Tango della gelosia

Notte
Sola
Sveglia
Il pensiero corre a te. A te e a lei.
A te che l’hai eccitata con quelle tue parole, e che l’hai fatta ardere….

‘ ………..ed io sarò il ghiaccio che incendierà la tua pelle…
…………..e tu sarai la carne…che implorerà il piacere…’

A lei che ti ha ascoltato…e ne è bruciata…
Esattamente come me.
Amori clandestini, di notte.
E di giorno.
Amori nati sullo schermo di un pc.
Il mio e il tuo.
Il tuo e il suo.
Amori virtuali, fatti di niente.
Ma veri e pregnanti, come , e più, di quelli reali….

Vibra la mia pelle , pulsa la mia carne, viva di desiderio…
Desiderio di te…
Di te com’eri…di come un tempo facevi ardere anche me…
…e invece ora…..
Il desiderio rimane legato, imprigionato, dentro al mio grembo…non si scioglie,
non scorre più come prima, quando a guidare le mie fantasie c’eri tu….
Perché ora tu guidi lei:

‘………..nelle mie mani tu sei femmina…
………….spudorata e lasciva fai scorrere il nettare del desiderio sulla mia bocca…’

Scoppia, esplode il mio cuore…un nodo mi serra la gola…
‘Perché? Perché? Perché non ci sei più per me,
perchè non mi scrivi, perché non vuoi più entrare nei miei sogni?
Perché vuoi solo lei?’
Solo per lei sono le tue parole:

‘……….le mie mani….esplorano il tuo sesso…penetrano nei tuoi pensieri….
………..accarezzano il tuo corpo…ti possiedo
……….fidati dei sensi…puoi sentire che ti sfioro…puoi sentire che ti bacio…
……….puoi sentire le carezze…il mio pulsare dentro….
………..puoi sentire il piacere che ti trasmetto…’

Il piacere…lei può sentirlo…potenza della suggestione che sai attivare…
Il piacere…che io non provo più….da quando mi hai abbandonata…

Entro in chat: le ore della notte portano uomini infoiati.
Apro una finestra:
‘Porca?’
Chiudo con rabbia.
Ne apro un’altra:
‘Ho il cazzo duro….ho cam…’
Richiudo in fretta.
Ne apro una terza:
‘Vuoi godere?’
‘Sì che voglio godere…certo che lo voglio!! Non ne posso più!!!’
La conversazione si avvia rapida e decisa, gli argomenti sono quelli:
‘Di dove sei ? Milano anche tu? Che combinazione…come sei, descriviti…
..e poi, brevemente, si arriva al dunque…
Questo ci sa fare, sa creare l’atmosfera…sa coinvolgere…c’è feeling…
…ma il pensiero di nuovo corre a te…
Guardo la mia immagine, riflessa nello specchio sul camino….alla penombra della lampada da tavolo…
La corta gonnellina alzata…il perizoma spostato da una parte…e il dito che febbrile vi lavora…
Sento le mucose che stanno rispondendo…piano piano , dopo molto tempo…
Sento le ondate di calore che mi avvolgono….
Mi passo la lingua sulle labbra riarse….

Lo sguardo è catturato dalle parole che scorrono sullo schermo rapide:
‘Ci sei?
Ci sei?
Ci sei?’
Oddio…da quanto tempo mi sono distratta…pensando a te…
‘Lui’ continua a chiamarmi dall’altra parte del pc..
‘Guarda ti ho mandato una foto…’
Vado a vedere: la foto del suo membro in erezione…dovrebbe eccitarmi….
La guardo distratta…lascio un commento generoso…
..in effetti il ‘pezzo ‘ è di gran valore e se lo merita tutto…
…ma se sono eccitata non è per lui..
‘Questo è il mio cell’…e compare un numero sullo schermo…
Non l’ho mai fatto…ma sono in una condizione….al limite…
Chiamo col mio numero coperto…

Una voce roca e bassa risponde:

‘Ho voglia della tua figa…la voglio leccare..’
Sussurri eccitanti e sconci si susseguono…la notte è complice..
E’ proprio bella la sua voce, dai toni bassi…suadente, sicura…

Ma a poco a poco non lo seguo più…la mia mente vaga…l’argomento è sempre quello…

Ancora te….ancora le parole tue per lei…

‘……le mie mani possiedono il tuo corpo…la mia bocca lo divora..
……..i miei pensieri ti trascinano…
…….la mia lingua vorace ed affamata scivola
……..sulla tua essenza di femmina…
…….succhiando la scia che conduce al piacere…
…….e la bocca spalancata accoglie il tuo nettare…succhiando dalla tua fonte…’

Ma io immagino invece la TUA bocca che si posa su di ME.

….e vorace mi restituisce il tempo perso…
E stringo le cosce inumidite…dalla scia del MIO piacere…
…che esce….scorre ancora …
Mi sembra di tornare a vivere….come se quelle tue parole,
pensate e scritte apposta per lei…lo fossero invece per me…
Ed esplodo….finalmente…liberando il flusso…
…che scaturisce ….prepotente…dirompente…
…ansimi, spasimi… gemiti soffocati…un sussulto…un sospiro…

Dall’altro capo del cell la sua voce:
‘ Sei venuta? Ti ho sentita…ho sentito il tuo piacere…era come
..se fossi lì con te…sei esplosa.
I tuoi gemiti..il tuo ansimare…hanno fatto venire anche me…
Sei proprio porca….mi hai fatto godere come non succedeva da tanto tempo…’

E poi, timidamente:
‘ Ci possiamo vedere domani in duomo?’

Perché no, penso…in fondo se lo merita…un orgasmo così….
..era da tempo che non lo avevo…
Le parole erano le tue…ma tu non le avevi certo scritte per me…
Io me ne sono appropriata…come una ladra…
E poi la voce di sottofondo era la sua…
…e a dirmi ‘ bella figa’ c’era lui….e non te, che a quest’ora, chissà dove sei…

Domani è un altro giorno!