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Trio

Una moglie rizzacazzi

By 22 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La mia stupenda moglie Nicoletta, &egrave sempre una scandalosa rizzacazzi. Nicoletta era solita comportarsi come una modella, e a 29 anni era ancora un eccitante sogno che si muoveva. Nicoletta &egrave alta e curvilinea, con lunghi capelli biondi e affascinati occhi verdi. Le sue misure sono 88 ‘ 64 ‘ 88 e lei sa benissimo come mettere in mostra quel corpo da Barbie.

Nicoletta ama indossare dei completi attillati che mettono in mostra il suo décolleté e le sue gambe. Uno dei suoi passatempi preferiti &egrave indossare un corpetto estremamente striminzito, pantaloni attillati e tacchi vertiginosi e andare nel centro commerciale locale e lasciare che gli altri uomini se la mangino con gli occhi. Nicoletta adora quando gli uomini attorno a lei non capiscono più niente e lei sfrutta questa cosa a suo vantaggio ogni volta che può.

Rimarreste stupiti di come i commessi uomini si fanno in quattro per dare una mano a Nicoletta. Quando prova una maglietta, lei lascia diversi bottoni aperti e poi chiede al commesso se lui pensa che le stia bene. Lei si avvicina furtivamente a lui così che possa buttare un occhio sul suo seno e poi gli chiede uno sconto. Non l’ho mai vista pagare un prezzo pieno per nessuna cosa anche quando io sono dentro al negozio insieme a lei.

Una volta stava provando un paio di jeans molto attillati e la vidi strusciarsi contro il commesso. Il ragazzo sbalordito era così sconvolto che gli vendette i jeans a metà prezzo e gli regalò anche una cintola. Non appena ebbe concluso quella vendita lo vidi precipitarsi nei camerini per masturbarsi.

Nicoletta adora anche provarsi le scarpe. Lei allarga completamente le gambe quando un commesso si inginocchia davanti a lei e gli dà una fantastica veduta delle sue mutande mentre lui le infila le scarpe. Se le scarpe sono molto costose lascia che il commesso le tocchi il piede ed il polpaccio, qualche volta struscia perfino il suo piede fasciato dalle calze di nylon sul cavallo del fortunato ragazzo.

Adesso, dopo questa piccola premessa, voglio raccontarvi cosa &egrave successo lo scorso week-end. Era una rovente giornata estiva e il nostro frigorifero si ruppe. Quando Nicoletta chiamò il tizio dell’assistenza lui era riluttante a venire durante il week-end, e ci disse che sarebbe venuto la settimana successiva. Allora Nicoletta assunse l’aria innocente con la sua migliore voce da pollastrella sensuale e iniziò a lamentarsi del fatto che suo marito fosse fuori città e lei aveva bisogno di qualcosa di fresco per rinfrescarsi un po’. Il tizio accettò di venire immediatamente.

Nicoletta non stava indossando niente ma solo un abito leggerissimo e molto corto che a mala pena le copriva il sedere. Se si guardava più vicino si poteva vedere il contorno del succulento corpo di Nicoletta attraverso la stoffa. Nicoletta mi fece l’occhiolino quando il furgone del tizio dell’assistenza si infilò nel vialetto di casa nostra e lei andò a infilarsi un paio delle sue scarpe preferite da pornostar, con la zeppa.

L’uomo dell’assistenza era un grosso tipo ben piantato. Rimase un po’ scocciato quando mi vide, ma si infilò dentro rapidamente e iniziò a controllare il nostro frigorifero. Nicoletta fece le sue cose, sfilando in cucina con il suo minuscolo abito e giocando con i suoi capelli mentre gli spiegava quello che era accaduto.

Il tipo guardò Nicoletta dall’alto al basso con ammirazione, mentre cercava di identificare il problema. Andò fuori nel suo camioncino a prendere un pezzo e Nicoletta si sedette sul pianale della cucina, e iniziando a strusciarsi un pezzo di ghiaccio giù per il suo décolleté per rinfrescarsi. Quando il riparatore rientrò in casa ebbe un colpo quando vide Nicoletta.

Dal modo in cui lei si era seduta il tipo poteva vedere la fica scoperta tra le gambe di Nicoletta, poteva vedere quasi tutto il suo seno.

Scosse la testa incredulo ma non stacco gli occhi dal corpo di Nicoletta. Disse che gli ci sarebbe voluto circa mezz’ora per sostituire il pezzo e così si mise al lavoro. Io li lasciai e andai in salotto a scolarmi una birra davanti al condizionatore.

Anche da quella posizione potevo sbirciare Nicoletta e il tizio dell’assistenza da dietro la porta scorrevole della nostra cucina. All’inizio Nicoletta era ancora seduta sul pianale chiacchierando con il tipo. Poco più tardi vidi che lei era in piedi vicino a lui con una torcia in mano per illuminargli dentro al frigorifero. Era piagata, ed era evidente che lui stava sfruttando l’opportunità per guardarle dentro l’abitino le sue tette impertinenti.

Alla fine Nicoletta si avvicinò furtivamente a lui e gli chiese se avesse voluto bere qualcosa. Lui chiese se poteva avere una birra e Nicoletta tirò fuori una lattina dal congelatore. Lei si strusciò la lattina sgocciolante contro la faccia e sul collo leggermente e quando tirò la linguetta per aprirla, schizzare fuori provocando uno strillo di Nicoletta.

Nicoletta non perse il ritmo nonostante tutto, e lasciò una notevole quantità di schizzi spumeggianti le cadessero sul corpo rendendo il corpetto del suo vestito quasi trasparente, prima che passasse la birra al tizio. L’uomo dell’assistenza la guardò come se avesse vinto la lotteria di capodanno e accettò la birra e ne prese una lunga sorsata senza mai staccare i suoi occhi dalle tette sgocciolanti di mia moglie. Nicoletta si girò e si piegò sull’acquaio. Si slacciò il vestito e iniziò a pulirsi con uno straccio.

A quel punto ritornai in sala con un sorrisetto, immaginando che avremmo avuto la riparazione del frigo gratuita, quando improvvisamente senti Nicoletta strillare fragorosamente.

Tornai di corsa alla porta di cucina e guardai dentro. Con mio grande stupore, Nicoletta era piegata sul lavandino e il riparatore stava premendola dal dietro. Aveva le sua mani sulle tette di Nicoletta e lei stava gemendo con evidente piacere. Mi ci volle un momento per rendermi conto di quanto stava accadendo ma alla fine capii che i pantaloni del tizio dell’assistenza erano calati fino alle caviglie e che si stava veramente scopando la mia sensuale mogliettina.

Per qualche ragione non reagì e non feci niente per fermarli. Ero riluttante ad intervenire e guardavo e quindi mi resi conto che ero incredibilmente eccitato alla vista di quell’omone che si stava prendendo mia moglie dal dietro brutalmente. Nicoletta stava gemendo mentre il tipo dell’assistenza pistonava il suo cazzo velocemente dentro di lei. L’uomo pizzicava uno dei capezzoli di Nicoletta e le schiaffeggiò il culo, cosa che io sapevo che lei adorava, mentre la ricopriva di insulti, dicendogli di quanto fosse troia e che adesso gli avrebbe dato quello che voleva.

Stavo ammirando la resistenza dell’uomo quando lui allungò una mano sopra la spalla e si tolse la sua camicia. Il suo corpo era gocciolante di sudore e lui grugnì mentre continuava a sbattere mia moglie senza pietà. Poi tirò via completamente l’abito di Nicoletta ed esaminò il suo corpo in maniera rozza.

Nicoletta era inebetita adesso. Era coperta di sudore e stava gemendo tanto forte che sono sicuro che tutti i vicini la potevano sentire.

Quindi il tipo dell’assistenza riprese la sua andatura e iniziò a conficcare il suo cazzo dentro a Nicoletta con un ritmo incredibile. Nicoletta si piegò ulteriormente sul lavabo e lasciò che la spolpasse per benino.

Con entrambi loro completamente nudi, avevo una vista migliore della fantastica scopata di fronte a me. Potevo vedere che l’uomo aveva un cazzo di notevoli dimensioni. Era molto più grosso del mio e a giudicare dai movimenti dei fianchi quando lui lo conficcava con forza dentro alla fica di Nicoletta, doveva essere anche piuttosto lungo. Nicoletta aveva allungato una mano in mezzo alle gambe e si stava toccando il clitoride accanitamente mentre l’uomo continuava ad infilarla con forza.

Improvvisamente mi resi conto che l’uomo non stava scopando la fica di mia moglie come inizialmente credevo. Il suo cazzo stava letteralmente facendo a pezzi dentro e fuori, il suo culo. Io ero sbalordito perché Nicoletta non mi aveva mai permesso di incularmela dopo cinque anni che eravamo sposati. Lei rivendicava che fosse disgustoso e degradante e che non vedeva come una donna potesse trarne piacere. Adesso lei stava stuzzicandosi freneticamente il clitoride e gemeva come una puttana mentre un perfetto sconosciuto le stava pompando il buco del culo come una macchina.

Nicoletta era vicina a venire. Affondò le sue dita dentro alla fica un’ultima volta e poi fu completamente sconvolta quando l’orgasmo la fece sussultare. L’uomo dell’assistenza non sembrava preoccuparsi di quello che faceva Nicoletta. Lui continuò a ficcare il suo cazzo dentro e fuori il suo strettissimo culo, con dei grugniti gutturali quando lo spinse tutto in fondo dentro di lei.

Alla fine si irrigidì e affondò il suo cazzo dentro al culo di Nicoletta per un ultima volta. Il suo corpo stava grondando di sudore quando pompò il suo sperma dentro al culo di Nicoletta. Lui grugnì soddisfatto e Nicoletta si girò leggermente su se stessa e gli sorrise. Anche lei stava grondando di sudore e sembrava come se avesse appena finito la miglior scopata della sua vita.

Nicoletta mi sorprese di nuovo quando il suo nuovo amico lo tirò fuori. Quando il suo cazzo scivolò fuori dal suo retto scopato ben bene, lei si inginocchiò velocemente di fronte a lui e se lo prese in bocca per ripulirlo. Il tizio gemette quando Nicoletta prese in bocca la sua asta ancora mezzo dura e prese fra le mani le sue massicce palle. Nicoletta non sembrava preoccuparsi che quel cazzo era appena uscito dal suo sedere e lei iniziò a succhiarlo come se fosse un ghiacciolo.

Grazie alle cure di Nicoletta presto il tizio ebbe di nuovo una erezione e iniziò a ficcare con forza il suo grosso cazzo giù per la gola di Nicoletta. Lei spingeva in avanti per poterlo prendere ancora più profondamente dentro alla sua gola e gemeva con quel cazzo in bocca. Andarono avanti per un po’ di minuti e poi il tizio tirò su Nicoletta e la fece stendere sul tavolo di cucina.

Si mise in ginocchio e cominciò a leccarle la fica completamente depilata e che continuava a secernere umori. Aveva il viso completamente bagnato dalle secrezioni di mia moglie, mentre lei gemeva come se fosse in trance, non l’avevo mai vista in quello stato. Poi, dopo averle leccato la fica per qualche minuto, l’uomo si sollevò dalle sue ginocchia e la penetrò in maniera brutale, con un colpo secco, fino in fondo, che fece sussultare Nicoletta che emise anche un grido un po’ per il piacere, un po’ per il dolore che non si aspettava. L’uomo continuò a pomparla in maniera selvaggia per vari minuti, e Nicoletta ormai godeva e gemeva senza più alcun ritegno, con una mano, si aiutava a trarre ancora più piacere stuzzicandosi il clitoride, mentre con l’altra, aveva infilato in dito nella bocca dell’uomo che lo stava torturando con i suoi denti. Dopo aver pompato mia moglie ben bene per veri minuti, l’uomo tirò fuori il suo cazzo dal buco bollente e completamente fradicio di mia moglie, e dopo essersi sfilato completamente i pantaloni che erano sempre sulle sue caviglie, girò intorno alla testa di Nicoletta e le piegò la faccia verso di lui. Lui lentamente imboccò il suo grosso cazzo dentro alla bocca di Nicoletta e lei lo succhiò golosamente. Pompava dentro e fuori la bocca di Nicoletta e si piegò così che potesse tastarle le tette. Nicoletta cominciò a stuzzicarsi nuovamente il clitoride e gemeva nuovamente con qual cazzo in bocca quando lei ebbe velocemente un altro orgasmo.

Poi lui iniziò a pomparla di nuovo. Era un po’ più cauto di quanto aveva piegato la testa di Nicoletta, ma quasi subito potei vedere quel lungo cazzo infilarsi dentro e fuori velocemente nella gola della mia amorevole mogliettina. Le sue palle arrivavano a sbattere nella fronte di Nicoletta e lui pizzicava e torturava in maniera brutale i suoi sensibili capezzoli.

Alla fine l’uomo grugnì fragorosamente e iniziò a sborrare di nuovo. Nicoletta ingoiò un paio di volte ma il suo liquido cremoso traboccò fuori dalla sua bocca e scivolò sulle sue guance. Era la cosa più eccitante che avessi mai visto. La mia splendida mogliettina era diventata una completa sgualdrina con uno sconosciuto. L’aveva scopata prima nel culo e poi in bocca e Nicoletta non era mai stata più eccitata.

Nicoletta più tardi mi disse che lui l’aveva presa da dietro mentre lei non se l’aspettava perché si stava ripulendo all’acquaio. All’inizio era rimasta sorpresa ma stuzzicandosi si era eccitata e lei a quel punto voleva solo soddisfare tutti i desideri più perversi di quell’uomo. Lui non ci fece neppure lo sconto.

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