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Francesca: cercando una badante per mamma, ho trovato un cazzo in culo

By 15 Ottobre 2024No Comments

Francesca è una parrucchiera e da poco ha compiuto 29 anni. Per un errore di gioventù è diventata madre a 19 anni ed ora quella bambina faceva le elementari.

Nemmeno lei si capacitava di come il tempo era passato in fretta, nonostante il suo ex scappó e non volle riconoscere la figlia.

Il padre di Francesca era morto l’anno prima e le tre donne per risparmiare iniziarono a vivere insieme.

I due fratelli della ragazza vivevano lontano e li vedeva poco.

Cinque anni dopo accadde l’irreparabile.
La madre di Francesca ebbe un incidente e fu costretta a restare a letto, mentre sua figlia quindicenne per via dell’adolescenza divenne sempre più ribelle e anziché aiutare in casa, pretendeva sempre di più.

Francesca era stremata e dopo oltre un anno così , sperava che la situazione si sistemasse. Invece peggiorò.

Sua madre fu colpita da paralisi e necessitava assistenza continua e la figlia inizió a frequentare non ottime compagnie.

Sempre più incasinata con una badante da pagare e il mondo che crollava, l’unica soluzione fu chiedere aiuto ai fratelli, i quali però se ne lavarono le mani dicendo che si era fatta intestare la casa dalla madre e che aveva campato finora grazie al suo aiuto.

Disperata chiese aiuto al ex socio di suo padre che per via di alcune frodi fatte alla società da parte del defunto , non volle saperne. Il figlio di quest’uomo sentì la conversazione e poco dopo in strada fermó Francesca:”che succede?”

“Ciao Alessandro so che mio padre era un farabutto e ha rubato i soldi al tuo, ma mia madre…( e raccontó tutta la storia)… ed ora sono qui disperata.”

“Di quanto hai bisogno?” Disse Ale:” sentiamo? E come pensi di restituirmeli?”

“Non ho molto ma dopo il lavoro posso venire a fare le pulizie o cucinare, anche se 1500 da restituire sarebbero tanti”

“Ne ho qui 1000 in tasca” disse Alessandro:” sai che ho sistemato la ditta ed ora è perfetta e fattura molto. Sono riuscito a trasformare la cenere in diamanti “

Continuó il ragazzo:” questo è un prestito a un anno, non ti preoccupare “

Francesca trasformó le sue lacrime di tristezza in quelle di gioia e disse: “ chiedi ciò che vuoi e lo faró”

“Tempo al tempo” disse Ale.

Si salutarono.

Passó l’anno e poi quasi un secondo e la figlia di Francesca aveva lasciato le pessime amicizie, la mamma iniziava a riprendersi ma Francesca si dimenticó del debito.

Arrivó il compleanno dei 18 anni della figlia e organizzò una bella festa in un locale. La voce si seppe in giro e arrivó all’orecchio di Alessandro.

“Ciao Francesca” disse Ale presentandosi alla festa:” come stai? Possiamo parlare?”

Le si apri un mondo e si ricordó del debito e non sapeva che dire.

Si allontanarono leggermente e Ale disse:” sei proprio la degna figlia di tuo padre, sperperi e non paghi i debiti “ e Continuó :” hai un anno di ritardo e ora inventerai che dovendo pagare la festa stai al verde di nuovo. Quindi come facciamo?”

“Hai ragione su tutto” disse disperata:” dimmi cosa fare e lo faró”

“Normalmente chiedo il doppio a chi presto i soldi e poi non me li ridanno con un mese di ritardo” disse lui:” facciamo così, hai ancora un bel corpo se mi fai divertire ti daró un mese per pagare i 1000” e concluse:” tra un’ora dovrai darmi una risposta”.

La sfortuna non era finita e poco dopo

“Mamma ma chi era e perché sei agitata?” Disse la figlia

“Un amico a cui devo dei soldi, ma non ti preoccupare, goditi la festa” disse Francesca

“Qualcosa ho sentito ma ne parliamo dopo” disse la ragazza.

Un’oretta dopo Francesca uscì dal locale e vide Alessandro ad aspettarla:” pronta? Mi sono fatto due fantasie su di te”

“So che devo accettare ma vai piano con i modi” rispose stizzita francesca:” cosa mi fai fare?”

“Abbassa le ali gallinella” rispose a tono Ale: “Semplicemente ogni mese il debito sale della cifra pattuita oppure due volte a settimana mi fai divertire con il tuo corpicino “

“La settimana che mi farai divertire tre volte, scaleremo qualcosa, mentre la settimana che non lo farai salirà della stessa cifra” concluse il ragazzo.

“Ma ma ma tu vuoi in pratica una schiava sessuale” disse allibita

“Voglio che paghi il debito, li hai ora? Altrimenti andiamo a divertirci” rispose lui

“ devo sicuramente prendere un mese di tempo, andiamo” e Francesca accettó.

Salirono sulla macchina di Alessandro che facendo manovra vide che era stato osservato dalla figlia di Francesca. E andarono poco lontano in campagna.

“Come faccio a prendere tempo?” Disse Francesca rassegnata

“Credo che tu non sia di primo pelo come tua figlia che ci ha spiato nei discorsi ma diciamo che a me piace un po’ tutto di una donna, purché sia sottomessa e non dica mai no” commentó Alessandro:” sicuramente bocca figa e perché no il culetto”.

“ e questo lo Vorresti ogni volta che devo pagar pegno?” Chiese la ragazza.

“Ovvio è la base dell’accordo poi in base alle volte dovrai farti venire in viso o in bocca o altrove” commentó il ragazzo:” tanto sono cose che hai già fatto”

Effettivamente Francesca aveva concesso al suo ex ragazzo tutto ma nel culo non le piaceva proprio, la vedeva un obbligo per sottolineare chi comandava.

Accettó francesca e si spogliò.

L’inizio non fu così traumatico, era brava sia di bocca che di figa e sembrava che Alessandro stesse per godere ma si fermò: “pensi che mi sia dimenticato di queste chiappone?”

“Fai ciò che devi” disse Francesca:” se puoi piano”

La cappella si appoggiò al buchetto posteriore e lentamente venne inserita tutta l’asta :” questo è super collaudato, un super usato garantito”

Dopo una ventina di minuti Francesca senti il suo intestino pesante, Ale l’aveva riempita e si stava sfilando.

La riportó alla festa e attese che rientrasse. Intanto che stava facendo manovra vide uscire la figlia di Francesca, probabilmente con la scusa di fumare e fece cenno di fermarsi.

“Mi scusi” disse la ragazzina:” ma ho sentito che mia madre le deve dei soldi, pagherei io con i regali ricevuti oggi purché la lasci in pace”

“Bhe sono molti soldi non credo che tu abbia 3000 ( falsificó il numero)” rispose prontamente Ale:” lascia i problemi a tua mamma e non credo tu abbia altro da offrire “ e gli passó un biglietto da visita:” se hai bisogno contattami qui”.

Nelle settimane successive Francesca mantenne l’impegno e sapendo dell’arrivo del ciclo si portò a 8 scopate entro fine mese in modo da mantenere il giusto. Ma così il debito restava fermo.

Aveva il culo in fiamme e sperava che piano piano si sarebbe abituata.

Dopo un mesetto però Alessandro venne contattato dalla figlia di Francesca: buongiorno vorrei parlarle”

Alessandro rispose: “vieni all’indirizzo nel mio ufficio oggi alle 18.00 da sola”

La sera la ragazzina si presentò e disse:” so che per lei sono pochi ma vorrei ridurre di 1000 il debito così calerebbero anche gli interessi”

“ ma non basta” disse Ale:” quanti anni hai? Credo 18”

“E con questo? Che allude?” Rispose perplessa.

“ sai come paga gli interessi tua mamma?” Disse lui:” diciamo col suo corpo, puoi sempre pagare le rate tu per lei”

“Tutta per colpa mia, si è ridotta così “ rispose triste la fanciulla:” che dovrei fare?”

“Hai già avuto esperienze con i ragazzi?” Chiese curioso:” bocca, pompini e altro insomma”

“Qualche anno fa ho fatto dei pompini per farmi dare le sigarette che non potevo comprare ma oltre mai, ovvio che dovevo anche spesso ingoiare, ma non. Vado fiera del mio passato” commentó lei.

“A me non piacciono le cose da bambini, diciamo che quelli sono i preliminari, ma se mi offri tutto potrei scalarti 100 a buchetto” inizió a trattare Alessandro

“Stiamo trattando la mia verginità in pratica, vuole quindi avere la mia figa” provocó lei:” almeno 200 vergine”

“Voglio anche il tuo sederino mia cara, 300 per entrambi, prendere o lasciare ora”

La ragazzina era titubante ma accettó senza dire nulla e si spogliò.

Dopo i soliti preliminari di bocca, la posizionó sulla scrivania e le chiese:” sicura che posso sverginarti?”

Lei rispose:” certo fai pure”

Alla ragazza non piaceva la situazione ma si adattó. Il ritmo aumentava e Ale la posizionó a pecorina.

“Ora mi permetti di entrare nel tuo sedere?” Chiese abilmente

E lei acconsentì

“Ahi piano fa male” si sentiva mugolare la ragazza:” Che dolore che male ahi piano”

“Rilassati e andrà tutto in fondo” e spinse col cazzo per farlo entrare tutto.

Piano piano il buco cedeva sotto i mille colpi a raffica di Ale, finché non le riempì l’intestino.

Scaricatosi in lei commentó:” sei stata brava quando vuoi tornare va bene, ma ricorda che si scala 50 per volta come a tua mamma, ma sarà il nostro segreto”

“Va bene torno domani allora” e la ragazza andó via dimenticandosi di restituire almeno una parte.

Ale era entusiasta della cosa, scomparsi madre e figlia. Ora pensava di trovare il modo di farlo insieme.

Passó del tempo e Francesca riusciva a mantenere i debiti fermo mentre sua figlia convinta dei 3000, a 50 per volta, dopo i 300 era riuscita a portarsi a 1100.

Ale capì che il gioco sarebbe finito presto e diede appuntamento ad entrambe insieme.

Si presentarono a pochi minuti di distanza , prima la figlia , che venne invitata a spogliarsi nuda e infilarsi sotto la scrivania e poco dopo la madre.

“Francesca ben arrivata , spogliati pure che ci divertiamo “ disse Alessandro.

La figlia capì ma era tardi

“Ho qui una tua amica” e la tiró fuori per un braccio

“Ma ma mamma non è come sembra” disse la ragazza:” volevo solo aiutarti “

“Ora zitte e ci divertiamo” commentó lui.

Inizió a scoparle alternativamente e ad un certo punto prese la madre e la mise seduta e obbligò la figlia a essere scopata da lui e a leccare la figa è il culo della madre, poi le fece scambiare e disse:”ora mi inculo tua madre davanti a te”

Poi la scena si ripetè con la figlia inculata.

Le donne piansero molto.

Ale venne nel culo della più giovane che fece colare tutto nella bocca della madre e poi le fece baciare tra loro per scambiarsi i fluidi.

“Cara so che hai i 1000 dietro, dammeli pure” disse alla più giovane:” I debiti della vostra famiglia partendo dal nonno, con la mia dopo anni sono ripagati”

“Ora andate ma se volete ancora divertirvi o guadagnare con il vostro corpo , so come aiutarvi “ concluse Alessandro.

Le due ragazze si rivestirono e andarono via.

Dopo alcuni anni tornarono ma questa è un’altra storia

Alesuegiu

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