avevo conosciuto carmen in un momento doloroso della sua vita . il marito aveva un’azienda ben avviata ed era stato uno dei miei primi clienti . carmen si occupava della parte amministrativa , si erano sposati e purtroppo era rimasta vedova abbastanza presto . mi aveva chiesto di aiutarla nel prendere in mano l’azienda . ‘ gigi sei l’unico di cui posso fidarmi , mio marito mi ha sempre parlato bene di te ‘ ho passato molti fine settimana con lei e con i suoi collaboratori per spiegarle tutto quello che potevo e per forza di cose siamo entrati in confidenza . l’ inverno nella bassa è molto nebbioso e mi ospitava nei fine settimana , stavo con lei dal venerdì sera fino a domenica pomeriggio , per poi tornare a casa in famiglia ..quando si è resa conto che l’azienda era salva ‘ gigi che fortuna averti trovato . sola non ce l’avrei mai fatta come posso sdebitarmi ‘
per sua fortuna l’azienda non ha avuto contraccolpi oggi è un’azienda solida , e può continuare a vivere nella lussuosa villa in collina con la figlia Beatrice. per tutti bea . . quello stare insieme per parecchi mesi’ha acceso il fuoco . carmen era ed è ancora una bella donna . un sabato sera in azienda stavamo per andare a casa , si è seduta in braccio e baciandomi ‘ cos’avrei fatto senza di te gigi ‘ mi ha messo le labbra sulle mie baciandomi con passione ‘come fa un povero diavolo a resistere , le ho messo una mano sotto la gonna palpandole le cosce , le ha aperte sussurrandomi ‘ ho una voglia pazza ‘ ho cercato la figa morbida , calda’.le ho fatto un lungo e lento ditalino . smaniava , si contorceva si è divincolata inginocchiandosi per cercare il cazzo ‘ gigi sono in astinenza da mesi non giudicarmi male , ho voglia , una voglia pazza ‘ ci siamo spogliati ‘che bella figa , che bel corpo . le slinguavo la figa , si è seduta sulla scrivania a cosce aperte . ha visto il cazzo impennato , se l’è messo in bocca succhiandolo da affamata .mi muovevo come se volessi chiavarla in bocca ” mettimelo dentro tutto ti voglio ‘ che chiavata amici animalesca , la pompavo con tutte le mie forze e godeva imprecando , rantolando ‘ sììì gigi ti prego continua , montami , sborrami ma fammi godere ‘ le ho sborrato in figa tutto la mia passione’. Quando ci siamo conosciuti bea era una ragazzina carina e graziosa , ora si è fatta una bella donna e frequenta una scuola d’arte . ha proprio il corpo adatto per quel tipo di scuola , un bel seno ed un culetto’da favola . più di una volta scherzando , le ho chiesto se quando devono disegnare dei nudi , posava lei come modella . la prima volta è arrossita ‘ se tu vedessi le vere modelle , quelle sono belle donne ‘ le sono andato alle spalle e strizzandole i seni ‘ io mi accontenterei di te sei splendida ‘ carmen faceva la gelosa ed una volta stizzita dei complimenti che facevo alla figlia , ha alzato l’abito mostrando le cosce ‘ perché io sono da buttar via ? ‘ mi sono avvicinato palpandole il culo ‘ anche tu sei bella ‘ le ho fatto palpare il cazzo duro – ti manca forse questo ? ‘ – ‘ Gigi lo sai sono vedova da parecchi anni e mi manca tanto un uomo , mi sei stato vicino in quegli anni per me difficilissimi facciamo l’amore ‘ da quella notte vado sovente a dormire con carmen’e mi offre sempre la sua passerina , tutto il suo corpo e me lo offre con grande piacere godendo come una’..un venerdì sera bea doveva andare ad una festa con i suoi amici e mi aveva invitato , ma le ho detto che facevo compagnia alla mamma ‘ carmen ha assistito alla nostra conversazione . come bea è uscita l’ho abbracciata e baciata ‘ lo sai che mi piaci se non approfitto quando sei sola quando possiamo fare l’amore ‘ mentre ci baciavamo l’ho spogliata’ha ancora un bel corpo e sapendo quanto desiderava il cazzo’glie l’ho messo tra le gambe contro la figa . più ci baciavamo più ansimava . ha scappellato il cazzo da maestra . strusciava le tettone su di me . ho infilato un dito nella passerotta e dopo una bella sditalinata era già bagnata . si agitava , ansimava ‘ non starebbe meglio il mio ciondolo duro nel tuo nido ? ‘ mi ha portato in camera e su quel lettone… le sono andato a cavallo infilando il cazzo tra i seni ‘ lasciamelo succhiare ‘ che bocca e che lingua ha confermato che le bolognesi sono delle bocchinare impareggiabili’ .mi ha succhiato , sleccato , strapazzato il cazzo fino ad accogliere in bocca una bella sborrata’.mi sono seduto in poltrona accogliendola in braccio ‘ mi hai fatto godere ,come sai fare solo tu ‘ le piaceva strusciarsi contro me , palpare il cazzo . in poco tempo si è ‘ripreso ” ‘ com’è bello rigido gigi è pronto per l’uso ‘ l’ho fatta mettere a pecorina , si è inginocchiata sulla poltrona.. ‘che bel culo amici due belle chiappe sode . mentre le facevo dei succhiotti sulla schiena le accarezzavo la figa . muoveva il corpo per gustarsi il cazzo ‘ smaniava , sbuffava e quando ho sentito il cazzo gonfio le ho sussurrato ‘ ti piace così duro ? ‘ ha spalancato le cosce e glie l’ho piantato nella passerotta ‘ sììì gigi sììì , continua finchè ce la faiiii ‘ l’ho posseduta con lente penetrazioni , arretrava per gustarselo tutto nella figa’ma poco sopra c’era il suo splendido buco del culo che stimolato dal servizio in figa reagiva’..ho infilato due dita ‘ ahh gigi cosìì sei un porco ma mi fai godereee , continuaaa , daiii ‘ ho cercato di resistere il più possibile e quando ho sentito il cazzo ‘ pronto per il lancio ‘ l’ho bloccata . ero stanco ma l’ho posseduta sparandole il liquido vizioso . ..quando ho sfilato il cazzo si è lasciata cadere sul letto ..ansimava respirava affannata e sorridendo ‘ il tuo cazzo è il mio consolatore mi hai fatto sbrodolare tutta ‘ poi siamo andati ognuno nella propria camera’non voleva che ci scoprisse bea’. non riuscivo a dormire il pensiero di quel bel culo mi eccitava . mi sono lavato , la serata era tiepida ed in pigiama sono sceso in giardino per fumare una sigaretta e godermi il fresco ed il cielo stellato’ mi sono addormentato sul materassino .mi ha svegliato bea , la figlia , preoccupata ‘gigi non stai bene ,vuoi qualcosa ‘ l’ho rassicurata ‘ avevo caldo e non riuscivo a dormire ‘ si è seduta vicino ed abbiamo chiacchierato ‘ ti ha mai detto nessuno che sei bella ? ‘ – ‘ gigi non esagerare ‘ ho messo una mano sotto la gonnellina accarezzandola si è adagiata su di me per guardare il cielo’ con una mano ho cercato il boschetto pubico’. mi ha stretto baciandomi . volevo finire in bellezza , ha cercato e trovato il cazzo ‘ com’è bello duro gigi chissà come starebbe bene nella mia topina…’ ho tolto il pigiama e mi sono inginocchiato davanti a lei . avevo il cazzo cha ammirava le stelle’.da tanto era duro . ha spalancato le gambe e scendendo molto lentamente l’ha fatto sparire nella figa’. . le ho messo le braccia dietro la schiena.. mentre le facevo gustare il pene nella sua ‘ topina ‘ ci siamo baciati , slinguati ‘ mi piacerebbe fare l’amore se non sei troppo stanco ‘ e ci siamo donati una bella chiavata scomoda , inattesa e perciò più bella . quando ha sentito il cazzo pronto ad allagarla , mi ha stretto a sé per gustarsi i miei caldi lanci’nudi e tenendoci per mano siamo andati nelle nostre camere . quando la mattina mi sono svegliato , avevo sete e sono andato in cucina in pigiama . poco dopo è arrivata bea ‘indossava solo un babydoll che le copriva il culo . si è seduta in braccio coccolandomi e baciandomi ‘ stanotte ho dormito da dio ‘ ci siamo baciati , palpati’ha riso quando ha sentito il cazzo piantarsi tra le sue cosce .. dopo poco è arrivata carmen . sotto la vestaglia s’intravedeva una corta camicia da notte e dopo il buongiorno ‘ stanotte non vi ho sentito arrivare ‘ il viso di bea era solare e carmen ha sorriso ‘ dico che vado in bagno e bea mi dice che deve sistemare il p.c. ‘ ti aspetto in camera ‘ dopo la doccia in accappatoio vado in camera sua . lo spettacolo di bea era paradisiaco, eccitante era stesa sul letto tutta nuda , sdraiata sulla schiena e mostrava il candore del suo corpo, le cosce di alabastro allargate, la figa aperta luccicante di umori’. ‘ ti sei fatta un ditalino ‘ – ‘ sì mentre ti aspettavo ‘ ‘ ‘ti ho già detto quanto sei bella.’.’ – ‘ prendimi non ce la faccio più stanotte abbiamo fato l’amore ma mi è rimasta la voglia del tuo cazzo ‘
Sono rimasto a bocca aperta , questa bellezza statuaria mi ha bloccato ma non il membro che voleva bucare il pigiama . l’ho sfilato , mi sono precipitato addosso alla dea nuda . la sua passerina era senza peli , bella cicciotella , le grandi labbra carnose sovrastavano la figa . mi sono inginocchiato davanti a tanto splendore baciandola , leccandola , ho infilato la lingua tra le grandi labbra ed al primo tocco tutto il suo corpo è stato percorso da un brivido frenetico , ha allargato le gambe offrendomi il suo fiore fresco e fremente ‘che leccata amici , alzava il corpo per gustarsi la lingua’.e quando le ho succhiato il clito’. ‘ sììì gigi è la prima voltaaa ahhh che delizia.. godo., godooo , vengoooo ‘ è sembrato un ululato ed il mio pene , attirato come da una calamita, si è fatto strada intrufolandosi da solo, rigido nella figa di bea vogliosa , calda e bagnata . man mano la penetravo il viso di bea s’illuminava , con la lingua si leccava le labbra’. ‘ stanotte in giardino è stato bello ma sul letto’ sentirselo dentro rigido e pulsante ‘ me lo sto gustando bello duro!! è grosso da riempirmi tutta!! fammi godere come una maialina e sbattimi forte ‘ ‘ ‘ tienimi dentro bea avere il cazzo nel tuo corpo è come essere in paradiso in questa figa magnifica e calda!!’
bea non riesce a controllarsi è partita , si agita come un’ossessa e gode subito con un gemito profondo, inconfondibile. Mi fermo io consapevole di non volerla inondare. Glielo dico. Lei fa la sorda , mi viene incontro con spinte sempre più forti , si allaccia a me con le gambe tentando di bloccarmi e piantandomi le unghie nella schiena, gridando
‘ Ohh gigi mio come godo , godo ancora , vieni , vieni ancora!!!’
Faccio appena in tempo ad uscire da lei che mi guarda con disappunto per l’abbandono, ma è un attimo perché con uno scatto felino afferra il pene che sta per scoppiare e lo dirige verso la sua bocca spalancata ingoiando i fiotti intermittenti che non sembrano cessare. trattiene il pene in bocca più che può, lo succhia , lo lecca , lo masturba con la mano vellutata mentre con l’altra spreme i testicoli doloranti per la spremuta . Il mio povero cazzo si è ridotto ad un lumicino , bea mi coccola mi bacia , poi con un sorriso lussurioso, si mette in ginocchio piazzandomi davanti agli occhi il favoloso sedere esclamando più eccitata di prima ‘ in questo buco puoi sborrare fin che vuoi ‘ prende in mano il cazzo lo accarezza , lo bacia , il mio socio con un simile trattamento si rianima , non mi controllo e punto decisamente il bastone al suo fiore posteriore dischiuso sopra la fessura e spingo’ spingo il culo cerca di respingerlo , ma poi bea si rilassa entrando senza ostacoli .
bea emette un lungo lamento non so se di dolore o di piacere e mi incita
‘ dai , adesso inculami è così bello grosso , fai piano ma voglio dentro il tuo nettare caldo ‘
Dopo pochi affondi lenti e lunghi gode ancora con un urlo soffocato imitata da me che mi scarico lasciandomi cadere su di lei sfinito .
Siamo disfatti per il veloce , violento , agitato e bramato amplesso. La passione ed il desiderio ci hanno stravolto. Bacio dolcemente bea e la lascio spossata ma felice .
Mi lavo , mi vesto e vado in cucina dove mi attende carmen . mi guarda assorta , poi mi dice ironica ‘ E’ stato faticoso sistemare il PC di bea?’
La guardo arrossendo come un bimbo colto in fallo. Tento di rispondere , ma lei continua
‘ ho sempre saputo che bea ha un debole per te non ne ha mai fatto mistero fin da bambina. ora è una ragazza bellissima , irresistibile e mi meravigliavo che tu non te ne fossi accorto . lo so che sei sempre a caccia di ragazze che prendi e butti via ‘ carmen è una donna moderna , con la figlia ha un rapporto aperto come due intime amiche e si confidano tutto. Chissà cosa le racconta di me la sua dolce bea ?
avevo promesso a carmen che un venerdì sarei andato in ufficio a prenderla e saremmo andati a cena noi due soli ‘ scegli tu dove andare ‘ per andare a casa e finire la serata’ . nei suoi buchi .
l’ufficio di carmen è vuoto. Mi aveva assicurato di aspettarmi’ sarà uscita prima .
decido di recarmi un momento nel bagno vicino .Apro e vedo carmen . è di fronte al grande specchio nell’antibagno , vedo riflessi i due seni meravigliosi. Se li sta detergendo con una spugnetta . Non so se uscire e lasciarla finire .
si gira sorpresa tentando di coprire quei candidi globi con le mani..ma copre ben poco.
ed io quasi balbettando ‘ scusa carmen non sapevo fossi qui’ ti credevo già a casa ‘
‘ entra pure questi li conosci bene ‘ e se li sbatte , avanzo ha messo un asciugamani sul petto , lo sorregge con le punte delle dita è di fronte a me e con un sorriso sensuale
‘ ti sei spaventato? ma non lo sei però quando me le guardi con quegli occhi che s’illuminano ‘
‘ sei così bella , non lo faccio apposta’ – ‘ vuoi vederli più da vicino?’
Senza attendere conferma lascia i lembi dell’asciugamano che cadendo liberano alla mia vista i due seni prosperosi .
Sono di un candore sfolgorante, troppo pieni e si protendono in tutta la loro opulenza come se fossero rigonfi di latte ed i capezzoli sono due nocciole con le aureola più scure .
Un impulso irresistibile mi spinge a sprofondarci contro il mio viso cercando con avidità un capezzolo infilandolo nella bocca che si riempie .
Lei ansima e mi stringe teneramente la testa contro di lei e mi incita
‘ Succhia..succhia..oh che brividi che mi dai!!’
Io non connetto più , sono partito in quarta.una mano s’impadronisce dei seni , giocando e l’altra va a cercare la figa ‘la ditalino in profondità’ sento le sue dita trafficare con la cintura dei pantaloni che non contengono più la colossale erezione .
Riesce a liberare il membro che svetta potente . carmen lo accarezza salendo dai testicoli alla punta
‘ è sempre più grosso è magnifico, fammelo vedere, gustare’
Così dicendo si abbassa lasciandomi le mani e la bocca orfani delle belle tettone ..
si abbassa racchiudendo tra i seni la mia mazza paonazza andando su e giu. Quando i seni vanno giù china il capo imboccando la cappella questa tortura sembra non finire mai , sento la sborra salire imperiosa ‘ carmen sto venendo , vengoooo ‘
afferra l’asta e l’ infila in bocca ricevendo il mio seme caldo . lo ngoia , me lo lecca ‘ le chiedo dov’è bea ‘ con i suoi amici ‘ l’abbraccio ,la palpo tutta mi bacia con passione .le dico ‘ andiamo a casa a fare l’amore voglio bere il tuo latte caldo dai seni ‘ è stata una notte di pura e sfrenata passione , l’ultima sborrata glie l’ho scaricata nel culo .
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono