Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

Mamma , che piedi!!

By 8 Ottobre 2014Dicembre 16th, 2019One Comment

Il tutto &egrave iniziato 10 anni fa , io avevo 25 anni e mia madre Carla 55 .
Purtroppo i miei come molte altre coppie si sono separati , i motivi sono i classici , comunque mio padre , con cui non ho rapporti , &egrave andato via per un’altra donna .
Così mi sono ritrovato a vivere solo con mia mamma , cosa che in parte già facevo , visto che mio padre era sempre assente .
Io considero , e ho sempre considerato mia madre , una bella donna , curata e semplice nel vestirsi , mai volgare , e sopratutto molto premurosa , come deve essere una mamma .
Fin da bambino ho avuto un debole per i piedi , non so perch&egrave ma mi hanno sempre attratto .
In particolare quelli di mia madre , forse perch&egrave sono stati i primi che avevo a disposizioni , e sempre sotto gli occhi .
Calza un 37 , dei piedi magri ed affusolati , le dita curate , spesso le smalta con vari colori , il mio preferito &egrave il rosso , ma usa anche smalto bordò , nero , ed avvolte d’estate un bell’azzurro .
Non nascondo che da quando ho sviluppato mi sono spesso chiuso in bagno a masturbarmi pensando ai suoi piedi , e a tutto ciò che avrei voluto farci , per rendere la cosa più eccitante iniziai ad annusare le sue calze , o le sue ciabatte , l’odore dei suoi piedi che impregnava quei feticci mi ha sempre mandato in estasi , acre , pungente , quel misto di sudore e scarpe che solo chi ha provato sa di cosa parlo .
Fino a quel sabato , che mai mi scorderò , lo sfogo della mia passione verso i piedi di mia madre si fermava lì.
Il sabato per mia fortuna non ho mai lavorato , e quello mi ricordo che ero in casa per aiutare mamma a fare il cambio di stagione , attività noiosissima , togliere e riporre tutti i panni invernali e sistemare quelli estivi .
L’unica cosa positiva , era appunto l’estate , stagione che amo , sopratutto perch&egrave mia madre indossa scarpe e ciabatte aperte , e senza calze , io prediligo i piedi nudi , e posso ammirarli in tutto il loro splendore .
Ero in camera mia a sistemare le magliette , quando mia madre dalla sua camera mi chiamò.
Appena entrato la vidi sulla scala , davanti all’armadio , notai subito che era scalza , una visione bellissima , mi chiese di passargli delle scatole con dentro i maglioni che doveva riporre in alto .
Iniziai ad aiutarla , una volta che le passai la prima scatola mi avvicinai alla scala per tenerla ferma , approfittai subito . I suoi piedi erano all’altezza del mio viso , poche altre volte li avevo ammirati da quella distanza , l’unica cosa che mi dispiaceva era che non aveva lo smalto .
Quando si mise in punta di piedi per arrivare all’ultimo ripiano istintivamente avvicinai il mio naso .
Era la prima volta che annusavo la fragranza dei suoi piedi propio dalla fonte , ed era molto più forte e buona , le piante sembravano sudate , io le trovavo perfette , feci appena in tempo a togliere il naso che lei le riabbassò , e mi disse di darle un’altra scatola . Le passai tre scatole ed ogni volta potei godermi lo spettacolo delle sue piante e del loro afrore .
Tantissime volte avevo pensato a dichiarare la mia debolezza verso i suoi piedi , ma non sapevo come iniziare ,e sopratutto non avevo mai trovato il coraggio , credo che chi ha vissuto e chi vive la mia stessa passione sa di cosa parlo , dell’imbarazzo che si prova a confessarsi alla propia madre , ma allo stesso modo di cercare mille modi per arrivare a soddisfare la propia curiosità ed ossessione .
Tutta la mattina ormai avevo in mente solo i piedi di mia madre , più del solito , quell’episodio , che mi portò ad annusare i suoi piedi , ad oggi posso dire che fu il tasto d’accensione , ogni minuto che passava prendevo coraggio , e mi convincevo che dovevo fare un tentativo , almeno dirle quanto i suoi piedi mi piacessero , al massimo l’avrebbe vissuto come un semplice complimento .
Ormai avevamo quasi terminato , il letto che prima era pieno di panni ora era quasi sgombro , la vedevo serena , così mi sono fatto coraggio
— Mamma &egrave tanto che volevo dirtelo , sai hai propio dei bei piedi.!
ricordo ancora la sua espressione , molto naturale , si guardò i piedi e disse
— Grazie , lo penso anche io , &egrave una parte di me che mi piace .
la sua risposta mi diede coraggio e provai a dirle un pò delle mie curiosità
— Da quando sono piccolo che mi piacciono , sono così curati , non sai quante volte avrei voluto massagghiarteli
la sua risposta mi fece sentire cretino , mi fece capire che avevo perso tanto tempo
— E perch&egrave non me l’hai mai detto , sai quante volte mi fanno male, un massaggio mi avrebbe dato sollievo
incredulo dissi
— Davvero??potrei massaggiarti i piedi??
mamma rispose come se non capisse la mia sorpresa
— Certo tesoro, perch&egrave non dovresti
capii che in effetti per lei era un semplice massaggio , non sapeva , e non avevo intenzione di dirglielo che per me invece era una delle cose più eccitanti che mi potevano capitare , provai il tutto per tutto
— Se vuoi allora potrei fartelo ora , mi farebbe molto piacere , così posso fare una cosa che &egrave tanto che voglio fare
sorrise amorevolmente
— Va bene , però prima finiamo qui , e poi mi rilasserai , visto che sono un pò stanca
mentre continuavo ad aiutarla il mio cuore andò all’impazzata , tremavo dall’emozione .
Appena finito di mettere a posto ero impaziente , ma non dissi nulla non volevo farmi vedere troppo interessato , fu mamma a sdraiarsi sul letto , dopo esseresi tolta le ciabatte , e disse
— Ok adesso vediamo se rilassi la mamma
mise le mani sulla pancia e socchiuse gli occhi , io mi inginocchiai a terra , difronte ai piedi , le sue piante , finalmente , una visione che mi fece arrossire , belle , rosa , pochissimi calletti sui talloni(ora sono un pò di più ma mi piacciono) .
Afferrai i suoi piedi come se stessi toccando la cosa più preziosa del mondo , erano caldi , le piante un pò sudate , quel tanto che basta per renderle morbide ed un pò appiccicose .
Iniziai a massaggiarle , lentamente , facendo la giusta pressione , speravo che le piacesse , avrei voluto baciarli , leccarli , ma mi controllai , in quel momento pensai che anche se per tutta la vita mi avrebbe consesso solo quello , mi sarei accontentato .
Mamma apprezzava il mio massaggio , mi disse che ero bravo , e che ero stato uno stupido a non dirlo prima , cosa che io penso ancora .
Ebbi il coraggio di avvicinare il mio naso , lo feci per poco tempo , avevo paura che mi scoprisse e che capisse che in realtà provavo eccitazione per i suoi piedi .
Annusai a pieni polmoni , volevo approfittare , era l’odore più afrodisiaco del mondo , non aveva i piedi sporchi , sapevo che li lavava spesso , e lo fa tutt’ora , ma hanno un odore intenso , puro , reale , non so come definirlo , a me fa impazzire .
Anche se era un momento bellissimo , per me fu una sofferenza , ero eccitatissimo , e non potevo togliermi tutti i miei sfizi , ma mi accontentai .
Forse durò una quarantina di minuti , per me fu troppo poco , ma mamma dopo avermi ringraziato mi disse che doveva preparare il pranzo , lei si alzò dal letto , mi diede un bacetto sulla guancia e una carezza , mi disse che ero bravo .
Non ebbi la forza di dire nulla , volevo dirle se l’avremmo rifatto , ma cercai di fingere più naturalezza possibile .
Andai in bagno , avevo il suo odore forte sulle mani , non potei evitare di masturbarmi .

Riuscii a massaggiare i piedi di mamma durante tutto il mese , purtroppo no tutti i giorni , avrei voluto farlo molto di più , ma evitavo di chiederglielo spesso per non farla insospettire .
La cosa che mi piaceva , oltre logicamente ai suoi piedi , era recarle piacere , mi ha sempre detto che sono bravo e che la rilasso .
Vivevo quella fase in eterno conflitto con me stesso , da una parte ero felice di poter toccare quelli che da sempre consideravo meravigliosi piedi , e dall’altra il non poter andare oltre , anche se avvolte senza che mamma se ne accorgesse le annusavo le piante , il loro odore &egrave sempre stato accattivante .
Ho pensato a tanti modi per poter andare un pò oltre , magari per poterli baciare , morivo dalla voglia di conoscere il loro sapore , volevo succhiarli , sentire quelle bellissime piante a contatto con le mie labbra , con le mie guancie , annusarli profondamente , e non di sfuggita come accadeva .
Un giorno ero quasi sul punto di chiedere a mamma se avrei potuto darle dei baci ai piedi , ma come sempre , l’imbarazzo prese il sopravvento , e mi limitai a massaggiarli .
Più passava il tempo e più soffrivo , volevo quasi smettere anche di massaggiarle i piedi .
Passai un intero giorno a decidere come procedere , decisi che senza chiedere nulla a mamma , avrei agito al prossimo massaggio serale . Infatti quando massaggiavo i piedi di mamma di sera , forse anche a causa della stanchezza , spesso si addormentava , non profondamente , ma ritenevo a sufficienza per potermi togliere qualche curiosità , senza farmi scoprire .
Dopo cena mamma io ci mettevamo , e ancora lo facciamo , sul divano a guardare la tele , spesso le faccio sorbire film d’azione , o partite di calcio , e spesso io mi devo sorbire polpettoni d’amore , ma &egrave un modo per farci compagnia .
Quella sera vi era un film d’azione , che mi sembrava perfetto , sicuramente non avrebbe attirato l’attenzione di mia madre , forse si sarebbe addormentata più facilmente .
Mentre il film era all’inizio , proposi a mamma il mio massaggio , lei senza rispondere , come spesso accade , sfilò le ciabatte e si distese sul divano , appoggiandomi i piedi nudi sulle gambe .quella sera sembrava tutto perfetto , aveva anche il mio smalto preferito , rosso , sulle sue dita &egrave perfetto .
Senza attendere oltre comincio a massaggiarle i piedi , le piante morbide e un pò sudate mi regalarono la solita eccitazione .
Guardavo il film , e di sfuggita ammiravo i suoi piedi , ogni tanto lanciavo delle occhiate a mamma , per vedere se si assopiva , ma nulla , guardava il film , e commentava . Anche se mi piace commentare e parlottare durante i film con mamma , quella sera speravo che si addormentasse .
Verso la metà del secondo tempo , vidi i suoi occhi far fatica a rimanere aperti , proseguivo a massaggiarle i piedi , mi sentivo un pò vile , del resto non era carino approfittare del suo sonno , ma l’eccitazione era più forte del buon senso .
Ormai mamma si era addormentata , aspettai circa un quarto d’ora , mi sincerai che dormisse dando dei pizzicotti sotto le piante , sembrava non reagire , pensai che era il momento giusto .
Con una mano continuavo a massaggiare il suo piede destro , mentre l’altro lo alzai , portandomelo al naso , inalai a pieni polmoni , per tutto il tempo che volevo , l’odore era molto intenso , sembrava ancor più eccitante , ma solo perch&egrave mi sentivo tranquillo , e lo annusavo più a lungo del solito .
Passai la sua pianta sulla mia guancia , poi sulla fronte , mi fa morire la sensazione di appiccicume della sua pianta sudata , &egrave un qualcosa che non so spiegarvi . Con lo sguardo mi sinceravo spesso che mamma avesse gli occhi chiusi , non volevo che mi scoprisse , ero eccitato , ma allo stesso tempo avevo paura , avvolte tremavo come invaso da brividi , una stranissima sensazione .
Sentivo la voglia di assaporare il piede di mamma salirmi , la prima cosa che succhiai fu il suo tallone , poi salii ,succhiai tutta la pianta , poi lentamente un dito alla volta , ma la parte che preferisco &egrave quella appena sotto le dita , e anche quella sera mi soffermai , non so per quanto, a succhiarla , avevo le labbra incollate alla sua pelle , e mentre succhiavo con la lingua le accarezzavo un millimetro alla volta . Il sapore mi mandò in estasi , era buonissimo , meglio di quanto avevo immaginato , non riuscivo a staccarmi , e la mia eccitazione aveva raggiunto un livello mai avuto prima . Alzai anche l’altro piede , per prima cosa misi la mia faccia sotto le piante , le strofinavo , premendomele addosso , poi le iniziai ad annusare e succhiare entrambe .
Sinceramente persi il controllo , era come se non esistesse più nulla , solo io ed i piedi di mamma , non mi resi conto che li stavo leccando ed annusando come un forsennato , sembrava che non mi bastavano , erano troppi anni che aspettavo quel momento , e non riuscii a gestirlo .
Senza pensare abbassai il suo piede destro , lo feci istintivamente , comiciai a strofinare la pianta sulla patta dei pantaloncini , sopra il bozzo che formava il mio pene ,mentre continuavo a succhiare il sinistro ,. Il piacere durò forse tre secondi , perch&egrave il terrore e l’imbarazzo ebbero il sopravvendo .
Mamma si svegliò , sicuramente mi ero mosso troppo velocemente e bruscamente , mi tolse subito I piedi dalle mani , e disse contemporaneamente
— Paolo ma che cavolo fai???sei matto che ti prende
la sensazione più brutta della mia vita , mi sentivo una merda , mi sarei sotterrato , dissi solo
— Scusa scusa scusa mamma
come se avevo 5 anni scappai in camera , non riuscivo a guardarla , non volevo sentire nulla .
Fu la notte più brutta della mia vita , nemmeno quando papa se n&egrave andato mi sentivo così , avevo fatto una grossa cazzata , avevo rovinato tutto , pensai di aver offeso a morte mamma .
Dopo un pò tornai silente in soggiorno , ma era vuoto , mamma era andata a dormire , mentre io non ci riuscii , pensavo a cosa pensasse , a che idea si era fatta , e a cosa mi avrebbe detto .
Mi ricordo che sono uscito di casa verso le cinque del mattino , per evitare di incontrare mia madre , spesso si faceva colazione insieme , ora la facciamo quasi regolarmente , ero terrorizzato al pensiero di incrociare il suo sguardo .
Non potei evitare però il confronto con lei , quando sono rientrato dal lavoro , non mi disse nemmeno ciao , ma solo
— Paolo , io e te dobbiamo parlare .
Non riuscivo a guardarla negli occhi , sapevo di averla fatta grossa , quella frase ‘Paolo io e te dobbiamo parlare’mi sembrava una sassata in pieno volto .
Ci sedemmo in cucina , io tenevo la testa bassa , mentre lei mi guardava fissa , non aveva uno sguardo arrabbiato , ma molto serio
— Ieri sera proprio non so cosa ti sia preso
non risposi e lei proseguì
— Sembravi fuori di te , parevi un invasato , non capisco Paolo , davvero non capisco
mi uscì solo
— Scusami
lei
— Tesoro non voglio rimproverarti , e non volgio le tue scuse , ma vorrei capire
mia madre &egrave sempre stata una donna che preferisce il dialogo al rimprovero , ed anche in quella situazione adottò la stessa filosofia
— Non avevi mai fatto nulla di simile prima , perch&egrave ieri ti sei messo a leccarmi i piedi in quel modo , e poi con uno ti sei addirittura toccato , mi sembra un comportamento molto strano
cominciai a maturare l’idea di dire tutto a mamma
— Te l’ho detto mamma , hai dei bei piedi , e a me piacciono
lei
— Si Paolo questo l’ho capito , ma un conto &egrave farsi piacere una cosa , un conto &egrave provarne eccitazione , e da quello che ho visto ieri , tu eri eccitato , ma vorrei ricordarti che sono tua madre , non ci vedo nulla di male se tu sei uno di quelli a cui eccitano i piedi ,mi sembra che si chiamano feticisti,ma quelli di tua madre non credo sia giusto
il fatto che mia madre sapesse che si diceva feticisti mi colpì , probabilmente tendiamo a considerare le nostre mamme solo come tali , ma in realtà sono prima di tutto donne , e quindi a conoscenza di molte più cose di quelle che immaginiamo , capii che mamma aveva il diritto di sapere la verità
— Si mamma , sono un feticista , provo eccitazione nei piedi , e ho la fortuna di avere una mamma con dei piedi bellissimi , fin da bambino li ho sognati e desiderati , e ieri ho perso il controllo . E’ vero i tuoi piedi mi eccitano
mi sentivo molto più leggero dopo aver confessato il mio segreto a mamma , ma anche molto imbarazzato , la guardai per un attimo , mi guardava sorpresa e disse solo
— A!! Capisco
si alzò e senza dire nulla iniziò a preparare la cena , ero spiazzato , non sapevo cosa pensasse, mi aspettavo almeno un discorso , anche un rimprovero sarebbe stato meglio del suo silenzio . Mi alzai e andai in camera , con il terribile dubbio che avevo fatto un altro errore .
Prima di cena incrociai mamma per la casa , le guardai i piedi , le sue ciabatte aperte sul davanti mettevano in mostra le sue splendite dita smaltate , come la sera prima , pensai che non avrei più potuto toccarli , mi sentii molto triste .
Mi ricordo che cenammo molto silenti , mamma cercava di parlare , mentre io ne avevo poca voglia , tra i due ,quello più scosso sembravo io , mia madre cercava di comportarsi normalmente .
Anche mentre guardavamo la tv non riuscivo ad essere più me stesso , sembrava che mi avessero portato via un pezzo di me , in oltre essere all’oscuro di ciò che pensasse mamma era tremendo .
Trovai il coraggio per chiederle
— Mamma ti ho turbato vero??
lei
— Un pochino si Paolo , non penso sia normale che un figlio si ecciti con i piedi della propia madre
divenni ancora più triste , e mia madre lo capì , del resto nessuno può nascondere nulla alle propie mamme
— Ma ora Paolo non fare così , non &egrave successo nulla di ch&egrave , non ci pensiamo più , non voglio che sei triste
annui con la testa , ma non riuscii a risollevare il mio morale .
Nei giorni seguenti cercai di recuperare il rapporto con mia madre , in realtà lei sembrava tranquilla , mentre io non riuscivo a mettermi dietro le spalle l’accaduto .
Mi sentivo sempre in imbarazzo nei suoi confronti , e l’umore non riusciva a migliorare , ero convinto che non avrei mai più nemmeno massaggiato i suoi piedi , mi sentivo un idiota , aver rovinato una delle cose che mi rendeva più felice .
Mamma aveva notato il mio umore , del resto come già ho detto , nessuno può nascondere il proprio stato d’animo alla propia mamma , la mia capisce come sto anche solo per telefono , e in quei giorni mi domandò spesso cosa avessi , ma non gli dissi mai nulla , fingendo normalità , ma lei sapeva che non ero il solito Paolo .
Ancora ricordo il giorno in cui tutto cambiò , era Martedi , quella sera non la dimenticherò mai .
Eravamo a cena , e si parlava di come si erano svolte le nostre giornate .
Mamma dopo un attimo di silenzio mi chiese di nuovo
— Paolo ma cosa hai , sono giorni che sei serio , sembri triste , &egrave ancora per la storia dei miei piedi??
non mi andava di dirle un’altra menzogna così risposi
— Si mamma. Mi sento un cretino , mi spiace per quello che ho fatto
lei sorridendo
— Ma dai smettila , io non ci penso più
io aggiunsi
— In oltre mi spiace perch&egrave mi piaceva massaggiarti i piedi , e sono triste perch&egrave non posso più farlo
la risposta di mamma mi stupì
— E chi l’ha detto?? In questi giorni immaginavo che eri triste per quello , del resto non &egrave successo altro che poteva rovinare il tuo stato d’animo . Se per te sono così importanti i miei piedi , da farti tornare sereno , credo che ti concederò di massaggiarli ancora . Del resto sei bravo , e un pò manca anche a me il relax che mi donavi . Ora mangiamo , poi dopo si vedrà , o riflettuto in questi giorni , credo che una madre per il bene del figlio possa anche fare delle piccole eccezioni
mi sentivo eccitato , avrei potuto rimassaggiarle i piedi , e poi quella frase finale mi fece viaggiare la fantasia , cosa intendeva per eccezioni , non vedevo l’ora di finire la cena per scoprirlo .
Finito di cenare aiutai mamma a sparecchiare la tavola , in maniera ruffiana mi proposi di lavare i piatti
— Mamma tu sei stanca , questa sera lavo io i piatti , vai pure a stenderti se vuoi
lei mi accarezzò e sorridendo rispose
— Grazie tesoro , ne ho bisogno , in effetti sono stanca
iniziai a lavare i piatti , mentre mamma si diresse in camera da letto .
Fremevo dalla voglia di raggiungerla , mi sarei accontentato anche solo di toccare quei fantastici piedi , erano troppi giorni che non lo facevo , mi promisi che non avrei fatto altro , non avrei di nuovo rovinato tutto .
Finito di lavare i piatti mi diressi in camera da letto .
Mamma era distesa sul letto con la pancia verso l’alto , indossava il piagiama , notai subito i piedi nudi , ed era impegnata a leggere una rivista . Quando entrai abbassò il giornale , indossava gli occhiali , mi piaceva , assume un non so che di austero che mi &egrave sempre piaciuto , mentre mi avvicinai mi disse
— Già hai finito??
io
— Si mamma , ho lavato tutto e messo tutto in ordine
lei
— Bravo il mio Paoletto , vuoi massaggiarmi i piedi allora?
io
— Si mamma , se posso??
lei
— Certo tesoro
mi inginocchiai a terra , vicino al letto , afferrai subito i piedi e cominciai a massaggiarli , finalmente potevo ritoccare quelle splendite piante , erano morbide e leggermente sudate , anche da quella distanza il mio naso venne avvolte dal loro splendito odore , ma mi controllai , concentrandomi solo sul massaggio .
Mamma gradiva , mentre leggeva mi disse che le ero mancato , e che i suoi piedi ne avevano bisogno , la cosa mi diede ancora più energia , e passai le mie dita in maniera sapiente sotto tutte e due le piante .
Credevo che il tutto si sarebbe limitato ad un bellissimo massaggio , ma mi sbagliai .
Mamma gettò sul letto il giornale , e mi disse
— Hai ancora voglia di leccarmi i piedi o ti &egrave passata??
mi salì un groppo alla gola , non mi aspettavo una domanda simile da mamma , specialmente ora che sapeva l’effetto che i suoi piedi mi facevano , risposi un pò intimidito
— Si mamma , ne ho ancora voglia
lei sorrise amorevolmente
— Visto che sei stato sincero , e non voglio più vederti triste per queste sciocchezze , se vuoi puoi farlo
non so spiegarvi il mio stato d’animo , ero felice , sorpreso , eccitato , non risposi , avvicinai il viso ai suoi piedi e dopo averli annusati per bene iniziai a succhiarle tutte le piante , lo feci lentamente , ma con molta intensità , la bocca si riempì del loro fantastico sapore acre .
Mamma sorrideva vedendomi con i suoi piedi in bocca e disse
— Pensavo che mi avresti fatto solletico , invece no . Sai &egrave piacevole , e come se me li massaggi , invece che con le mani con le labbra
io
— Davvero mamma?? ti piace??
lei
— Si davvero , continua
fu l’invito più bello della mia vita , ripresi a leccarle un piede alla volta , senza quasi prendere fiato .
Mamma da sempre mi vizia , mi accontenta in tutto , vuole solo la mia felicità , forse per via del suo rapporto andato male con mio padre , in qualche modo si &egrave sempre sentita in dovere di non farmi mancare nulla . Ed anche in quell’occasione riuscì a rendermi felice , e sapere che anche a lei faceva piacere , rendeva il tutto più bello .
Avere i piedi di mamma sulla faccia , assaporare il loro splendito sapore , annusare la loro fragranza , mi fece raggiungere un’eccitazione incredibile , ma mi guardai bene da fare gesti stupidi , non volevo far finire quel momento idilliaco .
Mamma si era completamente rilassata , mentre io più leccavo i suoi piedi e più mi eccitavo , sentivo che non avrei resistito ancora a lungo , ma mi controllai , iniziai a leccarle un dito alla volta , facendo sparire nella mia bocca le sue unghie laccate di rosso , succhiavo avidamente , mamma sorrise , ma mi lasciava fare .
Ripresi a succhiare avidamente la parte della pianta appena sottostante le dita , spontaneamente mi venne di dire
— Mamma hai dei piedi troppo eccitanti , mi fanno impazzire , non so perch&egrave
mamma mi guardò , e sorrise, sapeva che ero eccitato , sia perch&egrave gliel’avevo confessato , e sia perch&egrave il modo col quale le leccavo i piedi era inconfodibile , ma comunque me lo chiese
— Sei tanto eccitato vero??
risposi di getto
— Si mamma
pensavo mi avrebbe fermato , ma mi supì ancora
— Da madre non dovrei incoraggiarti , anzi già siamo andati ben oltre . So che dovrei farti fermare qui . Ho ripensato in questi giorni a cosa stavi facendo col mio piede , se sei arrivato al punto di strofinartelo nelle parti intime penso che non potrò pretendere che ti passi questa tua fissa . Penso che impedirti di mettere in pratica le tue fantasie non cambi la sostanza delle cose , ma anzi forse aumenterebbe le tue pulsioni , quando le cose sono proibite diventano più desiderate . Quindi anche se non dovrei , purch&egrave rimanga un nostro segreto , e non ti metti in testa di andare oltre i miei piedi , se vuoi puoi liberare la tua fantasia
ero imbambolato , non credevo alle mie orecchie , per paura di aver interpretato male le parole di mia madre chiesi
— Mamma , davvero posso?? si insomma , posso fare tutto ciò che voglio con i tuoi piedi??
mamma sorrise , penso che in quel momento mi vide ancor più piccolo di come ero , avevo fatto una domanda sciocca , ma mi rispose
— Si Paolo , ma solo con i piedi
io
— Mamma ma tutto tutto???
lei
— Solo con i piedi
io
— Certo mamma voglio solo i tuoi piedi
quello era il preciso momento in cui tutto cambiò , e lo ricordo come il momento più bello del nostro rapporto .
Mamma mi concesse la totalità dei suoi splendidi piedi , ed io da quel giorno li feci per sempre miei . Mentre ripresi a leccarli mia madre socchiuse gli occhi , lo interpretai come un gesto di pudore , sapeva cosa avrei fatto ma in quel momento non voleva vedere , anche forse per non imbarazzarmi e per concedermi un minimo di intimità , era come se mi lasciasse solo con i suoi piedi , senza voler interferire .
Mentre leccavo il suo alluce , con la mano mi tirai fuori il pene ,e senza perdere tempo lo cominciai a menare . Non credevo a quello che stava succedendo , stavo leccando ed annusando i piedi di mia madre e mi stavo masturbando , e la cosa che ancor più mi eccitava era che mamma lo sapeva .
Ero troppo eccitato , non ero preparato a quella situazione , sentii lo sperma trasalire , ma volevo mettere in pratica la mia più grande fantasia , mi alzai di fretta , cominciai a passare il pene sotto i suoi piedi , l’avrei voluto mettere in mezzo , ma quella volta non ebbi il tempo , perch&egrave mentre stavo sfregando la cappella sotto la sua pianta destra , lo sperma cominciò a fuoriuscire copioso , cercai di indirizzarlo tutto sui piedi di mamma per non sporcare il letto , vedere i suoi piedi imbrattarsi fu bellissimo , la guardai in faccia per vedere se stava guardando , ma teneva gli occhi chiusi , ma vidi un sorriso , capii che era contenta del mio piacere . Ammirai per qualche istante i suoi piedi sporchi del mio sperma , le sue dita smaltate di rosso erano erotiche con quelle chiazze bianche . Andai in bagno a prendere della carta igienica , prima mi pulii io , e mi rimisi dentro il pene , poi andai in camera per pulire i piedi di mamma , era ancora sdraiata a guardarsi i piedi , ridendo mi disse
— B&egrave tutti i massaggi che si rispettano hanno bisogno della crema
ridemmo come matti , ancora oggi mi ricordo quella battuta con piacere , &egrave propio questo che mi piace di mamma , vive tutto con la giusta leggerezza .
Il massaggio &egrave spesso l’inizio del nostro modo di volerci bene , ma amo quando il tutto ha inizio in maniera differente , del resto le novità piacciono a tutti .
Dopo un anno circa che deliziavo dei piedi di mia madre , ricordo benissimo la prima volta in cui lei prese l’iniziativa .
Era una domenica , stavo sul divano a seguire le partite di calcio , e durante l’intervallo ero al cellulare con un amico e collega di lavoro .
Mia madre si sedette vicino a me , prese il telecomando e cominciò a cambiare canale .
Mentre parlavo al telefono la guardai facendole capire il mio disappunto , lei sorrise dispettosa , e mise su una di quelle noiosissime trasmissioni domenicali , mi sembra su RAI 1 .
Non mi andava di interrompere la telefonata per riprendermi il telecomando ,decisi che l’avrei fatto a fine comunicazione .
Mamma si distese sul divano togliendosi le ciabatte , pensai che almeno avrei guardato qualcosa di bello non in tv, aveva uno smalto marrone scuro .
La telefonata andò per le lunghe e mamma assunse delle espressioni di noia , sbuffafa prendendomi in giro .
Con mia sorpresa alzò un piede e cominciò ad accarezzarmi il viso , lo sentii caldo ed appiccicoso , per via del sudore , sulla mia guancia , mi piaceva , iniziò a strofinarlo lentamnte accarezzandomi sensualmente . Le dita mi solleticavano , mi venne spontaneo voltarmi ,mentre parlavo , annusai la sua pianta , l’odore era il solito , inebriante , forte ma eccitante . Mentre annusavo mamma dispettosamente mi mise il piede sulle labbra , facendomi parlare in maniera buffa , tanto che il mio collega mi chiese se stessi mangiando , lei si divertiva nel vedermi in difficoltà per non far capire al mio amico cosa stesse succedendo . Approfittai di un momento della comunicazione per dare delle leccatine e succhiatine alle dita di mamma , sapore intenso ma afrodisiaco , lei sorrideva , poi mi spinse la sua pianta tra le labbra , le succhiai la parte sottostante le dita , mi eccitai moltissimo , con fatica voltai il viso , dovevo rispondere ad una domanda che mi fece il mio collega .
La telefonata proseguiva , e mamma decise di divertirsi , voleva mettermi in difficoltà , e ci riuscì .
Abbassò il piede , ed insieme all’altro li appoggiò sulle mie cosce . Lentamente si spostò verso di me , e si mise più comoda , vidi un piede spostarsi , lo mise propio sopra la mia patta , ormai gonfia , con la pianta cominciò a strofinarmi tutta l’asta , era una sensazione bellissima , parlavo a fatica , gli occhi erano rapiti da quella visione , vedere il piede di mamma che si muoveva sul mio membro fu fantastico . Dopo poco mamma , fece partecipare anche l’altro piede , mentre uno strofinava l’asta , l’altro premeva sulla cappella , mi stava facendo impazzire , mi guardava divertita , vedeva la mia difficoltà a proseguire la telefonata , cercai di interromperla per due volte ma senza successo , il mio amico era in pieno sfogo lavorativo , con delle lamentele che ormai non seguivo più . I piedi di mamma continuavano a muoversi incessantemente , strofinavano , pigiavano , era stupendo , il pene sembrava esplodere , la cosa che aumentava la mia eccitazione ,era vederla divertita , mi fissava con un aria biricchina .
Mamma spostò un piede , sentii la sua pianta calda e sudata sulla mia coscia nuda , indossavo un paio di pantaloncini corti , direi fortunatamente , perch&egrave con un pò di malizia , lentamente lo inserì dentro facendosi strada verso il mio pene . Riuscì ad inserire le dita sotto l’elastico degli slip , tremavo per l’eccitazione , sentii le dita accarezzarmi i testicoli , cominciavo ad avere sempre più problemi a parlare . Il culmine lo raggiunsi quando la pianta di mamma si posizionò sulla mia asta , il contatto della sua pianta mi fece sobbalzare , una sensazione indescrivibile , sentivo sulla mia pelle quell’appiccicume caldo , non potevo resistere .
Le dita di mamma iniziarono a tintillarmi la punta , ormai bagnatissima di umori , mentre con la pianta mi accarezzava premendo tutta l’asta , mi stava masturbando , parlavo affannosamente , troncai la comunicazione in maniera brasca
–Scusa ma devo lasciarti , ho un’urgenza…..
attacai subito .
Guardai mamma che rideva
— Sei matta…???
lei sorridendo ancora
— Mi facevi ridere , eri così buffo….sempre con questo lavoro…..
il piede continuava a muoversi
— Mamma mi stai facendo morire , non resisto più
lei
— B&egrave non sporcare tutto , che dopo devo pulire io .
io
— Non preoccuparti , ora ci penso io
tolsi pantaloncini e mutande , il pene uscì fuori eretto al massimo , mamma come sempre evita di fissarlo , so che ormai l’ha visto molte volte , ma mai più di pochi secondi , forse lo da per un senso di pudore e di discrezione . Anche quella volta concentrò il suo sguardo sul mio viso , mentre io afferrai il pene e cominciai a passare la cappella sotto le sue piante , &egrave una cosa che amo fare quasi sempre .
Smisi di accarezzare le piante di mamma con il prepuzio , e decisi di posizionarlo tra i suoi piedi , volevo fosse lei a fare tutto , cosa che senza dir nulla capì , cominciò a muovere i piedi su e giù ,lentamente , segandomi con la giusta intensità , era stupendo , fissavo le sue estremità e pensai che era la visione più bella della mia vita .
Sentii che ero prossimo al piacere , mi voltai e guardai mamma , che mi stava fissando
— Mamma…..sto per venire , &egrave bellissimo
non disse nulla , mi regalò solo un sorriso , che però voleva dire molto .
Quando le sue piante si chiusero intorno al glande non potei più resistere , cominciai a schizzare con grande potenza , mi ricordo che mi sporcai la maglietta , vidi i suoi piedi riempirsi del mio sperma , mamma non si fermò fino a quando glielo chiesi io , mi cominciava a dare fastidio .
Dopo essermi pulito , mi occupai dei suoi piedi , li pulii con tutto l’amore che avevo , lo faccio sempre , poi l’abbracciai e le dissi che mi piaceva che aveva preso lei iniziativa , e mi rispose
— Se so che ti fa piacere , vorrà dire che a volte ti darò fastidio

One Comment

Leave a Reply