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Eccomi qui a scrivere il mio terzo racconto, per capire un po’ meglio di me invito a leggere i racconti precedenti.

La storia con il prof di cui ho raccontato andò avanti ancora per qualche mese fino alla mia laurea, dopo la quale per vari motivi non ci incontrammo più.

I miei tradimenti erano iniziati e proseguiti con il prof con cui avevo scopato tante e tante volte in pochi mesi e ora che non lo incontravo più avevo voglia comunque di tradire, mi eccitava troppo il pensiero, e mentre facevo sesso con il mio ragazzo spesso mi capitava di pensare ad altri, di desiderare di essere scopata da altri uomini, da uno in particolare colui che mi piace definire “il bronzo”.

Il bronzo è un ragazzo poco più grande di me fisico statuario, forte, possente, bello e misterioso nonostante lo conoscessi da sempre e nonostante fosse abbastanza amico del mio fidanzato!

Mi è sempre piaciuto fisicamente e il mio desiderio per lui aumentava giorno dopo giorno, il solo incontrarlo per strada mi faceva sballare. Spesso capitava di parlare di lui con le mie amiche e non riuscivo mai a trattenere e nascondere il desiderio per lui.

Un giorno ci ritrovammo al mare (spiaggia libera) dove avevamo piazzato vari ombrelloni di amici e conoscenti tutti insieme, bramavo per lui, lo guardavo e osservavo, non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi addominali e dal suo cazzo che sotto al costume appariva “importante”. Non ero l’unica probabilmente a guardarlo e desiderarlo in quel gruppo di amici e notavo come lui guardasse le varie ragazze e notavo soprattutto i suoi sguardi su di me, e tutto questo mi sballava di voglia e di desiderio, ero bagnata solo da quella situazione.
La giornata trascorreva comunque tranquillamente tra chiacchiere e scherzi finché lui ad un certo punto andò in acqua da solo a farsi il bagno senza proferire parola lasciando tutti noi sulla spiaggia chi sonnecchiante chi a chiacchierare.
Passato qualche minuto, con lui ancora in acqua, chiesi al mio ragazzo se andavamo a fare un bagno (col solo intento di potermi avvicinare un minimo) ma la risposta del mio ragazzo fu quella che più desideravo dentro di me:
– vai tranquilla, non ho voglia ora.

Al che mi alzai e mi diressi verso l’acqua, mi tuffai e mi avvicinai a lui con la scusa di 4 chiacchiere, non c’era comunque nulla di male essendo al mare insieme. Una chiacchiera tira l’altra e il discorso cadde sul suo fisico e su i suoi allenamenti in palestra.

Io: beh, mi sa che finita l’estate inizio anche io in palestra!
B: non ne hai bisogno hai un fisico pazzesco!
Io: ma che mi servirebbe un po’ di movimento fisico in più.
B: certo male non fa ma fisicamente sei una bomba fidati!
Io: grazie troppo gentile!!
B: ma va semplice verità, hai la pancia piatta, il culo sodo senza un filo di cellulite e poi il seno fantastico.
Io: veramente troppi gentile.

Mentre chiacchieravamo così io non ci stavo capendo nulla, parlavo con lui ma la testa volava, ero fradicia!
Ad un certo punto sentì la sua mano destra sfiorare la mia natica sinistra, ma pensai fosse un tocco involontario dovuto al leggero movimento dell’acqua. Dopo pochi secondi arrivò il suo secondo tocco, più lungo e intenso e io feci come se nulla fosse.
Continuava la chiacchierata e arrivò per la terza volta la sua mano sul mio culo, questa volta non un semplice tocco, ma la sua mano restò lì e iniziò a palparmi mentre continuava a parlare. L’unica cosa che io riuscì a fare fù mordermi le labbra e guardandolo negli occhi dirgli “finalmente”.
A quel punto la sua mano si fece più insistente e mi disse “sei pazzesca ti voglio”.
Gli risposi usciamo dall’acqua e sentiamoci dopo, vediamoci lontani da occhi indiscreti!

Continua….

Aspetto sempre commenti e considerazioni

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