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Trio

Xilia82 e anonima7 viste da ale74

By 18 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

La sveglia suona alle 9.00, stanotte ho dormito bene anche se sono stato un po’ agitato, oggi è il grande giorno in cui farò felici due donne per un week end intero.
Mi faccio una bella doccia, mi rado usando il rasoio nuovo, mi faccio bello e poi inizio a preparare le cose che miserviranno in giornata, videocamera, PC portatile, macchina fotografica,proiettore e manette.

Mi metto in macchina e parto alla volta di Riccione , hotel EDEN.
Dopo un bel viaggetto di 4 ore arrivo a destinazione verso le 14.30, parcheggio l’auto, entro nell’hotel,mi registro e salgo in camera.
Preparo tutto l’occorente, manette pronte alla testata del letto,videocamera , PC portatile e proiettore.

Sono quasi le 16.00 quando esco mdall’albergo per dirigermi verso il BAR Marsxilia e fuori lei mi sta aspettando, bella come il sole, radiosa ed eccitante.
La raggiungo da dietro e la saluto “Ciao, vedo che sei venuta e sei stata puntalissima, hai anche indossato l’abbigliamento che ti ho chiesto, una gonnellina leggera e svolazzante,perizoma di cotone semplice di color lilla e una canottierina, brava sembri proprio una studentessa di college”
“Hai portato i tuoi giocattolini?”, lei annuisce con capo, io mi avvicino, le porgo le mano e la invito a seguirmi, rientriamo in hotel e ci dirigiamo in camera, stanza 69.
La faccio accomodare e lei nota subito molto compiaciuta il set multimediale che ho preparato, la faccio rinfrescare in bagno e poi la faccio accomodare sul letto ammanettandola, il suo sguardo è un misto di paura ed eccitazione …”Tranquilla, ti ho promesso un weekend indimenticabile e così sarà, non ho intenzione di farti male”, i suoi occhi ora sono lussuriosi e vogliosi e mentre si lecca le labbra si ferma a guardarmi la patta nei pantaloni facendomi capire che è pronta ad essere “usata” per il mio e il suo piacere.
Non è quello che ho in mente, guardo l’orologio e sono quasi le 17.00,è ora devo assentarmi ancora un po’…”Cara, ora ti devo lasciare qui da sola, legata perchè devo andare via un momento, non chiuderò la porta, se si presenta il cameriere con uno spuntino fallo entrare e fagli un pompino e poi tieni la sua sborra in bocca senza ingoiare”…ed esco lasciando socchiusa la porta della camera d’albergo.

Sono quasi le 17.00 quando esco mdall’albergo per dirigermi di nuovo verso il BAR Marsxilia e fuori lei mi sta aspettando, bella ,fiera, irriverente.
La raggiungo da dietro e la saluto “Ciao, vedo che sei venuta e sei stata puntalissima, hai anche indossato l’abbigliamento che ti ho chiesto, jeans borchiati, anfibi e maglietta nera da cattiva ragazza, brava sembri proprio un maschiaccio”
“Hai portato i tuoi giocattolini?”, lei annuisce con capo, io mi avvicino, le porgo le mano e la invito a seguirmi, rientriamo in hotel, il portiere mi guarda sorpreso con sguardo furbetto…gli strizzo l’occhi appoggiandoti la mano sul culo e ci dirigiamo in camera.

In ascensore mi guardi,aspettando di essere baciata, lo leggo nei tuoi occhi e nei tuoi movimenti del corpo…quinto piano, la porta si apre, ti accompagno alla camera 69.
Noto che la porta è ancora socchiusa come l’avevo lasciata, quindi il cameriere non è passato…peccato.
Apro la porta e ti faccio entrare, ti irrigidisci subito quando vedi la ragazza sul letto ammanettata i cui occhi, nel vedere te evidenziano un misto di paura e di trasgressione.

Rivolgendomi a te :”Cara anonima7 lei è Xilia82″ e poi guardando la dea sul letto “Cara Marinella, lei è Martina”.
Mi guardi i tuoi occhi si aprono e la tua espressione di sorpresa è bellissima, sempri una bambina che trova il suo giocattolo preferito la notte di Natale.
Io mi allontano da te e mi posiziono dietro e la accendo videocamera…”Martina ,Xilia è tutta tua, cosa aspetti a farla godere?”.

Iniziano le riprese…ti avvicini lentamente a Xilia, un po’ timorosa, non ti rendi ancora conto di dove sei e non credi ancora di avere Marinella a disposizione, la guardi fissa negli occhi, uno sguardo dolce e voglioso allo stesso tempo e lei ricambia lo sguardo, passiva e vogliosa.
Le togli i sandali e le ammiri i piedini, ben curati, inizi a sfiorarle la pelle salendo dal piede verso il ginocchio, ora sei sul bordo del letto anche tu, le baci il piede destro, inizia a leccarle la caviglia, per poi simulare un pompino su ogni dito del piede, ti sposti all’altro piede a cui riservi lo stesso trattamento…Xilia inizia gemere e lo zoom cattura il bellissimo viso di Marinella, i suoi occhioni blu che si chiudono, torno ad inquadrare la tua lingua che ha iniziato lentamente il percorso di risalita dal piede all’incavo del ginocchio sinistro, ti fermi e indugi sul ginocchio e io noto dall’inquadratura il perizoma di Xilia che ha iniziato a bagnarsi, segno che la stai facendo impazzire…riprendi la faticosa salita verso la sua micetta che ormai sta sbrodolando di umori, arrivi molto vicino all’elastico delle mutandine, ti sposti leggermente verso destra e inspiri a pieni polmoni l’odore del sesso di Marinella, ora stai lentamente scendendo lungo il versante destro delle gambe di Marinella , lentamente fino al piede.
Le inquadro il viso e i suoi occhi ti stanno implorando di farla godere, è vicina all’orgasmo e lo vuole subito, lo vuole adesso…ma tu sei cattivella e sai come giocare.
Ora vedo le tue mani che si avvicinano agli elastici del suo perizoma, appena sente le tue mani che la sfiorano inarca il suo bacino per farselo togliere subito, indugi, ma poi liberi il suo sesso …zoom sul fiore violaceo imperlato di goccioline di piacere, sulle grande labbra ormai aperte e pronte a ricevere un bel cazzo che possa palcare il fuoco che ha tra le gambe.
Le hai sfilato lentamente il perizoma, ti avvicini sempre lentamente alla sua fighetta fradicia ,ma ad un certo punto ti tuffi vorace a leccargliela, sei trasalisce dalla sorpresa, sembri indemoniata, la stai leccando bramosa, vogliosa, Xilia si contorce e dopo pochi istanti un gemito sommesso sancisce il suo orgasmo…ho ripreso col telefonino il suo viso mentre con la videocamera ho zoomato sulla tua lingua che leccava il suo clitoride.
Ho il cazzo ormai che mi scoppia nei pantaloni e decido di liberarlo, almeno il supplizio sarà meno doloroso, resto nudo dietro la videocamera e tu mi vedi ,lo guardi svettare duro con il glande paonazzo e le vene irrorate di sangue, fai per venire da me per alleviarmi il dolore con un maestrale pompino e successivo ingoio, ma io ti blocco e ti indico Marinella.

Tu capisci e mi assecondi, inizia uno spogliarello e io ti inquadro, resti velocemente in intimo, un intimo di pizzo molto elegante che contrasta l’abbigliamento rovido che ti ho chisto di indossare per l’occasione, guardi fissa nella telecamera e ti sfiori i capezzoli ormai duri come capocchie di spillo, i levi il reggiseno regalando alla videocamera un seno perfetto, lo zoom cattura i tuoi capezzoli turgidi e l’aoreola intorno a loro, la compattezza del tuo seno giovane,ora invece cambio l’iquadratura e capisci che l’obiettivo è puntato sulla tua patatina, ti togli velocemente il perizoma, anch’esso ormai fradicio e inizia ad infilarti due dita dentro, le estrai e le passi bagnate sul clitoride, lo prendi tra pocclice e indice come se volessi farti una sega, poi infili nuovamente due dita nella figa fradicia, si ode distintamente il rumore delle dita che impattano i liquidi dentro di te, le estrai nuovamente e le porti alla bocca per leccartele languida e porca…ti stai imemdesimando completamente nella mia sorpresa, sai cosa vuoi e cosa volgio io…l’unica ignare di tutto è Xilia ancora intropidita dal precedente orgasmo.
Ora le dita dentro la tua figa sono 3 e le stai muovendo molto velocemente, senti che stai per godere, vuoi godere, ormai sei un lago…togli le dita e ti posizioni fulminea sulla bocca di Marinella, ti perdo per qualche istante con la videocamera, rieccoti ma io lancio lo zoom sulla lingua di Xilia inserita nella tua faiga fradicia e sta leccando ogni goccia dei tuoi umori, i tuoi gemiti crescono e so che tra poco godrai, perciò accendo anche la fotocamera del cellulare, si cosi brava si si siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ,la videocamera ha ripreso la tua sborrata, infatti dal lato destro della bocca di Xilia esce un rivolo appiccicoso.
Pian piano di sposti per farla respirare un po’ e nello spostarti di vede distintamente la sua lingua muoversi sul tuo clitoride, il suo collo che si tende per continuare a leccarti…appoggio la videocamera e col cazzo in mano mi dirigo verso Xilia, due colpi e le sborro copiosamente in bocca anche io, 5 6 copiosi getti di nettare biancastro che lei accoglie vogliosa nella sua bocca…sono spossato anche io , ma mi toglo subito dalla scena, ti vedo avvicinarti a lei e a baciarla dolcemente in bocca per dissetarti anche tu del nostro piacere dalla sua bocca, le vostre lingue si incontrano e giocano tra di loro…io mi rivesto, spengo la videocamera, voi continuate a baciarvi come 2 amanti che si amano da sempre a occhi chiusi, collego la videocamera al proiettore…il soffitto sopra il letto è illuminato dalla luce bianca del proiettore che ho appena acceso e dopo poco una voce registrata dice “Martina ,Xilia è tutta tua, cosa aspetti a farla godere?”…
Vi lascio la videocamera e tutti i vostri giochini erotici, con un biglietto…la camera è vostra fino a domani sera servizio completo con servizio in camera, ordinate quello che volete.
Esco dalla stanza chiudendo la porta…vado in reception, allungo 100 euro al portire e gli pago la camera fino a domani sera raccomandandogli di non farvi mancare nulla.

Dopo circa 15 giorni ricevo una mail di Martina con alcuni link, decido di cliccare sul primo e vedo Xilia nuda ripresa da dietro che si sta vestendo, un bellissimo culo, apro il secondo e vi vedo con un doppio fallo mentre vi regalate piacere a vicenda, il terzo siete sotto la doccia,nude che vi lavate e vi baciate dolcemente e nel quarto vedo in primo piano un dildo anale rosso e una lingua, da sopra, che lecca il clitoride, sei tu Martina che lecchi Marinella, la videocamera si sposta inquadrando sempre il meraviglioso 69, arriva dall’altro lato e vedo che tu hai un bel cazzone di gomma infilato nella fighetta ormai in un lago di piacere e Marinella si sta divertendo a succhiarti e mordicchiarti il clitoride, la videocamera viene posizionata e inquadra il tuo bellissimo culo, c’è un uomo tra di voi , lo riconosco è il portiere (vecchio porco) che si sta posizionando dietro di te, posiziona la sua cappella sul tuo buchino e spinge…è bellissimo vedere il suo cazzo che ti entra piano piano nel culo,eccolo è dentro tutto, e lui inizia a pomparti, prima piano e poi sempre più forte e Marinella ora continua a leccarti a fatica il clitoride…ops lo schermo ora è nero, rieccolo, ora in primo piano c’è il tuo viso stremato dalla lussuria, non riesci più a leccare Xilia sei troppo coinvolta, la doppia penetrazione ti sta sconvolgendo , stai raggiungendo il tuo ennesimo orgasmo, ma poco prima apri gli occhi e guardi nella videocamera ,apri la bocca e sento distintamente “Graaazie Aleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee” e poi crolli esausta.

THE END

Quest’anno io e Martina abbiamo deciso di trascorrere un paio di settimane in un isola greca sulla quale poter praticare il naturismo.
Ne abbiamo sempre parlato di questa piccola trasgressione che ci accomuna e quest’anno abbiamo deciso di concedercela.
Sono davvero curioso di vedere la nostra reazione a stare nudi in mezzo ad altra gente e sarà un po’ difficile concentrarmi per non avere erezioni poderose quando Martina deciderà di stuzzicarmi, oppure quando una bella ragazza nuda ci passerà davanti in spiaggia.
Finiamo gli ultimi preparativi, in valigia mettiamo comunque i costumi, ma per il resto mettiamo poche cose, quest’anno vogliamo davvero goderci le vacanze in totale libertà.
Sulla locandina pubblicitaria del villaggio è scritto che si può stare tranquillamente nudi quando lo si vuole e che tutto lo staff del villaggio sarà anch’esso nudo, tranne ovviamente il personale della cucina.
Si raccomandano quindi a chi prenota di accettare le regole e di non avere preclusioni.
Unica regola che viene richiesto di rispettare, pena l’espulsione dal villaggio, è quella di non fare sesso in pubblico, ogni atto amatorio deve essere consumato al di fuori dal perimetro del villaggio , all’interno del proprio alloggiamento o nella propria camera d’albergo.

Ecco che è arrivato il giorno della partenza , arriviamo in aereoporto con largo anticipo e quindi ci concediamo una colazione al bar, cappuccino e brioches e , fatto il check in, aspettiamo che inizino le operazioni di imbarco.
Via via che si avvicina l’orario della partenza la sala d’attesa in aereoporto si popola di gente, vacanzieri che ,come noi, fremono per le ultime ore di attesa.
Arrivano le hostess del volo e aprono il gate, finalmente si sale sull’aereo e si parte per le tanto sognate vacanze.
Sia io che Martina siamo leggermente eccitati dal tipo di vacanze che abbiamo scelto quest’anno e la voglia di fare sesso è molto alta per entrambi, io ho una semierezione da quando sono entrato in aereoporto e Martina la vedo aprire e chiudere nervosamente le gambe, segno che anche la tua patatina da segni di inquietudine e reclama attenzioni.

Il volo dura circa un ora e mezza, è molto tranquillo, il cielo è sereno e anche in Grecia l’azzurro del cielo fa da cornice ideale per le nostre vacanze, speriamo che il tempo sia clemente e si mantenga sempre bello, cosi da poter tornare poi alla vita di tutti i giorni belli abbronzati e stimolare l’invidia dei colleghi e delle colleghe.
Ritirati i bagagli, fuori dall’aereoporto ci aspetta un bus del villaggio che ci accompagnerà per alcuni chilometri al nostro piccolo paradiso estivo.
C’è molta gente che sale sul BUS, segno che il villaggio è molto gettonato, coppie giovani, coppie anziane,amici, ragazzi e ragazze.
Io e Martina guardiamo un po’ troppo incuriositi i visi delle persone che pian piano prendono posto nel BUS, facciamo una sorta di piccola radiografia ai nostri compagni di viaggio, fantasticando di come sono sotto il vestito e via discorrendo.
Arriviamo finalmente al villaggio, sono ormai quasi le 11.00 di mattina, ci registriamo , prendiamo le chiavi del nostro appartamento e con passo veloce lo raggiungiamo, ci spogliamo subito nudi e prendiamo i teli da spiaggia, ci guardiamo negli occhi e ci baciamo con passione, le lingue si intrecciano dolcemente tra di loro danzando un erotico ballo, le nostre mani sfiorano il corpo del partner, le mie sui seni di Martina, sui suoi glutei e sul suo monte di venere, le mani di Martina invece passano dalle mie spalle, alle mie braccia, fino a scendere sul mio cazzo impugnandolo e iniziando una lenta masturbazione.
La voglia di scopare li subito è troppo. l’odore di sesso sta ormai impregnando l’aria, ma decidiamo di fermarci perchè la curiosità di provare l’ebbrezza di stare nudi in spiaggia è troppa, sappiamo entrambi che andare in spiaggia nelle condizioni di eccitazione in cui ci siamo dolcemente trascinati sarà difficile, ma tanto non ci conosce nessuno e quindi qualche piccola cazzata possiamo anche concedercela.
Mi avvolgo il telo da mare in vita, giusto per nascondere la mia erezione, mentre Martina si asciuga gli umori che le stanno colando dalla figa ormai fradicia.

La spiaggia è ancora abbastanza deserta, la gente che è arrivata con noi dall’Italia è ancora in camera a sistemare le cose, magari per loro è abitudine un villaggio naturista, mentre per noi la novità, la voglia di rpovare subito la “libertà”.
Posizioniamo i teli da spiaggia vicino al confine della spiaggia di pertinenza del villaggio, almeno per oggi cerchiamo di starcene un po’ in disparte e poi domani, dopo aver scopato tutta notte, ci butteremo nel centro della spiaggia senza rischio di muovermi con il cazzo in tiro.
Mi butto subito in mare per rinfrescarmi e placare gli ultimi stimoli di eccitazione e Martina fa lo stesso.
Lei è bellissima, una terza di seno molto sodo, un culetto scolpito da anni di nuoto, gambe lunghe ed affusolare e fighetta alla “moicana” tutta rasata con un ciuffettino di peli ben tenuti.
Mi raggiunge in acqua e iniziamo a skizzarci come due bambini, io la prendo , la butto sott’acqua, lei mi prende da dietro e mi pizzica il culo, sta di fatto che il gioco diventa subito un massaggio erotico che invece di calmarci ci eccita ancora di più, allora decido di abbracciare Martina da dietro e, con la complicità dell’acqua alta, inizio a penetrarla da dietro, stando attendo a non dare troppo nell’occhio ai pochi avventori della spiaggia.

Privi di ogni freno inibitore e ormai nell’oblio della passione, usciamo dal mare e ci appartiamo nel piccolo bosco di proprietà del villaggio.
Martina mi fa appoggiare ad una pianta, dando la schiena all’ingresso della spiaggia e inizia a farmi un pompino magistrale, vuole il mio cazzo, vuole svuotarmi le palle e vuole bere la mia sborra e io non vedo l’ora di svuotarmi per poi ricambiare il favore con una magistrale leccata.
Dopo qualche minuto del sublime pompino, sento dei rumori vicino a noi e ci ritroviamo la ragazza della reception ,ovviamente nuda, che ci guarda con sguardo interrogativo e un po’ arrabbiata,Martina non si è ancora accorta di nulla e continua il suo lento avanti indietro sulla mia asta.
La ragazza, mora, capelli corti , seconda di seno e ventre piatto, sta godendosi la scena, non ci dice nulla,ma lo sguardo è fisso sul mio cazzo che scompare e ricompare nella bocca di Martina.
Io inizio a temere che ci denuncerà e che verremo espulsi dal villaggio il giorno stesso in cui siamo arrivati (un record da guinnes dei primati) e il mio cazzo inizia ad ammosciarsi nonostante la meravigliosa lingua di Martina continui a regalarmi emozioni indescrivibili.
Lei se ne accorge e mi guarda per capire cosa stia succedendo, io le indico con la testa la dipendente del villaggio, Martina si gira,sempre tenendo il bocca il mio cazzo ormai quasi moscio, e la guarda dritta negli occhi, la nostra guardona ora è in una situazione di panico, si gira per andarsene,Martina, per mio totale dispiacere si libera la bocca e la richiama “Aspetta, non scappare, dove vai?” “Vieni qui, ti voglio spiegare tutto, non rovinarci la vacanza”.
La ragazza della reception sembra non sentirci e continua a camminare per tornare al villaggio e allora Martina decide di seguirla e in poco tempo la raggiunge, la prende per un braccio e la fa girare per parlarle.
Io nel frattempo ho raggiunto Martina per dare manforte alle scuse che stavamo per accomapre per essere stati colti in flagranza di pompino.
La ragazza si ferma e si gira lentamente verso Martina, temiamo sia arrabbiata e pronta ad urlare, ma il suo sguardo ci sorprende, i suoi occhi sono occhi pieni di desiderio e di lussuria, conosciamo bene lo sguardo di una donna eccitata che non vede l’ora di fare sesso.
Martina si accorge subito anche lei che la nostra amica si era eccitata tantissimo nel guardarci e che voleva divertirsi anche lei; nel girarsi notiamo anche la targhettina del villagio con inciso il nome della ragazza : Marinella.
Sempre tenendola per il braccio Martina la tira a se con forza e la bacia subito, senza lasciare il tempo a Marinella di capire cosa sarebbe successo di li a poco.
La lingua di Martina si fa dolcemente strada nella bocca di Marinella che pian piano si sta schiudendo per rispondere al bacio, le teste si inclinano e gli occhi si socchiudono lasciando solo lo spazio ad un bellissimo bacio passionale tra due donne eccitate che si desiderano, che si vogliono il cui unico scopo è quello di donarsi piacere reciproco regalandosi vicendevolmente orgasmi travolgenti.
Io rimango fermo in estasi a guardare la fusione delle due bocche, le lingue che si cercano giocose, sembra che Martina e Marinella si conoscano da una vita perchè il loro bacio è talmente bello da sembrare un gesto consolidato.
Le mani di Marinella nel frattempo stanno sfiorando il culo di Martina risalnendo lungo la sua schiena, una si posiziona dietro la testa di Martina per evitare che lei possa desistere dal bacio e staccarsi da Marinella.
Le mani di Martina invece sono molto più biricchine e stanno sfiorando le magnifiche tette di Marinella, soffermandosi sui capezzoli e schiacciandoli tra indice e pollice, Marinella sospira gradendo le piccole fitte di dolore che le mani di Martina stanno infliggendo ai sui piccoli capezzoli.
Marinella , eccitatissima, si stacca dalla bocca di Martina invitandola a scendere con la lingua sui sui seni,la lingua di Martina scende molto molto lentamente lungo il mento, poi lungo il collo fino a raggiungere la tetta di Marinella, lecca avidamente il capezzolo ormai diventato durissimo per poi chiudere dolcemente i suoi denti su di lui.
La mano di Martina ormai è scesa sulla figa fradicia di Marinella e sta iniziando a penetrarla con due dita.
Le scosse di piacere che la mia Martina sta regalando a Marinella sono fortissime perchè lei si sta contorcendo, Martina estrae le due dita dalla figa e me le porge da assaggiare, il nettare che lecco è buonissimo e molto denso , segno che è quasi prossima all’orgasmo.
Ora i denti non stanno più mordicchiando i capezzoli e hanno lasciato nuovamente il posto alla lingua, che dopo aver coccolato i capezzoli ormai leggermente martoriati, scende lentamente lungo il ventre piatto e abbronzato imperlato da gocce di sudore, arriva all’ombelico e li si ferma un pochino a giocarci, ma poi continua il suo percorso verso il paradisiaco clitoride ormai turgido, lo raggiunge e Marinella ha un sussulto, lo lecca lentamente, lo prende tra i denti, lo rilecca sempre lentamente.
Marinella è allo stremo, infatti basta un repentino scatto di Martina che infila la lingua nelle grandi labbra per portare la fortunata vicinissima all’orgasmo, qualche leccata profonda e le gambe di Marinella cedono …mentre si ode on sommesso gemito di piacere.
Martina continua ancora a deliziarsi del nettare e poi, placata la sua sete, sale a baciare Marinella per farle assaggiare il suo orgasmo.

La scena a cui ho assistito mi ha fatto ritornare il cazzo durissimo, ormai ho voglia anche io di partecipare al gioco, mi avvicino a Martina la quale bacia anche me languidamente, mentre con una mano afferra il mio cazzo e inizia una lenta sega.

Decide di far sedere Marinella, che nel frattempo si era leggermente ripresa dall’orgasmo avuto poco fa, le si avviciana e le porge la sua figa da leccare, la prende per i capelli per farsi leccare meglio e per evitare che Marinella potesse staccarsi prima che lei avesse raggiunto il suo agognato orgasmo.
Mi dice di avvicinarmi, lascia i capelli di Marinella e si appoggia alla pianta davanti a noi mettendosi in posizione della pecorina davanti a me, mentre Marinella da sotto continuava a leccare la pelle bagnata e il clitoride turgido, penetro Martina con un sol colpo lentamente, sentendo la lingua di Marinella che accompagna la mia penetrazione…inizio una lenta scopata e ogni tanto tolgo il cazzo, con il disappunto di Martina, per farmelo leccare e succhiare da Marinella, poi lo rimetto nel posto più bello al mondo, ripeto il gesto per quattro o cinque volte finchè, molto vicino all’orgasmo avvicino la mia cappella al bichino di Martina, lei capisce le mie intenzioni e si spinge indietro per favorirmi la penetrazione e nel frattempo riprende i capelli di Marinella spingendo la sua lingua sulla figa ormai orfana del mio cazzo.
Entro nel suo culo senza difficoltà e il gemito di piacere di Martina mi fa capire che non aspettava altro. “Leccami, leccami fammi godere mentre vengo inculata, continua amore continua, dai bravaaaa, che lingua magnifica che hai…siiiiiii dai che godo” “Spingi mettimelo dentro fino in fondo, si inculami, si cosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ahhhhhhhhhhhhhhhh”
Sentire godere Martina fa sborrare anche me copiosamente nel suo culo, sento diversi schizzi riempirla e dopo un po’ appagato esco dal suo culo, Martina ne è dispiaciuta, ma il mio posto viene preso subito dalla lingua di Marinella che vuole assaporare il mio sperma, lo lecca avida estraendolo tutto e tenendoselo in bocca, lecca ogni piega del buchino che piano piano si sta richiudendo finchè Martina non si rialza dalla posizione alla pecorina, si sposta leggermente e si abbassa a baciare ancora Marinella, che condivide il mio sperma con Martina.
Le due ricreano la magia del primo bacio e io rimango a guardarle senza parole e senza fiato…loro si girano verso di me e mi sorridono…

“Ragazzi, state tranquilli, non vi denuncerò per avervi scoperti in atti contro il codice etico del villaggio, ma solo a patto che tutte le notti che passerete in vacanza, le passerete nella vostra camera con me…a proposito io sono Marinella, ma se preferite chiamatemi Xilia” L’estate di quest’anno è molto afosa, siamo verso la fine di luglio e per fortuna ho ancora pochi giorni di lavoro e poi andrò in vacanza un mese in una villetta in Sardegna che ho affittato per me e la mia fidanzata Martina.
Questo sarà l’ultimo anno da fidanzati perchè l’anno prossimo convoleremo a nozze e volevamo trascorrere le vacanze in modo speciale, avevamo preso al volo un’occasione per affittare una villa in Sardegna con piscina a 2 km da mare.
E’ vero che una villetta per una coppia è molto grande e dispendiosa, ma volevamo provare una convicenza di un mese in una casa che fosse simile al nostro futuro nido d’amore.
Martina era euforica della cosa e non vedeva l’ora di partire…e anche io, sperando di passare una vacanza memorabile facendo sesso tutti i giorni.
Martina è una bella ragazza, curve al punto giusto, una terza di seno, culo che sembra scolpito nel marmo molto brava,altruista e veramente dolce e queste sue due qualità “da sposare” erano purtroppo accompagnate da poca libido e da poca voglia di trasgredire nel sesso.
Facevamo l’amore sul letto nella classica posizione del missionario, a volte mi faceva qualche pompino, ma non mi hai mai concesso il culo e non ha mai desiderato provare posizioni nuove tipo smorzacandela o pecorina.
Insomma la classica brava ragazza da sposare, che sarebbe stata una moglie perfetta e la madre speciale per i figli che mi avrebbe dato.

Sto chiudendo le ultime cose prima di spegnere il PC e andarmene a casa quando mi chiama il presidente tutto trafelato.
“Vieni vieni, abbiamo vinto poco fa un progetto milionario che ci farà fare il salto di qualità per i prossimi 5 anni” e fin qui tutti contenti “Il cliente è un cliente molto grosso che però ha urgenza che qualcuno di noi vada a fare un sopralluogo i primi quindici giorni di agosto” e qui cominciavo ad agitarmi “So che hai già preso ferie, ma sei l’unico di cui mi possa fidare e che può garantire il successo dell’operazione, ovviamente so di chiederti un sacrificio enorme, ma vedrai che saprò essere molto riconoscente con te” e mi lascia sul tavolo un piccolo pacchetto di banconote da 500′ “Questo è un anticipo per pagarti la prenotazione e per il disturbo…sono 50000′”.

Non ho parole, lo stipendio netto di un anno in contanti…vuol dire che davvero il progetto è importante.Gli dico che ne avrei parlato con la mia ragazza, ma come condizione gli chiesi di essere libero la terza e quarta settimana di agosto.

Tornai a casa un po’ incavolato per le ferie che mi stavano saltando e molto interessato ai soldi che ci avrebbero fatto molto comodo per il matrimonio, chiamai Martina e le raccontai tutto.La sua prima risposta fu incazzata , faceva l’offesa, mi disse che rimanere a casa 15 giorni senza fare nulla la scocciava, etc etc…insomma mi stava facendo sentire una merda, ma io ripensavo ai 50000′ in contanti…allora cercai di calmarla di tranquillizzarla finchè non mi balenò un idea folle…mandare in vacanza Martina comunque accompagnata dalla sua migliore amica Marinella (e testimone di nozze designata), che sapevo quest’anno non sarebbe andata in vacanza.
Lo proposi a Martina e lei, prima un po’ reticente, poi pian piano si rese conto di dover rinunciare a me sono 2 settimane, tempo che avrebbe potuto trascorrere da sola tra donne con la sua migliore amica.
La chiamò al telefono spiegandole il tutto e offrendole la vacanza in Sardegna a spese nostre…Marinella sorpresissima accettò subito…io mi affrettai a chiamare il presidente, che attendeva da me una risposta, e gli confermai la mia disponibilità.

Arrivò il giorno della partenza di Martina e di Marinella per la Sardegna, le accompagnai all’aereoporto e mi coccolai con baci dolci Martina, poi abbracciai Marinella e mi raccomandai con lei di trattarmi bene la futura sposa.
Marinella mi rispose con un sorriso “Vieni presto da noi in vacanza perchè 2 ragazze solo solette non si devono lasciare in vacanza in Sardegna…chissà cosa potrebbero fare” e rise di gusto.

Le due settimane di agosto passarono veloci, il caldo afoso mi stava stressando, ma il lavoro presso il nuovo cliente era interessante e poi sentivo Martina tutte le sere e la trovavo sempre euforica e piena di vita, mi ripeteva in continuazione che mi amava e che le mancavo.
Arrivò il giovedi della seconda settimana di agosto e il cliente , contentissimo del mio lavoro di disse che entro sera si chiudeva tutto e che il venerdi non avremmo lavorato.
Io contentissimo decisi di fare una sorpresa a Martina e di raggiungerla con un giorno d’anticipo, chiamo per prenotare il volo per venerdi mattina e prendo l’ultimo posto disponibile, torno a casa, mi faccio una bella doccia, preparo la valigia e chiamo Martina come tutte le sere, la trovo sempre gioiosa e serena.

Eccomi che atterro in Sardegna, noleggio un taxi e sono nel vialetto che porta alla villa, trovo il cancellino aperto (come al solito Martina si dimentica di chiudere le porte di casa…figuriamoci il cancellino esterno).
Entro nel giardino e sento dei lamenti provenire dalla piscina, mi spavento, riconosco la voce di Martina, è lei che si sta lamentando.
Lascio la valigia per terra e cerco un bastone…silenzioso mi appoggio al muro e mi avvicino all’angolo della casa, c’è la finestra che mi permette di vedere attraverso la piscina attraverso la porta a vetri.
Il riflesso del sole non mi aiuta molto, ma vedo un culo abbronzato, senza segni del costume, appoggiato sul viso di una ragazza mora coi capelli corti…mi stropiccio gli occhi perchè mi pare di stare sognando…sono due ragazze nella classica posizione del 69.
No non possono essere Martina e Marinella, Martina è sempre stata molto tradizionalista e mai e poi mai avrei pensato che amasse il sesso saffico.
Il mio cazzo, in astinenza da giorni, si è subito svegliato e inizia a farmi male…mi tolgo i jeans rimanendo solo coi boxer e mi sposto vicino all’angolo del muro per godermi meglio lo spettacolo.
I corpi abbronzati e senza segni del costume, e questa è un altra piacevole sorpresa che la mia futura mogliettina mi ha riservato, brillano al sole agostano della Sardegna.
Il culo che vedevo in primo piano è proprio quello di Martina, lo conosco bene e lo desidero dal primo giorno che l’ho vista nuda ma lei non me lo ha mai concesso.
Mi soffermo a guardarle,è meraviglioso e vedere la lingua di Marinella che lecca la figa di Martina , Marinella sa come far godere una donna perchè assesta piccoli colpi di lingua sul clitoride e lunghe penetrazioni con la lingua, baci bramosi alle grandi labbra e dita che entrano ed escono velocemente a colmare il vuoto lasciato dalla lingua.
Dai gemiti che emette Martina e dalle gocce che fuoriescono dalla sua micina, deve godere molto, ma anche lei deve essere abbastanza brava, perchè ogni tanto le leccate di Marinella si interrompono per piccole scosse di piacere.
Resto a godermi lo spettacolo, ma ormai ho tirato fuori il cazzo dai boxer e, automaticamente la mia mano è scesa e ha iniziato una lenta sega, avrei voglia di finire e godere subito sborrando come non mai, ma non voglio rovinarmi la fine dello spettacolo.
Torno a godermi il culo perfetto di Martina,scolpito da anni di palestra, ma le sorprese non sono finite…Marinella, continuando a leccare sapientemente il clitoride della mia ragazza, assaporando ogni goccia di nettare che ne fuoriesce, ha infilato 2 dita nel suo culo e la sta masturbando analmente.
Non potevo credere allo spettacolo che stavo vedendo, mai avrei pensato che un imprevisto lavorativo potesse aprire le porte alla lussuria e cambiare la mia visione su Martina.
I gemiti e i lamenti stanno aumentando, segno dell’imminente orgasmo delle due meravigliose creature che stavo venerando, Marinella toglie le dita dal culo di Martina e le infila dentro la sua fighetta per regalarle un godimento ancora più intenso, vedo Martina che muove il braccio e prende qualcosa da terra, è un vibratore di grosse dimensioni e lei ne posiziona la grossa cappella sul buchino, lo spinge e dopo poco il suo meraviglioso culo, che tanto bramo, lo accoglie senza fatica, iniziando ad incularsi velocemente col il suo giocattolino…inizia a contorcersi, so che sta per godere perchè la conosco e capisco che sta per venire quando inizia a muoversi in quel modo…Si alza di scatto, espellendo il cazzone dal suo culo, si porta le mani sul clitoride, si tocca fremente finchè una piccola doccia di piacere non riempie il corpo tutto sudato di Marinella e la sua bocca…un copioso squirting come degna fine di un orgasmo unico.
Marinella estrae la sua lingua e si lecca le labbra alla ricerca delle gocce di piacere di Martina, le assapora e le ingoia in modo sensuale, apre i suoi meravigliosi occhioni blu e guarda Martina, la quale si inginocchia stremata e la bacia sulla bocca, le loro lingue si abbracciano in un dolcissimo bacio.
Ho deciso di godere anche io, ma voglio farlo con una entrata scenica, perciò mi spoglio completamente nudo, cazzo in mano e faccio per girare l’angolo, quando odo un applauso e dei fischi di incitamento provenire da un balcone del condomio vicino.
Mi sporgo dal muro e vedo 3 ragazzi nudi coi cazzi durissimi al vento che si sono goduti lo spettacolo.
Martina e Marinella dapprima spaventate dall’applauso coprendosi alla meglio tette e fighette paonazze dalle leccate, si guardano complici e iniziano a ridere e mandare baci ai loro spettatori segreti…l’enfasi del 69 le aveva telmente astratte dal mondo reale che si erano dimenticate che la villetta non era isolata.
Ormai fuori di giri pure io, decido di entrare in segna con un piano ben preciso, mi rivesto e passo l’angolo della casa con un viso incazzato e minaccioso, i ragazzi al balcone mi vedono e si spaventano, Martina e Marinella si accorgono che qualcosa dietro di loro è successo e si girano di scatto.
Lo stupore sul viso della mia ragazza è incredibile, le parole le si fermano in bocca e l’imbarazzo le rende le gote rossissime nonostante la pelle ormai abbronzata dal sole.
“Brave troiette, io a lavorare e voi qui a fare le zoccole e a dare spettacolo ai maschi del vicinato, chissà quante corna che mi hai messo in questi 15 giorni bella stronza, e tu Marinella bell’amica che sei, ti avevo chiesto di guardarmi Martina, non di scopartela e farla scopare agli altri, siete due troie e come tali vi tratterò”.
I ragazzi sentendomi incazzato si erano rimessi i cazzi nei costumi e in fretta e furia erano rientrati in casa.
“Ora entrate in casa che facciamo i conti”
Le faccio sedere nude sul divano, sono abbastanza terrorizzate dal mio atteggiamento…io mi metto di fronte a loro e le guardo con sguardo molto incazzato (anche se mi è difficile mantenerlo tale, dato che ero più eccitato che incazzato).
Inizio a spogliarmi “Ora brutte troiette prendete il mio cazzo in bocca e in culo e guai a voi se fiatate, sopratutto tu Martina, una santarellina che voleva farlo solo nel letto e che il culo non me lo voleva dare”.
Mi avvicino e prendo Martina per i capelli obbligandola ad ingoiare il mio cazzo e ad iniziare un pompino, sento che le piace, è sempre stata brava a succhiare, le sue labbra sono disegnate per accogliere cazzi.
Voglio sborrare in gola a quella stronza della mia ragazza e voglio che ingoi per la prima volta, dato che fino adesso non lo ha mai fatto sostenendo che le facesse schifo.
Eccitato da prima non ci metto molto a venire e skizzo copiosamente 15 giorni di astinenza nella gola di Martina che non si sottrae, anzi ingoia tutto guardandomi negli occhi con sguardo di sfida libidinoso.
Continua a succhiare e leccare finchè non lo ripulisce tutto fino all’ultima goccia, fa per baciare Marinella, ma io la fermo sempre tenendola per i capelli, la faccio alzare e la porto di forza contro il muro, lei appoggia le mani per non picchiare la faccia.
Chiamo Marinella e la faccio venire vicino a noi :”Troia di un amica prendimelo in bocca e fammelo diventare dura che voglio inculare la tua amica come si deve, anche se ormai ha il culo troppo aperto dal cazzone di gomma con cui si è masturbata prima”.
La mia eccitazione è tale che bastano pochi istanti di sapiente lavoro di bocca di Marinella per farmelo tornare duro, non aspetto nulla, lo punto sul buchino e spingo di forza, Martina lancia un urlo, non mi interessa, voglio pomparla in culo come non mai, sono troppo eccitato e lei una piccola punizione la merita per avermi mentito sulla sua vera indole da troia fino adesso.
spingo il mio cazzo dentro il suo culo costringendola a reggersi forte al muro per non farsi male, sento che le sta piacendo e dopo poco mi incita :”Si amore scopami il culo cosi, fammi sentire la troia che sono, fammi sentire femmina, donna desiderata, oggetto da scopare, fammi sentire tuaaaaaaaaaa” Io continuo ad un ritmo che non pensavo di poter reggere, il suo culo ormai era dilatato e il mio cazzo entrava e usciva senza problemi.
“Mari, leccamela che sto per godere” chiedeva Martina e dopo poco la lingua della sua amica era infilata nelle grandi labbra fradicie e a fatica, per il ritmo della scopata, riusciva a leccare tutto.
Stavo ormai per godere anche io e quindi ho accelerato il ritmo e la forza della pompata…un urlo mi è uscito dalla bocca…siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii godoooooooooooooooooooooo e ho riversato una notevole quantità di sperma nel culo della mia ragazza che si stava ancora godendo, al limite del piacere la lingua di Marinella.
Nel momento in cui esco dal suo culo ormai oscenamente dilatato Martina gode anche lei, sbrodolando liquido bianco sulla lingua di Marinella, la quale si era spostata sul buco del culo per assaporare la mia sborra che aveva iniziato a fuoriuscire.
Vedere la lingua leccare il culo me no stava facendo tornare duro, ma ero ormai abbastanza stanco per un terzo round cosi ravvicinato e quindi mi sono seduto sul divano esausto.

Martina, una volta ripresasi da tutto, si è alzata e si è avvicinata a me e, come una gattina, mi ha sussurrato “Amore, volevo regalarti la vera Martina, quella che hai visto oggi, che ama essere presa di forza, scopata ed inculata ma che adora anche il piacere saffico, dopo lo scambio degli anelli, ma ormai mi hai rovinato la sorpresa…ma ti perdono e cosi mi ha baciato dolcemente”.

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