando andavamo a scuola avevamo l’abitudine di raccontarci delle nostre serate di sesso?’ grazie al cielo in quel momento rientra Jack e io stanca delle loro domande lo seguo in camera e socchiudo la porta, vado verso Jack gli tolgo la maglia e lo butto sul letto, mentre lo bacio cerco di toglierli i pantaloni e le mutande e lo faccio sedere sul bordo del letto e gli sussurro di guardare la porta ogni tanto senza farse beccare, lui complice come sempre mi capisce al volo, mi accuccio tra le sue gambe e inizio a succhiare il suo cazzo ancora molle, lo sento crescere nella mia bocca ad ogni affondo, si alza in piedi, mi toglie i pantaloncini e mi prende in braccio, in un solo colpo mi penetra e inizia a scoparmi con vigore, io inizio ad urlare:’Dai Jack, abbiamo ospiti, ahhhhh mi fai godere cosi, ma fai in fretta” e lui ‘ma chissenefrega di quei guardoni io voglio scoparti e ora!’ detto quello capisco che loro mi stanno guardando e la cosa stranamente mi fa ancora più piacere, cerco di guardare verso la porta e noto che ci sono loro che ci guardano.. Jack continua a pomparmi dentro il suo cazzo mentre con un dito mi stuzzica il buchetto del culo, io sono davvero eccitata, una volta tanto la situazione è cambiata, di solito è lui che guarda mentre altri mi scopano ora invece ci sono dei miei vecchi amici che mi guardano è una cosa molto strana per me’ e cosi l’orgasmo mi sconvolge praticamente tremo tutta’ allora Jack mi butta sul letto e sfilandosi dalla mia figa mi mette a pecorina e in breve tempo spinge la sua cappella contro il mio buchetto, spinge spinge e d entra, si ferma un attimo affinché la mia carne si abitui alla sua presenze e poi inizia a muoversi dentro di me’ Sostiene un ritmo davvero veloce e lo sento crescere dentro di me, ho la porta di fronte e posso vedere che i miei compagni stanno facendo qualcosa ma non capisco cosa, mi passo la lingua sulle labbra mi tengo le tette e poi passo una mano sotto di me per andare a stuzzicare il clitoride’ I miei compagni scompaiono e il mio uomo mi riempie il posteriore del suo seme’ Mi ricompongo in bagno e ritorno in soggiorno dove ci sono i ragazzi con uno strano sorriso sul volto’ ‘Contenti?’ e Ja mi risponde:’Non ancora! Ma ora studiamo’ ci rimettiamo sui libri quando ad un certo punto ricompare Jack che mi dice che andava a fare la spesa’ Appena chiuse la porta Ste chiuse il libro e mi disse: ‘Sei proprio una vacca come ti abbiamo sempre detto’ ‘ ‘Non ero io quella che raccontava palle, riapri il libro..’- ‘A noi non ci dai niente?’ ‘ ‘Non fate i deficienti!’ ‘ ‘No ma diciamo sul serio..’ io scoppio a ridere ‘Ma come? Voi non eravate quelli che ne avevano una ogni sera? Per anni non mi avete cagato di striscio e ora?’-‘ A dire il vero io ho sempre voluto scoparti’-‘Anche io’ ‘ ‘Ah, comunque ora non posso, dovete chiedere a Jack..’-‘Eh? Ma sei scema? Chiedere il permesso? ‘- ‘no non sono scema’ ‘ ‘Quindi ce la fai annusare e non ce la dai?’ ‘ ‘Dovete chiedere a Jack!’ Ja prende e si va a sedere sul divano mentre Ste alla fine si mette a studiare con me’ Ma pensate un po, davvero per anni non mi hanno rivolto alcun sguardo in questo campo, cioè non mi hanno mai fatto capire di voler venire a letto con me mentre ora? Quasi da non credere, poi sono pure sfacciati! Chissa se hanno il coraggio di chiedere davvero a Jack! ‘Il calcolo del momento di inerzia si fa..’- ‘ma davvero dovremmo chiedere a Jack? Perché lui è cosi fesso di dire di si’ ‘ ‘Non è fesso ma vi dirà di si’- ‘Mavvà, ci prendi per il culo’ ci vuoi far picchiare, abbiamo visto quando è bel piazzato!’ ‘ ‘Fate come vi pare’. Allora qual è la formula del momento di inerzia?’- ‘ce l’ho duro da matti’- ‘Chiedi e ti sarà dato’-‘sei proprio stronza’ e detto quello mi mise una mano dentro la cannottierina e iniziò a toccarmi il seno , io mi spostai da lui ma dietro di me arrivo Ja a cingermi la vita e a baciarmi il collo, bastardo lo sa che un bacio li mi scioglie’ Lui è l’unico che una sera in gita a Praga ubriaco marcio ci aveva provato ma poi una volta coricato a letto crollo in un sonno davvero profondo! Io avevo sempre pensato che era l’alcol che l’aveva ridotto cosi e che ci aveva provato solo per quello, riguardo al dormire assieme l’avevamo fatto anche nelle sere precedenti dopo le megapartite di carte che ci facevamo ubriachi marci quindi non era un problema e mai nessuno dei due aveva ritirato fuori la questione di quella sera, Ste lo aveva preso in giro una volta ma lui non avevo colto lo scherno e quando ne aveva parlato con me gliel’ho rivelato e ovviamente non ricordava nulla al di fuori del collo’. Ritornando al pomeriggio di Agosto, Ja da dietro mi baciava il collo mentre le mani scendevano sul seno, Ste più spavaldo dopo avermi accarezzato le cosce era entrato nelle mutande e mi stava accarezzando le piccole labbra’ Stavo quasi per abbandonarmi a loro quando sentii il motore della Jeep di Jack, mi alzai di scatto e andai in cucina, Jack entra :’Ragazzi come va qui? Si studia o no?’-‘non proprio’ Io faccio ritorno in sala con in mano un vassoio con dei biscotti e Ste:’Emy ci fa impazzire”-‘lo so, fa impazzire anche me spesso e volentieri’ ‘ ‘Abbiamo notato prima” no no non ci credo hanno davvero la faccia tosta di chiederglielo? ‘ ‘Vedi, amico ci chiedevamo se” ‘ ‘Si insomma se” ‘ ‘Se ce la potevi imprestare un pò” io scoppio in una risata sincera, ma come cazzo gliel’ha chiesto??? Pazzesco’. Jack mi segue nella risata mentre gli altri due sono seri, più che seri’ ‘Cosa vuol dire?’ ‘ ‘eh, insomma ci chiedevamo se, se potremmo farci la tua ragazza..’- ‘Che cosa?’ finsi io e guardai Jack che fece finta di arrabbiarsi ‘Perche dovrei?’ ”Emy ci ha detto che se chiedi ti sarà dato e cosi’.’-‘Ah, è stata Emy’. Eh già perché lei lo sa bene che per me va bene”-‘Cosa?’ I miei due compagni rimasero davvero stupiti dell’acconsentire di Jack, probabilmente lo stavano solo provocando un po e invece’. ‘Ma dici sul serio?’ ‘ ‘Certo, potete fargli tutto quello che volete e io starò a guardarvi” i due proprio non sapevano come reagire, si guardano tra di loro, non capiscono, non sanno che fare’ Poi Ste esperto uomo di mondo esclama:’Ma non sarai mica un Cuckold?’-‘Si amico perche?’ ‘ ‘fico, Ja hai capito?’ ‘ ‘sinceramente no..’ ”E uno di quelli a cui piace guardare’ ”Ah!’- ‘Non è proprio cosi, Ste, a lui piace vedere me, me con gli altri non è un guardone perche non va in giro a spiare la gente, lui vuole vedere me concessa ad altri’ è diverso!’ Jack venne verso di me e mi diede un bacio con la mano afferrò la spallina della cannottiera e la fece scendere ‘Ora basta con le chiacchere, venite!’ mi fece scendere la cannottiera in modo da mettere in mostra il mio seno, Ste il più spavaldo venne a toccarmelo, mi ciuccio i capezzoli che divennero subito duri e con la mano mi accarezzava il ventre, Jack si era ritirato sulla sua poltrona preferita e Ja mi era venuto dietro per riprendere a baciarmi il collo mentre le sue mani scorrevano sulla schiena fino ad arrivare al posteriore’ Mi levarono i pantaloncini e mi trovarono senza mutande, con la fighetta praticamente bagnata’ Ste che era li davanti inizio subito a leccare il mio sesso e cavoli se ci sapeva fare, roteava prima la lingua attorno ad ogni componente e poi si soffermava sul clitoride che succhiava mordeva’ poi mi baciava l’interno coscia per poi riavvicinarsi alla mia fighetta.. Ja invece mi baciava un po in bocca un po sul collo, mi stringeva i capezzoli e tirava le tette’ Io guardavo Jack che si stava massaggiando il pacco da fuori dei pantaloni, io lo amo e per solo per lui mi concedo agli altri, solo perché lui lo vuole e quegli sguardi che mi lancia mi fanno comprendere la gratitudine che ha nei miei confronti’ Ja aveva iniziato a giocare con la rosellina del mio sedere, cercava di infilarci dentro un dito e la penetrazione non fu difficile data la scopata che io e Jack ci eravamo fatti prima e mi sussurro:’Ho sempre volto sfondare questo bel sedere che ti ritrovi, sbirciavo sempre dentro i tuoi pantaloni e ammiravo il perizoma che scompariva tra le tue fantastiche chiappe” Io gli slacciai i pantaloni e ne feci uscire il cazzo che al tatto mi sembrava molto grosso ma non tanto lungo, iniziai a segarlo ma mi interruppe per cercare di penetrare il mio sedere, Ste si era alzato e anche lui ha liberato il suo cazzo in erezione dai pantaloni, rimango decisamente colpita dal suo cazzo bello lungo ma anche largo con una cappella decisamente marcata’ Mi piego per riuscire a prenderlo in bocca e Ja riesce meglio nel suo intento in un attimo mi ha penetrato completamente e mi inizia a scopare, io vorrei urlare ma sono occupata a leccare il cazzo di Ste, cavoli a saperlo mi sarei data da fare prima con loro! Ero decisamente eccitata dalla situazione, come sempre il mio uomo che mi osserva e lo scoprire che i miei migliori compagni mi avevano sempre desiderato erano due fattori che contribuivano notevolmente alle emozioni che provavo in quel momento’ Decisero di prendermi a sandwich quindi Ja continua a pomparmi il sedere mentre Ste mi penetra da davanti, mi fa mettere le gambe a cavallo delle sue braccia e mi penetra completamente’ Che sensazione meravigliosa, nella normale penetrazione senti i due cazzi fregare sulla parete interna che divide i due canali mentre ora sembrava quasi che si scontrassero frontalmente per poi continuare a salire’ Godevo, cavoli se godevo, poi osservai Jack che aveva iniziato a segarsi e l’insieme di emozioni che sentivo in quel momento mi provocarono un intenso orgasmo, i muscoli si contravano e restringevano la figa rendendo migliore la presenza del cazzo di Ste, Ja si sfilo da me e si sdraiò a terra anche Ste fece uscire il suo bel cazzo per farmi accomodare sulla verga sporgente di Ja dopo pochi affondi su di lui ritornò sopra Ste e cosi ripresero la cavalcata folle di quel pomeriggio’ Cambiammo posizione Ste sotto io sempre in mezzo e Ja sopra ma sempre nel mio sedere, credo che aveva una vera e propria fissazione perche quel giorno non toccò nessun altro orifizio che ero disposta a offrirgli’ Ste invece ne fece di ogni, mi mise il suo cazzo fra le tette, in bocca, cerco di entrare insieme a Ja nel sedere e la cosa era decisamente piacevole anche se breve’ Io ero partecipe in quell’atto ma la mia mente pensava solo al mio uomo, che era li eccitato dalla situazione, lui godeva nel vedermi con altri, a lui piace sapere che mentre vengo scopata da altri il mio pensiero e le mie attenzioni sono rivolte a lui’ Ed è cosi, mentre mi faccio trasportare dalla felicità di quel momento, dall’enorme carica erotica che si era formata io avevo sempre lo sguardo fisso su Jack che aveva socchiuso gli occhi e sul viso aveva stampato ciò che provava in quel momento, era estasiato’ Mi abbandonai completamente a questi pensieri, con i miei due compagni che continuavamo a scoparmi con tutta la forza che avevano in corpo e venni, eccome se venni’ Orgasmo multiplo? Molto probabile’ Percepivo i miei muscoli che si abbandonavano, rilassavano a quelle dolci contrazioni’ e i miei due amanti smisero per un attimo di scoparmi e mi fecero un po’ di coccole, mi accarezzavano, mi leccavano e baciavano’ Io avevo gli occhi socchiusi e osservavo con la coda dell’occhio Jack che era venuto anche lui e osservava i miei compagni che mi cullavano nelle loro attenzioni’. Leccarono tutto il liquido che era uscito dalla mia passera appagata, con tatto leggero accarezzavano i capezzoli tesi, ricevevo baci molto dolci in ogni parte del mio corpo, e ancora sul collo’. Non sono in grado di descrivervi in modo perfetto le sensazioni che in quei minuti in cui loro mi sfioravano, toccavano ma per certo so dirvi che era un piacere immenso, Ste mi fa sdraiare su un fianco e da dietro riprende a penetrarmi ma in modo tranquillo quasi dolce se è possibile, avevo le gambe chiuse quindi il suo pene era rinchiuso nella mia figa e lo sentivo scorrere dentro di me, Ja continuava ad accarezzarmi a baciarmi, nel frattempo io lo segavo, dopo un po di danno il cambio ma Ja mi entra nel sedere, il tutto in armonia, niente violenza ma semplicemente dolce’ Io avevo ripreso le forze, quindi mi misi sopra di Ja e Ste mi venne nuovamente dentro, ero io a muovermi tra di loro e cercavo di farli uscire il più possibile da me per poi riprendermeli tutti dentro’ Colpi intensi e decisi, per poi prendere un ritmo abbastanza veloce e dopo qualche minuto Ste si sfila e mi spruzza il suo seme sulla passerina, quasi subito anche Ja mi inonda il sedere della sborra calda’ Quando mi alzo in piedi ho i loro liquidi che mi colano e rimasi davvero stupita nel vedere che i miei amanti si scambiano di posto e vanno a ripulire il seme dell’amico’ C’era Ste che mi ripuliva il sedere e Ja che beveva lo sperma di Ste, è una cosa incredibile non sapevo che ai ragazzi piacesse bere i liquidi di altri, o meglio l’avevo visto proprio raramente Jack venne ad abbracciarmi e mi sussurrò nell’orecchio ‘Sei sempre incredibilmente sensuale piccola Emy, ti amo”. Mi sentivo davvero felice, mentre i miei compagni erano in bagno a pulirsi io e Jack ci sedemmo sul divano, mi teneva stretta a se ‘Amore, grazie per quello che fai per me, sei stata strepitosa” io non feci in tempo a rispondere perche i miei amici fecero ritorno nella stanza per ringraziarci e salutarci. Rimanemmo soli sul divano, lui mi stringeva a se in un abbraccio carico d’affetto mi chiese come stavo, io mi porto dentro una specie di magone, anche se lui è sempre al mio fianco mi manca, mi manca fare l’amore con lui, mi piace fare questo per lui ma’ gli rispondo che sto benissimo non voglio rovinare quel momento, lo amo troppo’

Commenti all’indirizzo : novellina_emy@live.it
aspetto tanti consigli e altrettante critiche, sono una novella di Milù e mi piacerebbe poter migliorare di volta in volta i miei racconti

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