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Erotici Racconti

Il piacere dello scrivere

By 12 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Da molto tempo mi collegavo in siti dove era possibile leggere storie erotiche, a volte anche di buon livello e ben scritte, che mi aiutavano a passare le ore insonne e che avevano come risultato un continuo stato di eccitazione che cercavo, a volte inutilmente vista l’ora in cui mi presentavo a letto, di sconfiggere facendo sesso con mia moglie.
Quelle volte che riuscivo a svegliarla però ‘ sono state notti indimenticabili.
Un giorno tentai di scrivere un racconto io stesso ma il mio pessimo italiano bloccò sul nascere le mie intenzioni.
Poi però ho superato le mie titubanze ed ho iniziato a scrivere.
Scrivere il primo racconto, l’unico che ho terminato, &egrave stato fantastico. Nelle ore rubate al pranzo, nei brevi ritagli di giornata liberi da impegni lavorativi, nelle sere in cui potevo usufruire del PC di casa mentre, logicamente, di mia moglie dormiva, mi sono ritrovato immerso in un mondo nuovo da me creato lettera per lettera.
Mi vergogno, anzi no mi vanto di dire che un paio di volte sono dovuto scappare al bagno per farmi una doccia fredda vista la situazione in cui si ritrovava il mio sesso.
Ma la cosa strana era che queste emozioni, queste sensazioni, mi assalivano soprattutto quando stavo descrivendo lo stato d’animo dei protagonisti, del loro primo incontro, dell’amore che stava sbocciando tra di loro e che sentivo di condividere insieme a loro.
Che scemo mi sono detto più volte. Invece di scrivere una storia erotica, basata sul sesso (perché quella era la mia intenzione), ne stavo narrando una romantica e sentimentale basata sull’amore.
Però quanto mi piaceva scriverla e quanto mi &egrave dispiaciuto concluderla.
Ho provato poi a scriverne una solo sesso ma devo dire che non mi &egrave piaciuto. Non &egrave il mio genere, mi sono sentito quasi forzato a farlo (anche per il mio stato personale di allora), ed allora ho capito che se volevo riprovare quelle strane emozioni dovevo tornare a ‘vivere’ le storie.
Ora mi diverto a scrivere quello che capita, senza mai violenza (anche se solo psicologica) e senza pensare ai vostri possibili commenti (in fin dei conti non devo campare con quello che scrivo altrimenti ‘ mammamia che fame).
A volte penso anche alle emozioni che posso trasmettere a ciascuno di voi, vi immagino davanti al monitor intenti a cercare un racconto interessante e, all’apparire del mio nick, pensate ‘ancora lui’ mentre lo scartate, oppure scegliete proprio quello perché vi piace di più leggere storie lunghe con poche righe di sesso ma circondate d’amore.
A me piace molto leggere e molte volte scelgo il racconto in base alle parole scritte piuttosto che al genere o al titolo. Se vedo che un racconto &egrave di 400/500 parole do per scontato che &egrave solo sesso puro e basta, mentre uno di 3000/5000 contiene almeno qualche parola diversa da cazzo, figa, culo, godo ‘
Più volte mi sono ritrovato a leggere storie di dominazione, non proprio il mio genere, ma le ho trovate belle ugualmente. Mi sono complimentato con l’autore che descriveva lo stato d’animo dei protagonisti in un modo talmente chiaro ed eccitante da farmi piacere anche una storia violenta.
Mi scuso con tutti coloro che involontariamente si possano essere risentiti per queste mie parole e ringrazio tutti quelli che sono giunti fino a questo punto.
Flash
ilnarratoreilluso@yahoo.com

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