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Erotici Racconti

Drunk fetish ed incesto

By 13 Marzo 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Drunk fetish ed incesto.

Questi sono due dei maggiori tabù ancora presenti nella nostra civiltà occidentale. Una civiltà che concede tanto, molto, ma non tutto. C’è ancora la violenza a farla da padrona e noi la dobbiamo debellare. Ci sono ancora larghe sacche che prendono in giro gli omosessuali, che vedono di cattivo occhio i bisex, eppure nella natura tutto avviene con perfetto ed immutato distacco da millenni.
Civiltà per me significa gentilezza della persona, significa apertura mentale, significa poter amare l’uomo e la donna in tutto e per tutto, anche essendo uomo o donna indifferentemente. Amore totale. Significa poter giocare senza sentirsi inutili sensi di colpa addosso.
Da anni io vivo la mia sessualità deviata con una forza rinnovatrice. Adoro fare bere una ragazza perché amo prenderla e giocare con lei mentre è completamente sballata, lei ama sentirsi così sbronza e fare l’amore con me mentre la testa le gira forte e non capisce quasi niente.
Amiamo giocare tra noi e con i maschietti che ci corrono dietro per le strade.
Adoro poi io scrivere di incesto o drunk fetish, mi piace fare leggere quello che scrivo ed il mio modello è De Sade. Lui sapeva infondere filosofia del boudoire e omosessualità, e sadismo che proprio nacque dal suo nome. Grande De Sade per quello che fece e vi rimando al bellissimo film ‘Quills, la penna dello scandalo’, a mio modo di vedere un capolavoro.
Cercasi musa quasi alcolizzata per interviste lunghe, rapporti sessuali consenzienti e per diventare immortale sulla carta attraverso un lavoro a quattro mani dove sono in rapporti con un altro scrittore dannato che adora il drunk fetish.
‘Dioniso redivivo’ se va tutto bene sarà il mio lancio per la ribalta, un nuovo modo di parlare di sesso stonato.
Perché il sesso stonato, ve lo dice una che se ne intende, è il sesso più incredibile che si possa provare e far provare.
La medicina dice che l’alcool non aiuta, ma non è così, è solo questione di dosare sapientemente gli ingredienti. L’alcool è infatti sia un medicamento che un veleno, a seconda delle dosi e dei modi di impiego.
Avere un piacere assoluto ed estremo nel drunk fetish di solito è facile se si sa come fare, ci deve essere un partner che beve tantissimo ed è nemmeno capace di stare in piedi e l’altro che assaggia soltanto (si crea quindi la dipendenza assoluta anche per il dipendere completamente di chi beve troppo verso l’altro, una forma di abbandono amoroso che è corollario magistrale al rapporto) quindi chi beve appena deve evitare come la peste il coma etilico (passed out) che toglierebbe ogni coinvolgimento dell’altro nel rapporto’. Rimanendo così la persona pesantemente ubriaca senza nessuna inibizione si donerà all’altro in un rapporto di sesso sfrenato senza regole.
Chiaro che al di fuori delle giuste dosi il drunk fetish può diventare anche un’esperienza di degrado e di disgusto. Ma è come per le droghe che potremo affrontare quando volete. La misura è il segreto della felicità senza confini.

Se questo racconto vi è piaciuto ed amate il sesso lasciate che vi illumini riguardo un sito che può farvi conoscere ogni settimana nuove ragazze completamente ubriache partite che faranno di tutto si masturberanno di fronte a voi pisceranno litri di pipì e berranno l’impossibile.

www.wdgirls.com

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Grazie.

invito tutti quanti a leggere i capitoli ultimi di dioniso redivivo perché è potrei dire un manifesto di cosa è il drunk fetish.
Il drunk fetish è qualcosa che va oltre il puro divertimento sessuale, può essere una filosofia di vita improntata ad uno sballo (sicuro please), sono molto desiderosa che questo nuovo Dioniso possa diventare quasi religione ma per quanto l’azzardo anche della vita possa essere adrenalico meglio mettersi in macchina da sobri e bere a dismisura solo per fare sesso (magari ricordandosi di usare un minimo di protezione)
lo sballo è bello quando è intelligente.

Potevamo stupirvi con molto di più. Ma sinceramente preferisco credere alla possibilità di inserire un racconto che sia anzitutto possibilista. Esiste una musa ubriaca che voglia aiutare la De Sade per quanto riguarda il drunk fetish?
Non lo so, ma provarci conta sempre.
Cerco una donna, sessualmente mooolto attiva, che possa essere possibilmente alcolizzata. La candidata ideale deve ubriacarsi ogni giorno ed eventualmente ogni altro giorno.
Come altro requisito la dipendenza da altre sostanze, a libera scelta.
Il consiglio, da parte della drunk fetish academy, è quello di presentarsi al colloquio di lavoro ubriaca fradicia. Per dimostrare con i fatti di essere nella parte, cioé “fatta” per quel lavoro.

Che dire ancora?
Lo vogliamo trasformare questo mondo ipocrita e perbenista?
Vogliamo ancora pensare che il sesso sia peccato, brutto e sporco?
Divertirsi per quel tempo che ci rimane a disposizione, in maniera autentica e sicura. Pertanto, se stai leggendo questo messaggio in bottiglia, non a caso in bottiglia eheh, allora se sei una alcolizzata persa o se hai possibilità di metterti in contatto con una non esitare a trasformare questo contatto in qualcosa di più. Io cerco la mia musa e ripeto che so come compensare gli eventuali aiuti che mi verranno offerti, con ottimi racconti…. :-)
se mi date la musa ubriaca io posso rimettermi a scrivermi e siamo tutti molto più contenti… quindi la musa ubriaca che diventi grande sacerdotessa di Dioniso deve avere una unica imprescindibile qualità.. essere alcolizzata.
Si aprono le danze.

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