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Trio

TRIO

By 22 Settembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Qualche volta con V avevamo fantastico un incontro a tre. lei diceva con un altro uomo, io le dissi che avrei accontetato qualunque suo desiderio, ma prima dovevamo fare un incontro a tre con un’altra donna.
X era una bella ragazza, amica di V, che conosceva la mia esistenza, ma non sapeva effettivamente chi ero e che cosa facevo, quindi era impossibile avere un incontro con lei non facendomi vedere. V convinse X a questo incontro. Io conoscevo un posto dopo saremmo potuti andare e dove non ci avrebbero chiesto i documenti. Ovviamente io non potevo farmi riconoscere e quindi dovevamo trovare il modo perch&egrave X non mi vedesse. Allora trovammo il modo perch&egrave ciò non accadesse. Presi le chiavi del bungalow le diedi a V, che con X andò nel luogo dell’appuntamento. Eravamo rimasti d’accordo che X sarebbe stata bendata, e denudata. Fatto questo entrai, e trovai X sdraiata supina sul letto, con una grossa benda che le copriva gli occhi e per tale motivo la vedevo imbarazzata quando si &egrave accorta che era entrato qualcuno e chiedeva conferma a V. All’inizio sembrava tutto molto difficile, perch&egrave al di là delle nostre fantasticherie non eravamo andati. Più di tutto temevo la reazione di V, perch&egrave comunque mi accingevo a stare anche con un altra donna in sua presenza e poi lei non aveva mai manifestato intenzioni bisex. Io ignorai X e andai verso V, la baciai profondamente, ero eccitatissimo per la novità della situazione ed ovviamente anche pronto ad andare via se solo V me lo avesse chiesto e non capivo fino in fondo se era un mettermi alla prova.
Continuai a baciarla, esplorando la sua bocca con la lingua, leccandola delicatamente, X stava in silenzio, piuttosto preoccupata. Scesi con una mano verso le coscie di V, che portava una bellissima minigonna di jeans, sulla quale già altre volte avevo fantasticato. Le infilai una mano sotto, scoprii leggermente le mutandine e cominciai a toccarla, dolcemente, molto dolcemente, cominciai a sentire i suoi umori lungo le dita, l’aiutai a togliere le mutandine, così potei affondare di colpo un dito nella sua fica, cosa che le faceva molto piacere, specialmente se cominciavo a muoverlo verso il dorso dove era particolarmente sensibile e dove avevamo deciso che si trovasse il suo Punto G. intanto X chiedeva cosa stava succedendo, V rispose di rilassarsi. V si sdraio al fianco di X. Io, ancora vestito mi avvicinai alla fica di V e cominciai a leccarla lentamente, passando e infilando la lingua tra le sue grandi labbra. mentre affondavo con la lingua, insinuai un dito e cominciai a stantuffarla, cosa che la faceva impazzire e spostai la mia attenzione sul clitoride. Cominciammo il nostro linguaggio. “Ti piace le chiedevo?” lei annuiva e gemeva, intanto X al suo fianco stringeva le gambe, segno che si stava eccitando. Allungai una mano verso di lei. Ebbe un sussulto, poi mi lascio fare, cominciai ad esplorare la sua fica, prima solo superficialmente, poi affondai un dito e mi accorsi di quanto era bagnata. Continuavo a leccare la fica di V, che aveva la testa reclina ma cercava di vedere cosa stessi facendo ad X. Mi sollevai, andai a cercare la bocca di V, la baciai, fradicio dei suoi umori, mentre tentavo di togliermi almeno i pantaloni, che riuscii ad abbassare fino alle ginocchia. V mi teneva il cazzo, la feci alzare, mentre mi liberavo completamente dei pantaloni, lei lo prese in bocca e cominciò a sbocchinarmi, dolcemente, attenta ad ogni mio movimento. La feci distendere, entrai nella sua fica in un sol colpo. Era bagnatissima, aperta e cominciai a sbatterla, le mie attenzioni non erano più rivolte a X. V gemeva forte e comiciammo con il solito nostro colorito linguaggio, in cui io gli chiedevo che cosa voleva da me lei mi rispondeva che voleva essere sborrata nel culo e che voleva prendermelo in bocca. Questo gioco verbale che ci eccitava moltissimo, che più volte avevamo ripetuto per telefono ed in chat. Io non volevo venire e più volte lo dissi a V, che annuiva. Poi volle venire sopra, mi sdraiai supino e lei si infilò tutto il cazzo in fica. Cominciai a toccarle il clitoride, con l’altra mano le strizzai i seni. Ma non volevo far venire neanche lei, perch&egrave dovevamo far partecipare al gioco X. Mi spostai leggermente ed infilai un dito in bocca ad X che immediatamente cominciò a leccarlo, feci spostare V da me e l’aiutai a posizionare la sua fica sulla bocca di X, che immediatamente cominciò a leccarla furiosamente, sfogando così la sua eccitazione. V restò un attimo perplessa, non le era mai successo prima di essere baciata lì da una donna, ma ben presto accettò l’idea perch&egrave X sapendo quali punti colpire stava portando V ad una parossistica eccitazione. Io mi spostai verso il ventre di X e cominciai a leccare i capezzoli, poi mi spostai verso l’alto ed andai ad incrociare la mia lingua con quella di X. le nostre lingue si toccarono nella fica di V. Poi indugiai sul buchetto di V, che contemporaneamente si sentiva leccata, baciata, bagnata in tutti e due i suoi buchi. Poi pensai che anche X aveva bisogno della sua dose di piacere e mi accomodai in mezzo alle sue gambe, cominciai a sditalinarla furiosamente, leccando le piccole labbra, poi il clitoride. La stanza era piena dei nostri gemiti. X venne prestissimo, data l’eccitazione che stava subendo, sentii il suo corpo vibrare. V inarcava la schiena, era in preda all’estasi. Mi spostai, avvicinai il mio cazzo alla bocca di X, che immediatamente lo inghiottì e comicniò a sbocchinarmi, passando la sua lingua prima sul glande poi lungo l’asta. V era estasiata ed ancora più eccitata a questa vista, e si avvicinò anche lei al mio cazzo e se lo contendeva con X. entrambe mi stavano facendo un magnifico pompino. Spostai V, la portai a capo del letto, lei si gettò sulla fica di X, voleva ricambiare il piacere che X le aveva provocato. Io intanto mi ero posto dietro V, e cominciai a prenderla da dietro, ma sempre in fica, mentre con i suoi umori sulle dita cercavo di allargarle il buco del culo, infilai prima un dito poi un altro. Bagnai il pollice, infilai quello, V gemeva forte, piacere e dolore si mischiavano. Tolsi il cazzo dalla fica, indugiai un attimo sul buchetto e poi lo infilai di forza, ebbe una smorfia di dolore, ma continuava a leccare X, con maggiore foga. Mi mossi prima piano, poi sempre più velocemente dentro il culo di V. Lei urlava di dolore e di piacere, ebbe un orgasmo violento. Sentendola così, sia io che X, al massimo dell’eccitazione, venimmo, io nel culo di V, inondando il suo intestino con un fiotto caldo di sborra e X nella bocca di V. Mi spostai. Alla vista di tutto questo ero ancora eccitato e portai il mio cazzo vicino alla bocca di X che cominciò a succhiarlo e ripulirlo dalla sborra grondande. V restò di sasso, eccitatissima a questa visione, cominciò di nuovo a toccarsi, mentre il mio cazzo restava duro. Aiutai X a mettersi carponi, la presi da dietro, stantuffandole forte il cazzo in fica. Venne subito, l’orgasmo le salì immediatamente. e si accasciò sul letto, io fissavo V, eccitatissima. Non venni, non ce la facevo, ma non potevo lasciarla così. Venne sopra di me, il cazzo scivolò facilmente nella sua fica fradicia, continuava da sola a toccarsi il clitoride, venne quasi subito anche lei, mentre io gli ricordavo che gli avevo sborrato nel culo, era in preda ad una eccitazione fortissima. Urlando si accasciò su di me. Restammo così in silenzio per un momento che mi sembrò interminabile…..
Ed ora dovevo rispettare la promessa. dopo l’incontro a tre con X, dovevamo organizzare un incontro a tre con un uomo. più volte avevamo fantasticato su questa cosa, avevamo anche fatto dei nomi, ma immediatamente, anche mentalmente avevamo fatto dietrofront. certo dovevo vincere la mia innata gelosia e mi sforzavo di pensare che lo facevo solo per far piacere a V, per regalarle un intenso, immenso piacere. la scelta ricadde su Y. ovviamente in questo caso fui io a prospettargli la cosa, e questo mi imbarazzava non poco, anche Y restò dapprima di sasso, imbarazzato a questa mia richiesta e poi, accettò. il luogo dell’incontro era lo stesso di quello con X. accompagnai Y sul posto e poi andai a prendere V. entrammo nel bungalow, ci salutammo. Y salutò V. avevo fatto preparare qualcosa per stuzzicare l’appetito. mangiammo qualcosa, bevemmo del prosecco. V sedeva accanto a me, posai, mentre mangiavamo, una mano sulla sua gamba e cominciai ad accarezzarla nell’incavo. poi salii un poco più su, fino all’inguine, avevo scoperto le sue gambe e cominciai ad accarezzarla tra le gambe. sentivo le sue mutandine che si bagnavano, mi allungai verso di lei e cominciai a baciarla in bocca, frugando dentro la sua calda bocca. stavo attento ad una sua reazione, poteva fermarmi da un momento all’altro. le sfilai pian piano le mutandine e cominciai ad esplorare la sua fica bagnata, lei rovesciò la testa all’indietro, quando si sentì penetrata dalle mie dita e con la coda dell’occhio, guardò Y. mi misi in ginocchio davanti a lei, le feci sporgere il bacino dalla sedia e cominciai a leccarla, a lingua completamente aperta. era sempre più bagnata, i suoi umori scendevano lungo le mie dita. le titillavo con la lingua il clitoride, mentre con le dita continuavo ad allargarle la fica con due dita. lei venne piuttosto presto, forse pure eccitata dal fatto che qualcunaltro ci stava osservando. Inarcò la schiena, eb ebbe un orgasmo violento, mentre io continuavo a leccare furiosamente, mentre lei dibattendosi, teneva ferma la mia testa sulla sua fica. Y restava immobile ad aspettare un nostro cenno per entrare in scena. mi alzai, mi sbottonai i pantaloni, baciai V in bocca, le facevo sentire tutto il suo sapore, il suo dolce sapore, il suo nettare. mi spostai e glielo misi in bocca, cominciò a leccarmelo ad occhi chiusi, mentre io cercavo di denudarla, tenendole sempre il cazzo ficcato in bocca. in poco la denudai completamente. aprì gli occhi, ed invitò Y ad avvicinarsi, Y si denudò, stava a cazzo ritto, si avvicinò, V lo prese in mano e cominciò a segarlo, poi staccò la bocca dal mio ma tenedolo con l’altra mano, inghiottì il cazzo di Y e cominciò a sbocchinarlo fuoriosamente, mentre io le accarezzavo sia la fica, poi i seni. si inginocchiò davanti a noi e alternativamente prendeva in bocca il mio cazzo e quello di Y. era eccitata al massimo, non stava capendo più niente, io non sapevo che fare, ormai il ghiaccio era rotto. provavo un misto di ansia, disgusto ed eccitazione, nel vedere che V stava spompinando un altro uomo e ne avesse piacere. io non volevo venire perch&egrave volevo venire nel caldo culo di V, anche perch&egrave era inevitabile che avesse subito una doppia penetrazione. feci alzare V, la sdraia sul letto e vi entrai in fica, sbattendola forte, lei gemeva urlava, “sbattimi, sbattimi forte”, poi la girai, la presi da dietro sempre in fica. nel frattempo Y si era adagiato subito sul letto, e V continuò a sbocchinarlo. aveva la fica e la bocca piena di cazzi, poi si staccò da me, e si impalò sul cazzo di Y, io la tenevo da dietro il mio cazzo sulla sua schiena mentre le strizzavo le tette, si girò di lato, ci baciammo profondamente leccandoci e sfiorandoci con la lingua, mentre lei continua a cavalcare Y. poi mi disse “inculami, mettimelo nel culo, sborraci dentro, sfondami”. mentre continuavo a baciarla arrivai con due dita vicino alla sua fica, le bagnai e gliele infilai nel culo. emise un gemito soffocato, la piegai leggermente in avanti e con il cazzo cercai il suo buchetto, pulsante, umido, invitante, inserii prima il glande, rosso e grande, stralunò gli occhi per il dolore misto al piacere, e poi entrai tutto. lei gemeva, ansimava urlava, parlava “scopatemi tutta, riempitemi di sborra, fatemi tutto”. era in preda ad una forte eccitazione, sentivo, vedevo la sua bocca aprirsi, ansimare, forse voleva un terzo cazzo in bocca da ciucciare, da leccare, stava per avere l’orgasmo. quando apriva la bocca in quel modo stava per venire. ormai avevamo trovato un magnifico sincronismo nel stantuffarla nella fica e nel culo. infine lei venne, io le tenevo i fianchi e la sentivo vibrare, quello fu il segnale, venne, allagandole la fica apertissima anche Y, venni sborrando come un pazzo anche io nel suo culo, avemmo tutti e tre lunghi sussulti. V era piena di sborra calda, si accasciò sul petto di Y. mi sfilai dal suo culo e vidi il suo buco dilatato, grondande di sborra….restammo così per un momento che mi sembrò infinito……………

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