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Ad Harvard

By 10 Febbraio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Ad Harvard’

La prestigiosa università di Harvard ha aperto le porte al sado- masochismo.

Club sado- maso per studenti, ad Harvard.

La trilogia ’50 sfumature di grigio’ , oltre ad avere fatto compagnia a milioni di donne sotto l’ombrellone, sembra addirittura avere modificato gli eventi, transitando anche tra le mura di Harvard, la piu’ antica ,prestigiosa e blindata alle novità, università americana.
Sesso all’Università?
Un nuovo corso di studi?
Libri e frustino nello zaino?
Ma sarà mai possibile?
Il bondage (parola inglese per schiavitù) &egrave una pratica sessuale, caratterizzata da dominio e sottomissione, da pratiche voyeuristicheesibizionistiche , spesso improntate a costrizioni fisichepsichiche , attuabili mediante l’ausilio di rituali, legature, bavagli, fruste e manette, strategie adoperate per amplificare ogni forma di piacere fisico eo psichico.
Il bondage, oltre alla momentanea fascinazione, può contenere in sé, rischi anche per la salute e l’incolumità dei protagonisti , soprattutto se tale pratica viene improvvisata o praticata con sconosciuti.
Le regole fondamentali e necessarie di tali attività sono: la sicurezza (‘safe word’, il comando che da la possibilità al partner passivo di interrompere il gioco), la consensualità (la persona che assume il ruolo di ‘sottomesso’ acconsente ad essere tale sulla base di un accordo paritario preso da entrambe le parti prima di iniziare il gioco), la flessibilità dei ruoli (che possono diventare interscambiabili ), la soddisfazione reciproca.
Vediamo ora, cosa succede ad Harvard
Dopo diatribe intestine, il giornale dell ‘ universita’ , promuove ed avalla un ‘approccio maturo per interessi sessuali alternativi’ , cosi’ gli studenti, tra le attivita’ alternative, potranno scegliere tra matematica, canto, danza e ‘ Munch and bondage ‘ .
I meeting sono teorici e trattano le tematiche di dominio e sottomissione, investigando oltre le sicura modalita’ per la loro attuazione, che le dinamiche psicologiche sottostanti.
L’ obiettivo e’ la condivisione di fantasie estreme, senza obbligatoriamente vive un sentimento di anomalia eo perversione.
Molti gli studenti che si raccontano e che si trovano empaticamente riuniti a discutere, tra immaginario erotico e la sua attuazione.
Chi dice che gradisce fare sesso davanti ad altri, tra piume di struzzo e tacchi da 12 cm, chi ama esibirsi e mostrarsi senza censura, chi ama riceve ordini lapidari ed estremi durante il rapporto sessuale, chi ama essere legato, imbavagliato, umiliato, ecc’.

Che ben venga allora un sano e costruttivo studio della materia oggetto di discussione…

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