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Racconti Cuckold

Estate 2009

By 13 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Voglio raccontarvi come abbiamo passato le vacanze 2008 io e mia moglie Anna, premetto che siamo sposati da quasi 20 anni e ci conosciamo da quando ne avevamo 16, ora abbiamo 44 anni io, 45 lei. Dopo tanti anni ancora facciamo sesso con piacere, magari non spessissimo ma senza alcun tabù, da 15 anni ho cominciato a scattargli numerose foto e filmini nuda, e con la sua autorizzazione le ho pubblicate su alcuni siti, tuttora lo faccio e riscuote molti consensi, il mio sogno è riuscire a fare sesso in tre con un altro uomo, ho provato molto a convincerla, il massimo che ho ottenuto è che mi ha concesso fino a prima delle vacanze è stato fare sesso in cam su msn con alcuni amici di ‘rete’.
Da molto tempo quando usciamo io e lei per fare la spesa o per passeggiare indossa sempre minigonna con autoreggenti e senza slip, ormai lo fa in modo automatico senza che glielo chiedo più, anche se lei sostiene che è ridicola, ma a me fa impazzire vedere gli uomini che si voltano a guardare o che la osservano quando fa spese, Anna è una donna normalissima un pò bassina pienotta ma non troppo, pesa 50 kg per 1,50 terza abbondante di seno un po’ calante in seguito a 3 gravidanze, ma con aureole scure e capezzoli molto sviluppati, inoltre è un’amante dei gatti gli piacciono da morire, anche io sono un uomo normale con un pò di pancetta e molto stempiato.
Questa estate per la prima volta da quando ci siamo sposati, abbiamo deciso di andare una settimana in vacanza a Rimini da soli senza figli, che ormai grandicelli sono rimasti a casa. Ovviamente il mio primo pensiero è stato: chissà che liberi e soli non riesco a convincerla ad esaudire il mio desiderio e ho cominciato subito a fare battutine e allusioni, Anna mi ha sempre risposto con sorrisini e frasi come ‘scordatelo’ non ci pensare etc. Finalmente siamo partiti di mattina in modo di arrivare presto col tempo a disposizione per poter andare al mare, Anna indossava un vestitino molto corto come al solito senza slip, potete immaginare ogni volta che ci fermavamo all’autogrill per prenderci un caffè i camionisti che la guardavano con insistenza, e io felice che la palpeggiavo. Arrivati all’Hotel abbiamo preso la camera al terzo piano con vista mare, sistemati i bagagli ci siamo messi il costume e siamo andati in spiaggia.
Abbiamo preso 2 lettini lontano dal caos, Anna con un 2 pezzi bianco che gli ho fatto comprare io perché quando si bagna diventa trasparente e si vede il nero del pelo sul pube e i capezzoli scuri, ho cominciato a spalmargli la crema solare sulla schiena a modo mio, slacciandogli il reggiseno e infilando lo slip in mezzo al solco e massaggiandogli i glutei e l’interno gambe, mentre facevo tutto questo, mi sono accorto che su un lettino davanti a noi sdraiato a pancia in giù c’era un signore sulla cinquantina ben messo a fisico che ci guardava, anzi guardava come spalmavo la crema a mia moglie, ho subito preso la palla al balzo e cominciato a fargli aprire le gambe e massaggiare con più insistenza i glutei, mi stava diventando duro’.. ho fatto girare Anna per spalmargli la crema sul davanti partendo dal viso e scendendo verso il basso, con qualche piccolo lamento di protesta gli ho tolto il reggiseno e gli massaggiavo le tette soprattutto i capezzoli che stavano diventando dritti e duri mentre il nostro vicino continuava a guardarci e ho avuto anche l’impressione che abbia abbozzato un mezzo sorriso, poi ho fatto aprire le gambe ad Anna che ancora non si era accorta di nulla e come faccio sempre, gli ho infilato il costume in mezzo mostrando al tizio le labbra della fica pelosa di mia moglie. Terminato di mettere la crema ci siamo alzati e abbiamo fatto una passeggiata sulla riva e al nostro ritorno Remo cosi si chiama si è presentato chiedendoci se eravamo appena arrivati, abbiamo fatto amicizia e gli abbiamo detto in quale Hotel soggiornavamo mentre lui ci ha spiegato che è del posto e abita ad una decina di minuti di macchina dallo stabilimento dove ci viene spesso perché è tranquillo e si trova bene, ci è subito rimasto simpatico soprattutto ad Anna che l’ho vista molto socievole inoltre Remo si è rivelato anche un bell’uomo alto circa 1,80 abbronzato e con i muscoli al punto giusto senza eccessi di grasso si vedeva che era una persona in forma ci disse che aveva 52 anni, inoltre ha fatto una battuta sul come sia bello spalmare la crema facendomi un occhiolino, ci siamo salutati e ci siamo dati un appuntamento al bar del nostro hotel per il dopo cena per un drink. Ad un certo punto Anna mi ha chiesto se per caso ci stava guardando quando le mettevo la crema, visto che aveva fatto quella battuta e gli risposi di si, che praticamente l’aveva vista a gambe aperte con il pelo che fuoriusciva e il seno con i capezzoli duri, inizialmente si è arrabbiata e ha cominciato a dirmi che sono matto e che la sera non sarebbe venuta la bar perché si sarebbe vergognata, lo abbracciata e gli ho spiegato che a Remo era sicuramente piaciuta la situazione, appunto aveva fatto amicizia con noi e dopotutto è simpatico e gioviale, in fondo mi sembra che piace anche a te gli dissi, effettivamente mi disse che era vero e si mise a ridere, forse sarà stata l’eccitazione ma in me si stava riaccendendo la speranza”..
Il pomeriggio dopo pranzo siamo riscesi in spiaggia, con una scusa mi sono allontanato e parlando con il gestore dello stabilimento ho chiesto con molta discrezione qualche informazione su Remo e infatti è risultato essere un assiduo cliente del posto molto serio e molto corteggiato da belle donne, quest’ultima notizia mi aveva un pochino spiazzato se era circondato da belle donne mi sembrava strano che poteva provare attrazione per mia moglie.
Dopo cena ci siamo fatti una doccia, per la serata Anna si era messa un vestitino leggero sul giallo, non molto corto, reggiseno e come al solito senza slip, solo al pensiero che poteva succedere qualcosa mi teneva in tensione ed eccitato, siamo scesi al bar e mentre ci prendevamo un caffè abbiamo cominciato anche a fare conoscenza degli altri ospiti dell’hotel parlando del più e del meno, verso le 10.00 abbiamo visto arrivare Remo che ha subito salutato Anna baciandola sulle guance e abbracciandola poggiando una mano sulla vita, ho subito pensato che si sarebbe accorto che era senza slip, abbiamo preso un drink analcolico e siamo usciti a fare una passeggiata al centro storico di Rimini ridendo e scherzando come vecchi amici, ci disse inoltre che possedeva 2 gatti, anche lui era un appassionato ed Anna felicissima gli fece mille domande, non avrei mai immaginato che quell’incontro ci avrebbe fatto vivere una vacanza indimenticabile e un aspetto di mia moglie mai conosciuto, alla fine ci siamo salutati, ci saremmo visti in spiaggia il giorno dopo.
Tornando in camera ci siamo spogliati e mentre facevamo sesso chiedevo ad Anna se gli avrebbe fatto piacere farlo salire con la scusa di bere qualcosa insieme e mentre gli dicevo questo la sentivo eccitarsi sempre di più, si era messa a pecorina e la scopavo con una voglia incredibile finchè non sono venuto riempiendogli la fica di sperma senza preoccuparmi più di tanto in quanto ancora prende la pillola.
Il giorno dopo prima di andare in spiaggia ho chiesto a mia moglie di invitare Remo a prendere qualcosa in stanza da noi se ce ne fosse stata l’occasione, inizialmente era titubante poi mi ha promesso che lo avrebbe fatto, appena arrivati sui nostri lettini sono rimasto un po’ deluso perché non c’era Remo come mi sarei aspettato, allora ho cominciato come al solito a spalmargli la crema a modo mio, mentre gli stavo massaggiando le tette, all’improvviso è arrivato da dietro sorridendo e facendo un velato apprezzamento sul seno si è chinato per baciare Anna, che si è trovata in imbarazzo e si è subito ricomposta, seduto sul bordo del lettino ha scambiato 2 parole con noi, qualche battuta simpatica in accento Emiliano e si è messo a prendere il sole nella sua postazione. Facendo un cenno d’intesa a mia moglie mi sono allontanato per andare al bagno, quando sono tornato li ho trovati che parlavano amichevolmente ma il viso di Anna era un po’ teso mentre gli stava dicendo ti farò sapere.
Tornando in hotel gli ho chiesto se lo aveva invitato come promesso, mi disse che non aveva fatto in tempo perché lui l’aveva anticipata invitandola per quella sera a bere un drink nella sua casa, cosi le avrebbe fatto vedere i suoi gatti, lei gli ha risposto che il pomeriggio mi avrebbe chiesto che ne pensavo e gli avrebbe fatto sapere. Io dissi ad Anna che mi sarebbe piaciuto stare insieme, ma se lei voleva poteva accettare ma con delle condizioni, mentre parlavamo la mia preoccupazione di quello che sarebbe successo andava di pari passo con una eccitazione incredibile, mi stavo quasi venendo addosso. Mia moglie mi disse che in fondo non c’era nulla di male, e che era curiosa di vedere i suoi gatti e chiese quali erano le condizioni gli dissi che.

Doveva tenere sempre il cellulare acceso
Non rientrare dopo le due di notte
Che qualsiasi cosa sarebbe successa mi doveva raccontare tutto, per filo e per segno
Che non doveva lavarsi prima di rientrare in camera dove l’avrei aspettata sveglio
Di usare tutte le precauzioni del caso sperando che avrebbe capito.
Mi disse di non preoccuparmi che non sarebbe successo nulla e che sarebbe rientrata molto prima delle due di notte, in ogni caso mi promise di rispettare le condizioni.
Al pomeriggio tornati in spiaggia Anna disse a Remo che poteva passare a prenderla dopo cena al bar dell’hotel e lui molto contento con uno sguardo complice disse va bene, stasera preparerò per lei un drink molto speciale, mi raccomandai di non fargli bere alcolici perché non era abituata e mi disse, non preoccuparti sarai contento di come tratto bene le mie ospiti.
Dopo cena scendemmo al bar dopo esserci lavati e vestiti, Anna con un vestito estivo leggero appena sotto il ginocchio, questa volta mise sia slip che reggiseno, verso le dieci arrivò Remo ci salutò come al solito, prendemmo un caffè e poi disse ad Anna sei pronta? Rispose di si con un sorriso e mi salutò dicendomi di non preoccuparmi che me l’avrebbe riportata presto, quindi gli cinse la vita e uscirono insieme, quella visione mi fece battere il cuore a mille e al solo pensiero o la speranza di cosa avrebbero fatto mi creò uno stato di eccitazione tale che faticavo a tenermi in piedi. Alcuni conoscenti che erano al bar mi guardarono in modo strano e spiegai che erano cugini e che andavano a trovare una zia del posto, poi verso mezzanotte mi congedai e con la scusa di un mal di testa andai in camera mia. Mi misi in slip e cominciai a fantasticare su cosa stessero facendo, e la gelosia mista ad eccitazione prese il sopravvento, con mia sorpresa poco prima dell’una ho sentito bussare alla porta e con il cuore in tumulto andai ad aprire era Anna che come promesso era rientrata prima del previsto la guardai in faccia e vidi uno sguardo malizioso e quasi sorridente la buttai sul letto e mentre la baciavo sentivo odore di sesso, aveva i capelli appiccicati gli ho chiesto di raccontarmi come era andata, intanto gli sfilavo il vestito il reggiseno e le mutande guardando la sua fica cercando di capire se avevano scopato oppure no, allora ha cominciato a dirmi come sono andate le cose, appena arrivati a casa dopo 10 minuti di auto, un attico al 5′ piano di una bella palazzina, Remo gli ha fatto vedere i gatti e mentre lei era chinata per carezzarli ne ha approfittato per abbracciarla infilandogli una mano sotto il vestito, dicendogli che si era accorto che l’altra sera non portava slip, e gli ha chiesto se li poteva togliere, Anna si eccitò a quelle parole e esegui timidamente, per interrompere l’attimo gli ha detto, allora il drink speciale che mi avevi promesso? Mentre raccontava mi stava scoppiando il cazzo non ero mai stato cosi eccitato, Remo gli ha risposto che il drink sarebbe arrivato presto e la portò nella sua camera Anna si è seduta sul bordo del letto con delle lenzuola di raso di colore verde, e lui ha cominciato a sfilargli il vestito e poi il reggiseno lasciandola completamente nuda, a sua volta si è spogliato anche lui e quando è rimasto solo con gli slip ha preso la mano di mia moglie poggiandola sul suo cazzo Anna ha cominciato a massaggiarglielo accorgendosi che gli stava diventando duro, gli ho chiesto se rispetto al mio era più grande e mi disse di si dalla descrizione valutai 18 cm e bello grande in circonferenza, il mio, massimo arriva a 14 e non è grossissimo, mi disse che la particolarità era nella cappella che era più grande dell’asta tipo un fungo e che la pelle la ricopriva tutta anche in erezione, gli chiese di scappellarlo tutto e lo avvicinò alla sua bocca e glielo fece succhiare in tutti i modi Anna aveva voglia di essere scopata e gli ha chiesto di mettere il preservativo, ma Remo gli ha risposto che non l’avrebbe scopata, era li per un drink no? Gli disse anche che era uno sportivo donatore di sangue e che non aveva bisogno di profilattici se lei prendeva la pillola, poi gli fece vedere anche il tesserino di donatore. Comunque stasera voglio offrirti solo un drink disse ridendo e cominciò a pomparla in bocca accarezzandola tutta, mia moglie non capiva più nulla avrebbe fatto qualsiasi cosa per farsi scopare per sentirsi riempita da quel grosso cazzo dalla forma strana, ma ad un certo punto Remo venne, gli sborrò in bocca sui capelli sulle tette sulla pancia mi disse che gli usci tanto di quello sperma bianco e denso che non capiva come faceva ad averne tale quantità, poi cominciò a massaggiarla su tutto il corpo con il suo sperma, e con la mano piena di sborra gli massaggio la fica fino a farla godere e urlare dal piacere, mentre mi raccontava tutto io la baciavo la leccavo da tutte le parti e anche io cominciavo a sentire il sapore di sperma sul suo corpo. Alla fine gli disse che se voleva poteva farsi la doccia ma Anna gli rispose che volevo che tornasse a casa senza lavarsi, Remo gli disse se la sera dopo se voleva si sarebbero rivisti perché cosi si sarebbero conosciuti meglio, magari indossando un vestito più corto e senza slip, gli chiesi cosa aveva risposto e lei mi disse gli ho detto di si, allora anche io sborrai su di lei felice di quanto aveva fatto per me e per lei attendendo un nuovo giorno.
IL GIORNO DOPO
La mattina successiva ci siamo svegliati tardi e dopo aver fatto colazione e indossati i costumi da bagno siamo andati in spiaggia, prima del solito rituale della crema abbiamo fatto un bel bagno l’acqua era limpida e caldissima, mentre Anna era stessa sul materassino e io la trasportavo sull’acqua ci ha raggiunti Remo, inutile dire che il costume bagnato era diventato trasparente e si vedeva benissimo la forma e il pelo della fica di Anna che stava pure a gambe aperte, Remo ci ha salutati e mentre dava il solito bacio sulla guancia a mia moglie gli ha appoggiato una mano in mezzo alle gambe, chiedendogli se aveva gradito il drink della sera prima, Anna con un sorriso gli ha risposto che gli era piaciuto ma che era troppo abbondante ci siamo messi a ridere tutti e tre, ma io ero di nuovo eccitato e non vedevo l’ora che arrivasse la sera. Remo gli ha chiesto se era confermato l’appuntamento e Anna gli disse che andava bene, si raccomandò di ricordargli di non mettere le mutande, perché poi non voleva che gli avrebbero dato fastidio, il perché della battuta lo capimmo successivamente.
Mentre la giornata trascorreva tranquillamente, io fantasticavo su come avrebbe scopato mia moglie e se gli sarebbe piaciuto, finalmente arrivate le 10 di sera eravamo già al bar ad aspettare Remo che passava a prenderla, si era messa un vestito nero corto e come promesso senza slip, nel frattempo gli accarezzavo il culo e sentirlo sotto a quel vestito leggero mi eccitava da morire, quando arrivò saluto Anna facendogli i complimenti e sfiorandogli le natiche con la mano verificò l’assenza dell’indumento intimo, strizzandomi l’occhio disse: vedo che mantiene le promesse tua moglie, ora andiamo vedrai che la farò divertire, e non solo. Come la sera precedente attesi il ritorno di mia moglie tra mille pensieri e fantasie col cazzo in tiro per l’eccitazione al pensiero di cosa stavano facendo. Finalmente è rientrata intorno all’una e trenta con una faccia che mi sembrava preoccupata di qualcosa, l’ho subito abbracciata e sdraiata sul letto ho cominciato a baciarla gli ho sfilato il vestito e quando ho visto la fica bagnata di umori ho capito che avevano scopato e che l’aveva riempita di sperma avevo l’eccitazione che mi stava veramente facendo impazzire, nonostante questo, vedevo Anna con una sensazione di disagio e il perché l’ho capito quando si è girata perché aveva le chiappe completamente violacee, in un primo momento mi sono messo paura perché ho pensato che era capitata i mano a un pazzo che gli aveva fatto male, poi mi ha raccontato che appena sul letto l’ha fatta spogliare e mettere a pecorina, all’improvviso ha iniziato a sculacciarla sempre più forte e malgrado il dolore ad Anna piaceva quel trattamento ogni schiaffo sul culo era per lei una scossa dolorosa ed eccitante, Remo ha continuato cosi finchè Anna non ha goduto urlando come una matta, dopodiché sempre alla pecorina gli ha fatto mettere giu testa e corpo e ha cominciato a scoparla fino in fondo, Anna urlava dal piacere e dal bruciore che sentiva sulle chiappe, mentre mi raccontava la leccavo da tutte le parti e dalla fica uscivano ancora gocce di sperma di Remo, gli umori di Anna con quelli del nostro amico misti ad una eccitazione fortissima mi hanno fatto venire voglia di inculare Anna che mi ha assecondato mettendosi a pecorina e facendosi infilare come non aveva mai fatto con me, cosi ho scaricato tutto quanto avevo dentro nel suo buchetto nonostante non era abituato a quel genere di trattamento, alla fine Anna mi ha confidato che la sua preoccupazione era il fatto che mi sarei arrabbiato di quanto era successo, gli ho detto che non lo ero per niente e che se a lei era piaciuto veramente non doveva assolutamente preoccuparsi, anzi mi stava facendo veramente felice per il piacere che stavo provando. Cominciai a capire il perché della richiesta di Remo di non mettere slip e capii anche che aveva un percorso da far affrontare ad Anna per farla godere come non aveva mai fatto. Infatti mi sarei aspettato qualche altra richiesta da Remo per i giorni a venire.
Come al solito la mattina successiva stavamo in spiaggia e gli stavo mettendo un po’ di crema lenitiva sulle chiappe, ormai erano meno rosse della sera prima quando arrivò anche Remo che salutando fece anche una battuta su come aveva le chiappe abbronzate e detto in un certo modo da lui oltre che a eccitarmi ci fece anche ridere.
Infatti mentre ero bar al un nuovo invito venne rivolto ad Anna come gia successo nei giorni precedenti, chiedendogli se voleva ancora vedersi con lui e Anna gli disse che non dovevano esserci grossi problemi che me lo avrebbe detto e gli faceva sapere, allora Remo gli disse, stasera verrò al bar come al solito se avrete deciso che va bene ti dovrò trovare con una maglietta trasparente e stavolta senza reggiseno, cosi capirò.
Ovviamente dissi ad Anna che per me andava bene e stava a lei decidere come vestirsi in quanto si vergognava di stare senza reggiseno perché nonostante ha delle belle tette con i capezzoli sporgenti si nota che che sono un pò calanti e non sode. Dopo cena andammo in stanza e mi preparai dicendo ad Anna che l’avrei aspettata sotto al bar libera di vestirsi come riteneva più opportuno.
Dopo qualche minuto mi raggiunse al bar e mi colpi subito la visuale del suo seno in trasparenza, si vedevano chiaramente le aureole scure e i capezzoli dritti che premevano contro la camicetta bianca trasparente, inutile dire che il misto tra l’imbarazzo di fronte ai presenti e l’eccitazione al pensiero di come si stava dando mia moglie mi fece venire un cazzo duro e fremente, inoltre con la minigonna leggera e svolazzante faceva girare veramente tutti, non capivo se aveva messo gli slip o meno, appena si avvicinò gli diedi un bacio sulle labbra e gli accarezzai il culo per capire se indossava altro, effettivamente aveva indossato un mini perizoma che aveva in mezzo alle natiche.
Sinceramente mi preoccupava il fatto che ormai i presenti non credevano più alla storia del cugino e alla zia malata, come arrivò Remo e la vide cosi vestita un sorriso di pura soddisfazione gli si dipinse sul volto, strinse Anna a se e le diede un bacio sulla guancia accarezzandogli la schiena fino ad arrivare al solco del sedere, vidi Anna socchiudere gli occhi in segno di piacere, ormai era in suo possesso. Uscimmo insieme dal bar e li accompagnai fino alla macchina, vedevo Anna imbarazzatissima perché tutti si giravano a guardargli il seno visibilissimo in trasparenza compreso Remo che fissava le tette di mia moglie dicendo che ci si possono appendere i quadri’. Li salutai con il cuore in gola e il cazzo duro. Andai a fare una passeggiata per far passare il tempo e verso mezzanotte tornai in camera sempre eccitato all’idea di cosa stessero facendo e il perché di quella richiesta con le tette in vista. Tornò verso le tre, come bussò andai subito ad aprire la porta il primo sguardo andò sulle tette, aveva i capezzoli che sporgevano in modo incredibile, anna aveva gli occhi un po’ rossi, inizialmente mi preoccupai pensando che avesse pianto invece mi salutò con un sorriso e bel bacio e mi disse che doveva andare in bagno, appena tornata la aspettai sul letto cominciai a chiedere come era andata, togliendo la maglia notai subito i capezzoli duri e più lunghi del solito e il seno un po’ arrossato, da quando li avevo lasciati, appena soli Remo gli accarezzo subito le tette e strinse un po’ i capezzoli facendogli sfuggire un gemito, ad Anna piace molto farsi titillare i capezzoli, passarono prima a bere una cosa al bar Anna non voleva perché si vergognava ma Remo le disse di non preoccuparsi perché era eccitantissima cosi vestita, al bar non mancarono apprezzamenti visto che molte persone erano anche conoscenti di Remo. Tornarono in macchina e si avviarono verso casa di Remo, giunti all’ascensore Remo sfilò la maglietta ad Anna lasciandola per le scale a seno nudo facendola preoccupare che qualcuno la vedesse, dentro all’ascensore comincio a succhiargli i capezzoli facendo eccitare Anna, appena dentro casa la portò sul letto e la fece spogliare completamente, gli disse cha gli avrebbe fatto provare le gioie del dolore e che in qualsiasi momento avrebbe detto basta lui smetteva, li per li mia moglie non capi bene il significato ma quando cominciò a stringere i capezzoli con le dita, Anna cominciò ad afferrare cosa voleva fare Remo, mia moglie invece di preoccuparsi iniziò ad eccitarsi, sentiva un leggero dolore ma l’eccitazione era più forte, mi disse che cominciò a strizzarli e tirarli facendogli sentire un dolore forte ma non riusciva a dire basta tanta era l’eccitazione durò almeno un ora quel trattamento Anna implorava di scoparla di farla godere, per il dolore gli usci anche qualche lacrima ma quando Remo la fece mettere a pecorina con le tette penzolanti l’afferrò da sotto per i capezzoli tirandoglieli in modo fortissimo e puntò il suo cazzo sul buco del culo e gli chiese se voleva essere inculata, Anna rispose che poteva provare ma se faceva male doveva smettere, Remo gli disse che lui non provava, o era si oppure no, Anna ebbe paura e disse che non era pronta, come promesso Remo non insistette e gli disse di pensarci per la prossima volta, spostò il cazzo sulla fica e tirando i capezzoli come fossero redini cominciò a scoparla con foga Anna sentiva la cappella sbattere contro l’utero tanto spingeva in fondo, e piangendo dal dolore e dall’eccitazione anche lei gli andava incontro per farsi sfondare tutta finchè non godettero insieme, Anna urlando e Remo riempiedogli la fica con una quantità di sperma incredibile, mentre mi raccontava tutto questo la mia l’eccitazione era alle stelle mentre la leccavo tutta Anna si mise con la fica sopra la mia bocca per farsela leccare e cominciò a uscire una quantità di sperma mista ai suoi umori che leccai con avidità chiedendomi come mai avesse ancora tutto quello sperma dentro, mi disse che Remo, immaginando che mi sarebbe piaciuto sentire il sapore dello sperma di un altro su mia moglie, gli fece mettere un tampone che Anna tolse appena arrivata in camera, poi ho capito perché andò subito al bagno.
Ci facemmo una doccia e ci mettemmo a letto abbracciati, Anna mi confidò che quella situazione gli stava piacendo tantissimo e che gli piaceva anche come si comportava Remo si fidava di lui, ma se io non volevo più avrebbe smesso, gli dissi che anche a me piaceva molto e mi sarebbe piaciuto anche essere presente, ma in finale era meglio cosi sicuramente con me davanti Anna non sarebbe stata cosi libera di esprimere il suo piacere. E poi la vacanza stava volgendo al termine ancora un paio di giorni e sarebbe finita.
Al prossimo capitolo’.

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