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Racconti sull'Autoerotismo

Il piacere di scrivere e …

By 19 Agosto 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Alessandra, ho 32 anni. Perché scrivo? Perché è tanto che leggo i racconti su questo sito, che mi hanno regalato fantastici momenti di autoerotismo e volevo mettermi alla prova: riuscirò a regalare momenti così belli anche a chi mi legge? Chissà … Sono a casa nella mia tenuta estiva: maglietta larga e mutandine (normali cosa credete!), niente reggiseno, che quando posso butto via.

Sto scrivendo queste poche righe e già un formicolio leggero quanto insistente sale dalle cosce fino al mio fiorelllino – che si sta imperlando di umori – su fino alla pancia e proseguendo fino al mio seno non grande ma dai capezzoli molto sensibili.

Il resto lo potete immaginare, voglio che lo facciate. Vi dò un ultimo indizio: le mie mutandine sono ormai uno straccetto bagnato, troppo è il piacere che monta furioso dentro di me. Cerco di placarlo con una vigorosa carezza partendo dal monte di venere e scendendo giù. Non basta, cerco qualcosa di voluminoso. Spazio di delirio … volumi onirici … qualcosa vi prego!!

Niente, decido allora di entrare in me stessa: ma si si può fare non ho la mano così grande. Posso arrivare fino al gomito. SIIIIIIIIIIIIIII …

Mi piaccio, vivo in me stessa un momento infinito seppur breve. La carne si tende, sembra opporre resistenza eppure alla fine cede e si frantuma in una miriade di lampi liquidi. Il mio dolce e doloroso parto rovesciato non ha tregua.

Fica
fregna
vagina
patata
sorca
passera
micia … orgasmo … dolore .. aahhhgg … sangue

E poi … finalmente mi risveglio
Sono io, si sono proprio io. La mia violentatrice un po’ santa e tanto puttana!

Lo so già che scriverò ancora lo so …

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