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Lavoro lontano da casa, condivido una camera con Giorgio. Abbiamo solo ingresso in comune, von abitazione principale, poi abbiamo bagno e cucinino indipendente, il proprietario si chiama
Mario, 50 anni sposato con Gianna, gran bella signora con quel fascino e quel carisma di una donna che sa fare del gran sesso.
Le sue occhiate sono languide e siamo certi che anche lei fantastica con la mente pensando di venire montata a dovere da me e Giorgio.
Io e Giorgio studiamo il metodo di sedurla e di godere di quella bella femmina.
Sappiamo che è una gran porca perché l’abbiamo vista annusare la nostra biancheria sporca.
Noi sborriamo nelle mutande e le lasciamo nella cesta… lei pensando di non essere vista se le porta al viso le annusa inspirando profondamente.
Io e Giorgio siamo giovani e di bell’aspetto e la figa non ci manca, però siamo stuzzicati da questa 45enne che vogliamo scopare insieme. Quello stronzo di Mario ci ha aumentato l’affitto e per rifarci vogliamo scopargli a maggior ragione la moglie.
Fingendo di non essere visti, io e Giorgio ci siamo fatti vedere nudi da Gianna per brevi istanti, uscendo da una doccia, cambiandoci ecc.
Lei ci ha guardato eccome e sono convinto che si sia immaginata di prendere i nostri cazzi.
Ci piace farle dei complimenti e a lei piace riceverli, stamattina dopo che suo marito è uscito lei si è cambiata e ora indossa una camicia da uomo lunga ma che le mette in mostra le cosce.
Dice augurandoci il buongiorno e mentendo “ragazzi pensavo foste usciti e mi sono messa in libertà, scusate vado a cambiarmi ”
Io le dico “Signora Gianna la prego, resti così e prenda il caffè con noi” la invitiamo nel nostro mini appartento.
Mentre sono seduto le cingo i fianchi e la tengo ferma contro di me.
Giorgio si alza in piedi e si mette con il petto appoggiato a lei, le scosta i capelli e le bacia guancia diverse volte e mentre lei schiude la bocca e comincia a baciarla.
La signora Gianna si irrigidisce e Giorgio con un cenno mi dice di fare qualcosa.
Le accarezzo le cosce sode e belle in carne e vedo che Giorgio le sta già toccando i seni.
La signora Gianna inizia blaterale frasi tipo
“Che Belli che siete ”
“Ma cosa fate”
“Non capisco più niente”
È una gran porca, ci guarda sempre, vuole stuzzicarci e si merita una montata doppia, profonda.
Giorgio ha in bocca quelle belle tette e io sentendo che è bagnata
le sfilo le slip.
Ha una figa pelosa e bella grassottella, la sdraiamo sul tavolo colazione, io mi inginocchio e iniziò a leccarla, Giorgio dall’altra parte del tavolo le tiene aperte le gambe portando le caviglie sollevate all’altezza delle delle spalle.
Le sfodera l’arnese che lei inizia a slinguazzare con la testa semireclinata.
Ho davanti a me quella Figona schiusa e le vedo anche il buco del culo,inizio a leccare e ciucciare tutto, la sua figa non odora di sapone, ma profuma di femmina.
Mi inonda la bocca di liquidi la sua figa e parte di questi li lascio colare sul buco del culo.
Giorgio si è messo più comodo e ha infilato l’asta in bocca alla signora che con fare esperto lo sbocchina e fa gridolini accompagnando il movimento.
Giorgio le dice ” Ecco signora, visto che le piace guardare i cazzi e provocarci adesso le diamo una bella montata”
Lei dice “Si sono una troia fatemi tutto quello che volete”
Ci stacchiamo, la facciamo sdraiare sul letto e Giorgio assaggia la sua figa con la bocca e io bacio la signora, azzardo di farle cadere sella saliva in bocca e lei mi implora di sputarle in bocca. Alterno sputi a sessioni di sbocchinamento e la signora si fa fare tutto quello che vogliamo.
La mettiamo alla pecora, Giorgio si sdraia davanti a lei con le cosce aperte lei lecca cazzo, scroto e buco del culo poi infila a Giorgio un dito e continua a sbocchinare stimolandogli la prostata.
Giorgio mi dice “Mi ha messo un dito in culo questa porca, mettiglielo in culo come di deve”
Le infilo un dito lubrificato dalla sua figa, le sputo sul buco e sento col dito che il culo è bello allenato.
Le dico “Vedo che le piace prenderlo in culo”
Lei risponde “Si sono una porca” staccandosi un’istante dal bocchino.
Entro con i miei 20cm, sculaccio quelle chiappe e le divarico per vedere il mio cazzo che entra ed esce. Mi verrebbe da sborrare subito ma quel culo caldo deve essere stantuffato a dovere.
A rotazione facciamo delle sessioni di diversi minuti di inculate lei a pecora con le spalle appoggiate mentre con le mani si allarga le chiappe o si sditala.
Mentre la inculo, lei infila nel due dita con la sinistra e due con la destra e si dilata ancor di più. Sfilo il cazzo, e lo riinfilo il buco resta aperto e io non resisto e gli scarico nella pancia 5-6 copiosi fiotti di sperma.
Poi mi stacco, mi sdraio e mi cambio di posto con Giorgio che la incula.
Io mi faccio ripulire con la bocca il cazzo e mi riposo, lei con i succhi della sua figa si lubrifica un dito e inizia a stuzzicarmi la prostata.
Il mio cazzo non è duro, ma sento una sensazione nuova che parte da dentro e che mi fa godere e sborrare mentre la signora mi guarda con aria soddisfatta e sta prendendo un’altra sborrata copiosa.

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