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Come conobbi Claudia

By 1 Dicembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ora vi racconter’ di come conobbi Claudia…
La conobbi una sera, per caso, in un bar. Ero seduto con Antonio, mio amico fraterno, e bevevamo una birra, quando pass’ lei con due amiche, si salutarono e le invit’ a sedersi con noi; quando lei presentandosi disse Claudia io guardai Antonio, c’era poco da sbagliare, biondina, occhi celesti, tettona, viso da angioletto, non poteva che essere lei… Vi chiederete “lei chi?” … Abbiate pazienza… La serata proseguì bene, sia lei che le amiche erano abbastanza alla mano e poi io ero rapito dalle tettone di claudia, aveva una normalissima canotta scollata che per’ sembrava chiedere pietà; avrei voluto mettere la testa lì in mezzo! Ogni tanto incrociavo il suo sguardo e lei mi sorrideva, la serata andò avanti finch&egrave non ci alzammo dal tavolino del bar e ci salutammo tutti; notai che Antonio salutandola le palp’ il culo: avevo visto male? Appena ci separammo la mia domanda fu scontata “lei &egrave Claudia, Claudia?”, “esattamente, proprio lei!”
replicò Antonio.
Lui la conosceva da qualche anno perch&egrave era stata fidanzata con uno della compagnia nella quale stava, e a lui sotto sotto non era mai dispiaciuta… Dopo che Claudia si lasci’ capitava che si incontrassero nei locali, e Antonio non perdeva occasione per attaccarci bottone e squadrarla le menne, che lei non nascondeva mai. In una di queste serate avvenne una cosa particolare: presi dai fumi dell’alcool iniziarono uno di quei discorsi che da sobrio non faresti mai, per pudore

In una di queste serate avvenne una cosa particolare: presi dai fumi dell’alcool iniziarono uno di quei discorsi che da sobrio non faresti mai, per pudore (non negate, li avete fatti tutti) durante il quale Antonio disse: “Paolo raccontava cose interessanti su di te…”
C “del tipo?”
A “tipo che fai dei gran pompini… E gli credo, con quella boccuccia…”
C ” e tu credi a quello che dice Paolo? O vorresti avere una conferma di persona?”
A “non ne avrai mai il coraggio!”
C “se non ti sbrighi cambio idea e rimani col pisello duro… Ah a proposito… Paolo si &egrave dimenticato di dirti una cosa”
A “e sarebbe?”
C “che ingoio tutto” …
A queste parole Antonio la cinse per un fianco e uscì dal locale, si avvicin’ ai parcheggi ed entrarono in macchina…

C “se non ti sbrighi cambio idea e rimani col pisello duro… Ah a proposito… Paolo si &egrave dimenticato di dirti una cosa”
A “e sarebbe?”
C “che ingoio tutto” …
A queste parole Antonio la cinse per un fianco e uscì dal locale, si avvicin’ ai parcheggi palpandole il culo ed entrarono in macchina… Lì iniziarono a baciarsi ma lei tagliò corto dicendogli una frase da vera zoccola “non siamo qua per innamorarci, siamo qua per un pompino!” e mettendosi in ginocchio sul sedile del passeggero sbotton’ la zip di Antonio, inizi’ a segarlo e nel frattempo lui le tir’ via maglietta e reggiseno esclamando “dio mio che spettacolo!” effettivamente, non per essere ripetitivo, ma una quarta bella piena e soda come quella non era facile da vedere! Il pisello raggiunse subito una bella erezione e lei iniziò il suo servizio orale. Alternava leccate ai coglioni con grandi imboccate di cazzo, se lo infilava fino alla gola, mentre lui continuava a strizzarle le tettone, era veramente infogatissima, si vedeva che aveva voglia di succhiare ed effettivamente era davvero portata… Ad un certo punto lui le sollev’ un po’ il
vestito e arrivato al tanga lo spost’ infilandole prima un dito, poi due e trovando un vero lago. Lei muoveva il bacino, aveva davvero un’eccitazione incredibile, e aumentando il ritmo del pompino sentì Antonio irrigidirsi e tenerle la testa a forza sul suo pisello, le riempì la bocca con 5/6 fiotti di sborro, lei quasi soffocava, ne aveva davvero tanto e infatti lei glie lo

quasi soffocava, ne aveva davvero tanto e dopo averlo ingoiato tutto infatti lei glie lo disse “mio dio ma quanto ne avevi???” e lui rispose candidamente “normale perch&egrave?”
C “normale??? Se questa &egrave una sborrata normale io voglio farti come minino un pompino alla settimana! A me piace troppo ingoiare… ”
A “ahaha ok, allora facciamo così, diciamo che sarai la mia spompinatrice del sabato notte, cosa ne dici?”
C “io non scherzo, per me va bene…”
A “ahaha ok, allora facciamo così, diciamo che sarai la mia spompinatrice del sabato notte, cosa ne dici?”
C “io non scherzo, per me va bene.”
Si ricomposero e rientrarono nel locale, durante tutto il tragitto Antonio le palpava il culo, davanti a tutti.
Si salutarono con un semplice ciao e raggiunsero ognuno i suoi amici. In settimana ad Antonio arriv’ un mms sul cellulare, nella foto c’era lei con la faccia sporca di sperma, e il messaggio diceva “mi sono dovuta accontentare di quel che passava il convento, quando conti di farmi bere di nuovo il tuo?”
Si trattava di una vera e propria zoccola, spompinava senza grandi problemi a quanto pare; nel fine settimana si incontrarono in un altro locale, e la storia si ripet&egrave, grande pompino con ingoio della tettona. Tornando dentro il locale Antonio le disse “quando ci facciamo una bella scopata?” ma lei replic’ quasi seccata “chi ti dice che scoperemo? A me piace farti i pompini perch&egrave spruzzi molto e sei carino, ma di venire a letto con te non mi importa proprio… Poi magari potr’ capitare, ma per ora non mi interessa!” , lui rimase un po’ così e lei replicò scherzando “non fare questa faccia, dove la trovi un’altra figa come me che ti fa i pompini quando vuoi tu?? Ti prometto che quando ci vedremo fuori dalla macchina ti far’ anche una spagnola!” . A questa frase lui si fece sorridente e tornarono dentro. Dopo altre due tre settimane di pompini nel week end e uno infrasettimanale, una sera Anto la raggiunse a casa approfittando

una sera Anto la raggiunse a casa approfittando del fatto che i genitori di lei erano fuori due giorni, e appena entrato la trov’ in intimo, una brasiliana e un reggiseno che comprimeva quel ben di dio. Appena entrato lei lo baci’, lo portò sul divano e si inginocchiò, sbottonandogli i pantaloni e guardandolo dritto negli occhi “tanto sappiamo tutti e due perch&egrave sei qui, non perdiamo tempo” ; inizi’ una sega veloce, ma raggiunse subito la piena erezione e iniziò a leccare l’asta, scendeva giù fino ai coglioni e leccava e succhiava anche quelli, lui ormai era in estasi, era una vera maestra della fellatio, poi interruppe un attimo per slacciare il reggiseno, tolse fuori quelle mammellone e mettendolo in mezzo inizi’ una spagnola fantastica…

CONTINUA…
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riccard82@yahoo.com

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