Un martedì pomeriggio biricchino

Siamo andati in un parcheggio. Uno di quelli grandi, dei centri commerciali. Ognuno con la sua macchina. Lei è arrivata prima di me. Io subito dopo. Ed ho parcheggiato un paio di file di distanza e un po’ scostato.

Claudia ha aspettato un po’. E’ uscita dalla sua macchina. Un paio di scarpe con i tacchi. Una minigonna di jeans. Una maglia scollata. Gli occhiali neri. E si è infilata nel centro commerciale. Ha fatto un giro semplice come avevamo immaginato e poi è uscita come una qualunque donna che è andata a fare shopping. A quel punto ha messo in scena quello di cui avevamo parlato.

E’ entrata in macchina, ha fatto finto di accendere il motore, e lui.. muto.

Ha fatto finta che non partisse ma la macchina. E’ uscita e, come le avevo insegnato, ha aperto il cofano anteriore.

A quel punto il più era fatto. Doveva solo abboccare il pesciolone di turno.

Claudia si mette davanti al motore. Mani sui fianchi, fissa dentro il cofano.

Passano un paio di minuti.

Passa una macchina, rallenta. Si ferma poco più avanti. Torna indietro e parcheggia proprio vicino a Claudia.

Scende un uomo ‘ un ragazzo sui quaranta. Ben vestito. Elegante ma anche con un po’ sportività. Aitante, probabilmente sportivo. L’ideale per Claudia.

Il ragazzo guarda la scena, soprattutto le gambe, e poi si avvicina con passo deciso.

Lui si avvicina e si apposta proprio di fianco a mia moglie e guarda dentro il cofano.

Se ne intenderà?

Lui si avvicina alla macchina apre lo sportello del passeggero e mostra la strada a Claudia. Lei si infila nell’abitacolo.

Lui fa il giro attorno e a sua volta entra per accendere il motore. A quel punto gli sfugge una occhiata, un po’ più lunga del dovuto sulle lunghe gambe scoperte di Claudia. Lei lo guarda, dritto negli occhi… e gli sorride maliziosa..

Lui rimane seduto.

Lui si riprende da quella visione.

E fa per scendere, ma Claudia gli mette una mano sul ginocchio..

Lui deglutisce e scende dalla macchina.

Torna davanti al cofano e si gratta la testa. Non ha la più pallida idea di cosa fare. Decide di partire dalla cosa più logica. Provare anche lui ad accendere il motore per capire se è la batteria.

Entra in macchina da Claudia e prova ad accendere. La macchina magicamente si accende immediatamente. Lui sbigottito guarda verso Claudia che, al fresco, lo guarda dall’altra macchina.. si porta un dito in bocca e  se lo morde maliziosa inclinando la testa da un lato. Fa proprio la faccia da bambina che ha fatto una marachella.

Luca spegne di nuovo la macchina. Esce per richiudere il cofano. E guarda verso la sua macchina. Claudia non esce dalla sua.

E poi fa quello che ha proprio voglia di fare. Torna  a salire sulla propria macchina.

E continua a fissarlo negli occhi..

Scavalla le gambe e poi le apre un pochino le gambe. Lui le ammira ancora, a lungo.

E’ a quel punto che lei lo fa..

Si toglie la maglia bianca che la veste. Incrocia le braccia dietro al schiena e si slaccia il reggiseno.

Luca rimane a bocca aperta. Non crede ai suoi occhi..

Claudia si china su di lui, gli slaccia i pantaloni e gli libera il suo cazzo che è già mezzo duro.

E gli fa sparire il suo coso in bocca..

Io sono nella mia macchina. Mi sono accorto che lei si è spogliata e a questo punto si vede lei nascondersi dietro il cruscotto. La immagino lavorare il cazzo del ragazzo fortunato.

Passano pochi istanti in quella posizione.. lui ha gli occhi aperti su quel ben di dio..

Lei a questo punto si alza dal suo cazzo.. e si passa un dito sulla mano sporca degli umori del ragazzo..

Monta su di lui alza la mini e si scosta un pochino le mutandine..

Lei fa tutto da sola.. Prende quel palo di carne e se lo infila nella figa umida..

E gli mette le mani sul culo per ritmare il movimento forsennato della puledra..

Lei gli avvicina il seno alla bocca e lui non se lo fa ripetere due volte.. si infila un capezzolo in bocca..

Stanno così qualche istante.. lei è molto eccitata.. e viene.. un lungo, potente orgasmo..  e ci accovaccia su di lui..

Scende dal ceppo e torna a mettersi quel palo di carne in bocca.. Pochi movimenti accurati.. un massaggio alle palle.. e lui viene.. uno.. due…tre fiocchi..

Luca è un fiume in piena e lei si beve tutto il suo sperma..

Si sistemano velocemente.. lui non crede di aver avuto tanta fortuna un anonimo martedì pomeriggio..

Luca incredulo sbonfonchia qualche parola..

E scende..

Pochi passi ed è da me. Sale in macchina..

Si allunga verso di me e mi bacia.. Un bacio lungo appassionato..