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con calma con tranquillita’

By 29 Luglio 2021No Comments

Volevo che ti sfiorassi le tue labbra con due dita
il collo, i tuoi capezzoli delicatamente
con calma, con tranquillità
scendi sul tuo ventre, ombelico
segui le grandi labbra della fessura
accarezza il clitoride, massaggiarlo
inumidisci due dita della mano
entra lentamente nella fessura
massaggia con calma
Cosa senti?
ora allarga delicatamente le grandi labbra con due dita
con le dita dell’altra mano segui tutti i bordi
con calma, con tranquillità
più volte
quando ne hai voglia
prendi il clitoride tra le dita e massaggialo
tiralo lentamente e rilascialo, tiralo e rilascialo
quando vuoi segui la fessura dall’alto in basso
dal basso verso l’alto, più volte
con calma, con tranquillità
ora hai la mia attenzione
Ho la mia faccia davanti alla tua fessura
Senti il mio respiro sulla tua pelle inumidita
Inarca la schiena un po’ in avanti
Così brava
Tieni le tue grandi labbra aperte
Senza sforzo, Che io possa sentire
Il tuo dolce aroma pungente
Con la punta della lingua incomincio a seguire il bordo
Un fremito
Continuo a seguire il bordo
Quando sono sul clitoride apro le labbra e le avvolgo
un bacio un altro
con calma, con tranquillità
Cosa senti?
Comincio a leccarlo
Con calma all’inizio, poi sempre più avidamente, quasi furiosamente lecco.
Inarchi la schiena.
Un getto caldo mi riempie la bocca.
Lo bevo tutto senza perdere una goccia del tuo nettare
Continuo con calma a succhiare e leccare
con la mia mano tocco la tua fessura
è bagnata e viscosa
con le tue dita prendi le mie e le porti nella fessura e le lasci lì
Con le tue mani mi tieni la testa
La stringi e sento un altro rivolo caldo che punge
Lo bevo tutto
Con le mie dita dentro di te comincio timidamente ad esplorare
Mi faccio strada senza mai smettere di succhiare con le labbra
Le tue mani si liberano e attirano la mia testa verso di te
Ora ho quasi tutte le mie dita dentro di te
Cosa senti?
I minuti passano, Sento il tuo ventre tremare
Le tue natiche si contraggono e si rilasciano, ritmicamente
sempre più velocemente
ora le mie dita nella tua fessura sentono i tuoi muscoli contrarsi
avidamente stringi il mio viso contro la tua fessura
poi un urlo profondo liberatorio
esplosione di estasi animale
cerchi di allontanare la mia testa con le mani
ma io la tengo attaccata a te
e continuo a succhiare
e continuo ad esplorare dentro la tua fessura
piccoli rivoli perlacei li sento scorrere tra le mie dita
un’altra contrazione delle natiche
più intensa della precedente
le natiche fremono
un altro urlo più forte più lungo, secondo orgasmo
Cerchi di lottare per spingere via la mia testa
ma ti manca la forza
la mia lingua e le mie labbra sul tuo clitoride sono bloccate
Tolgo le dita dalla tua fessura e afferro il tuo culo
Ora non puoi scappare
Dove vuoi essere ora?
ora non scappi, il tuo corpo freme
si ribella alla presa ma non vuole che io smetta
rivoli di sudore scendono dal ventre sul mio naso
per sciogliersi nei tuoi abbondati umori della tua fessura
continuo a provare piacere nel leccarti e succhiarti
lascio tranquillo il clittoride
scendo per tutta la lunghezza della tua fessura
sino al tuo stretto buco
e inizio a succhiare avidamente il miele che sgorga da dentro di te
sento che ti piace
e quando non ne esce più
lecco quello che non vuoi darmi
quello che trattieni dentro
e sento il buco che si contrae e si rilascia
si contrae e si rilascia
e ricomincia a donarmi il tuo miele
dolce aspro continuo a leccare a leccare
provi a liberarti ma la mia presa è salda
un’altro urlo più sommesso più flebile
non ha la forza di lasciare le tue labbra
e il tuo corpo freme come preso da convulsioni incontrollate
e si lascia andare verso la mia testa
con calma, con tranquillità
dischiudo le labbra
lascio andare malvolentieri il tuo paradiso e ti sorrego tra le mie braccia
il tuo respiro inizia a diventare regolare
le tue labbra cercano le mie
le trovano
con calma, con tranquillità
il pomeriggio scivola nelle braccia della notte
lascio qualche minuto per riprenderti le forze
e andiamo in cucina, preparo cena e mangiamo
un pomeriggio diverso dal solito

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