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Trio

TRA MADRE e figlia

By 23 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

avevo conosciuto carmen in un momento doloroso della sua vita . il marito aveva un’azienda ben avviata ed era stato uno dei miei primi clienti . carmen si occupava della parte amministrativa , si erano sposati e purtroppo era rimasta vedova abbastanza presto . mi aveva chiesto di aiutarla nel prendere in mano l’azienda . ‘ gigi sei l’unico di cui posso fidarmi , mio marito mi ha sempre parlato bene di te ‘ ho passato molti fine settimana con lei e con i suoi collaboratori per spiegarle tutto quello che potevo e per forza di cose siamo entrati in confidenza . l’ inverno nella bassa è molto nebbioso e mi ospitava nei fine settimana , stavo con lei dal venerdì sera fino a domenica pomeriggio , per poi tornare a casa in famiglia ..quando si è resa conto che l’azienda era salva ‘ gigi che fortuna averti trovato . sola non ce l’avrei mai fatta come posso sdebitarmi ‘
per sua fortuna l’azienda non ha avuto contraccolpi oggi è un’azienda solida , e può continuare a vivere nella lussuosa villa in collina con la figlia Beatrice. per tutti bea . . quello stare insieme per parecchi mesi’ha acceso il fuoco . carmen era ed è ancora una bella donna . un sabato sera in azienda stavamo per andare a casa , si è seduta in braccio e baciandomi ‘ cos’avrei fatto senza di te gigi ‘ mi ha messo le labbra sulle mie baciandomi con passione ‘come fa un povero diavolo a resistere , le ho messo una mano sotto la gonna palpandole le cosce , le ha aperte sussurrandomi ‘ ho una voglia pazza ‘ ho cercato la figa morbida , calda’.le ho fatto un lungo e lento ditalino . smaniava , si contorceva si è divincolata inginocchiandosi per cercare il cazzo ‘ gigi sono in astinenza da mesi non giudicarmi male , ho voglia , una voglia pazza ‘ ci siamo spogliati ‘che bella figa , che bel corpo . le slinguavo la figa , si è seduta sulla scrivania a cosce aperte . ha visto il cazzo impennato , se l’è messo in bocca succhiandolo da affamata .mi muovevo come se volessi chiavarla in bocca ” mettimelo dentro tutto ti voglio ‘ che chiavata amici animalesca , la pompavo con tutte le mie forze e godeva imprecando , rantolando ‘ sììì gigi ti prego continua , montami , sborrami ma fammi godere ‘ le ho sborrato in figa tutto la mia passione’. Quando ci siamo conosciuti bea era una ragazzina carina e graziosa , ora si è fatta una bella donna e frequenta una scuola d’arte . ha proprio il corpo adatto per quel tipo di scuola , un bel seno ed un culetto’da favola . più di una volta scherzando , le ho chiesto se quando devono disegnare dei nudi , posava lei come modella . la prima volta è arrossita ‘ se tu vedessi le vere modelle , quelle sono belle donne ‘ le sono andato alle spalle e strizzandole i seni ‘ io mi accontenterei di te sei splendida ‘ carmen faceva la gelosa ed una volta stizzita dei complimenti che facevo alla figlia , ha alzato l’abito mostrando le cosce ‘ perché io sono da buttar via ? ‘ mi sono avvicinato palpandole il culo ‘ anche tu sei bella ‘ le ho fatto palpare il cazzo duro – ti manca forse questo ? ‘ – ‘ Gigi lo sai sono vedova da parecchi anni e mi manca tanto un uomo , mi sei stato vicino in quegli anni per me difficilissimi facciamo l’amore ‘ da quella notte vado sovente a dormire con carmen’e mi offre sempre la sua passerina , tutto il suo corpo e me lo offre con grande piacere godendo come una’..un venerdì sera bea doveva andare ad una festa con i suoi amici e mi aveva invitato , ma le ho detto che facevo compagnia alla mamma ‘ carmen ha assistito alla nostra conversazione . come bea è uscita l’ho abbracciata e baciata ‘ lo sai che mi piaci se non approfitto quando sei sola quando possiamo fare l’amore ‘ mentre ci baciavamo l’ho spogliata’ha ancora un bel corpo e sapendo quanto desiderava il cazzo’glie l’ho messo tra le gambe contro la figa . più ci baciavamo più ansimava . ha scappellato il cazzo da maestra . strusciava le tettone su di me . ho infilato un dito nella passerotta e dopo una bella sditalinata era già bagnata . si agitava , ansimava ‘ non starebbe meglio il mio ciondolo duro nel tuo nido ? ‘ mi ha portato in camera e su quel lettone… le sono andato a cavallo infilando il cazzo tra i seni ‘ lasciamelo succhiare ‘ che bocca e che lingua ha confermato che le bolognesi sono delle bocchinare impareggiabili’ .mi ha succhiato , sleccato , strapazzato il cazzo fino ad accogliere in bocca una bella sborrata’.mi sono seduto in poltrona accogliendola in braccio ‘ mi hai fatto godere ,come sai fare solo tu ‘ le piaceva strusciarsi contro me , palpare il cazzo . in poco tempo si è ‘ripreso ” ‘ com’è bello rigido gigi è pronto per l’uso ‘ l’ho fatta mettere a pecorina , si è inginocchiata sulla poltrona.. ‘che bel culo amici due belle chiappe sode . mentre le facevo dei succhiotti sulla schiena le accarezzavo la figa . muoveva il corpo per gustarsi il cazzo ‘ smaniava , sbuffava e quando ho sentito il cazzo gonfio le ho sussurrato ‘ ti piace così duro ? ‘ ha spalancato le cosce e glie l’ho piantato nella passerotta ‘ sììì gigi sììì , continua finchè ce la faiiii ‘ l’ho posseduta con lente penetrazioni , arretrava per gustarselo tutto nella figa’ma poco sopra c’era il suo splendido buco del culo che stimolato dal servizio in figa reagiva’..ho infilato due dita ‘ ahh gigi cosìì sei un porco ma mi fai godereee , continuaaa , daiii ‘ ho cercato di resistere il più possibile e quando ho sentito il cazzo ‘ pronto per il lancio ‘ l’ho bloccata . ero stanco ma l’ho posseduta sparandole il liquido vizioso . ..quando ho sfilato il cazzo si è lasciata cadere sul letto ..ansimava respirava affannata e sorridendo ‘ il tuo cazzo è il mio consolatore mi hai fatto sbrodolare tutta ‘ poi siamo andati ognuno nella propria camera’non voleva che ci scoprisse bea’. non riuscivo a dormire il pensiero di quel bel culo mi eccitava . mi sono lavato , la serata era tiepida ed in pigiama sono sceso in giardino per fumare una sigaretta e godermi il fresco ed il cielo stellato’ mi sono addormentato sul materassino .mi ha svegliato bea , la figlia , preoccupata ‘gigi non stai bene ,vuoi qualcosa ‘ l’ho rassicurata ‘ avevo caldo e non riuscivo a dormire ‘ si è seduta vicino ed abbiamo chiacchierato ‘ ti ha mai detto nessuno che sei bella ? ‘ – ‘ gigi non esagerare ‘ ho messo una mano sotto la gonnellina accarezzandola si è adagiata su di me per guardare il cielo’ con una mano ho cercato il boschetto pubico’. mi ha stretto baciandomi . volevo finire in bellezza , ha cercato e trovato il cazzo ‘ com’è bello duro gigi chissà come starebbe bene nella mia topina…’ ho tolto il pigiama e mi sono inginocchiato davanti a lei . avevo il cazzo cha ammirava le stelle’.da tanto era duro . ha spalancato le gambe e scendendo molto lentamente l’ha fatto sparire nella figa’. . le ho messo le braccia dietro la schiena.. mentre le facevo gustare il pene nella sua ‘ topina ‘ ci siamo baciati , slinguati ‘ mi piacerebbe fare l’amore se non sei troppo stanco ‘ e ci siamo donati una bella chiavata scomoda , inattesa e perciò più bella . quando ha sentito il cazzo pronto ad allagarla , mi ha stretto a sé per gustarsi i miei caldi lanci’nudi e tenendoci per mano siamo andati nelle nostre camere . quando la mattina mi sono svegliato , avevo sete e sono andato in cucina in pigiama . poco dopo è arrivata bea ‘indossava solo un babydoll che le copriva il culo . si è seduta in braccio coccolandomi e baciandomi ‘ stanotte ho dormito da dio ‘ ci siamo baciati , palpati’ha riso quando ha sentito il cazzo piantarsi tra le sue cosce .. dopo poco è arrivata carmen . sotto la vestaglia s’intravedeva una corta camicia da notte e dopo il buongiorno ‘ stanotte non vi ho sentito arrivare ‘ il viso di bea era solare e carmen ha sorriso ‘ dico che vado in bagno e bea mi dice che deve sistemare il p.c. ‘ ti aspetto in camera ‘ dopo la doccia in accappatoio vado in camera sua . lo spettacolo di bea era paradisiaco, eccitante era stesa sul letto tutta nuda , sdraiata sulla schiena e mostrava il candore del suo corpo, le cosce di alabastro allargate, la figa aperta luccicante di umori’. ‘ ti sei fatta un ditalino ‘ – ‘ sì mentre ti aspettavo ‘ ‘ ‘ti ho già detto quanto sei bella.’.’ – ‘ prendimi non ce la faccio più stanotte abbiamo fato l’amore ma mi è rimasta la voglia del tuo cazzo ‘
Sono rimasto a bocca aperta , questa bellezza statuaria mi ha bloccato ma non il membro che voleva bucare il pigiama . l’ho sfilato , mi sono precipitato addosso alla dea nuda . la sua passerina era senza peli , bella cicciotella , le grandi labbra carnose sovrastavano la figa . mi sono inginocchiato davanti a tanto splendore baciandola , leccandola , ho infilato la lingua tra le grandi labbra ed al primo tocco tutto il suo corpo è stato percorso da un brivido frenetico , ha allargato le gambe offrendomi il suo fiore fresco e fremente ‘che leccata amici , alzava il corpo per gustarsi la lingua’.e quando le ho succhiato il clito’. ‘ sììì gigi è la prima voltaaa ahhh che delizia.. godo., godooo , vengoooo ‘ è sembrato un ululato ed il mio pene , attirato come da una calamita, si è fatto strada intrufolandosi da solo, rigido nella figa di bea vogliosa , calda e bagnata . man mano la penetravo il viso di bea s’illuminava , con la lingua si leccava le labbra’. ‘ stanotte in giardino è stato bello ma sul letto’ sentirselo dentro rigido e pulsante ‘ me lo sto gustando bello duro!! è grosso da riempirmi tutta!! fammi godere come una maialina e sbattimi forte ‘ ‘ ‘ tienimi dentro bea avere il cazzo nel tuo corpo è come essere in paradiso in questa figa magnifica e calda!!’

bea non riesce a controllarsi è partita , si agita come un’ossessa e gode subito con un gemito profondo, inconfondibile. Mi fermo io consapevole di non volerla inondare. Glielo dico. Lei fa la sorda , mi viene incontro con spinte sempre più forti , si allaccia a me con le gambe tentando di bloccarmi e piantandomi le unghie nella schiena, gridando
‘ Ohh gigi mio come godo , godo ancora , vieni , vieni ancora!!!’
Faccio appena in tempo ad uscire da lei che mi guarda con disappunto per l’abbandono, ma è un attimo perché con uno scatto felino afferra il pene che sta per scoppiare e lo dirige verso la sua bocca spalancata ingoiando i fiotti intermittenti che non sembrano cessare. trattiene il pene in bocca più che può, lo succhia , lo lecca , lo masturba con la mano vellutata mentre con l’altra spreme i testicoli doloranti per la spremuta . Il mio povero cazzo si è ridotto ad un lumicino , bea mi coccola mi bacia , poi con un sorriso lussurioso, si mette in ginocchio piazzandomi davanti agli occhi il favoloso sedere esclamando più eccitata di prima ‘ in questo buco puoi sborrare fin che vuoi ‘ prende in mano il cazzo lo accarezza , lo bacia , il mio socio con un simile trattamento si rianima , non mi controllo e punto decisamente il bastone al suo fiore posteriore dischiuso sopra la fessura e spingo’ spingo il culo cerca di respingerlo , ma poi bea si rilassa entrando senza ostacoli .
bea emette un lungo lamento non so se di dolore o di piacere e mi incita
‘ dai , adesso inculami è così bello grosso , fai piano ma voglio dentro il tuo nettare caldo ‘
Dopo pochi affondi lenti e lunghi gode ancora con un urlo soffocato imitata da me che mi scarico lasciandomi cadere su di lei sfinito .
Siamo disfatti per il veloce , violento , agitato e bramato amplesso. La passione ed il desiderio ci hanno stravolto. Bacio dolcemente bea e la lascio spossata ma felice .

Mi lavo , mi vesto e vado in cucina dove mi attende carmen . mi guarda assorta , poi mi dice ironica ‘ E’ stato faticoso sistemare il PC di bea?’

La guardo arrossendo come un bimbo colto in fallo. Tento di rispondere , ma lei continua
‘ ho sempre saputo che bea ha un debole per te non ne ha mai fatto mistero fin da bambina. ora è una ragazza bellissima , irresistibile e mi meravigliavo che tu non te ne fossi accorto . lo so che sei sempre a caccia di ragazze che prendi e butti via ‘ carmen è una donna moderna , con la figlia ha un rapporto aperto come due intime amiche e si confidano tutto. Chissà cosa le racconta di me la sua dolce bea ?
avevo promesso a carmen che un venerdì sarei andato in ufficio a prenderla e saremmo andati a cena noi due soli ‘ scegli tu dove andare ‘ per andare a casa e finire la serata’ . nei suoi buchi .

l’ufficio di carmen è vuoto. Mi aveva assicurato di aspettarmi’ sarà uscita prima .
decido di recarmi un momento nel bagno vicino .Apro e vedo carmen . è di fronte al grande specchio nell’antibagno , vedo riflessi i due seni meravigliosi. Se li sta detergendo con una spugnetta . Non so se uscire e lasciarla finire .
si gira sorpresa tentando di coprire quei candidi globi con le mani..ma copre ben poco.
ed io quasi balbettando ‘ scusa carmen non sapevo fossi qui’ ti credevo già a casa ‘
‘ entra pure questi li conosci bene ‘ e se li sbatte , avanzo ha messo un asciugamani sul petto , lo sorregge con le punte delle dita è di fronte a me e con un sorriso sensuale
‘ ti sei spaventato? ma non lo sei però quando me le guardi con quegli occhi che s’illuminano ‘
‘ sei così bella , non lo faccio apposta’ – ‘ vuoi vederli più da vicino?’

Senza attendere conferma lascia i lembi dell’asciugamano che cadendo liberano alla mia vista i due seni prosperosi .
Sono di un candore sfolgorante, troppo pieni e si protendono in tutta la loro opulenza come se fossero rigonfi di latte ed i capezzoli sono due nocciole con le aureola più scure .

Un impulso irresistibile mi spinge a sprofondarci contro il mio viso cercando con avidità un capezzolo infilandolo nella bocca che si riempie .
Lei ansima e mi stringe teneramente la testa contro di lei e mi incita
‘ Succhia..succhia..oh che brividi che mi dai!!’
Io non connetto più , sono partito in quarta.una mano s’impadronisce dei seni , giocando e l’altra va a cercare la figa ‘la ditalino in profondità’ sento le sue dita trafficare con la cintura dei pantaloni che non contengono più la colossale erezione .
Riesce a liberare il membro che svetta potente . carmen lo accarezza salendo dai testicoli alla punta

‘ è sempre più grosso è magnifico, fammelo vedere, gustare’

Così dicendo si abbassa lasciandomi le mani e la bocca orfani delle belle tettone ..

si abbassa racchiudendo tra i seni la mia mazza paonazza andando su e giu. Quando i seni vanno giù china il capo imboccando la cappella questa tortura sembra non finire mai , sento la sborra salire imperiosa ‘ carmen sto venendo , vengoooo ‘
afferra l’asta e l’ infila in bocca ricevendo il mio seme caldo . lo ngoia , me lo lecca ‘ le chiedo dov’è bea ‘ con i suoi amici ‘ l’abbraccio ,la palpo tutta mi bacia con passione .le dico ‘ andiamo a casa a fare l’amore voglio bere il tuo latte caldo dai seni ‘ è stata una notte di pura e sfrenata passione , l’ultima sborrata glie l’ho scaricata nel culo .

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