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Racconti Cuckold

Le notti di Laura #7

By 24 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Laura &egrave pronta.

Si volta verso di me e mi sorride con gli occhi senza mutare forma delle labbra che rimangono serrate dalla concentrazione. Quindi il suo bacino cambia, di poco, le orbite che segue oramai da tempo

Laura si muove lentamente, con eleganza, concentrata su ogni singolo muscolo che tende per assumere la posa più sensuale ed erotica che le riesce.

Poggia le mani sullo sgabello ed inarca la schiena mentre, in punta di piedi, tende le lunghe gambe.

Un violento lampo di luce e lei cambia posa, si sposta mostrando il sedere e divarica un po’ le gambe.

Un altro lampo. Laura ruota su se stessa e si volta verso di noi, si inginocchia e si lascia lentamente cadere all’indietro mentre divarica le gambe, sino a poggiare la testa a terra prima d’inarcare la schiena spingendo in alto il seno. Una veloce serie di lampi segue questa provocante mossa.

&egrave bellissima questa sera. Ha stirato i lunghi capelli che spesso tiene tra le mani o lascia cadere maliziosamente sul seno per nasconderlo. Indossa una camicetta praticamente trasparente legata alta intorno al seno, una fascia nera in vita tanto sottile da non celare la biancheria che ha sotto e da lasciare scoperta buona parte delle natiche.

Da tempo desiderava una serie di belle foto, scattate da un professionista in uno studio attrezzato. Il suo amico e collega non si era certo fatto pregare ed aveva raccolto la richiesta di Laura con vero piacere.

Nel frattempo lei si &egrave sollevata in piedi, ora &egrave dinanzi all’obbiettivo che si slaccia il nodo della camicetta, ha uno sguardo malizioso, di sfida quasi e fissa senza pudore la lente. Gli scatti seguono rapidi i suoi movimenti mentre si scopre, riprese in primo piano del busto e del viso per poi aprire verso la figura intera quando lei apre le braccia ed inizia una sensuale danza sulle note del blues di sottofondo.

Vederla esibirsi in quel modo dinanzi alla fotocamera &egrave davvero eccitante, il fotografo mi lancia degli sguardi tra lo stupito ed il complice. Conosce Laura da anni e forse non l’aveva mai vista o immaginata così’ o forse la sua conoscenza era più intima di quanto lei mi avesse detto.

Laura torna verso lo sgabello al centro del set, si siede e poggia le scarpe sulla struttura. Abbozza un espressione imbronciata per poi passare ad una lasciva mentre divarica le gambe e si preme i palmi sul seno. Ora sta perdendo il controllo dei movimenti, sono troppo veloci ed il suo amico deve scattare in sequenza mentre lei si accarezza il busto per scendere con le mani sino al bacino e di qui al pube. Si tocca intimamente scostando di poco gli slip, si muove come se stesse veramente godendo ed i suoi gemiti sono il sottofondo che ha preso il controllo di tutto l’ambiente.

Intanto l’amico si &egrave avvicinato a lei, sta scattando una serie di dettagli del corpo di Laura quando lei si immobilizza e punta decisa gli occhi su di lui. Mentre scivola dallo sgabello lo invita ad alzarsi, quindi gli toglie la fotocamera dalle mani e la porge a me mentre fa aderire il suo corpo praticamente nudo a quello del fotografo.

Conosco questo modello di fotocamera, ho utilizzato in passato la versione precedente ed i comandi sono identici. Noto che &egrave collegata, oltre che alle lampade, al Pc direttamente; quindi le immagini vengono riversate sull’HD senza caricare la scheda interna con i suoi scatti da sedici megapixel.

Mentre li inquadro non posso evitare di apprezzare i miglioramenti nella messa a fuoco automatica e la velocità con cui l’immagine di Laura inginocchiata dinanzi al suo amico diviene nitida nel mirino.

Scatto mentre lei armeggia con i calzoni ed estrae il pene praticamente rigido, il suo sorriso &egrave eloquente.

Poggia le labbra sul glande ed inizia a stuzzicare l’amico, stringe il pene con la destra poi mi lancia un occhiata e cambia mano per non nascondere il volto mentre lo ingoia.

Vuole essere fotografata, ora &egrave evidente che la sua proposta di farsi riprendere non comprendeva solo immagini glamour, ma qualcosa di più.

Laura allontana la mano dal sesso dell’amico e spinge il viso contro il bacino ingoiandolo completamente, lo fa uscire poi torna ad ingurgitarlo più volte prima di dedicarsi a studiarne la forma con la lingua ed un espressione ispirata sul viso. Il corpo di Laura &egrave teso, sporto verso il bacino del suo amico ed il sedere si muove sensuale a sottolineare l’eccitazione che sente montare dentro di sé. Quando lui inizia a provare troppo piacere lei si alza in piedi e spinge giù lui.

Ora le posizioni sono invertite, lei &egrave in piedi e lui inginocchiato che le sfila lentamente gli slip. Laura trattiene la fascia nera che le cinge la vita, la vuole indosso forse per dare al suo corpo un tocco di trasgressione che va oltre alla pura nudità. Vogliosa spinge il pube contro il viso dell’uomo e divarica le gambe accogliendo la lingua sulle labbra della vagina. Geme, sospira e freme mentre lui la stimola anche con le mani. Presto inizia a spingere un dito o due dentro di lei che lo incita eccitata. Ogni tanto mi lancia un occhiata languida, forse per sincerarsi che la stia fotografando o forse per leggere l’eccitazione nei miei occhi ed usarla per accrescere la propria. Di fatto il suo sguardo &egrave colmo di eccitazione e voglia, da come contrae il bacino ed espone il pube si coglie il suo desiderio di sentirsi al più preso presa da lui, le mani o la lingua non le sono più sufficienti. Ha un bisogno fisico di qualcosa di più importante dentro.

Laura allontana il viso del suo amico con la mano, quindi si volta e si poggia sullo sgabello sistemandosi sul sedile; appena lui inizia ad alzarsi lei divarica le gambe invitante. Gli sorride maliziosa mentre si avvicina, poi lo avvinghia con le gambe quando lui &egrave alla giusta distanza. Laura sporge il viso e gli sussurra qualcosa prima di accettare un lungo bacio e mentre le loro lingue sono intrecciate lui la penetra.

Laura sobbalza quando lo sente entrare, lo accoglie completamente dentro senza smettere di baciarlo sin che non riesce a trattenersi e reclina la testa gemendo di piacere. Le gambe rilasciano lentamente la presa e scivolano giù prontamente trattenute dalle mani di lui. Laura porta le mani sul collo dell’amico e si tiene in equilibrio mentre lui, ora libero di muoversi, le infligge dei lunghi e violenti colpi nel ventre. Lei &egrave in estasi, si lascia montare aprendosi sempre di più, inspira ed espira a tempo con gli affondi che subisce e sospira.

Ben presto i due cercano una posizione più comoda anche se meno fotogenica.

Laura lo spinge via quindi scende dallo sgabello e si inginocchia sul pavimento, indi apre le gambe inarcando la schiena prima di chinarsi per poggiare a terra le mani. Si volta e lo fissa mentre dimena il sedere lasciva. Lui non impiega molto a sistemarsi dietro di lei per riprenderla, trattenendola per i fianchi la penetra nuovamente e torna a muoversi dentro di lei. Laura ora non &egrave più passiva, si muove con lui, in controtempo spingendo il sedere indietro quando lo sente spingere, poi ruota verso il basso il bacino per farlo uscire lentamente. Gode ed &egrave eccitata tanto da perdere il controllo della voce, i gemiti sono sempre più rochi, lunghi, eccitanti. Quando lui fa scivolare la mano sotto la pancia di Laura e la trattiene per sbatterla meglio lei urla, ma tace nell’istante in cui la mano scivola ancora verso il pube e raggiunge il clitoride.

Penetrata e stimolata in quel modo lei rantola qualcosa di incomprensibile poi le braccia cedono e crolla con il viso sul pavimento. Il sedere, però, rimane ben sporto in alto tanto che il ritmo della penetrazione non ne risente.

Laura ha un espressione che pare di dolore sul viso, sta provando un piacere tanto intenso da risultare insopportabile. Non ama particolarmente questa posizione, ma quando trova l’ispirazione giusta raggiunge orgasmi incredibili presa da dietro. Le manca pochissimo, sta godendo bagnata ed eccitata come raramente mi &egrave capitato di vederla. Non credo si renda conto dei forti lampi che la illuminano ad ogni scatto, o forse &egrave proprio questa consapevolezza a farla godere in questo modo esaltante.

Quando raggiunge l’orgasmo trattiene il respiro tanto a lungo che pare soffocare, quindi inspira a fondo e libera tutto il fiato con un urlo. Lentamente anche il sedere scivola verso il basso e lei divarica le braccia lasciandosi godere incurante del corpo dell’amico che ora si &egrave adagiato sul suo e continua a muoversi dentro il ventre colmo di piacere.

Poco dopo, ripreso il fiato, Laura &egrave sopra di lui.

Ha ancora il viso trasformato dal piacere che ha appena provato ma si muove sensuale come sempre. Lo cavalca lenta, sensuale, mentre lascia sull’asta del pene i suoi fluidi tanto densi da risultare biancastri. Ha le mani poggiate sul petto dell’amico e il viso piegato verso il basso come se stesse fissando il proprio ventre che accoglie regolarmente il membro dell’uomo. Si guarda e modifica i propri movimenti prima di portare gli occhi su quelli dell’uomo e studiarne l’espressione. Lei ama leggere il piacere negli occhi del suo partner, anche occasionale, vuole sapere quanto sta facendo godere un uomo e decidere quando farlo venire. Portarlo al limite per poi allentare l’intensità degli stimoli, riesce a farlo con ogni parte del suo corpo.

Sta giocando con il piacere del suo amico sotto di lei, una lunga e piacevole tortura che lui si lascia infliggere da quel raro esemplare di Femmina che &egrave Laura.

Laura &egrave pronta.

Si volta verso di me e mi sorride con gli occhi senza mutare forma delle labbra che rimangono serrate dalla concentrazione. Quindi il suo bacino cambia, di poco, le orbite che segue oramai da tempo. Il sedere si solleva sino a far quasi uscire il membro dalla vulva, quando torna giù lei raddrizza la schiena e sposta ancora due o tre volte il pube strofinandolo contro il corpo dell’amico quindi si blocca. Lo ha completamente dentro, pare immobile, in attesa ma lo sta dolcemente stimolando con i muscoli del ventre. Solo le lievi contrazioni del bacino dimostrano cosa gli sta facendo. Laura ha gli occhi spalancati, fissi sul viso dell’amico e si mordicchia il labbro inferiore. Poi la vedo serrare gli occhi e sospirare mentre lui esplode dentro di lei.

Rimane ferma lasciandolo venire, poi torna giù con il busto e riprende un lento movimento su e giù mentre poggia le labbra su quelle dell’amico. Lo tiene dentro sin che non lo percepisce rilassato e floscio, allora si solleva lasciandolo uscire dal proprio corpo seguito da un lungo rivolo di sperma.

Laura rimane in quella posizione, a cavallo di un corpo maschile, un pene disfatto dal piacere, con un copioso rivolo biancastro che le cola dalle labbra della vagina.

Non deve chiedere, lo so: vuole un immagine di lei in queste condizioni.

Era la notte di Sabato 14 aprile

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