La sveglia alla mattina suonò alle 07:00 m’alzai veramente stanco; feci colazione mi vestii e prima di partire andai, in camera da letto, salutando con un bacio Cristina che dormiva profondamente. In mattinata durante la pausa caffè vidi che sul cellulare c’era un messaggio da parte di Cristina:
“Buongiorno tesoro …. Grazie per il bacio di questa mattina ….”
Le scrissi:
“Volevo salutarti senza svegliarti ….”
“Che tesoro che sei …” mi rispose.
La giornata proseguii in modo abbastanza monotono e pesante; non vedevo l’ora di finire il lavoro e scappare a casa per stare con Cristina. Arrivato a casa mi feci una doccia rilassante e cenammo insieme a lume di candela. Fu una cena romanticissima e non ricordo sinceramente che cosa mangiai. Mi ricordo solo che Cristina era al mio fianco e intravedevo solo i suoi lineamenti. Ogni tanto ci baciavamo e io le accarezzavo le gambe che erano scoperte in quanto quella sera indossava una gonna piuttosto corta. Ma stava divinamente bene. Arrivammo al caffè che bevemmo seduti sul divano; poi terminato le dissi:
“Stasera ho mangiato veramente bene e la cena è stata romanticissima …”
Lei mi sorrise e mi disse:
“Grazie ….. !”
E mi baciò. Poi mi disse:
“GianLuca, stasera ho voglia di uscire!”
C’alzammo e andammo a prepararsi. Ci vestimmo abbastanza velocemente, Cristina scese dal piano di sopra con un vestitino corto grigio chiaro con delle calze autoreggenti color carne e un paio di scarpe decolletè tacco 12 grigio chiaro che slanciavano oltremodo le sue gambe. Sopra aveva una pelliccia di volpe di colore grigio lunga. Il mio pomo di Adamo ebbe un movimento sussultorio. Era una visione celestiale !!!! Uscimmo di casa, presi la macchina e dopo poco arrivammo in città parcheggiai l’auto e c’incamminammo verso il centro storico. Durante la passeggiata ci soffermavamo a vedere vetrine dei negozi che esponevano i più svariati articoli. Arrivammo nei pressi di una famosa piazza quando mi sentì chiamare:
“GianLuca …. GianLuca … Gianluca …. !!!“
Era la mia amica Susanna che era anche amica d’infanzia di Cristina. Anche lei, con Alberto, stava passeggiando per le vie del centro città. Io e Cristina ci guardammo negli occhi e non sapevamo più cosa dire e soprattutto che cosa fare. Susanna ci venne incontro e ci salutò molto calorosamente. Ci propose di entrare in una caffetteria a prendere qualcosa di caldo in quanto la serata era piuttosto freddina. Io e Cristina accettammo svogliatamente. Entrammo in questa caffetteria e ci sedemmo intorno a un tavolino; vedevo che Cristina non era a suo agio, sembrava che l’incontro con la sua amica le avesse stravolto i suoi piani e poi Cristina non voleva che la nostra relazione si sapesse in giro. O per lo meno era ancora prematuro!!
Ordinammo quattro cioccolate calde e mentre le sorseggiavamo Susanna ci chiese:
“Ma come state? … Che cosa fate qui? … Come mai da queste parti?”
Io cercavo di dare risposte molto vaghe e poco circostanziate per cercare di mantenere occulta la nostra relazione. Terminate le cioccolate c’alzammo e andai a pagare il conto e salutammo Susanna. Nel tragitto verso l’auto nessuno dei due proferì parola. Una volta saliti in macchina Cristina incominciò a riempirmi di domande e a riversare su di me tutti i suoi timori e le sue ansie.
“Hai visto come ci guardava Alberto! … Che cosa avranno pensato di noi due! … Dici che Susanna e Alberto avranno capito di noi due? … Chissà che tengano la bocca chiusa!”
Conoscevo Susanna, non quanto Cristina, ma sapevo che era una persona seria e non ci avrebbe mai messo in difficoltà rivelando la relazione che avevo con Cristina. Le dissi:
“Domani, in giornata, telefona a Susanna e parlaci … Senti quello che ti dice …”
Arrivammo a casa; Cristina era tesa come una corda di un violino ed era anche contrariata; ci spogliammo e andammo a letto senza fare nulla; c’abbracciammo e iniziammo a dormire.
CONTINUA
Normal
0
14
false
false
false
IT
X-NONE
X-NONE
MicrosoftInternetExplorer4
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono