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Andrea e Silvia – Cuckold – Scelta – Cap.2

By 3 Gennaio 2023No Comments

Premessa: Salve a tutti, gradirei tantissimo un vostro riscontro via Email, critiche e complimenti. Anche la sezione commenti andrà benissimo. Se vorrete, potrò mandarvi una mail quando pubblicherò le altre parti del racconto.
Grazie a tutti.

dislyteone001@gmail.com

Passarono all’incirca 3 mesi da quell’evento che scombussolò la mia vita, quando 4 sconosciuti si masturbarono per la mia donna mentre la scopavo all’aperto, in pubblico.
Con Silvia ogni volta che si scopava si ritornava a quella sera, si immaginavano situazioni nuove e si godeva sempre di più.
Siamo sempre stati una coppia aperta al dialogo, io le confessai che ormai tutti i giorni pensavo a lei che si faceva sbattere da un altro. Di tutta risposta, lei mi disse che si era informata molto su questo mondo dei Cuckold, che anche a lei intrigava tutto questo, voleva anche lei provare un altro cazzo, sempre sottolineando che il suo cuore sarebbe stato mio e solo mio.
Dopo circa altri 2 mesi in cui facevamo sesso all’aperto, decidemmo che era ora di provare a fare il passo successivo. Non sapevamo con chi però, non ci fidavamo degli annunci su internet, e Silvia era categorica su una questione: se doveva prendere un altro cazzo, lo voleva nudo, voleva sentire la carne dentro di lei,non il lattice dei preservativi. E questo, se devo dire la verità, mi spiazzò e scoraggiò molto, perchè sarebbe stato davvero molto difficile trovare un uomo che fosse stato disposto a fare analisi per svariate malattie.
Così, un giorno, quando ci svegliammo per prepararci per andare a lavoro, mi venne un’idea. Dato che Silvia era un’infermiera in ospedale, e sapevo benissimo di alcuni suoi colleghi che la volevano e che la mangiavano ad ogni turno, le dissi:

“Amore, non hai mai pensato di provare con un tuo collega? Lo so, solitamente non si dovrebbe fare, perchè le voci girano, però i tuoi colleghi sono i più sicuri di tutti, perchè voi ogni 6 mesi fate un check-up completo, e se lavorano ancora è perché sono puliti!”

Lei ci pensò un attimo, poi si girò, mi sorrise e mi baciò:

“Andrea, amore mio, hai ragione. Uno di loro sicuramente potrebbe essere valido, ma non lo so, un pò sono frenata perchè appunto come dici tu potrebbe far girare la voce, però…non so davvero a chi pensare…”

Mi disse con aria da presa in giro, così la avvicinai a me, e velocemente le misi una mano sulla figa, trovandola bagnata. Sapevo già a chi stava pensando, un giorno mi raccontò di una sua collega che aveva fatto una sveltina con quest’altro suo collega, Roberto, e non smetteva di decantare quanto avesse goduto, e quanto il suo cazzo fosse davvero enorme. Così presi a masturbarla più velocemente, presi un vibratore bullet da clitoride, e le sussurrai nell’orecchio:

“Lo so a chi stai pensando, so che è Roberto quello che ti eccita di più, e che in questo momento non fai altro che pensare al suo grosso cazzo, e al desiderio che hai di vederlo tu stessa..”

Lei ansimò, si stava bagnando sempre di più, il vibratore clitorideo era la sua debolezza, veniva in nemmeno 5 minuti, ma stavolta sentivo già le contrazioni della sua figa sulle dita.

“Va bene amore mio, lo so che stai godendo come una matta e stai pensando a ciò che potrebbe farti Roberto. Vieni Silvia, dai un orgasmo a Roberto, fagli vedere che brava cagna sei”

Lei urlò, un urlo viscerale e liberatorio, e squirtò, tanto, il letto e le lenzuola erano completamente zuppe.
Tolsi dita e vibratore, mentre lei si rilassò. Andai giù, e presi a ripulirla con la lingua, come piaceva a lei, con calma, senza fretta.
Quando risalii, la trovai sorridente:

“Andrea, sei davvero incredibile. Se sei davvero convinto di questo va bene, ci proverò con Roberto, farò la civettuola come so fare io, indosserò soltanto perizomi a filo, di pizzo, e terrò i pantaloni più calati, così quando mi piegherò il perizoma uscirà fuori. Che ne dici amore mio?”

Io per tutta risposta le misi il mio cazzo duro come il marmo nella figa, la bacia, e cominciai a scoparla. Non sarei durato assolutamente molto, ero troppo eccitato, e lei anche lo era. Le diedi in mano il vibratore di nuovo, e lei lo accese e se lo portò sul clitoride:

“Silvia, si, lo voglio, voglio che fai la puttana per farti notare da Roberto, e se ti nota qualcun’altro non mi interessa, ma ti supplico fallo, sto impazzendo, non posso andare avanti così, ho bisogno di essere il tuo cornuto, ho bisogno di vederti godere sotto le spinte di un altro uomo, più dotato di me, un vero stallone. Quindi si, ti prego, fatti scopare da Roberto!!!”

Lei urlò, mi baciò in bocca, ed io sentii l’orgasmo montare, feci appena in tempo ad uscire che la inondai di sperma. Lei prese il mio cazzo in bocca e me lo ripulì, per poi prendermi il viso e baciarmi, facendomi sentire il mio sapore.
Non era una pratica che mi piaceva particolarmente, ma come detto prima non disdegnavo nulla nel sesso.

“Ti eccita così tanto la cosa che mi stavi per venire dentro, brutto porco, e lo sai che non prendo la pillola e che non è il momento di avere dei bambini.
Va bene amore mio comunque, vado a prepararmi allora, per andare a fare la troia a lavoro da Roberto..ti scriverò più tardi cuore mio.”

Così dicendo, si alzó, si lavò, e si mise un perizoma di pizzo nero, di una taglia più piccolo rispetto a quella che porta lei. Infilò i pantaloni bianchi della divisa, che erano attillati sul suo bel culo grosso e sodo, e vidi benissimo che sotto aveva un perizoma.
Mi sorrise in modo malizioso, mi baciò, ed uscì di corsa, perchè era già tardi.

Verso le 14:00, ricevetti un messaggio da Silvia..

Continua..

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