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Trio

una vera porcella

By 8 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Quella sera inizio estate mi preparo per uscire con Gino, erano le prime sere calde ed avevo voglia di esagerare, sentivo sulla pelle il calore del sole che avevo preso nel pomeriggio sulla terrazza tutta nuda, avevo bisogno di sentirmi fresca, aprii il cassetto dove cè l’intimo scic ma lo richiusi il mio corpo rifiutava essere avvolto, scelsi la tunica di lino con spalline, che mi arrivava a metà coscia, cosi potevo sentire la pelle respirare, mi infilai un paio di sandali e usci con il mio fuoristrada raggiunsi il luogo ove avevo appuntamento con Gino il mio amico, lui era già li ad aspettarmi, quando lo vidi che era in compagnia con un’altra coppia che stavano parlando sperai che erano di passaggio in quanto mi sentivo a disagio non avendo nulla sotto il vestito.
Raggiungo Gino e saluto l’altra coppia, lui è un vecchio amico Ettore cuoco carino un bel fico attraente, lei, mia compagna di scuola, è Anna, fa la barista nel locale di Ettore ed è la sua amante clandestina.
Saliamo in auto io e Gino dietro, alla guida ce Ettore ed Anna come copilota, era già deciso che la serata l’avremmo trascorsa in un locale un pò prive o vicino al mare. Nel dare il solito bacino a Gino gli faccio notare che io sotto non ho nulla e mi trovo a disagio, lui mi tranquillizza inizia ad accarezzarmi, intanto durante il trasferimento si parla un pò di tutto, Gino inizia a saccarezzarmi la gamba e sento che la fighetta si bagna, mi accorgo che Ettore ha spostato lo specchietto retrovisore per ammirare il panorama, io inizio ad eccitarmi e vengo colandomi addosso.
Arriviamo al locale ed è chiuso, allora andiamo a farci un gelato, poi si rientra ormai la serata è rovinata e si decide per il gelato, si riparte in auto.
Ormai il viaggio si è messo sull’intimo, Ettore accarezza Anna ed inizia a palpagli i capezzoli, Gino ricomincia ad accarezzarmi ed a palparmi, io gli slaccio i pantaloni e gli tiro fuori il cazzo duro e scappellato, inizio a succhiarglielo mentre Anna mi guarda e poi anche lei si abbassa sotto il volante a fare un pompino ad Ettore mentre guida, Gino si posiziona sul lato del sedile cosi io sono costretta a mettermi in ginocchio ed a venire più avanti,con le mani mi massaggia le spalle e poi mi accarezza qua e la, la macchina si ferma in un piazzale.
Gino mi accarezza il seno, Ettore sta subendo un pompino da Anna ma con gli occhi mi guarda me mentre spompino Gino e con la mano inizia ad accarezzarmi la fighetta bagnata e dopo un attimo sento le sue dita frugarmi in mezzo alla labbra gonfie e poi mi fa un ditalino che apprezzo e intanto godo e vengo, poi Ettore aumenta le dita e sento un dito che mi entra nel culetto, io intanto godo e succhio più avidamente il cazzo di Gino,
Ettore si scatena in un doppio ditalino, finche non mi sente che vengo e godo colando umori lungo la sua mano ormai tutta bagnata appena mi sfila le dita, faccio scivolare Gino sotto di me e mi impalo dentro il suo cazzo a smorza candela poi dopo qualche cavalcata lo sfilo dalla fica e me lo infilo nel culetto e continuo a venire ed a cavalcare, alla vista di ciò Ettore mi accarezza il seno e sborra in bocca ad Anna che ingoia tutto, dopo un attimo lo sfilo e viene anche Gino.
Si rientra ci salutiamo poi ognuno va a casa.
Il giorno seguente suona il cellulare è Ettore e mi chiede se vado a trovarlo al suo locale, vuole parlarmi per del lavoro.
Ormai conosco i polli, l’effetto della sera prima, mi preparo e metto un mini perizoma, un reggiseno che spinge su il mio seno, mi metto una canottiera che lascia intravedere molto e una minigonna con sandali, e raggiungo Ettore nel suo locale.
Entro nel locale da dietro ed arrivo in cucina, lui stà preparando da mangiare per la sera, i soliti bacini bacetti, poi mi offre da bere, e mentre parliamo di una possibile collaborazione di lavoro,
I suoi 100 occhi mi spogliano tutta, inizia ad avvicinarsi, mi accarezza e bacia, nell’appoggiarsi sento che ha il cazzo duro, lui inizia a palparmi, io non mi muovo e vengo, poi mi prende la mia mano, me l’appoggia sul suo pacco, allora slaccio i bottoni della patta e glielo sfilo poi mi abbasso a succhiarglielo, un bel cazzo scappellato tutto rasato, che goduria succhiarglielo, Ettore è al settimo cielo, è emozionato, e dopo poco viene.
Inizia a spogliarmi, io gli faccio notare che potrebbe arrivare qualcuno, e lui per almeno un paio d’ore non dovrebbe arrivare nessuno, poi arriva il ragazzo aiuto cuoco.
Mi fa sedere su un tavolo ed inizia a leccarmela, è una goduria lo sa fare talmente bene che vengo diverse volte, mi lecca tutta la figa e mi massaggia in una maniera eccitantissima il clitoride che è durissimo continuo a venire le sue dita e la sua lingua mi frugano dappertutto entrambi i buchi sono bel lubrificati.
Poi finalmente sento la sua cappella che apre le mie labbra e si appoggiano al buco della fighetta, inizia ad entrare pino piano prende il ritmo, ogni tanto affonda e io vengo con orgasmi lussuriosi, poi dopo po’ sfila la cappella e inizia a premermela contro il mio ano, che pian piano si apre e lascia scorrere dentro il cazzo di Ettore da prima adagio e poi sempre più forte ogni tanto lo sfila e cambia infilandomelo nella fighetta , io sono al settimo cielo, godo e urlo dal piacere, poi Ettore sborra.
Ci riposiamo e nudi andiamo di la sul bar, ma io ritorno indietro perché vedo attraverso le grandi vetrate la gente passeggiare nella piazzetta, Ettore mi tranquillizza dicendomi che sono vetri a specchio non lasciano vedere dentro ma lasciano vedere fuori’ salgo sul bancone ci beviamo un caffè entrambi nudi e fa un certo effetto essere li e fuori tanta gente che guarda le vetrine, scendo dal bancone e guado fuori ammirando la gente che passa ci sono persone che conosco, Ettore mi prende da dietro e mi accarezza con una mano il seno e con l’altra la fighetta io allargo le gambe e vengo è una sensazione diversa una godere diverso li in mezzo alla sala bar, poi piano piano mi accompagna vicino ad una vetrata dove ci sono delle poltroncine e dei puffi, il suo cazzo mi accarezza le natiche, mi fa inginocchiare alla pecorina su una poltrona ed con la mano mi accarezza la figa poi me la bagna bene e me lo infila sempre più violentemente come se fosse eccitato dalle persone che passano fuori, io continuo a godere mi eccito di più anch’io per la situazione, poi si ferma tutto d’un colpo, io ho la testa fra i cuscini delle poltrone e guardo fuori continuo a godere, mi aspetto un altro assalto, e invece sento un cazzo diverso che mi entra nella fighetta, mi giro di scatto è Gino che inizia a pomparmi dentro nella figa il suo cazzo.
Erano d’accordo i due porci.
Ormai non posso farci nulla devo continuare, Ettore mi infila il suo cazzo in bocca ed io comincio a spompinarlo, e Gino mi scopa alla pecorina dopo un pò di godurie, Ettore mette in fila dei cuscini in mezzo alla sala e si sdraia sopra io ci salgo sopra a smorza candela e Gino me lo mette in bocca, sono in una pozza di goduria la sento colare giù, Gino si posiziona dietro di me e mi appoggia la cappella nel mio culetto e pian piano si fa strada ed entra tutto, io godo vengo, Gino ed Ettore si alternano nel movimento poi mi muovo io per sentirli entrambi dentro, Gino ormai eccitato mi viene dentro, e Ettore lo sfila dalla fighetta e sborra. Poi mi fermo a prendere fiato per la sbattuta, poi vado in bagno per lavarmi, entro nello bagno spogliatoio nuda e mi trovo davanti l’aiuto cuoco che se lo mena, ha visto la scena di la in sala ed adesso si masturbava , lui si blocca è rosso fuoco, un ragazzino di 18 anni, e cerca di nascondersi e mi dice che non pensava di trovarsi cosi in imbarazzo, mi avvicino glielo prendo in mano e dopo un minuto sborra, ma resta duro mi abbasso a succhiarglielo e dopo un attimo viene ancora due volte.
Mi faccio una doccia e mi rivesto, poi passo di la in cucina saluto il ragazzo e gli dico di non preoccuparsi che pian piano troverà il ritmo giusto, e che anche i due maestri Gino ed Ettore erano cosi.

Potete commentare come volete la mia mail è paolaloco1979@libero.it

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