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Trio

Troia per una sera

By 16 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono seduta al PC, davanti al mio curriculum. E’ la terza volta che lo riscrivo, cercando di spremere in quella misera paginetta tutta la mia vita, ogni cose che ho fatto, che so fare e che potrei saper fare. So già che è inutile, lo spedirò a mille azeinde, lo archivieranno e finirà nel limbo dei curriculum, insieme a tutti gli altri

Mi dico, adesso basta! Ne voglio scrivere uno completamente diverso, ricordarmi chi sono…

Così inizio un po’ per gioco ad elencare ogni scopata, ogni amante, ogni giochino che ho imparato a fare prima di trasformarmi in una mamma e in una moglie.

Ci sono giorni che mi guardo e non mi riconosco, quella che vedo non sono io… io ero avventurosa, sicura di me e mi piaceva il sesso… tanto

Perché quindi non mettere nero su bianco anche questo…, sono troppo vecchia mi dico, non ho più il fisico mi dico.. però oggi scopo meglio e, pensandoci bene, anche in questi anni di vita “onesta” mi sono capitate occasioni impensate.. forse qualche numero ce l’ho ancora, quindi, perché non divertirmi un po’?

Finisco di scrivere, è più lungo del previsto, adesso devo spedirlo, ma dove? Cerco i siti giusti, e un po’ mi vergogno, un po’ ho paura e un po’ la curiosità ha il sopravvento… Scrivo un annuncio, dico la verità, come sono, quanti anni ho, chi vorrei conoscere e che cerco solo una scopata, niente coinvolgimenti, solo sesso, allego il curriculum, una foto, così per divertimento, un piccolo scherzo… e poi aspetto e me lo dimentico.

Passano i giorni e non controllo la posta, è troppo deprimente aspettare una mail di risposta alla mia ricerca di lavoro che non arriva mai, poi una mattina accendo il PC.. e accidenti, ci sono dei messaggi, alcuni veramente squallidi, arrossisco da sola, quasi non ho il coraggio di leggerli… e poi uno attira la mia attenzione.. E’ scritto bene, per una volta senza errori, e sta al mio gioco..

Il messaggio dice, ho letto il suo curriculum e ritengo che la sua esperienza faccia al caso nostro.., stiamo cercando una figura professionale con le sue qualità e competenze, vorremmo conoscerla, sarebbe disponibile per un colloquio?

Scoppio a ridere, un appuntamento al buio con uno sconosciuto che probabilmente è un serial killer.. non ci andrò di sicuro.., ma poi la curiosità ha il sopravvento, conosco l’indirizzo, non è troppo lontano da casa mia, e la sera che propone.. beh, sono libera, i ragazzi sono dai nonni e mio marito è via per lavoro.. Subito scatta il senso di colpa, come sempre, mi chiedo cosa sto facendo e se il mio bisogno di novità finirà per rovinare la mia famiglia.., ma in fondo mio marito mi ha fatto capire che non gli dispiacerebbe se io avessi un’avventura e poi gli raccontassi i dettagli, sono io che non mi sono mai decisa, troppo timida, troppo chiusa nel ruolo che mi sono creata in questi anni, forse è arrivato il momento di buttarmi.. così corro al cassetto della biancheria intima, tutti quei perizoma, negligé, body sexy che non ho mai avuto l’occasione di indossare e comincio a studiare il look giusto, l’appuntamento è fra una settimana, il tempo è poco o forse è troppo.. devo digiunare per riuscire a entrare nell’abito che ho pensato di mettere, ma finalmente ho una ragione per farlo.

Arriva la sera fatidica, sono sola in casa.. è stata dura nascondere l’eccitazione, ma nessuno si è accorto di nulla e comincio a vestirmi, infilo le autoreggenti nere, il completino intimo che ho scelto, tutto stringhe e lacci (come non averlo) e mi guardo allo specchio, ho perso un po’ di peso e la cosa mi ha giovato.. il reggiseno come al solito è inutile, il seno è sempre stato il mio punto di forza, è ancora piccolo e sodo come quando avevo diciassette anni.. la pelle è liscia e anche se sono ancora un po’ troppo tonda mi dico che in fondo non a tutti piacciono le anoressiche, infilo il vestito nero, spalline sottili corto quanto basta per mostrare il bordo delle autoreggenti, scelgo un paio di scarpe nere col tacco non troppo alto, per evitare di sembrare una zoccola appena uscita di casa, poi infilo un coprispalle nero, che dà risalto alla scollatura.. mi trucco e sistemo i capelli.. una gran massa di ricci che finalmente sono riuscita a far crescere e che mi donano qualche anno in meno e poi mi faccio coraggio ed esco…

Parcheggio al civico indicatomi, è sera e per strada un c’è nessuno.. suono un po’ tremante il campanello e la porta si apre… accidenti nessuna voce, il cuore mi batte forte ma sono anche eccitata, mi sento una escort come nelle mie fantasie erotiche più nascoste, salgo in ascensore fino all’ultimo piano, scendo e davanti a me c’è una porta socchiusa, nessun altro appartamento sul piano, mi chiedo ancora una volta cosa sto facendo e se sono impazzita.

Percorro un corridoio in penombra e arrivo in una splendida sala arredata con gusto, al centro un divano, pochi mobili, e poi finalmente lui… che mi aspetta con un calice di champagne in mano..

Mi saluta cortesemente, mi guarda con attenzione, mi chiede di girare su me stessa e poi mi fa sedere.. è garbato, ben vestito, di età indefinibile, in forma e quasi bello; inizia il colloquio, non un colloquio qualsiasi, mi chiede cosa sono disposta a fare, cosa mi piace e se mi piacerebbe avere un rapporto con più uomini.. La sua voce è calda e profonda, la penombra e l’alcol fanno il resto. Cerco di rallentare il respiro, di non balbettare, ma sono eccitata, ho la figa bagnata e i capezzoli sono così duri che mi fanno quasi male.. mentre chiacchieriamo lui inizia ad accarezzarmi una gamba, le sue mani salgono lentamente, e raggiungono la mia figa.. Si mette a ridere e mi dice, uhmm mi sa che non hai bisogno di rispondermi, la tua figa è così bagnata che si capisce subito che una scopata a tre ti piacerebbe.. un piccolo gesto e nella stanza entra un altro uomo, si avvicina al divano e comincia a sbottonarsi i pantaloni tirando fuori un cazzo di dimensioni notevoli, mi dice facci vedere cosa sai fare.. e io non ci penso un attimo, mi inginocchio e lo prendo in bocca, tutto, quasi mi soffoca ma è caldo e liscio e non posso fare a meno di succhiarlo… ehi, ci sai fare mi dice, succhialo anche al mio amico.. mi stacco e davanti a me c’è un secondo cazzo, bello grosso e invitante, mi ci butto sopra e inizio a succhiarlo con passione, la mia figa pulsa sempre più gonfia, vorrei urlare tutto il mio desiderio..

Sento una mano che apre la cerniera del mio vestito, resto con le autoreggenti e il mio completino sadomaso, e mentre succhio il cazzo del mio “datore di lavoro” le dita dell’altro uomo mi si infilano nella figa, quasi urlo di piacere… ehi, mi dice, mi sa che bisogna intervenire, qui c’è un fuoco da spegnere.. mi strappa la biancheria e con un colpo solo mi sbatte dentro tutto il cazzo e io non riesco a trattenere un urlo.. l’altro tira fuori il cazzo e si siede a guardare.. mi piace farmi guardare mentre scopo.. lo scopro in quel momento…Quello che mi scopa interrompe poco prima di venire e lascia il posto all’altro, un cazzo durissimo mi sfonda la figa e io comincio a urlare tutto il mio piacere.. intanto vedo che l’altro ha in mano un tubetto di lubrificante, e comincio a capire dove vogliono arrivare… non l’ho mai preso nel culo, sono terrorizzata e al tempo stesso sempre più eccitata.. mi gira in modo da farmi stare sopra, e mentre cavalco un cazzo l’altro mi infila due dita nel culo… mi fa male ma il mio buchetto risponde subito, sento che si allarga, il lubrificante rende tutto più facile e inizio a rilassarmi, poi toglie le dita e mi preme cazzo contro, un colpo secco ed entra.. il dolore è intenso ma passa presto e io ho due cazzi che mi sbattono.. quasi non ci posso credere… vengo con una violenza inaspettata.. urlo tutto il mio piacere, ma non sono ancora sazia.. Si danno il cambio, adesso è l’altro a provare il mio culo, grida che è bellissimo scopare un buco così stretto, mentre l’altro riprende a sbattermi la figa… io vengo di nuovo.. con violenza, poi entrambi escono e io mi ritrovo sdraiata e con il fiatone, uno alla volta mi dà il cazzo da succhiare, e in pochi secondi mi vengono in bocca…

Poi l’atmosfera torna pacata, il secondo uomo esce dalla stanza senza salutare, e il mio nuovo “capo” si riveste, mi aiuta ad alzarmi e a risistemarmi sul divano… ritorna al lei, mi dice, brava, ha passato il colloquio, se vuole il lavoro è suo.. riceverà una mia convocazione una volta la settimana, e dovrà presentarsi qui, ogni volta le consegne cambieranno ma sono sicuro che se la caverà benissimo, e intanto ecco il suo compenso per questa sera.. Mi infila in mano una banconota da 500 euro, io sono ancora senza fiato.. cosa sto facendo.. però la intasco e sento la mia voce dire, non si preoccupi, quando mi chiamerà ci sarò e sarò puntuale… Poi mi rivesto, esco e ancora un po’ tremante ritorno a casa…

Penso, wow ho trovato un lavoro che mi piace, ben pagato e non troppo impegnativo, e soprattutto in cui sono davvero in grado di dare il meglio di me, scoppio a ridere e penso già alla prossima riunione..

 

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