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Racconti Cuckold

Paola ed il mio sogno realizzato

By 19 Gennaio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ ormai qualche mese che non faccio sesso con Paola …

Anche a 48 anni Paola è sempre una bella donna ma come succede spesso se si fanno le cose sempre allo stesso modo alla fine anche quelle più piacevoli vengono a noia.

Per cercare di ravvivare un po’ la situazione ho in passato raccontato a Paola che una mia fantasia ricorrente era quella di saperla a fare sesso con un altro e poi tornata a casa di poterle leccare la fica piena di sperma.

Figuriamoci …, ovviamente non è voluta stare al gioco neanche per scherzo e dopo un paio di volte che la incitavo a raccontarmi come sarebbe potuta essere una serata di quel tipo, mi ha chiaramente detto che non voleva fare questo tipo di giochetti ed è anche per questo che sono mesi che non la tocco.

Ieri sera è andata ad una cena con vecchi colleghi di reparto e solamente alle 2 di notte, troppo tardi per una cena e basta, l’ho sentita rientrare in casa …

L’aspettavo a letto leggendo un libro di fantascienza e quando è entrata ho subito notato che del trucco era rimasto poco ed aveva un’aria un po’ provata.

“Ciao”, mi dice spogliandosi e rimanendo solo con il perizoma nero si infila nel letto, si avvicina a me ed inizia:

“ti ricordi della tua fantasia di volermi far scopare con un altro per poi leccarmi la fica ?”

certo dico io …

“sai, stasera alla cena c’era anche quel medico, Massimo, mio ex con il quale sono stata per 5 anni prima di te”

bene dico io posando il libro ed avvicinandomi al suo viso per poter ascoltare il proseguo …

“abbiamo cenato, riso e scherzato e quando poi dopo cena siamo andati a ballare nella sala accanto, siamo sempre stati vicini spesso a contatto …”

e quindi ? …

“quando all’una di notte è stato il momento di tornare a casa la mia macchina non ha voluto saperne di partire, me lo avevi anche detto che secondo te la batteria era alla frutta e visto che Massimo stava partendo con la sua l’ho fermato e gli ho chiesto un passaggio fino a casa”

ecco perché non ti ho sentito arrivare con l’auto e poi ? …

“arrivati sotto casa gli ho detto di fermarsi 100 mt più avanti in quella rientranza sulla destra perché non volevo che qualcheduno mi vedesse arrivare a casa portata da un uomo; una volta parcheggiato abbiamo continuato a parlare e rievocato i momenti più piccanti di quando stavamo insieme”

ok, dico io sempre più eccitato …

“sarà stato il vino bevuto, il ballo, i ricordi, dopo poco Massimo si è avvicinato ed ha iniziato a baciarmi, prima sulla bocca e poi sul collo …. volevo resistere, ma visto che non mi scopi più da tempo mi sono lasciata andare e l’ho lasciato fare”

continua sussurro iniziando a segarmi …

“ha iniziato a toccarmi le tettone, ci ha giocato per un po’ mentre continuava a baciarmi, poi la sua mano è scesa fino alla coscia e dopo poco stava strofinando il grilletto da sopra il perizoma”

dai continua …

“si è subito accorto che ce avevo voglia, mi ha abbassato il sedile ed è venuto dalla mia parte … mi ha sfilato il perizioma e si è tuffato sulla fica iniziando a leccarla”

è bravo ?

“è sempre stato bravo, ma con la voglia che avevo non c’è voluto tanto e poco dopo gli ho spinto la testa sulla fica ed ho gridato un bel vengooooo che credo si sia sentito bene anche fuori dalla macchina ….” 

lui che ha fatto ? chiedo io …

“mi stavo ancora riprendendo dalla leccata che ho sentito il suo cazzo entrarmi dentro …”

ce l’ha grosso ?

“si, non è tanto lungo ma è bello largo; mi ricordavo anche che era bello resistente ed infatti mi ha scopato per almeno mezz’ora”

continua …

“dopo un po’ che mi scopava mi ha fatto girare e mi ha preso da dietro ed anche questa monta è durata parecchi minuti; mi teneva un pò per le spalle ed un pò per le tettone, mi ha detto che ho sempre un bel culo sodo mentre mi dava un colpo dietro l’altro …”

è finita così ?

“no, mi ha fatto poi girare nuovamente ed è tornato a scoparmi dal davanti, ma ormai era alla fine; dopo avermi chiesto se prendevo sempre la pillola si è svuotato le palle riempendomi la fica ….”

è rimasto contento ?

“direi di si” risponde ridacchiando, “mi ha detto che sono sempre una bella scopata …”

me lo fai assaggiare ?

“è questo che volevi no ? ho usato solo un fazzolettino, sono ancora piena ….”

le sfilo il perizoma, è bagnatissimo e l’odore di sperma è bello forte; le apro delicatamente le gambe e mi avvicino alla fica di Paola, è umida e sempre aperta, l’uccello di Massimo deve essere veramente bello grosso ed inizio a leccare lo sperma che ancora cola giù …

Paola ha iniziato a frequentare Massimo con una certa regolarità, anzi sarebbe corretto dire che ha ripreso a frequentare visto che sono stati insieme per qualche anno …. mi dice che con lui l’intesa a letto è sempre molto buona perché oltre a saperci fare e dotato anche di un uccello grosso e resistente.

Dopo averlo rivisto per qualche volta ieri mi dice …

“ieri sera Massimo mi ha chiesto come faccio ad uscire di casa la sera senza destare troppi sospetti, gli ho chiaramente detto che tu sei a conoscenza della nostra relazione e che anzi ne sei contento”

“è rimasto un po’ perplesso all’inizio ma poi mi ha chiesto di raccontargli il nostro rapporto”

gli hai detto tutto ?

“certo, gli ho spiegato che questa era una tua fantasia ricorrente e che ora sei molto contento, gli ho pure detto che quando torno a casa tu mi aspetti sempre per ripulirmi la figa dal suo sperma …”

e lui come l’ha presa ?

“eh eh eh, lo sai cosa mi ha detto ? mi ha detto che se ti fa piacere viene a casa nostra così tu puoi vedere mentre mi scopa e puoi assaporare il suo seme bello fresco …”

ok, rispondo io, fissa pure quando ti pare …

è sabato sera, Massimo arriva dopo cena e per sciogliere il ghiaccio prendiamo un caffè in salotto; è una bella persona, affabile e cortese, si vede che ci sa fare …..

chiacchieriamo del più e del meno, Paola indossa un vestitino viola corto, “da casa”, niente reggiseno e perizoma bianco ….

finiti i convenevoli Paola si siede accanto a Massimo, gli mette un braccio intorno al collo, lo tira a se ed esclama

“allora lo facciamo contento il mio compagno ?”

“certo” risponde lui ed inizia a baciarla prima sul collo e poi sulla bocca …

li osservo dalla poltrona, l’uccello mi si è rizzato subito, è una strana sensazione vedere la propria donna toccata dalle mani di un altro ….

dopo aver giocato un po’ con le tettone, ora la mano è abbondantemente sotto il vestitino ed ha raggiunto la fica a giudicare da come Paola ha chiuso gli occhi; poi li riapre, mi guarda come per accertarsi che stessi guardando bene, ma manda un bacetto e reclina la testa indietro ….

dopo poco Massimo si mette in ginocchio davanti a lei, Paola scende un po’ sul divano per mettergli la fica proprio davanti al viso, lui le sfila il perizoma ed inizia a lavorarsela.

Si vede che ci sa fare, Paola se la gode per un po’ ma poi non resiste e con un “godooooo” viene come l’avevo vista godere poche volte …

Ora tocca a Massimo godere, mentre Paola si riprende lui si spoglia velocemente, la fa alzare in piedi, mi guarda e mi dice “in che posizione vuoi che te la scopo ?”

sul tappeto, dal davanti rispondo io mentre continuo a segarmi ….

Paola si sdraia, lui si infila veloce tra le gambe aperte, le entra nella fica abbondantemente bagnata ed inizia a sbattersi con foga la mia donna, deve essere proprio al limite ….

Ora capisco perché Paola rientra a casa sempre con la fica bella aperta, Massimo ha proprio un bell’uccello, non lungo esagerato, ma bello largo, proprio un bell’attrezzo …..

Lo guardo sbattersi la mia compagna con gusto, un colpo dietro l’altro, lei lo abbraccia arreggendosi alla schiena per attutire i colpi sempre più forti e profondi ….

Si baciano, ma siamo ormai alla fine, mentre Paola mi guarda fissa, Massimo con un forte “vengooooo” si svuota i coglioni nella sua pancia e si adagia sopra di lei che se lo stringe forte a se ….

Ancora qualche secondo e Massimo si alza mentre Paola resta a gambe divaricate con la figa aperta; mi sdraio davanti a quella bella fichetta appena strapazzata ed inizio a leccare lo sperma che inizia a colare giù …

Al momento di salutarci la volta precedente abbiamo subito fissato per il sabato successivo e con la scusa di risentirci per conferma lascio il mio numero a Massimo e gli dico di chiamarmi venerdì per confermare il tutto.

Venerdì infatti ricevo la chiamata da Massimo e gli spiego che cosa vorrei fare a Paola …..

Dovete sapere che a Paola non piace particolarmente prenderlo nel culo, dice che sente male; è effettivamente molto stretta, poi non si rilassa e quindi io che ci sto insieme da 10 anni l’ho inculata un paio di volte e basta, dopo la seconda mi ha chiaramente detto che non ne voleva più sapere ….

Ma arriviamo a sabato sera …

siamo già tutti nudi e Massimo, come concordato, ha messo Paola a pecorina appoggiata alla spalliera del divano con il viso rivolto verso di me e se la sta montando ormai da un po’ arreggendosi per le tettone, mentre io la bacio sulla bocca …

è il momento, apro il cassetto, prendo il gel e lo consegno a Massimo …

“quello cos’è” esclama Paola …”

stasera ti servirà, le dico …..

“ non vorrete mica ….” inizia lei quando sente Massimo iniziare a spalmare il gel sul buchetto

non ti preoccupare, vedrai che andrà tutto bene …..

“ma lo sai che sento male e poi l’uccello di Massimo è troppo grosso ….” continua lei un po’ risentita ….

tranquilla tesoro esclama Massimo, ora te lo allargo un po’ questo buchetto stretto …

e lentamente affonda un dito nel culo di Paola che esclama “no dai, ahia ! …”

ma ormai è troppo tardi, il dito è già tutto dentro …..

le prendo la testa tra le mani ed inizio a sbaciucchiarla,

non ti preoccupare amore, vedrai che andrà tutto bene …

quando si è un po’ rilassata, Massimo toglie il dito, si unge anche il secondo e piano piano inizia a forzare nuovamente il buchetto

il gel deve iniziare a fare effetto e Paola sembra rassegnata perché a parte una smorfia di dolore si lascia penetrare …

è giunto il momento, Massimo si unge per bene il grosso uccello ed inizia a spingere sul buchetto …

entra con la cappella e dopo qualche secondo inizia lentamente a spingere l’uccello nell’intestino di Paola …

“ahia, piano piano, Massimo piano … ahia mi fai male, ahiaaaa “ esclama Paola arregendosi alle mie braccia “mi stai aprendo in due, ahiaaaaaaaa …”

due lacrimoni scendono sulle guance “siete due stronzi, questa me la pagherete …”

ormai le palle di massimo sono quasi a contatto del culo di Paola, lui l’afferra per le spalle, con un ultimo colpo secco le entra dentro fino in fondo e dopo qualche secondo lentamente inizia a montarla …

“mi sta sfondando il culo …” mi dice Paola, ma il tono è diverso, il piacere sta avanzando, il viso è più rilassato e qualche mugolio inizia a farsi sentire …..

dal canto suo Massimo ha iniziato ad arreggersi al culo di Paola ed ora i colpi sono profondi e con maggior frequenza ..

mi piace tanto vedere Paola sobbalzare in avanti sotto i colpi di un toro bello carico, è proprio un bello spettacolo ….

lui continua con la monta e lei inizia con una mano a toccarsi il grilletto ..

brava la incito io, vedo che inizia a piacerti ..

ed anche molto visto che dopo un po’ sentendo Massimo ansimare sempre più forte lo incita con un …

“non ti fermare ora ! continua che vengo …”

lui non se lo fa certo ripetere ed aumentando la stretta ai fianchi inizia a sbattersi la mia compagna con colpi possenti ..

tanto che lei con un forte “ahhhhh ….” ci fa capire che sta venendo …..

è il segnale anche per Massimo che ormai al culmine grida “vengo !”

e si scarica le palle nell’intestino di Paola …..

Stanno ora ansimando entrambi, lui appoggiato sulla schiena di lei, lei che si arregge alla spalliera del divano guardandomi fissa ….

“ve lo ridico, questa me la pagherete” ha la forza di dire, mentre Massimo le esce dal culo sfondato.

Io mi piazzo dietro di lei ed le dico, “ora con il mio non sentirai certo dolore “

e senza tante attenzioni le infilo l’uccello nel culo ed afferrandola per i fianchi inizio a sbatterla con forza prendendomi la mia meritata rivincita …

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