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Erotici Racconti

I freni inibitori

By 1 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ricevo questa confessione da un amico’così timido e impacciato da non aver osato’

Per tutta la sera ti sono rimasto seduto accanto, in quella pizza tra colleghi; avrei voluto che sparissero, i colleghi, per rimanere solo con te.
Solo io e te, tu con la tua gonnellina leggera a fiori, a metà coscia, i sandali argentati che calzano i piedini dalle unghie laccate di rosso’. e il succinto top nero, appoggiato morbidamente sulle tue rotondità’.il top leggero, dalla cui stoffa , a tratti, puntano i capezzoli, piccoli e impertinenti’proprio come te’

Impertinente lo sei davvero, mentre strusci la coscia contro la mia, quando mi fai assaggiare, dalla tua forchetta, un boccone della tua pietanza’lo stesso boccone che hai appena addentato e che mi porgi ancora bagnato dalla tua saliva’
..o quando mi chiedi di assaggiare un sorso della mia birra e, facendolo, hai cura di mettere, sull’orlo del bicchiere, proprio le labbra dove le ho appoggiate io’

Le tue labbra, così morbide e socchiuse, sempre pronte al sorriso, mentre mi parli.
Al ritorno, in auto’non sento nemmeno quello che dici, tanto sono perso ad osservarla, quella tua bocca, piccola e carnosa’e fantastico’immaginandola a sfiorare le mie labbra’
Quando ci fermiamo per un gelato, a pochi metri da casa tua, me la godo, la tua bocca,osservandola mentre succhia, addenta, lecca’.inutile dire dove me la immagino a compiere quei gesti su di me’.
..e mi fai impazzire quando ti sfugge un piccolo pezzetto di cioccolato nella scollatura’vorrei leccartelo io, quel pezzo di cioccolato’.percorrere con la lingua tutto il tragitto sulla tua pelle’.per poi scendere’verso altri territori’

Tu mi guardi mentre ridi, innocente e maliziosa nello stesso tempo:
‘ guarda che sbadata….!’
I tuoi occhi brillano nella penombra della macchina, mentre le tue dita scivolano a raccogliere la scaglietta di cioccolato e la riportano alla bocca’avida, voluttuosa’.lo gusti esageratamente’

Abbasso gli occhi: il mio sguardo è calamitato dalle tue gambe, che metti generosamente
in mostra accavallandole, mentre seduta sul sedile accanto al mio, continui ad assaporare il gelato,
e chiacchieri, chiacchieri’..
‘.la gonnellina si è alzata un po’ troppo’e lascia intravedere tutta la gamba, fino all’attaccatura della coscia”no’. non può essere!! Mi sembra di non vedere gli slip: non porti l’intimo!!!
Che voglia di infilare una mano, tra quelle cosce, forzarle dolcemente ad aprirsi’.salire fino al vertice in mezzo’.saggiarne’.il grado di apertura’e di turgore’.affondare le dita in quel vulcano’.ricolmo di densa’dolce lava ardente’rimescolartela’affondare ancor di più’.mentre ti lasci andare, socchiudendo gli occhi’.strapparti gemiti’e poi ritrarle, quelle dita, suggendone il nettare’.sotto i tuoi occhi’fino a farti desiderare che io mi abbeveri direttamente dalla fonte’
Mi sento sudare, mentre il cuore accelera i battiti…
Nei pantaloni il mio ‘amico’ è diventato duro come il marmo’e non resiste più’. non so più come tenerlo a bada’
Cosa darei, in questo momento per averci sopra le tue mani’le tue dita’le tue carezze, leggere e via via sempre più pressanti, mentre mi abbassi la lampo e’.

Rialzo lo sguardo: tu hai finito il gelato e socchiudi gli occhi, stiracchiandoti come una gatta, con le braccia alzate sopra la tua testa’credo di svenire quando i seni, per un attimo sembrano debordare dal top’.sto impazzendo dalla voglia di toccarti’.stringerti’baciarti’maledetti freni inibitori, che mi impediscono di farlo!!’Nella mia posizione non posso’tentare di sedurti’
Tentare di sedurti? Sei tu che lo stai facendo con me’e in modo così sfacciato’da non poter resistere!!
Mi appoggi ‘casualmente’ la mano sulla spalla’ e poi risali a carezzarmi l’orecchio e, sempre mentre parli, ti avvicini così tanto al mio viso ‘che sento il tuo profumo invadere le mie narici’. sono stordito’ non capisco più niente: guardo nei tuoi occhi, profondi e sorridenti’ tu sei tutta protesa verso di me’

‘.finalmente prendo coraggio: accosto le mie labbra alle tue e la mia mano si dirige sul tuo seno’lo sta per raggiungere’sono ad un passo dal paradiso’

‘Uhhh come si è fatto tardi!! Grazie per la splendida serata!!’
mi geli, dopo una veloce occhiata all’orologio’
‘ solo un bacio rapidissimo sulla guancia, neanche il tempo di rendermi conto e sei già fuori dalla macchina.
‘ Aspetta che ti accompagno al portone..’ grido.
‘Lascia, sono già arrivata!!’ mi sorridi,voltandoti , mentre infili le chiavi dentro la serratura ‘e poi ti vedo scomparire sulle scale con la tua gonnellina svolazzante’

Non mi rimane che … regolare i conti col mio ‘amico”che pretende un po’ d’attenzione’
‘ora che non ci sei lo posso fare, ora posso osare’ora lo DEVO fare’mentre ti vedo, con gli occhi dell’immaginazione, china su di lui’ad avvolgerlo con le tue labbra morbide’e, sempre con l’immaginazione, guido la tua testa ritmicamente, come sta facendo invece la mia mano’

L’onanismo è un peccato? Così dice la bibbia’
No, un peccato è stato non farselo fare da te!!

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