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Trio

Tesi di laurea

By 20 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Professore le ho portato la tesi’
Gli tendo il volume rilegato in blu, frutto delle mie fatiche dell’ultimo anno’finalmente è arrivato l’agognato momento!
Il professore mi fa cenno di avvicinarmi dalla sua parte dell’alta scrivania di legno antico.
Nella preparazione ho lavorato con il suo assistente, con lui ho avuto solo sporadici contatti’ed è meglio così!
E’ un uomo di una certa età’burbero, con una pessima fama tra gli studenti, ma che importa, tra poco sarò laureata e qui non ci metterò più piede’

Mi avvicino e lui mi scruta ‘mi sento a disagio’è come se quei profondi occhi grigi volessero spogliarmi! Ma no’è solo una sensazione’potrebbe essere mio padre! Mi rivolge domande sul contenuto e mentre mi infervoro nelle spiegazioni e sfoglio le pagine, sfioro senza volere la sua mano’lui me la blocca, me la prende e, con fare di altri tempi’. se la porta alle labbra!
Accidenti che emozione!! Un baciamano in piena regola!! E che occhiata mi scocca!!

Improvvisamente l’iniziale disagio scompare, io mi rilasso e lui’mi attira a sé senza che io opponga la minima resistenza. In modo perfettamente naturale mi passa le labbra sul collo e scende verso la scollatura a sfiorarmi il seno. Ma che mi succede? Mi trovo in una situazione surreale, assurda : mi sto eccitando per le avances del mio professore, mentre dovrei ritrarmi offesa’
Lui prosegue la sua strada verso i miei capezzoli che, appena sfiorati sopra la camicetta si ergono
prepotenti e duri’slaccia due bottoni e abbassa il reggiseno..
Un lavorio di lingua’lingua molto esperta, direi, sul seno, mi porta ad un’eccitazione che mai avrei pensato’

Le sue mani scendono e , senza slacciare i pantaloni ( ah’i jeans a vita bassa che miracoli permettono’.!!) si infilano nelle mie mutandine.
‘ Porcellina’sei già tutta bagnata!!??’ e affonda due dita dentro la mia passerina fradicia.
Mugolo la mia soddisfazione, ma non oso parlare’non so se continuare a dargli del lei o passare al tu!
‘ Ma che cazzo di problemi ti fai? ‘ dico silenziosamente a me stessa.
E nemmeno lui si fa problemi quando prende una mia mano e se la appoggia sulla cerniera dei pantaloni’cazzo!! Com’è duro!!
‘Slacciali!’ mi ordina secco.
Eseguo e un arnese di ragguardevoli proporzioni mi saluta guizzando fuori dai boxer.
‘ Che cosa te ne pare?’ mi chiede sorridendo.
‘ Mi’pare un’cazzo’dotto!!’ non trovo niente di meglio da dire e la risposta diverte il professore, che scoppia in una risata e mi invita:
‘Allora, piccola, accucciati davanti a me e vedi se ti entra in quella boccuccia’se saprai fare un bel lavoro’certo un 110 non te lo leva nessuno!!’

‘ Hai capito il gentleman”penso io che comunque mi accingo a spompinare l’accademico docente ( e non solo per il 110….ma per la situazione in sè, che mi intriga da morire!) sciorinando tutto il repertorio del caso, appreso con gli esercizi fatti con il mio ragazzo.
Comincio dal basso, succhiando con cura lo scroto e poi l’asta’lui mi guarda fare, mentre risalgo verso l’alto, poi mi dice:
‘ Tra poco arriveranno altri studenti per parlare con me. Voglio che ti abbassi sotto la scrivania, così da quella parte non ti vedranno e continui a succhiarmelo, modulando i tuoi interventi sulla base dei nostri dialoghi’che succhi quando parlano loro e ti fermi quando parlo io’hai capito?’
‘ Ah…questa poi’pompino ad intermittenza!!’ penso io.
‘ E slacciati completamente la camicetta , togliti il reggiseno che voglio vederti bene le tette mentre me lo lecchi, me lo succchi e…quando inghiottirai !”conclude con un sorriso sarcastico.
Sono allibita.

Entra il primo studente e io mi comporto secondo le indicazioni del professore.
Entra un secondo ed un terzo studente’
La cosa si fa lunga’.e qui finisce che devo succhiare tutto il pomeriggio’comincio ad innervosirmi’Lui non accenna a stancarsi’alcune volte sembra sul punto di venire, ma poi io stacco e lui si riprende.

Ad un certo punto entra una studentessa. La sento cinguettare mentre gli chiede di poter lavorare ad una tesi con lui e gli propone l’argomento. Il professore la interrompe bruscamente:
‘ Se vuole laurearsi con me, si alzi in piedi e si spogli!’
La studentessa ammutolisce…per un attimo penso che stia per andarsene, poi sento il fruscio degli indumenti che scivolano a terra..’
‘Brava’via quel golfino” la guida il professore…e intanto guida anche la mia testa ad un ritmo sempre più serrato.
‘Ora la gonna!’ e mi calca la mano sui capelli’
‘ Slacciati il reggiseno’accarezzati i capezzoli!’ le dice ;è passato al tu’ ed è sempre più violento nell’alzarmi e nell’abbassarmi il capo sul suo cazzo.

‘ Accarezzati con una mano la fighetta’ entra nelle mutandine’.infilati un dito dentro’due dita’.!’nel frattempo si sta dimenando in modo sempre più forte sulla poltrona’mi sta sbattendo il cazzo in bocca con violenza sempre maggiore.
‘ Ora metticene tre di dita!! Entra ed esci da quella fighetta, allargatela’ più forte troia, più veloce, puttana!!’
Non capisco più se si rivolge a lei o a me, visto che mi sta scopando la bocca con un ritmo velocissimo o’a tutte e due contemporaneamente’sento i gemiti della ragazza che si sta masturbando’sento i rantoli suoi ‘il cazzo che si indurisce sempre più’poi una colata di sborra mi riempie la bocca, tanto che non riesco a contenerla tutta e mi esce sul collo e sul seno’

Momento di silenzio…
‘Si rivesta!’ ordina alla studentessa ‘ La seguirò nella tesi.’ E’ la laconica risposta.
‘Quanto a te, piccola’ mi dice quando la mia giovane collega è uscita ‘ ti sei proprio meritata il tuo 110 !!’
Ah’se si sapesse come si guadagnano certi voti!

*Che ve ne pare di questa mia esperienza? Mandatemi i vostri commenti, per favore.

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