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Trio

Valeria e lo sconosciuto

By 13 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Io volevo organizzare un week-end divertente con mia moglie. Avevo avuto una lunga settimana al lavoro, e per lei a casa era stata una settimana molto noiosa. Così chiesi a Valeria dove le sarebbe piaciuto andare. Valeria, timida e quieta, si strinse le spalle e disse che qualunque posto sarebbe andato bene, almeno era qualcosa di diverso.

Valeria &egrave la tipica ragazza alta e attraente della porta accanto. Ha un viso carino, con un corpo curvilineo e lunghi capelli biondi. Si era messa un vestito rosso veramente molto corto che mostrava tutte le sue fantastiche gambe, ancora di più quando si metteva a sedere. Io sapevo quanto le piacesse sentirsi così sexy quando indossava quel vestito. Aveva una profonda scollatura nel petto che mostrava la parte superiore del suo generoso seno. Il suo sorriso timido la rendeva misteriosa a molte persone, e i suoi occhi verdi scintillavano continuamente.

Io mi chinai in avanti e le sorrisi in modo malizioso.

‘Cosa ne pensi di andare in un locale di lap dance?’ le chiesi, sapendo che ogni tanto le piaceva guardare altre donne che facevano lo spogliarello.

Valeria sorrise e mi chiese se pensassi se avesse il vestito adatto per andare in un locale del genere. Io annuì e le dissi che avrebbe potuto tirare su un piccolo spettacolo da sola se avesse voluto. Io sapevo che sarebbe certamente stata notata indossando quel vestito. Sapevo anche che non si sarebbe preoccupata di certe attenzioni. Eravamo fuori per una serata che sarebbe durata sino a notte fonda. Il posto che avevo in mente era un posto di classe per persone raffinate. Era pulito e le donne erano molto carine. Sapevo anche che non c’era di cui preoccuparsi e così mi sentivo a mio agio a portare mia moglie là. Trovammo dei posti a sedere che sembravano veramente fatti apposta per noi, di fronte al palcoscenico principale. C’erano molte persone e il locale era affollato. C’erano alcune feste di addio al celibato ed alcune coppie. Valeria si sistemò tra di me ed un signore anziano. Ci mettemmo a guardare lo spettacolo sul palco e aspettammo i nostri cocktails. Quando pagai le consumazioni, il cameriere osservò attentamente con un colpetto d’occhio il fianco scoperto di mia moglie.

Andò in scena una donna con lunghissime gambe, che sculettava sui suoi tacchi a spillo. Si pavoneggiava proprio di fronte a noi nel suo vestito di paillette. Noi la guardavamo senza mai distogliere lo sguardo. I suoi guanti caddero e afferrò il palo stringendolo fra le cosce. Ruotava e simulava un orgasmo e ammiccava in direzione di mia moglie.
Valeria cominciò ad agitarsi nella sedia quando la ballerina si tolse il vestito mostrando un corpo slanciato. Si pavoneggiò di nuovo proprio sopra al posto dove eravamo seduti, e si inclinò in avanti. Non appena scrollò il suo seno turgido proprio di fronte alle nostre facce io guardai fisso nel suo reggiseno aperto. Io sentii che mia moglie stava ansimando leggermente e pensai che era un poco eccitata per lo show che la ballerina stava facendo per noi. Quando la ballerina tornò al palo, Valeria si chinò verso di me e mi sussurrò che il signore anziano accanto a lei le aveva messo una mano nelle gambe e le stava palpando le cosce.

Rimasi un po’ sorpreso e le chiesi se voleva che lo fermassi. Mi assicurò che andava tutto bene. Se la cosa le fosse sfuggita di mano, mi sarei occupato di lui. Per il momento avevo capito che lei non aveva alcuna intenzione di fermarlo. La sentivo ansimare sempre più forte e capivo che era eccitata. Provai a guardare in basso ma non potevo vedere niente, perché era tutto buio.

Mi chinai sopra di lei e le dissi che dovevo andare al bagno degli uomini. Lei produsse un debole gemito ed annuì, non dicendo nient’altro. Non appena le passai accanto, io vidi che in effetti l’uomo teneva la sua mano nelle cosce nude di mia moglie. E capii che potevo vedere solo una parte della mano. Il resto era sotto la cortissima gonna di mia moglie, sulle sue mutandine nere, immaginai.

Mi eccitai terribilmente! Era la nostra prima esperienza con un’altra persona, e il pensiero ci aveva eccitato entrambi. Questo mi eccitava come una bestia, sapendo che mia moglie stava permettendo ad un altro uomo di toccarla nelle sue parti più intime.
Quando tornai, notai che la mano dell’uomo adesso era completamente coperta dalla gonna di mia moglie e si muoveva vorticosamente. Io mi misi a sedere accanto a Valeria, mi chinai verso di lei e le chiesi se andava tutto bene. Stava afferrando il suo bicchiere in una stretta micidiale.

Si chinò verso di me e mi sussurrò: ‘Vuole che vada nel bagno delle donne e mi tolga le mutande.’

‘Lo vuoi anche tu?’ Le chiesi. Con un silenzioso cenno del capo mi fece capire che voleva fare qualunque cosa fosse accaduta.

Il signore era vestito in modo elegante e sembrava una persona per bene. Così sussurrai a Valeria che poteva fare qualunque cosa desiderasse. Lei si chinò verso l’uomo e le sussurrò qualcosa. Poi si aggiustò e si alzò sulle gambe tremanti tenendo il retro della seggiola per sostenersi. Poi si aggiustò di nuovo il vestito e andò nel bagno delle donne.

Non passò molto tempo prima che tornasse a sedersi al suo posto. Mi diede una gomitata alla mano ed io guardai giù. Aprì la mano e nel suo pugno chiuso c’erano le sue mutandine nere di pizzo.

Io le presi dalla sua mano e le misi al sicuro nella tasca della mia giacca. Quando tornai a guardare verso il palco la spogliarellista era completamente nuda sul palcoscenico. Ruotò le sue cosce nude e spinse la sua fica invitante nella mia direzione. Era completamente aperta. Guardò rapidamente mia moglie e poi si girò verso di me. Poi fece l’occhiolino. Così lei sapeva cosa stavano facendo mia moglie con quell’uomo!

Io riguardai per vedere entrambe le sue mani che stringevano il bicchiere, le sue nocche erano sbiancate. Mi alzai e mi allontanai indietro di qualche passo. Né lei né l’uomo notarono come li guardassi da sopra le loro spalle. Le sua mani tenevano sollevata la sua gonna, e le sue dita stavano lavorando fino in fondo alla sua fica completamente aperta. Lei gli stava permettendo di masturbarla proprio lì, mentre tutti gli altri guardavano la spogliarellista sul palco.

Io vedevo le cosce di Valeria muoversi lentamente al ritmo della musica e accarezzare le dita dell’uomo. Il suo seno in parte scoperto era scosso su e giù sotto il suo vestito a seconda di come muoveva il suo corpo. Con gli occhi mezzi chiusi, stava per venire sempre più vicina all’orgasmo. Il mio cazzo divenne più duro a quella visione.

‘Oh mio Dio!’ gemette ‘Fermati un istante.’

L’uomo tirò via la mano dalle sue gambe e la lasciò nella parte interna delle sue cosce. Le sue dita erano bagnate e io feci un passo indietro verso la mia sedia prima che fossi notato.

Vidi un’altra spogliarellista attirare l’attenzione su di sé. A questo punto, ero talmente eccitato per tutto quello che aveva fatto mia moglie che la spogliarellista mi faceva ben poca impressione. Valeria si chinò di nuovo verso l’uomo, quindi si aggiustò e si chinò verso di me.

‘Vuole che vada con lui’ mi sussurrò.

‘Vuoi scopare con lui?’

Lei mi fissò con gli occhi vitrei, senza dire niente. Io sapevo che era così sessualmente eccitata che non potevo dire di no.

‘Va bene.’ Riuscì a dire. ‘Andiamo insieme, comunque. Non ti lascio andare via con un completo sconosciuto.’

Lei ebbe una quieta ma decisa conversazione con quell’uomo. Un minuto o due dopo, si girò verso di me e mi disse: ‘Va bene, andiamo!’

Mi alzai con Valeria, non completamente consapevole di quello che stessi andando a fare. L’uomo accanto a lei si alzò e ci seguì fuori dal locale. Una volta fuori, Valeria, mi disse di guidare. Io aprì la portiera e li feci accomodare nel sedile posteriore della nostra macchina.

Misi in moto la macchina e accesi le luci. Guardando nello specchietto retrovisore per controllare dietro, vidi mia moglie stretta in un abbraccio appassionato con l’uomo che prima avevo visto fuori nel parcheggio.

Le sue braccia erano avvolte intorno a lei, trattenendola saldamente mentre la baciava. Una mano stava prendendo un seno, strizzandolo dolcemente. Non appena io feci partire la macchina, Valeria gemette. L’uomo, lo vidi nello specchietto, stava spingendola contro il sedile posteriore, accarezzando il suo seno attraverso il vestito.

C’era poco traffico, ma io non avevo ancora guardato la strada da quando avevo iniziato a guidare. Guardai ancora una volta nello specchietto, Valeria era nuda dalla vita in su. L’uomo la stava ancora baciando appassionatamente, mentre le accarezzava il suo seno adesso nudo. Io continuavo a dare un’occhiata dietro, guardando l’uomo che contorceva i capezzoli turgidi di mia moglie tra le sue dita. La sua testa di abbassò e quindi sentii dei deboli gemiti.

Mentre io provavo a mantenere la macchina dalla nostra parte, notai il braccio di Valeria muoversi quando l’uomo la premeva contro lo schienale della macchina e la baciava. Io dovevo tirarmi su per vedere che cosa stava succedendo. Scoprì che Valeria aveva aperto la chiusura lampo dei pantaloni dell’uomo e lo stava masturbando lentamente.

Io cercai e finalmente trovai una piccola strada che era completamente priva di illuminazione e spariva nella collina. Svoltai nella strada, guidando lentamente. Per prima cosa io provai a cercare un posto adatto dove parcheggiare, Valeria era completamente nuda. Lei scivolò velocemente giù nel sedile spalancando le sue bellissime gambe. Io guardai come lo sconosciuto si mise sopra il suo corpo nudo brandendo il suo cazzo duro e facendolo entrare lentamente dentro di lei.

‘Oh Dio!’ gemette lei non appena le sue cosce cominciarono a muoversi. ‘Si,’ ansimò. ‘Fottimi!’

L’uomo tirò giù con forza completamente i suoi pantaloni. Io guardai nello specchietto retrovisore quando il suo grosso cazzo si tuffava dentro e fuori della fica di mia moglie. Lui accarezzava il suo seno nudo e la baciava. I suoi colpi accelerarono. Valeria annaspò e si attaccò alla sua camicia quando sollevò le sue cosce per poter ricevere meglio i colpi del suo cazzo. Io non potevo credere che mia moglie stava scopando con un completo sconosciuto nel sedile posteriore della nostra macchina. I miei occhi si bloccarono sopra alla scena nella parte posteriore e il mio cazzo stava mettendo a dura prova la lampo dei miei pantaloni. Pulsava per l’eccitazione quando io continuavo a guardare la scopata che proseguiva nel sedile posteriore.

‘Oh cazzo!’ gemette l’uomo, muovendosi ancora più veloce dentro al corpo di mia moglie.

Sentii lo strofinio dell’abbigliamento e sentii l’odore del sesso che si stava consumando. Valeria esausta emise un altro lungo gemito quando i fianchi dell’uomo spinsero ancora avanti. Lei si aggrappò alla sua schiena. I fianchi di lei si sollevarono verso l’alto. Poi il suo corpo esplose in un orgasmo. Lei spinse verso l’alto più fortemente quando lui venne dentro di lei. Lei emise un lungo, sommesso gemito.

L’uomo si rilasso sopra di Valeria quando lei lo trattenne vicino a se. Io immaginai che fosse finito e che si sarebbero vestiti di nuovo. Io fui sorpreso nel vederla baciare l’uomo di nuovo e tirarlo vicino a sé. Io continuavo a guardare come lei lo aiutasse a spogliarsi completamente. Si stesero di nuovo sul sedile posteriore e si abbracciarono. Si spostò sopra di lei, tra le sue gambe aperte, il suo cazzo era ancora duro.

Lei prese il suo grosso cazzo fino in fondo. I loro corpi completamente nudi si muovevano insieme quando si baciavano. Valeria graffiò con una lunga unghia la schiena dell’uomo fino in fondo, sopra al suo culo completamente nudo. Lei si lamentò e gemette quando cominciarono a scopare per la seconda volta.

‘Oh si!’ sussurrò Valeria quando il cazzo dell’uomo si muoveva fino in fondo alla sua fica. ‘Oh si!’ ripeteva continuamente quando i suoi fianchi si sollevavano per accoglierlo meglio. Si aggrappava alla sua schiena quando si baciavano. Questa volta lui si calmò. Nonostante tutto lei continuò a tenersi aggrappata al suo corpo nudo finché finalmente lui non la riempì venendo per la seconda volta.

Si tirarono entrambi si a sedere, e lui si infilò la camicia ma senza abbottonarla. Accesi l’auto, ancora una volta pensando che il loro appagamento sessuale fosse finito per quella sera. Io ero stato forte fino a quel punto pur essendo stato umiliato e volevo mia moglie indietro disperatamente.

Quando rigirai la macchina, lanciai un’occhiata di nuovo nello specchietto. Quando io non potei vedere mia moglie, lo tirai verso il basso e guardai di nuovo nello specchietto. Valeria si era chinata sul grembo dell’uomo e teneva il suo cazzo in bocca. Accarezzò la parte scoperta mentre continuava ad ingoiarlo fino in fondo alla sua bocca. Lui era steso con gli occhi chiusi. Lei trasformò di nuovo il suo cazzo molle in un asta dura.

Lei tirò fuori l’asta dalla sua bocca e si leccò le labbra. Poi si tirò su e gli sussurrò in un orecchio. Lui annuì, e lei si stese nuda sul sedile posteriore. Lui si mise a gambe divaricare sopra di lei e la penetrò per la terza volta. Di nuovo la loro scopata era lenta e sensuale, con molti baci intensi e carezze. Questa volta ci misero una buona mezz’ora.

Alla fine Valeria ansimò. Io guardavo la sua presa nelle natiche del sedere dell’uomo e lo spinse fino in fondo finché lui non venne per la terza volta dentro di lei.

Questa volta io ero assolutamente determinato a riavere mia moglie indietro per me. Quando io ritornai verso lo strip bar, lei e lo sconosciuto si vestirono, baciandosi simultaneamente, e accarezzandosi l’un l’altro per tutta la strada. L’odore del sesso appena terminato si diffondeva in tutta la macchina rendendo ancora più difficile concentrarmi sulla guida.

Dopo che mi infilai dentro un parcheggio quasi vuoto, vidi nello specchietto retrovisore che mia moglie e l’uomo si stavano ancora baciando e divertendo stuzzicandosi l’un l’altra, e continuarono finché non spensi il motore.

Valeria accompagnò l’uomo fino alla sua auto e gli diede un ultimo lungo bacio sensuale. Quando tornò indietro fino alla macchina, pensai, ora finalmente posso riavere indietro mia moglie. Gli chiesi se si fosse divertita con quel tipo. Si girò verso di me e mi sorrise.

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