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Racconto scritto per un amico che avrebbe il desiderio di vedere la propria moglie scopata con forza (pur amandola) e vederla soffrire per raggiungere il piacere.

Manuela e Claudio (nomi inventati) sono marito e moglie di 40 anni, sposati da 10 anni con un figlio.

Lui capelli corti, fisico normale, lei alta mt.1,60 , circa 65 kg, capelli lisci neri, pancetta rimasta dal parto, terza di seno, culo morbido e grosso e fica con pelo non molto curato.

Conducono una vita di routine, come la maggior parte delle coppie sposate, niente sussulti neanche a letto, scopano poco e sempre normale con lei che gode solamente quando è sopra; quasi mai pompini e mai ha concesso il culo.

Il periodo estivo lo passano al mare, ma Claudio non sempre è presente causa il lavoro e lascia Manuela da sola con il bimbo durante la settimana.

Una giorno verso sera, Manuela  è vicino al bar del bagno a bere una  limonata; ad un tratto arriva un pallone che colpisce il suo bicchiere  facendo rovesciare il contenuto addosso alle donna.

Arrivano immediatamente due signori che si scusano per il pallone tirato dai loro nipoti di 6 anni.

Sono Mario(nome di fantasia) , 66 anni , ben portati , alto, fisico asciutto capelli ancora per la maggior parte neri e Piero (nome di fantasia), 63 anni , non molto alto, fisico con pancetta, capelli tutti bianchi.

I due , brontolano i nipoti e, propongono a Manuela di dare loro gli indumenti macchiati così poi li porteranno in lavanderia per farli smacchiare e lavare.

La donna rimane affascinata dalle buone maniere dimostrate dai due uomini e risponde che non importa ma, viste le insistenze dei due signori accetta volentieri.

Manuela si reca in cabina per andarsi a spogliare e mentre inizia sente avvicinarsi alla porta Mario e Piero che aprendola si soffermano per guardare la donna mentre si spoglia.

Lei è molto imbarazzata ma  sente dentro di se crescere un fuoco che la fa continuare a spogliarsi fino a rimanere nuda.

I due uomini fermi sempre sulla porta si limitano ad osservare il suo corpo che evidenzia due capezzoli ritti e duri dall’eccitamento, un folto pelo nero  che le sta salendo addosso e al tempo stesso Manuela vede dei notevoli rigonfiamenti dentro i costumi indossati da Mario e Piero.

Lei gli porge il costume e il pareo, loro la ringraziano e vanno verso la spiaggia, lasciando Manuela esterrefatta da quanto accaduto e piacevolmente sorpresa di sentirsi eccitata e bagnata al tempo stesso.

La sera a casa Manuela non fa che pensare a quello successo nel tardo pomeriggio e non avrebbe mai creduto di poter avere un atteggiamento così disinibito.

La mattina dopo , un’amica della donna viene a prendere il figlio per portarlo al mare.

Manuela  è indaffarata nelle faccende domestiche e dopo poco sente nuovamente suonare il campanello e pensa che sia successo qualcosa al figlio.

Aprendo la porta, si trova di fronte a lei Mario e Piero con gli indumenti macchiati già lavati.

Gli occhi dei due uomini si soffermano sull’abbigliamento della donna, una lunga maglia di cotone che evidenzia le due tette libere dal reggiseno e che copre a malapena le mutandine.

Manuela li ringrazia e  prende il pacchetto, ma loro entrano in casa per farsi offrire un caffè e sorprendono nuovamente la donna da tanta determinazione.

Lei, così riservata e pudica nella vita quotidiana, si rende conto che il modo di fare dei due uomini così intraprendente ed autoritario la imbarazza e al tempo stesso la eccita.

Li fa accomodare al tavolo e si reca in cucina a preparare il caffè sentendo gli occhi di loro su di lei.

Prende il caffè nella credenza e mentre si china per prendere la macchinetta del caffè sotto il lavandino, sente una mano che entra decisa sotto la maglia, sposta le mutandine e infila un dito nella fica.

Si alza, si gira e vede che è Mario che , tolto il dito dalla fica inizia a toglierle con irruenza la maglia. Lei cerca di dimenarsi ma non riesce e si ritrova senza maglia e con le mani dell’uomo che le strappano le mutandine.

Diventa rossa, si dimena, non riesce a liberarsi dell’uomo che la tiene ferma contro l’acquaio, vede dietro a Mario l’altro uomo, Piero che inizia a spogliarsi.

Manuela inizia a capire le intenzioni dei due uomini; è combattuta da iniziare ad urlare ma allo stesso tempo sente il desiderio di essere presa con la forza e sodomizzata da due cazzi .

Mentre Mario fa allargare le gambe a Manuela, si abbassa ed inizia a a leccare la fica con pelo nero e molto folto, la donna riesce a vedere Piero tutto nudo.

L’uomo ha un cazzo moscio molto pronunciato e due palle pendule che fanno eccitare ancora di più Manuela.

Piero si avvicina a lei ed inizia a strizzarle i capezzoli, Manuela fa una smorfia di dolore, lui le prende una mano ed inizia a a farsi masturbare.

A quel punto Mario si sposta e Manuela sente crescere fra le sue mani il cazzo  che diventa pian piano sempre più duro, saranno circa 20 cm., è molto eccitata.

Mario la mette a sedere sul mobile di cucina, le allarga le gambe si abbassa ed inizia a mordere le labbra della fica e lecca avidamente il clitoride; Manuela ha un primo orgasmo che bagna tutta la fica.

Lui si alza e con violenza inizia a metterle dentro la fica il cazzo, a Manuela sembra che non finisca mai di entrare da quanto  è lungo.

Piero si sta preparando, si è spogliato anche lui e si avvicina alla donna, le fa prendere il mano in cazzo e se lo fa menare.

La donna è inebriata sente il cazzo in mano che non riesce ad avvolgerlo da quanto è largo.

Mario smette di scoparla, la toglie dal mobile, la china in avanti e fa in modo che la bocca di lei sia all’altezza del suo cazzo mentre Piero si avvicina da dietro e glielo vuole mettere in culo.

Lei inizia a dire che in culo non vuole, non lo ha mai preso.

Piero si eccita ancora di più, si sputa sulla mano , la passa sul cazzo avvicina la cappella al buco del culo, ci infila un dito e piano piano dopo averlo allargato un pochino mette il cazzo tutto dentro in un solo colpo fino alle palle.

Manuela urla dal dolore, sente le gambe piegarsi, ma Mario la prende per i capelli e porta nuovamente la bocca sul suo cazzo per continuare il pompino.

Piero, noncurante del dolore che prova la donna, ha iniziato a scoparle il culo a ritmi alternati, schiaffeggiandola sul culo con la mano.

Manuela inizia a non sentire più dolore e, anzi, inizia a provare piacere a sentire quel cazzo così largo averle sfondato il culo.

La situazione va avanti cosi per un po’ i tempo fino a quando Mario non inizia a svuotare lo sperma tutto in bocca a Manuela che le tocca ingoiare tutto perché l’uomo le sta tenendo con la mano la testa forzata sull’uccello  .

Piero ha smesso di incularla, la gira ed inizia a scoparla, la mette sdraiata sul tavolo di cucina, con le gambe allargate e penzoloni e le infila il cazzo in fica…..vuole venirle tutto dentro.

L’uomo ci sa fare, mentre la scopa le strizza i capezzoli e le tette.

Manuela non capisce più quante volte sia venuta e dopo un po’ sente dentro la fica arrivare un getto caldo che sembra non finire mai.

L’uomo esce dalla fica bagnata, prende un po’ di sborra con un dito e lo avvicina alla bocca di lei per farselo ripulire tutto .

La donna obbedisce, e dopo averlo ripulito i due uomini si rivestono e se ne vanno lasciando la donna esausta sul tavolo di cucina ancora in preda alle emozioni vissute.

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