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Erotici Racconti

I racconti di Marina, il primo.

By 27 Gennaio 2022No Comments

Mi chiamo Marina, sono una bella mora formosa di 52 anni e ultimamente non faccio altro che pensare e desiderare di fare sesso con giovani uomini.
Non riesco a spiegare quello che mi sta succedendo se non semplicemente dicendo che mi sento in calore, ho una voglia matta di essere scopata.

Tutto è iniziato una settimana fà, quando mi è arrivato un messaggio su WhatsApp da un numero che non conoscevo, aprendolo ho visto una foto di un uomo nudo con il suo cazzo in tiro.
Non si vedeva il viso dell’uomo, solo la parte dal ventre in giù, ma si vedeva benissimo quel grosso membro a forma di banana.
Rimasi colpita da quel messaggio, non capivo se fosse stato uno scherzo di mio marito o cosa, ma di certo non era il suo di corpo e nemmeno il suo cazzo che conosco molto bene da ormai 25 anni.
Non la cancellai subito, anzi la guardai per parecchi minuti, trovavo quella foto stranamente erotica ed eccitante. Immaginavo che l’avesse mandata qualcuno che stava facendo un giochetto trasgressivo o forse qualche porco che voleva attirare delle donne.
Stavo per cancellare la conversazione quando arrivò un altro messaggio dallo stesso numero.
“Mi scuso per aver mandato quella foto, l’ho cancellata subito, ho sbagliato numero”.
In effetti la foto era stata cancellata, forse era solo un giochetto fra amanti.
Non sapevo se rispondere e dire che non era successo nulla, ma non lo feci e andai avanti con la mia giornata di mestieri casalinghi.
Non voglio mentire dicendo che non pensavo a quella foto e a quale viso appartenesse, doveva comunque essere un soggetto giovane, visto la forma definita dell’addome, forse sui venti o trent’anni.

Quella sera a cena con mio marito e mio figlio non smisi di aver davanti agli occhi l’immagine del messaggio, quel cazzo era bello grosso e giovane, e feci strani pensieri al riguardo e mio marito si accorse della mia “assenza” nei discorsi a tavola, ma gli dissi che ero stanca per la giornata passata a fare i mestieri.
In realtà la parola giusta da dire era eccitata, devo ammetterlo, quella foto mi aveva eccitata.

Il giorno seguente andai al lavoro come al solito, sono una commessa di un supermercato e mentre ero in pausa caffè il mio cellulare vibrò, un messaggio.
“Spero veramente di non aver creato problemi con la foto di ieri, mi chiamo Alex.
Sei uomo o donna?” mostrava il testo.
Mi guardai intorno come se avessi paura che qualcuno vedesse quel messaggio. Mi aveva preso nuovamente alla sprovvista e non sapevo se bloccarlo o rispondere in qualche modo.
Sapevo che in giro ci sono quelli che attirano le ragazzine con cose del genere, ma io non sono più una ragazzina, una MILF forse, come va di moda dire adesso e quindi forte di questa mia maturità, senza pensarci troppo, risposi “ Ciao Alex, non ti preoccupare, tanto lo hai anche cancellato, comunque sono una donna grande, ne ho viste di cose nella vita, non sono una ragazzina curiosa”.
“ Quanto grande?” mi scrisse di nuovo.
Che maleducato pensai, non si chiede l’età ad una donna.
“ Non si chiede l’età ad una donna lo sai? tu sicuramente sei giovane” scrissi.
“ Io ne ho ventiquattro. Secondo me non sei poi così grande e scommetto che comunque sei una bella donna” mi rispose nuovamente.
Cavolo ci sta provando il ragazzino, dissi fra me e me.
Questo scambio di messaggi mi divertiva, certo Alex aveva solo due anni in più di mio figlio, se era vero, quindi potevo benissimo essere sua madre, ma qualcosa in lui mi attirava, forse la sua giovane schiettezza, volevo vedere fin dove sarebbe arrivato, magari poi lo avrei pure denunciato se avessi capito che era un maniaco.
“ Certo che sono una bella donna!!!, sono una MILF di cinquantadue anni, come direste voi giovani di oggi”, risposi.
Aspettai qualche minuto ma non arrivò da Alex nessun altro messaggio, si sarà offeso? e per cosa pensai.
Dovetti riprendere il lavoro e quindi lasciai il cellulare nel mio armadietto.

Finalmente la mia giornata di lavoro era finita e andai negli spogliatoi per togliermi la divisa del supermercato e vestirmi per tornare a casa.
Presi il cellulare in mano e vidi che mi era arrivato un messaggio, era di Alex.
“ Avevo ragione non sei poi così grande, anzi le donne della tua età sono per me le più belle, hanno quella sensualità che le mie coetanee se lo sognano, mi piacerebbe vedere come sei fatta, mi mandi una tua foto?”
Si è lanciato il ragazzo, siamo due perfetti sconosciuti e addirittura vuole una mia foto.

Quello scambio di messaggi stava facendo crescere in me una strana eccitazione.
Avrei dovuto bloccarlo e finirla lì, ma non ci riuscii, ero troppo curiosa.
“ Vuoi una mia foto? io sono sposata e ho un figlio che ha quasi la tua età, forse dovresti provarci con qualcuna più giovane come te, non credi? gli risposi.

Guardai il cellulare mentre vedevo che Alex stava scrivendo, volevo proprio leggere cosa mi rispondeva. Passò un minuto e poi il testo apparve.
“Che tu fossi sposata potevo immaginarlo e comunque non sono un tipo geloso. Hai un figlio della mia età ma non sono io e come ti ho già detto le mie coetanee le trovo poco attraenti, a me piacciono le femmine con la F maiuscola.
Io comunque una mia foto te l’ho mandata, anche se per sbaglio, ma se tu non vuoi non importa, vorrà dire che ti immaginerò come più la mia fantasia vuole, possiamo anche non scriverci più”.

Leggere quel messaggio fece nascere in me delle strane emozioni. Mi sentii come sfidata a fare qualcosa che non volevo, ma nello stesso tempo ero tentata a farlo. Quel ragazzo mi stava intrigando, non sapevo nemmeno se fosse bello o brutto, ricordavo solo la forma del suo cazzo, ma quei messaggi in fondo mi stavano facendo sentire in qualche modo desiderata e una donna che si sente desiderata può lasciarsi andare.
Pensai a cosa rispondergli e forse ci pensai troppo poco, agii quasi di istinto.

Andai nel bagno degli spogliatoi, mi tolsi la gonna e le mutandine rimanendo nuda dalla cintola in giù. Con il cellulare mi scattai una foto alla parte bassa del mio corpo, mettendo in primo piano la mia figa rasata ma con un leggero triangolino di peli scuri. La spedii ad Alex con solo scritto “ Ora sei contento?” e mentre premevo il tasto di invio venni invasa da una incredibile eccitazione ma anche un senso di rimorso per quello che stavo facendo.

Vidi che Alex era online, il mio messaggio gli era arrivato e lui lo aveva letto.
Attesi per una decina di minuti ma nessuna risposta mi arrivò.
Un pò delusa e triste per quel silenzio, alla fine mi vestii e andai a casa.
In macchina pensai a quello che avevo fatto e stavo per cancellare il messaggio ma proprio in quel momento il suono di una notifica arrivò sul mio telefono, riuscii a vedere solo che era di Alex, con la dicitura “video”.
Il cuore mi batteva forte ero emozionata come una ragazzina, dovevo leggere assolutamente quel messaggio e al primo parcheggio mi fermai, spensi la macchina e presi in mano il cellulare.
Aprii il messaggio che diceva” sapevo che eri bella, ci avrei scommesso, guarda quanto mi sei piaciuta” e feci partire il filmato.
All’inizio non riuscii a vedere bene, le immagini erano sfocate e mosse, ma poi tutto si rivelò nitido e pulito e io rimasi a bocca aperta.
Davanti ai miei occhi apparve un video di Alex che si masturbava il suo grosso cazzo giovane mentre guardava la foto della mia figa. Lo sentivo gemere di piacere mentre se lo scappellava e diceva che voleva scoparmi e mettermelo in tutti i miei buchi.
Rimasi con gli occhi fissi su quel grosso membro nella sua mano fino a quando non lo vidi venire con una abbondante sborrata e il suo sperma gli colò lungo tutto quel cazzo.
Senza nemmeno rendermene conto mi ritrovai con la mano in mezzo alle mie gambe che mi toccavo.
Non so cosa mi prese in quel momento, so solo che dovevo assolutamente spegnere il desiderio che era nato in me, mi guardai in giro nel parcheggio per vedere se ci fosse qualcuno, poi mi tirai su la gonna e abbassai le mutandine fino alle caviglie. Presi il cellulare e feci ripartire quel video e mentre lo guardavo, mi misi due dita nella figa bagnata e mi masturbai.
Il video durava pochi minuti e quindi lo guardai per un paio di volte fino a quando ebbi un orgasmo, bagnai il sedile della macchina con i miei umori densi e caldi.
Con ancora il respiro accelerato e il corpo che fremeva, pensai a quello che avevo fatto.
Mai nella mia vita avevo osato fare una cosa del genere, nemmeno in gioventù dove gli ormoni sono a mille e ora mi ritrovavo in macchina a cinquantadue anni a toccarmi guardando l’eiaculazione di un giovane uomo che nemmeno conoscevo. Mi sentivo un pò porca e perversa, ma la cosa mi eccitò da morire, ne ero felice.

Risposi a quel messaggio semplicemente scrivendo “ Grazie Alex per il video che mi hai mandato, mi sono masturbata in macchina mentre lo guardavo pensando a quanto mi sarebbe piaciuto prenderlo nella figa e nel culo, hai veramente un bel cazzo grosso, spero che farai contente tante femmine, Marina”.

Ho cancellato tutte le chat con Alex e ho bloccato il suo numero, quel gioco per me finiva lì.
Quello che scoprii poi, non sarebbe finito, era il crescere della perversione in me, della mia voglia di cazzo giovane

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