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L’ Estate – Capitolo 8 – Guardare e non toccare ( Parte 1)

By 25 Maggio 2020No Comments

La mattina dopo Claudia e Sara si svegliarono tardi. Gli zii erano già usciti, e le avevano lasciato un biglietto. Zia sarebbe tornata presto mentre lo zio sarebbe tornato per pranzo. Intanto le avevano lasciato la colazione sul tavolo in cucina. Le due ragazze si avventarono sulla colazione come avvoltoi e passarono la mattinata a riordinare la loro camera.
Non riuscendo a staccarsi completamente dalla vita di città Claudia aveva portato il suo portatile. Le due ragazze si misero perciò sdraiate supine sul divano della sala a navigare un po’ sulla rete, sfruttando la connessione degli zii.
Mentre la zia, tornata a casa, era indaffarata in cucina, rientrò zio Franco.
Entrò in salotto in silenzio e scorse immediatamente le due ragazze sdraiate sul divano. Sara indossava dei pantaloncini di cotone verdi,mentre Claudia un tipo similare ma di colore rosa. Essendo di schiena, Franco potè osservare i due culetti delle ragazze, ,l’uno di fianco all’altro, con le chiappette che spingevano ai lati dei calzoncini. Quei culetti bene in vista lasciarono intontito lo zio, le morbide forme erano esaltate dai calzoncini attillati, le gambe piegate all’ insù coi piedini ben in vista che le due giovani muovevano di tanto in tanto. Le ragazze non si accorsero della sua presenza così lui approfittò di quella vista deliziosa per qualche secondo.
Pochi attimi dopo Claudia, che era sul lato esterno del divano, si accorse della presenza dello zio e , nell’alzarsi, si tirò su coi gomiti inarcando la schiena, e rimanendo per qualche secondo piegata a 4 zampe. La vista di quel culetto così ingenuamente esposto ai suoi occhi e il gonfiore della fighetta che si intravedeva appena al di sotto delle chiappette, lo fece vacillare.
”Ciao Zioo” disse Claudia avvicinandosi per dargli un gran bacione. Mentre Claudia gli si aggrappava al collo, Franco osservava di sfuggita anche Sara, che a sua volta si era alzata,mettendo in mostra una magliettina bianca che aderiva perfettamente al suo seno.
Zio sentì subito le tette sode e morbide di Claudia aderire al suo petto, schiacciarsi contro di esso e il contatto delle labbra carnose della ragazza che aderivano alla sua guancia sinistra.
Claudia si staccò dallo zio e rimase in piedi davanti a lui,sorridente e allegra.
”Mi sembra che abbiate scambiato la montagna per il mare” disse ad entrambe Franco, osservando le cosce nude delle due.
”Si, abbiam indossato dei vestiti leggeri. Forse troppo?” disse Claudia guardando dubbiosa Sara.
”In effetti quei calzoncini mi sembrano un po’ troppo leggeri” ribadì Franco allegramente.
La più smaliziata Sara non fece attendere la risposta:” Si però abbiamo messo due colori diversi. Io verdi e Claudia rosa”.

E cingendo la vita di Claudia. con quella frase invitò quasi lo zio a dare una bella occhiata.
”Ho notato i colori sgargianti. Vi stanno benissimo” disse Franco, osservando famelicamente quelle due giovani fighette e intravedendo i segni degli slippini sotto il leggero cotone dei pantaloncini a vita bassissima.
Con grande stupore di Sara, Claudia aggiunse: “Grazie zio,hai visto che carini?” e fece un lento giro su sé stessa mostrando il culetto allo zio. Anche Sara, su invito di Claudia, fece la stessa cosa. Lo zio, di fronte a quello spettacolo,non sapeva più che dire. Ma mentre Claudia faceva tutto questo spinta da una sincera ingenuità, Sara, da poco più avvezza a queste situazioni, percepiva la voglia e la bramosia negli occhi di Franco. Aveva imparato ormai a dare una precisa identità agli sguardi degli uomini e classificò quello di Zio Franco, senza alcun dubbio, nel novero di quelli arrapati e vogliosi.
”Molto carini davvero” fu l’unica cosa che riuscì a dire zio, i cui occhi roteavano su quelle toniche chiappette come un ape su un fiore.
La situazione fu interrotta dalla zia che, a gran voce, chiamava tutti per il pranzo, riportando Franco alla realtà.

Per commenti o richieste: psychedelicat1@yahoo.it

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